Serie TV > Glee
Segui la storia  |       
Autore: Just_Sebastian    07/10/2014    3 recensioni
Tratto dal prologo:
Kurt non meritava questo potere. In realtà non l’aveva mai voluto, ma ci era nato e avrebbe passato l’eternità in compagnia di esso, volente o nolente. C’era bellezza in esso, una magia meravigliosa che gli permetteva di fare cose straordinarie. Ma non c’è mai solo un lato positivo nelle cose. E quello negativo poteva veramente rovinare tutto.
Genere: Fantasy, Introspettivo, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Kurt Hummel, Sebastian Smythe, Un po' tutti
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
PROLOGO
 
 
Lastra di ghiaccio. Una fottutissima lastra di ghiaccio che non accennava minimamente a sciogliersi. Sembrava quasi guardarlo dall’alto in basso ghignando sotto i baffi e dire: “Ahah! Non riuscirai mai a sciogliermi! Sei debole e non sai controllarti! Non meriti questo potere!”. Questa era la frase che continuava a ripetersi da settimane, forse mesi. Kurt non meritava questo potere. In realtà non l’aveva mai voluto, ma ci era nato e avrebbe passato l’eternità in compagnia di esso, volente o nolente. C’era bellezza in esso, una magia meravigliosa che gli permetteva di fare cose straordinarie. Ma non c’è mai solo un lato positivo nelle cose. E quello negativo poteva veramente rovinare tutto. Doveva imparare a controllarsi o avrebbe portato la Terra in una nuova era glaciale. Le emozioni erano off-limits, assolutamente, non era fattibile. Almeno finchè non avesse trovato la Forza che avrebbe fatto sciogliere il suo operato. Si stava esercitando su quello in quel momento, ma nulla da fare. Mancava qualcosa. Qualcosa che Kurt non riusciva a comprendere nonostante ci avesse ragionato a lungo.
 
Riscossosi dai suoi pensieri, tentò nuovamente, allungò le pallide mani fino a toccare la lastra che aveva creato pochi minuti prima, per sbaglio, nel centro della sua camera, e desiderò il più ardentemente possibile che sparisse. Pensò alla forza distruttiva del fuoco, delle fiamme, di un vulcano in eruzione pronto a liquefare tutto ciò che gli si pari davanti. Poi riaprì gli occhi. Il ghiaccio era ancora lì. Non si notava alcuna differenza; tale era e tale era rimasto nell’arco di quei trenta secondi. Vedendo il risultato non provò altro che rabbia, rabbia verso sé stesso, rabbia verso i suoi poteri, rabbia verso quel dannatissimo pilastro di ghiaccio che non voleva in alcun modo lasciare questo mondo. Preso da tale ira strinse i pugni e cominciò a colpire più violentemente possibile a mani nude l’oggetto del suo tormento, finchè non vide delle piccole macchioline rosse che diventavano sempre più nitide sul suo riflesso. Si guardò le nocche e vide che erano completamente insanguinate. Imprecando sotto voce, fece un gesto con la mano e fece crescere dei piccoli cristalli trasparenti sulle ferite, in modo da bloccare la fuoriuscita di sangue. Uno dei vantaggi (seppur pochi) dell’avere quel dono.
 
Esausto, si buttò sul letto chiudendo gli occhi senza pensare a nulla in particolare, aspettando che Morfeo lo accogliesse tra le sue braccia, cosa che avvenne neanche dieci secondi dopo.
 
La mattina dopo la sveglia gli ricordò che era ora di tornare alla vita di tutti i giorni, nascondendo ogni tipo di emozione a chiunque, amici o nemici che fossero. Non poteva rischiare.
 
Un solo pensiero lo turbava: l’aver sognato due occhi di un verde assolutamente incantevole e di perdersi in essi, senza mai più uscirne.
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: Just_Sebastian