01/10/2014
6 recensioniDisclaimer:
Selina Kyle, Bruce Wayne e tutti gli altri personaggi appartengono a
Bob Kane, alla DC Comics e a chi detiene i diritti sull'opera. Questa
storia è stata scritta per puro diletto personale, pertanto non
ha alcun fine lucrativo. Nessun copyright si ritiene leso.
L’intreccio qui descritto rappresenta invece copyright
dell'autrice (Nocturnia) e non ne è ammessa la citazione
altrove, a meno che non sia autorizzata dalla stessa tramite permesso
scritto.
"Il sesso non è tutto, ma senza il sesso tutto è niente."
- Roberto Gervaso -
Consigli sbagliati
Selina fissa i libri con lo stesso sguardo vacuo di Amleto dopo uno spuntino pomeridiano, quando è indeciso se digerire il regal pasto oppure vomitare tutto sulle scarpe nuove di Bruce.
"Cosa ci dovrei fare?" petula dubbiosa "Oltre a leggerli, ovviamente."
"Sono il fenomeno del momento e ho pensato che un po' di letteratura moderna non potesse certo farti male."
Elisa (questo è il nome della commessa della libreria) ha un sorriso un po' incerto sul volto e un eritema da sole che le conferisce un aspetto buffo, forse persino innocuo se solo Selina non la conoscesse - ed Elisa non saprebbe distinguere un Martin da un King.
"Di cosa parlano?"
Elisa avvampa ancora di più sotto l'irritazione solare e si sporge oltre il bancone con aria cospiratrice.
"Ti dico solo che hanno risollevato la vita sessuale di molte italiane."
Selina decide che il regal pasto va vomitato in un colpo solo.
Bruce l'ha trovata arrotolata sul divano e con Amleto arrampicato sullo schienale, la pancia del felino che straborda da entrambi i lati.
"Cosa leggi?" le domanda, versandosi una tazza di caffè e cercando lo zucchero "Qualcosa d'interessante?"
"Non mangerò mai più cioccolato amaro al caramello." è la sua unica replica.
Bruce sta cominciando a preoccuparsi.
Amleto lo fissa con aria supplice, abbassandosi persino a fare le fusa - tutto pur di avere una ciotola in più di croccantini.
È probabile che stia vaneggiando pensa, soppesandola in tralice e ascoltandola emettere versi inarticolati e carichi di sdegno Oppure è il caldo. Di questi giorni Firenze è torrida.
Non c'è alcun fondamento scientifico in questa teoria e Bruce lo sa, eppure non può fare a meno di pensare che Selina abbia perso qualche venerdì - e già che ci siamo anche il weekend intero.
Forse è una sindrome post-traumatica. Succede ai soldati, perché non dovrebbe succedere a persone come noi? riflette, rigirando la bistecca in padella e ignorando i miagolii contrariati del felino.
Selina latra un insulto secco, sibilando e masticando parole come contratto, addestramento base e ti spacco il culo io, Grey, a calci però.
Amleto passa alle maniere forti e gli artiglia il polpaccio in tutta la sua furia di felino affamato di otto chili.
Bruce ha come una sensazione quando si gira nel letto, un presentimento che lo porta a non sussultare quando incrocia gli occhi aperti e perfettamente vigili di Selina.
"Qualcosa non va?" mormora, facendo un rapido controllo dell'ambiente circostante "Stai male?" è la domanda successiva.
Selina incrocia le gambe, sbuffando e regalandogli la sua miglior espressione scettica.
"Volevo solo farti sapere che a me non vengono le convulsioni quando mi mordi i capezzoli. E i baci nell'interno ginocchio non mi provocano nulla, se non un devastante solletico al quale rispondo sempre con un calcio ben assestato."
Bruce sgrana gli occhi, totalmente ignaro di come si sia arrivati a parlare della loro vita sessuale.
Amleto si sveglia e decide che ne ha abbastanza di quegli umani sciocchi e ingombranti - perché un pasto caldo non vale certo l'interruzione del suo regal sonno.
Questa volta vomita sulle infradito di Selina.
Il giorno dopo Selina è tutta un singhiozzo di risate trattenute e bestemmie malcelate.
Ha in mano il libro con la costa rossa e rovescia l'acqua di Amleto sulla testa del povero felino - indignato, la palla di pelo decide che la finestra è il posto più sicuro dove poter dormire in santa pace.
"Bruce." esordisce alle sue spalle, scartando un cioccolatino e mettendoselo in bocca con fare distratto "Per caso, tu fotti senza pietà?"
Wayne quasi si affoga con il caffè.
Selina ha lanciato qualcosa contro il muro, Bruce ne è sicuro.
Ha sentito il tud sordo con cui il libro si è afflosciato sul tappeto, seguito da altri due rumori in rapida successione.
Dopo pochi minuti irrompe nel suo studio, il piede nudo che batte ritmicamente sul pavimento e tra le mani tre volumi praticamente uguali.
No, non sono uguali coglie Wayne con una rapida occhiata Uno è grigio, uno nero e l'altro rosso.
Glieli sbatte vicino al computer, i denti snudati in un ringhio che spinge persino Amleto a ritirarsi sotto la libreria - rimanendo incastrato con tutto il deretano di fuori.
"Leggili." gli intima "Adesso."
Bruce si gratta la nuca, afferrando per la coda a pennacchio Amleto ed evitandogli un penoso tentativo di fuga.
"Leggili." prosegue, battendo una raffinata e appena smaltata unghia sul tavolo "Leggili e dimmi cosa ne pensi; sinceramente."
Wayne sospira e sceglie quello dal dorso nero.
La faccia di Bruce nasconde un'espressione profondamente divertita dietro quella seria che si ostina a mantenere.
Selina se ne è andata da qualche ora, portandosi dietro Amleto e borbottando di dee interiori dei miei coglioni, ghiaccioli deliziosi un paio di palle e fotti il cuscino la prossima volta, miliardario dei poveri.
Wayne ridacchia leggermente, chiudendo il libro e passandosi una mano tra i capelli.
Non vorrebbe essere al posto di Elisa per nulla al mondo.
La libreria è ancora vuota quando Selina entra a passo di carica, uno scontrino nella mano destra e un sacchetto di plastica nella sinistra.
Elisa sta sistemando le fascette sulle copertine delle nuove uscite e s'illumina quando la vede arrivare, salutandola contenta.
"Selina." comincia, andandole incontro "Allora? Ti sono piaciuti?"
La gatta alza il mento in un gesto di sfida, appoggiando la borsa sul bancone e sventolando lo scontrino nell'aria, facendo così dondolare la nutrita schiera di bracciali che porta al polso.
Elisa aggrotta le sopracciglia, pensosa.
"No? Ma pensavo che..."
"Sono orrendi." inizia, con una leggera inflessione irritata nella voce "Sono la personificazione di tutte le assurdità sul sesso, dagli orgasmi simultanei alle erezioni spropositate e perenni. Christian Grey è la brutta copia di un dandy intelligente e ricco, mentre Anastasia non sarebbe sopravvissuta un giorno a... be', da dove vengo io. Fa rapporti orali con lo stesso trasporto di un comodino Ikea e se a me il mio uomo avesse detto io fotto, fotto senza pietà, gli sarei scoppiata a ridere in faccia."
Elisa abbassa lo sguardo, mordendosi il labbro e aprendo lo sportello della cassa per restituirle il denaro e riprendersi i libri.
"Ma." prosegue poi, schioccando la lingua contro il palato "Mi hanno insegnato una cosa, questo devo ammetterlo."
Elisa la fissa speranzosa, perché a lei la trilogia è piaciuta proprio tanto - e perché Selina è un'ottima cliente e sarebbe un peccato perderla.
"Che è tutta roba da principianti." sentenzia poi, mettendo il resto nel portafoglio e dirigendosi verso l'uscita "Proprio roba da principianti."
Elisa deve scrollare la testa un paio di volte per essere sicura d'aver sentito bene.
Nota dell'autrice: i fan della trilogia di "Cinquanta sfumature di grigio, nero e rosso" non me ne vogliano, i gusti son gusti.
Per tutti gli altri, KINK, KINK SU BRUCE E SELINA EVERYWHERE.