Per Chiara,
perché non c’è giorni in cui io non ringrazi il cielo per averti conosciuta.
Buon compleanno.
Rudy ha un ultimo pensiero prima che la
sua anima rotoli tra le braccia della Morte.
E’ un ultimo pensiero scontato, banale, ma è anche la cosa più vera della sua
vita. Pensa a lei, alla zazzera di capelli biondi che riempie il suo mondo
quando Liesel si china su di lui, in lacrime.
Pensa alla sua voce che lo chiama una volta, due, tre e a quelle lacrime,
quelle che non vorrebbe vedere e che non può scacciare. Vorrebbe, ma fa così
freddo e lui si sente così debole.
Pensa che la ama, che non avrà mai le sue labbra e questo gli spezza un po’ il
cuore. Forse è meglio così, prova a dirsi. Un bacio vero potrebbe mandare in
frantumi tutte le aspettative e l’amore che sente anche in quel momento, anche
prima di morire.
E c’è qualcosa di bellissimo in quell’eterna insoddisfazione, nel desiderio mai
esaudito di scoprire che sapore ha il sorriso di Liesel.
Ora lei non sorride e Rudy ne è dispiaciuto perché preferirebbe congedarsi
dalla vita con quell’ultima immagine. Gli basterebbe un minuscolo sorriso, ma
Liesel piange e lo stringe a sé come se questo bastasse a trattenerlo.
Ma lei non può tenersi stretta la sua vita, anche se la sua anima, Rudy lo sa,
sarà sempre con lei perché lui le appartiene.
Sarà sempre il ragazzo con i capelli del colore dei limoni e, soprattutto, sarà
sempre suo.
Sa che è ora di andare, Rudy lo sente.
C’è un’ultima cosa che deve fare prima di accomiatarsi dal mondo.
“Io ti a…”
Non finisce la frase. Rudy muore, muore e basta, senza sapere che la ladra di
libri lo ama. E che sentirà la sua mancanza per il resto della sua vita.