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Autore: Lisileo    27/09/2014    2 recensioni
Sara incontra per caso un ragazzo che ama leggere.
Dal testo:
e il mio libro preferito è “Le Streghe”. – Davanti allo sguardo sorpreso di Sara socchiude gli occhi e si gratta la nuca. – E… lo so, è un po’ imbarazzante. E’ per piccoli. Ma è… stupendo! – Confessa, spalancando le braccia.
Sara non lo trova imbarazzante: non sarebbe imbarazzante neanche se il suo libro preferito fosse la Pimpa.
Devo ammettere che questa è una delle mie storie che preferisco, quindi... W le recensioni!
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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      RAGAZZO FICO PERCHE’ HA LETTO LE STREGHE

 
Sara si incammina tra le bancarelle ricolme. Lei ama da sempre i banchetti dell’usato, perché ogni oggetto ha la sua storia. Magari quel libro apparteneva a un  uomo che andò in guerra, e quella collana ad una donna ricchissima che truffava la gente. Si sofferma a osservare una pagella di una bambina di terza elementare del 1950 e poi si dirige verso la bancarella dei libri. Ne spulcia un po’, tirandone fuori a caso o guardando quelli con il titolo che la ispira. Dopo qualche minuto, una voce maschile le chiede:
- E…Ciao. Hai bisogno?-
Sara alza gli occhi e vede che un ragazzo la sta guardando. Ha i capelli biondi e arruffati  –molto arruffati-  e ricci, ma non i tipici capelli ricci da angioletto, più scuri;gli occhi sono azzurro-verde. Le sue amiche non lo definirebbero di sicuro “fico”, forse neanche carino, ma ha un viso particolare. Ha un’espressione allegra, ma anche seria. Sara sa che questo non ha senso, ma è così che le sembra. Avrà all’incirca la sua età.
-Mmmmh…in realtà stavo solo guardando ma…quanto costa questo?- chiede, mostrando una copia de “I racconti del mistero”, di Poe.
- E…Vediamo- fa il ragazzo. – Teoricamente tre euro, ma mi sei simpatica, quindi, solo per te, uno. -
Sara è delusa: quel tipo non le sembrava la persona che tenta di rimorchiare una ragazza abbassando il prezzo di un libro; quindi dice di no, no grazie, che non lo vuole lo sconto, e così gli da tre euro e si gira.
- E … lo so che non c’entra niente, comunque questo libro te lo consiglio…-
Sara si volta e vede che il ragazzo ne ha tirato fuori un altro. Lo conosce bene, è Warm Bodies, di Isaac Marion. Comunque si costringe a sorridere e a dire gentilmente che, grazie, ma lo ha già letto.
-E, dimmi,che ne pensi? A me è piaciuto soprattutto quando R comincia a racimolare un esercito di zombie per andare a recuperare Julie. Quel pezzo è fichissimo!-
Sara decide di rispondere, perché anche se probabilmente il ragazzo ha avuto fortuna nel trovare una ragazza che ha letto uno dei pochi libri con cui lui ha fatto la stessa cosa, Warm Bodies è un bel romanzo.
- Marion scrive bene, e poi anche la storia è bellissima! E’ bello quando… alla fine si baciano. O quando lui la porta per la prima volta nel suo aereo e scopre di volerla proteggere. -
Il ragazzo sorride e ribatte: - Andiamo sul romantico, eh?- 
Si interrompe un momento, scrutandola.
-E, Cuori di carta? Quello dove i due ragazzi si scambiano bigliettini nei libri? –
Sara è sorpresa. Si accorge che l’altro inizia sempre le frasi con “e”. Risponde:
-Bello, sì. Particolare. Anche se…- si interrompe un secondo, ridacchiando, - La parte dell’operazione dei cervelli mi ha inquietata un po’!-
Il ragazzo ride e, in un secondo, si ritrovano a passare da un libro all’altro, da un autore all’altro, senza alcun senso, raccontandosi le cose che non si ricordano della storia, e Sara scopre che il ragazzo è simpatico, e ha letto tantissimo, qualsiasi cosa le passi per la mente. Si ricorda i titoli dei libri, gli autori, tutto. Conosce tutte le pietre miliari della letteratura, comprese letture tipo “Cime Tempestose”. Quale ragazzo ha letto Cime Tempestose?! Eragon gli piace molto, anche se è un po’ serio per i suoi gusti. – E Harry Potter e Percy Jackson sono super, e il mio libro preferito è “Le Streghe”. –  Davanti allo sguardo sorpreso di Sara socchiude gli occhi e si gratta la nuca. – E… lo so, è un po’ imbarazzante. E’ per piccoli. Ma è… stupendo! –  Confessa, spalancando le braccia.
Sara non lo trova imbarazzante: non  sarebbe imbarazzante neanche se il suo libro preferito fosse la Pimpa. Gli chiede:
-Tredici lo hai letto?-
-Nooooooooo! Finalmente qualcuno che lo ha letto! E’ troooooppo fico! Assurdo! Questa tizia che si suicida e che …- in quel momento una vecchietta lo interrompe:
-Ragazzino, non vorrei interrompere questa amabile conversazione, ma, quanto costa questo libro?-
Il ragazzo risponde sempre tre euro, e di scusarlo, poi prende i soldi e si gira di nuovo verso Sara, che si accorge di non sapere ancora il suo nome. Quindi gli porge la mano e dice.
- Comunque, io sono Sara. -
- Gabriele. E sono qui tutto il giorno fino a sabato, se mi vuoi venire a trovare. –
Sorride. Un bellissimo sorriso serio. Che illumina tutto.
 Anche Sara sorride. Quello è un ragazzo che lei definirebbe fico, perché ha letto Le Streghe.
- Contaci.-
 

NOTE: Avrete notato che il titolo esterno e quello all’inizio della storia sono diversi. Be,li ho cambiati perché nel regolamento c’è scritto che è vietato mettere parole volgari nel titolo. Non credo che “fico” sia una parola volgare, ma…
E in tutta sincerità non mi convinceva neanche tanto come titolo,l ma ho voluto conservare quello originale.
Grazie per avere letto questa storia!
Ciaociao,               Lisileo £ _ £
 
   
 
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