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Autore: EmmaJones    08/10/2014    3 recensioni
|Captain Swan|
Non contiene spoiler. Indipendente dalla trama. Parte dal presupposto ce loro siano già una coppia.
La loro appena trovata serenità viene messa in discussione da un terribile incidente stradale.
Dal testo. "Devi essere forte per quando si risveglierà. Per lui e per tuo figlio."
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quattro giorni prima.
-Sai,penso sia arrivato il momento di cercarci casa. 
Sbuffò il pirata,svegliato per l'ennesima volta da quella piccola peste di Neal che piangeva disperato nella stanza accanto. Non rusciva a capire come fosse possibile che un bambino così piccolo potesse avere una voce talmente alta e squillante da far invidia ad un cantante lirico. Sentì Emma borbottare qualcosa dall'altra parte del letto,mentre cercava,invano,di coprirsi le orecchie con il cuscino.
-Detto qualcosa,tesoro? 
Le si avvicinò lui e le posò dei leggeri baci sulla spalla scoperta. Erano le 5 e mezzo del mattino,ormai era inutile provare a dormire di nuovo visto che a breve si sarebbero svegliati tutti,quindi tanto vale dedicarsi ad attività più piacevoli dato che ormai erano svegli.
-In teoria tu un altro posto dove dormire ce l'hai.. 
Rispose acida lei tirandosi ancora più sù le coperte,a coprirsi fino alla testa,bloccando sul nascere ogni iniziativa che aveva intenzione di intraprendere Killian. Ma lui non si arrese. Non l'aveva mai fatto con lei. Si avvicinò ancora di più e la abbracciò,andando ad appoggiare delicatamente la testa sulla sua schiena. Riusciva a sentire il profumo della sua pelle anche attraverso le coperte. Era sicuro che quella donna l'avrebbe fatto ucire di testa prima o poi,era impossibile stare dietro ai suoi sbalzi d'umore.
-Se intendevi la casa che ha affittato Spugna,ti assicuro che le urla di Neal sono niente in confronto al suo russare! Almeno il bambino ogni tanto si stanca e smette,lui invece continua ininterrottamente tutta la notte! 
La sentì sorridere sotto di lui e questo lo spinse a continuare a parlare.
-Potremo prenderne una vicino al mare.. Ho sempre adorato il mare. Ricordo che con mio padre e Liam ci andavamo molto spesso e ogni volta ci divertivamo da morire. Liam diceva sempre che sarebbe diventato un grande capitano di una meravigliosa nave e di attraversare tutti i regni. Era lui quello più coraggioso dei due,quello sempre in cerca di avventure. Penso che sareste andati molto daccordo insieme. Io invece ero un bambino timido,sognavo di vivere in una piccola casa sulla spiaggia,con delle grandissime finestre ed il giardino.Mi piaceva il mare perchè mi ispirava tranquillità,serenità.Strano come le cose siano cambiate alla fine.
Sorrise di se stesso,ripensando all'ingenuo bambino che era. Non sapeva perchè le stava raccontando queste cose,ma le sembrava normale parlarle dei sogni e delle speranze che aveva quel povero bambino. Anche se ormai erano passati tanti,troppi,anni e di quel bambino non ne era rimasto più niente,costretto a crescere troppo in fretta e a vivere una vita che mai avrebe pensato di vivere. Ma con lei ora stretta accanto a lui tutto gli sembrava normale,giusto. Stava tornando a sognare e sperare,proprio come faceva il piccolo Killian.
-Però se a te non piace come idea possiamo anche vedere da qualche altra parte.. l'importante è che siamo insieme. Io te e Henry come una famiglia.. e magari...un giorno..avremo un figlio nostro...
Ora stava decisamente sognando troppo. La sentì irrigidirsi sotto la sua testa,facendo attenzione poteva anche sentire i suoi battiti farsi sempre più veloci. Aveva ragione. Era ancora presto parlare di figli,stavano insieme da pochissimi mesi,ma lui non poveva farne a meno di fare progetti. Era lei l'unica della sua vita e lo sarebbe stata per sempre. Di questo lui ne era sicurissimo. Si scansò leggermente per dare a lei la possibilità di girarsi e guardarlo negli occhi. Non appena si girò non potè fare a meno di rimanere incantato dalla sua bellezza. Era stupenda,anche se aveva dormito poco e aveva gli occhi stanchi, e i capelli arruffati che le coprivano il viso. Perfetta.
-Dobbiamo parlare.. Era visibilmente tesa,lo si notava dalla voce e dagli occhi.
-Amore,dicevo così per dire.. possiamo aspettare tutto il tempo che vuoi.. possiamo continuare a vivere qui o...
-Ho un ritardo.
Ora lo fissava dritto negli occhi e lui poteva vedere perfettamente il terrore e la paura di cui ne erano pieni gli occhi di lei. Non riusciva a capire,o meglio non voleva capire. Cercava di allontanare quell'idea dalla sua testa cercando mille altre interpretazioni che quelle parole potevano avere,pensando anche allo strano comportamento che lei aveva avuto questi ultimi giorni,ma più la guardava e più realizzava che la spiegazione era una sola.
-Sei..sei incinta? Chiese in un fil di voce,si era messo seduto di fronte a lei e le aveva stretto entrambe le mani nella sua,mentre le labbra si incurvavano in un timido sorriso pieno di speranza.
Lei si prese una breve pausa prima di rispondere stupita dalla sua reazione. Si sarebbe aspettata qualsiasi cosa da lui ma non di vederlo così,tremante,commosso all'idea di diventare padre,e soprattutto non si aspettava le parole che le aveva detto prima. Per questo non gli aveva detto niente fin da subito tutto. Riusciva a stupirla ogni volta quell'uomo. E quegli occhi blu la guardavano in attesa,pieni di speranze e aspettative e in quel momento capì che non doveva avere paura,anzi,sperò veramente di esserlo. Lui sarebbe stato lì accanto a lei,avrebbero cresciuto loro figlio insieme,come una vera famiglia.
-Non lo so.. ho un ritardo di quasi una settimana,magari non è niente ma ho preferito fare le analisi del sangue..sono andata ieri. Oggi pomeriggio avremo i risultati.

Presente
-Incinta?? io?  
Guardava tutti con aria stupefatta e fortunatamente,per così dire,riusciva a vedere la stessa espressione anche negli occhi della sua famiglia. A quanto pare non ne aveva ancora parlato con loro. Ma come era possibile? Cioè,non che lei e il pirata non avevano avuto rapporti in questi mesi ma era sempre stati attenti. O almeno così pensava. Non riusciva a crederci. Ora cosa avrebbe fatto? E Killian lo sapeva? Per questo aveva rischiato la sua vita in qual modo,per salvare suo figlio? Milioni di domande le rimbombavano in testa,come se il dolore causato dalla ferita non fosse sufficiente. Ma soprattutto la domanda più importante era perche non se lo ricordava?Lo aveva scoperto lo stesso giorno dell'incidente? Iniziava a respirare a fatica. Stava per avere un vero e proprio attacco di panico. 
-Mamma ma è bellissimo! Perchè non ci hai detto niente? Cresceranno insieme a Neal come due gemelli,ci pensate? Speriamo sia femmina..
L'entusiasmo di Henry riuscì a sollevare la situazione,interrompendo il silenzio che si era creato e riportando la madre alla realtà.
-Si Emma,quando sei stata ricoverata ti abbiamo fatto tutte le analisi del sangue e sei risultata positiva alla Beta HCG,quindi sono andato a parlare con la ginecologa dell'opedale e mi ha detto che in realtà queste analisi le avevi già fatte un po di giorni fa e che avevate già prenotato un'ecografia per la settimana prossima. Per questo ero sicuro che ne fossi a conoscenza,però a quanto pare l'amnesia riguarda più giorni.. Se vuoi la possiamo fare un'ecografia anche ora.
-Si andiamo.. 
La dottoressa Sab allora la fece accomodare sulla sedia a rotelle e la accompagnò fino al reparto di ginecologia,situato al piano superiore,accompagnati naturalmente anche da David e Mary Margaret che stranamente ancora non avevano detto una parola al contrario di Henry che invece non smetteva un attimo di parlare. Una volta arrivati la dottoressa la salutò calorosamente mentre Emma invece non si ricordava minimamente di lei. Questa cosa del non ricordarsi niente oltre che fastidiosa stava diventando anche imbarazzante. Sembrava una signora molto dolce,capelli castani corti fino alle spalle,occhi chiari e un bel sorriso contagioso. Fece accomodare un attimo i parenti fuori mentre aiutò Emma a sdraiarsi sul lettino,facendole prima togliere l'intimo.
-E' un'ecografia transvaginale.
Sembrò quasi giustificarsi nel notare lo stupore di Emma per quella strana richiesta.
-Visto che è incinta da poco è più facile individuare il bambino con questa che con quella esterna.
Continuò con la spiegazione e la ragazza sembrò rilassarsi. Dopo averle sistemato le gambe nella posizione necessaria,la coprì con una piccola copertina posata vicino al letto e infine fece entrare gli altri,non prima di aver acceso e posizionato lo schermo li vicino in modo che tutti potessero vedere.
La dottoressa insserì la sonda lentamente e con delicatezza e sullo schermo cominciò a vedersi una specie di effetto seppia. Cominciò a muovere la sonda fino a trovare quello che cercavano.
-Ecco! 
Esclamò entusiasta. Premette un pulsante fermando l'immagine sull schermo,evidenziando un minuscolo puntino. Emma fissò lo schermo sbalordita. Ora che lo vedeva le sembrava tutto più reale. Quel puntino era suo figlio. Suo e di Killian. L'avrebbero cresciuto insieme. Sarebbero stati insieme. Perchè Killian si sarebbe svegliato,non l'avrebbe lasciata come hanno fatto tutti gli altri. Lui era diverso e di questo ne era sicuro. Avrebbe lottato per lei come aveva sempre fatto,soprattutto ora che avevano un figlio. Un'enorme sorriso comparve sul suo volto mentre con occhi lucidi continuava a fissare lo schermo poi si voltò a guardare i suoi,con lo stesso sguardo,quasi a voler chiedere conferma che tutto quello stava succedendo veramente e loro annuirono entrambi,visibilmente entusiasti della gioia della loro bambina. La dottoressa intanto continuava a parlare ma nessuno la stava più ascoltando,Emma soprattutto aveva voglia più che mai di andare a vedere il suo uomo.
-Come mai non si sente il battito? La voce del piccolo Henry riportò tutti quanti alla realtà.
-E' ancora presto,non c'è niente di cui preoccuparsi.. è di quattro o cinque settimane,per sentire il battito bisogna aspettare almeno altre due o tre,volendo possiamo già prenotare la prossima ecografia tra tre settimane..
-Si va bene.. accettò Emma.
-La prossima volta verrò insieme al tuo papà piccolino..
Sussurrò infine accarezzandosi la pancia sotto lo sguardo emozionato dei suoi genitori.
-Ora però portatemi da Killian.

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TADADADAN! 
Non so se si scrive esattamente così ma... By the way.. Eccomi qua!
Prima di tutto vorrei superingraziare tutti voi che avete letto,commentato,messo tra le seguite\preferite\ricordate la mia storia. Siete stati veramente in tanti,non me lo sarei mai aspettata! *-* *-* 
Spero che vi piaccia anche questo di capitolo. Non succede un granchè,è più un capitolo di passaggio che si sofferma di più sullo stato d'animo dei protagonisti quando vengono a sapere che diventeranno genitori. Fatemi sapere cosa ne pensate :D 
Alla prossima :*
  
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