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Autore: hiccup    30/09/2014    1 recensioni
“Anno nuovo, vita nuova, giusto?”
“Speriamo siano trecentosessantacinque giorni unici, emozionanti, miei. Non chiedo altro”
“Si inizia oggi; con questo sole aranciato e con questo sguardo stanco, ereditato dal passato.”
[365 poesie per 365 giorni]
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Ventotto settembre: persona e Persona.
 
 
“They do not want to know anything about my feelings.”
A Single Man, C. Isherwood.
 
Ci sono persone con le quali ti puoi
permettere di parlare di determinate
cose soltanto: puoi concederti il respiro
leggero e lo sguardo soffice, ma non ti
è concesso di far sentire loro il tintinnio
dei tuoi pensieri ed il palpitare del tuo
cuore contuso ed emozionato; calibri
bene ogni parola, ogni sillaba – permetti
loro di rotolarti lungo la lingua e il palato
molle e di sbocciarti sulle labbra
- ricordi quando da bambina tuo cugino
ti sfilava le margherite tra le sottili
labbra infantili e “Ma cosa fai? Non sei
un fiore, sei una bambina, ora hai le labbra verdi!”
diceva
in una moltitudine di proposizione forbite
e condite con metafore, allusioni, ma nulla
di più: sono fredde, amate, sì, ma metalliche;
non puoi intiepidirle, passare al di sopra di
una pacata fiammella altrimenti gli sguardi
estranei si corrugano e le bocche si deformano;
semplicemente non puoi – non puoi come non
hai mai potuto rimanere alzata a vedere le stelle
nascere e morire nella culla del cielo perché
“sei piccina e i tuoi incubi poi ti seguono al sole”,
dicevano.
 
Ci sono persone, però, con le quali riesci a
liberarti e ad abbassare le piccole, ma possenti
difese della tua mente, delle tue emozioni, del
tuo linguaggio intrinseco, intimo – e sono queste
le persone che ti avrebbero ricoperta di margherite,
se avessero potuto essere qui ed ora al momento giusto,
ti avrebbero permesso di rimanere alzata, ti avrebbero
tenuto la mano e ti avrebbero sussurrato all’orecchio
attento incantesimi contro i mostri e contro gli incubi.
 
E queste persone non si dimenticano, non si lasciano.
 
*
 
  
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