Dalla finestra scorgeva il chiarore di luce dell'alba. La stanza illuminata lasciava intravedere pareti imbrattate di un rosso secco, mani gocciolanti e viso sporco. Mi guardo allo specchio, la paura ancora mi attanaglia. Uno sparo, un altro ancora e il silenzio totale. O uccidi, o muori, mi ripetevo. Un altro giorno, uguale a tutti gli altri, stava iniziando.