Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: Ladradilucciole    27/09/2014    4 recensioni
[INCOMPLETA]
I Grandi Sei si ritrovano catapultati nel mondo di Hogwarts per imparare a gestire i propri poteri. Già dalla cerimonia dello smistamento però, si respira aria di tensione. Che dire dei segni di bruciature sui muri del bagno delle ragazze? E le misteriose assenze dei professori?
Quando le cose iniziano a farsi complicate, i sei amici capiscono che è loro compito risolvere la situazione.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anna, Elsa, Nuovo personaggio
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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N.d.A.: Giusto un paio di precisazioni prima dell'inzio della storia. Come avete potuto vedere si tratta di una Hogwarts AU, anche se sono stata costretta a fare qualche modifica: per prima cosa, gli eventi si svolgono circa 50 dopo la conclusione della saga di Harry Potter, nonostante ciò ho preferito mantenere in vita tutti i professori per motivi di praticità.
Anche all'interno di Hogwarts sono state apportate alcune modifiche, come la disposizione dei dormitori, le materie facoltative e la partecipazione delle Case alle varie attività (non ho intenzione di spoilerare niente, capirete tutto a tempo debito;))
Tutto qui, grazie per l'attenzione e buona lettura :)




Silenzio. L'unico suono udibile era il fischio del vento nelle orecchie degli undici ragazzi intervallato dal battito d'ali dei draghi. Hiccup e Rapunzel aprivano la fila con Sdentato, segiuti a ruota da Astrid e Merida su Tempestosa, Moccicoso e Jack su Zanna Curva, Gambedipesce e Anna su Muscolone e i due gemelli ed Elsa con Rutt e Vomito. Le creature sfrecciavano rapide nel cielo autunnale, fendendo le nuvole con le ali, destinazione: Hogwarts. Due settimane prima, infatti, sei di loro avevano ricevuto una lettera piuttosto inconsueta: già il gufo aveva generato qualche sospetto, ma una volta vista la busta di pergamena antica con impresso a fuoco il sigillo di cera brillante, i ragazzi non avevano più avuto dubbi.
Ed ora eccoli lì pronti ad iniziare una nuova avventura; ma questa volta non avrebbero dovuto combattere perfidi e misteriosi antagonisti assetati di sangue; ora sapevano benissimo a cosa stavano andando incontro, ora sapevano tutto sul loro nemico: la scuola. Nove lunghi mesi che avrebbero passato imparando ad utilizzare i propri poteri. O almeno provandoci.                                                                                                                                                                                            
 -Lo vedo!- l'urlo di Hiccup ruppe il silenzio. Quasi come se fossero una persona sola, gli adolescenti si sporsero cercando di guardare oltre il collo dei propri draghi, per individuare la fonte dello stupore dell'amico. Merida e Astrid furono le prime ad individuarlo: su un pendio non molto distante si stagliava la tetra figura del Platano Picchiatore, sovrastata a sua volta da un enorme muro di mattoni scuri: il perimetro della scuola.             
-Cerchiamo di tenerci a distanza da quell'albero se non vogliamo essere ridotti in polpette!- la voce di Gambedipesce era appena udibile sopra al frastuono del vento.
Ci fu un fugace scambio di occhiate perplesse, dopo di che i draghi si disposero in fila indiana creando un ampio tornante per superare la creatura senza troppi problemi. Rutt e Vomito, che chiudevano la fila, sterzarono bruscamente, cogliendo di sorpresa Elsa e facendole perdere l'equilibrio. La ragazza lanciò un urlo mentre si sentiva precipitare, giù, giù, sempre più giù. Cercò rapidamente di togliersi i guanti, mentre un sottile filo cristallino si agganciava alla sella sopra la sua testa. Intanto, tutti avevano interrotto il proprio volo e fissavano spaventati le due teste dell'Orripilante Bizzippo che continuavano a scontrarsi vicendevolmente, quasi non si fossero accorte di ciò che avevano appena combinato. Il cappio si legò saldamente ad un piccolo gancio della sella, mentre Elsa cercava di arrampicarvisi. Testabruta e Testaditufo avevano formato una catena umana per cercare di aiutare la ragazza, che era ormai a metà tra il ventre del drago e il vuoto più totale.
-Allunga la mano, ti prendo io- Testabruta era protesa verso di lei, sorretta per i piedi dal fratello, mentre l'elmo a poco a poco le scivolava dalla testa, spinto dalla forza di gravità.
-Non posso! Se smetto di concentrarmi il ghiaccio si speeeeee...- il filo cedette improvvisamente, ed Elsa si ritrivò nuovamente a precipitare.
-Amico ma che vuoi...?- Moccicoso non fece in tempo a terminare la frase che Jack si era già lanciato nel vuoto. Il tempo sembrò fermarsi, mentre tutti osservavano la coltre di nubi sottostante. Proprio quando stavano per perdere la speranza, il ragazzo sbucò fuori dal soffice mare di vapore, reggendo per un braccio l'amica semi-cosciente, mentre con l'altra mano teneva saldamente il suo vecchio bastone di legno.
-Forse è meglio se facciamo scambio- disse adagiando la ragazza sul dorso di Zanna Curva -Vado io con i gemelli-
si lasciò cadere all'indietro per poi risalire sulla groppa del Bizzippo.
Elsa si mise a sedere massaggiandosi le tempie e, dopo non pochi tentativi, assicurò un laccio della sella alla sua cintura, onde evitare altre cadute.
-Tutto bene signorina?- nonstante le stesse parlando, Moccicoso continuava a guardare avanti tenendo sotto controllo il proprio drago -Se non ci fosse stato il tuo amico...- notando l'occhiata di Gambedipsce, il vichingo s'interruppe.
La ragazza si limitò a scuotere la testa, mentre si scrollava di dosso i residui di brina.
Dopo quella che parve un'eternità, le sei creature atterrarono in una piccola radura poco distante dal cancello d'ingresso. Gli adolescenti scesero rapidamente, mentre alcuni di loro camminavano in circolo per cercare di sgranchirsi le gambe.
-è ora che andiate- dissero i gemelli all'unisono -Vi abbiamo già fatto arrivare abbastanza in ritardo...-conclusero fissando il terreno erboso piuttosto imbarazzati.
Rapunzel, Merida, Jack, Elsa e Hiccup fecero un passo in direzione del cancello. Ne mancava solo uno. Il giovane vichingo continuava a fissare Astrid, che sosteneva il suo sguardo in segno di giocosa sfida. Ma lei non si mosse. Anna si avvicinò alla sorella, togliendo così ogni dubbio su chi fosse il sesto studente. Nel preciso istante in cui la ragazza uscì dalla fila, Astrid non potè fare a meno di abbassare lo sguardo, umiliata.
Hiccup corse ad abbracciarla.
-Perchè io no? Vuole forse dire che io non sono abbastanza "speciale"?- disse in un sussurro stringendo i pugni.
Il ragazzo non rispose, mentre sentiva qualcosa di caldo e umido sfiorargli una guancia. Alzò lo sguardò, ma lei si era già asciugata il volto e fissava il cielo per evitare di versare altre lacrime. Piangere era per i deboli.
-Ti scriverò ogni giorno, promesso. manderò Sdentato, o un gufo, o qualunque altra cosa pur di parlarti, okay?-
Astrid annuì debolmente.
-Hicc...- il tono solitamente scherzoso di Jack questa volta era esitante -Dobbiamo andare-
I due sciolsero  riluttanti il loro abbraccio, mentre il ragazzo si allontanava lentamente; giunto in prossimità dell'ingresso si voltò
 per l'ultima volta, salutando con un cenno della mano gli amici che volavano in groppa ai propri draghi.
-Tutto bene?- la voce di Anna era appena un sussurro
-Sì, tutto okay- disse voltandosi dalla parte opposta rispetto alla ragazza -Forza, entriamo-
I sei varcarono titubanti le porte di Hogwarts, mentre intorno a loro gli ultimi arrivati schiamazzavano e si spintonavano per entrare.
-Forza!- urlò una ragazza castana alla loro sinistra, in direzione di un tipo mingherlino -O rischiamo di perderci lo Smistamento!-
Dopo un rapido scambio di occhiate, gli adolescenti salirono gli alti gradini di pietra del castello, direzione: la Sala Grande.
   
 
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