Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: LadyPalma    21/09/2014    5 recensioni
“Non puoi salvare tutti, Severus!” esclamò Narcissa con improvvisa irritazione e durezza nella voce. Ed era la strana voce della gelosia che la faceva parlare così, che la portava ad accusare l’unico uomo che le stava prestando aiuto solo perché non si accorgeva che, mentre sacrificava la vita in nome di Lily Evans Potter, c’era lei che lo amava nel buio.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Narcissa Malfoy, Severus Piton | Coppie: Severus/Narcissa
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Nel Buio
 
 
Era sera, forse notte, ma anche se fosse stato pieno giorno non avrebbe fatto molta differenza. Non a Malfoy Manor, il nuovo quartier generale di Lord Voldemort, non durante uno degli incontri dei mangiamorte. Poco importa se adesso l’incontro era già finito, o se tutti sentivano che sarebbe stato uno degli ultimi: tutto ciò che Narcissa Malfoy vedeva intorno a sé era il buio totale e, a dispetto del controllo che cercava di mantenere, sapeva benissimo che era solo l’inizio. Della fine.
“Non puoi continuare così” fu un sussurro in quel buio; era troppo vicino al suo orecchio e troppo distante da quelli degli altri, che via viastavano lasciando ognuno la sua casa per soddisfare gli ordini del Signore Oscuro, Lucius compreso.
“Devo, non ho scelta” rispose lei un po’ amaramente, non osando voltare il capo e chiudendo appena gli occhi per trattenere le lacrime che si stavano formando nei suoi occhi.
Severus Piton restò a guardarla per qualche istante, poi la afferrò delicatamente ma con fermezza per le spalle, costringendola ad alzare lo sguardo verso di lui. E ci fu silenzio, e poi di nuovo buio, buio negli occhi neri di lui che sembravano tradire tuttavia una certa luce, una luce che non era e non poteva essere speranza. Forse assomigliava più a disperazione.
“Sì, puoi, prendi Draco e fuggi via…” suggerì lui infine, continuando ancora a fissarla negli occhi.
“E’ impossibile…” mormorò lei abbassando la testa, mentre le lacrime cadevano adesso silenziose sulle sue guance.
Ed era impossibile per davvero. Lei era rimasta sola e purchè avesse potuto salvare suo figlio, non le importavano più le sorti della guerra o tradire e rinnegare suo marito o sua sorella, anzi forse entrambe le cose non le erano importate mai davvero. Tuttavia, tentare di scappare, senza nessuna meta poi, era troppo rischioso, sarebbe stato un vero suicidio.
“Potrei aiutarvi..” disse semplicemente Severus, lasciandola andare ma senza distogliere lo sguardo.
Un sorriso ironico apparve adesso sulle labbra di lei. Lei sapeva tutto: aveva sempre saputo dell’amore di Severus per la madre di Harry Potter e aveva sempre creduto, anzi segretamente anche sperato, che operasse in realtà per conto di Silente… ma in fondo cosa sarebbe cambiato? Lei non aveva riposto la sua fiducia nell’ormai defunto preside di Hogwarts, lei non si fidava del Signore Oscuro, lei si fidava di lui e basta; si fidava perché sapeva tutto e lui sapeva che lei sapeva, anche se non ne avevano mai parlato apertamente.
“Non puoi salvare tutti, Severus!” esclamò Narcissa con improvvisa irritazione e durezza nella voce. Ed era la strana voce della gelosia che la faceva parlare così, che la portava ad accusare l’unico uomo che le stava prestando aiuto solo perché non si accorgeva che, mentre sacrificava la vita in nome di Lily Evans Potter, c’era lei che lo amava nel buio.
La strega attese un po’, poi non ottenendo alcuna risposta fece per uscire dalla stanza.
“A me interessa salvare te, Narcissa!” esclamò il professore improvvisamente, bloccandola prima che potesse raggiungere la porta “…E Draco” aggiunse poi distogliendo lo sguardo dagli occhi di lei che erano tornati nuovamente nella sua direzione.
L’aveva ammesso alla fine. A lui importava di lei, certo non quanto a lei importava di lui, ma trattandosi di Severus Piton era più che sufficiente… O forse non era abbastanza ancora, ma quello che lei adesso cercava non erano parole. Mosse qualche passo verso di lui fino a trovarsi di fronte al suo viso, alzò lentamente una mano e gli accarezzò una guancia con leggera esitazione, ma lui, pur irrigidendosi a quel tocco inaspettato, non la fermò, alzando al contrario finalmente lo sguardo nuovamente su di lei.
“Sta per finire tutto…” disse con una calma innaturale, una calma che può derivare solo da un’improvvisa vulnerabilità e assoluta rassegnazione.
“Sta per finire tutto…” ripetè lei, come per rendersene conto lei stessa per davvero, mentre le lacrime continuavano a uscire dai suoi occhi grigi. “Sta per finire tutto…” ripetè nuovamente, stavolta quasi in tono di supplica, avvicinando le labbra a quelle di lui, cercando un contatto più intimo.
Severus sorprendentemente non solo non si tirò indietro, ma anzi rispose al bacio trasferendo in esso tutta la disperazione che lei aveva scorto nel suo sguardo. E non c’era solo disperazione, c’era anche qualcos’altro, ma sarebbe stato sciocco chiedersi cosa fosse in quel momento. Ciò che era certo è che si trattava di una qualche magia priva di magia, un incantesimo ben presto spezzato però da una figura da fuori la finestra.Severus si staccò rapidamente da Narcissa e afferrò la bacchetta illuminando il punto sospetto.
“Cos’è stato?” domandò lei quando lo vide abbassare la potenziale arma con un’espressione sollevata.
“Solo una volpe” rispose lui, riponendo la bacchetta sotto il mantello, mentre lei non potè evitare di ridacchiare leggermente.
“Cosa c’è di divertente?” chiese lui sorpreso dalla strana reazione, ma piacevolmente sorpreso dato che non l’aveva mai vista ridere, anzi neppure sorridere sinceramente a dire il vero.
“C’era una volpe anche quando sono venuta con Bellatrix a Spinner’s End…” spiegò lei continuando a sorridere al ricordo. Sì, il ricordo di quel giorno adesso la faceva sorridere, perchè era stato il giorno Severus Piton aveva completamente ottenuto la sua fiducia, il suo rispetto e sì, anche il suo affetto.
Anche Piton accennò un sorriso e questa volta fu lui a baciarla con una dolcezza che non pensava di avere, non per qualcuno che non fosse il suo primo amore per lo meno. Ma se Lily era stato il suo primo amore, Narcissa sarebbe stato il suo ultimo, in quell’ultimo incontro in quell’ultima notte, la notte in cui entrambi per la prima volta nella loro vita fecero l’amore.
Un amore che non ebbe testimoni, ad eccezione di una volpe. Nel buio.
 
 



NDA: Salve a tutti! Nel mio improvviso lavoro di “rispolveramento” di file in questa noiosa domenica di settembre, ho ritrovato questa storia, completamente dimenticata. Spero che in qualche modo questa one-shot vi sia piaciuta!:)
 
   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: LadyPalma