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Autore: BlackRuby    12/10/2014    1 recensioni
Konoha è divisa in 12 distretti ed ognuno di questi ogni anno deve mietere due tributi per Capitol City e farli andare agli Hunger Games, un gioco dove solo il più forte sopravvive.
Beh, credo abbiate capito che è in pratica la storia che tutti conosciamo, con dei piccoli ma significanti cambiamenti. I personaggi sono quelli di Naruto, ovviamente, in un contesto dove i ninja non esistono ma la crudeltà e scaturita da altro.
Genere: Generale, Guerra, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno | Coppie: Naruto/Sakura
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Entro scortata dai due pacificatori in una lussuosa stanza all’ultimo piano del palazzo di giustizia, faccio una panoramica generale e riordino i pensieri. I due uomini escono dalla porta che si chiude a scatto dietro di loro, sento la serratura scattare e mi rendo conto che mi hanno chiusa dentro. L’ultima volta che sono stata nel palazzo di giustizia è stato quando mio padre è morto e il sindaco mi ha conferito una medaglia in suo onore. Faccio una panoramica della stanza, un enorme finestra dà sulla piazza, uscire da lì anche con le migliori doti d’arrampicata sarebbe un suicidio. Mi limito a spalancare le ante per far entrare aria e luce, dato che quella scaturita dal lampadario è opaca colpa della polvere mi dico. Mi volto di nuovo e osservo un po’ le pareti color crema e le travi di mogano a vista sul soffitto valorizzate dalla luce solare. Mi avvicino al letto matrimoniale in mezzo alla stanza e mi soffermo qualche secondo ad accarezzare il morbido piumone panna adagiato sul comodo materasso in lana, scorgo un carillon di mogano ornato da varie venature color oro poggiato su di una toeletta in legno dipinta di bianco e mi ci avvicino, apro lo scrigno rimanendo incantata da quello che sembra il canto di una ghiandaia imitatrice. Chiudo il carillon e torno a vagare nella stanza pensando a che fine farò nell’arena quando la porta si riapre lasciando entrare mia madre e mia sorella. Ino mi corre in contro con le lacrime agli occhi abbracciandomi forte e non posso far altro che ricambiare, mia madre la raggiunge subito dopo. Anche lei ha gli occhi umidi ed ora che ci rifletto e la prima volta dopo la morte di nostro padre che vedo i suoi occhi azzurri lacrimanti. Quando ci sciogliamo da quell’abbraccio prendo il viso pallido di mia sorella con una mano e, asciugandole le lacrime con l’altra, le dico.
-Non devi prendere tessere. Sasuke vi procurerà della cacciagione in cambio del latte o dei formaggi di Lady. Capito?- Io e Sasuke ci mettemmo d’accordo molto tempo prima ed ora che Sasuke ha 17 anni e ne compierà 18 prima della mietitura dell’anno prossimo posso contare su di lui perché si prenda cura della mia famiglia. Ino sembra aver compreso e si asciuga le ultime lacrime mentre io mi alzo e mi avvicino a nostra madre. D’impulso l’abbraccio, non siamo mai andate particolarmente d’accordo ma ora non è il momento più adatto di fare discussioni inutili. -Non abbandonare Ino, qualunque cosa accada.- Nel momento esatto in cui finisco un pacificatore ci avverte che devono andare, così abbraccio Ino per l’ultima volta e vanno via. Veloce. Indolore. Come sono venute. Mi asciugo una lacrima che intanto ha rigato il mio viso e aspetto quei pochi secondi prima che arrivi Hinata. Hinata? E’  la figlia del nostro sindaco, è sempre stata molto socievole, desiderata e ben vista da tutti ma non ho mai avuto particolari rapporti d’amicizia con lei, andavamo in classe assieme ma ci salutavamo a malapena, in oltre lei viveva nella parte ricca del distretto 12, caso mai il 12 può avere una zona ricca. Mi si avvicina e mi abbraccia, per un momento mi stupisco e non so se ricambiare o meno  poi però la mia umanità si fa vedere e la stringo come se fossimo le migliori delle amiche. Quando ci lasciamo lei mi mostra una spilla, una splendida spilla d’oro raffigurante un uccello che stringe nel becco una freccia. -Me l’ha regalata mia madre e la prima volta che l’ho vista ho pensato a te, e alla tua abilità con l’arco. Sai, per via della freccia.- Mi sorride e mi paralizzo, gliel’avrà regalata poco prima di morire perché io tiro con l’arco da quando avevo sette anni e la madre è morta poco dopo che ebbi imparato le basi. -Voglio regalartela, nell’arena potrai portare un ricordo del tuo distretto e se vorrai potrai portare questa.- Continuo a non saper che dire, non ci parlavamo mai ed ora è venuta qui per dirmi addio. Perché? Mi sorride di nuovo e mette la spilla nella mia mano. -Buona fortuna, Sakura.- Un pacificatore si affaccia e la invita ad uscire. -Grazie!- Le urlo mentre esce. Sono quasi sicura che stesse piangendo. Aspetto un’altra manciata di secondi ed entra Sasuke. Mi butto tra le sue braccia e lo stringo più forte che posso. Restiamo così per un po’, avvicina le labbra al mio orecchio e mi sussurra -So che vincerai. Fa vedere agli strateghi come si tira con l’arco.- Annuisco debolmente con la testa e sprofondo il viso nel suo petto costringendomi a non piangere, non di nuovo.  Ci separiamo solo dopo qualche minuto quando i pacificatori entrano e gli ordinano di uscire. Mi dicono che l’ora è terminata e che devo seguirli sul treno che mi porterà a Capitol City, prometto a me stessa che terrò duro e stringo i pugni mentre i due uomini vestiti di bianco mi  scortano fino ad una lussuosa automobile nera. Mi chiedo perché prendere un’ auto quando la stazione è poco distante dal palazzo di giustizia, lascio perdere  e mi godo il viaggio verso la morte. Arrivati alla stazione noto l’intero distretto 12 e molti inviati di Capitol City tra giornalisti e nuovi pacificatori. Esco dall’auto, sempre scortata dai pacificatori. Noto Naruto sul marciapiede davanti al treno, ha le gote arrossate e gli occhi lucidi, non devo essere l’unica ad aver pianto. Mi avvicino a lui e mi volto verso il pubblico salutando con la mano come mi consiglia Anko, appena arrivata accanto a noi. Dopo un paio di minuti ci fanno entrare nel treno e Anko mi accompagna nel mio alloggio che, se possibile, è anche più lussuoso della camera del palazzo di giustizia dove ci hanno fatto aspettare. L’appartamento comprende una  camera, uno spogliatoio e un bagno con acqua corrente e tutte le comodità. Anko mi avverte che posso fare ciò che voglio ma devo esser pronta per la cena che avverrà tra un ora. Decido di farmi un bagno e mi chiudo dentro per poi spogliarmi. Entro nella doccia e osservo per un bel po’ tutti i tasti che ci sono sulla parete placcata in marmo. Programmo la doccia in modo che l’acqua calda scenda come se piovesse poi aggiungo uno shampoo per capelli maltrattati, una maschera e un bagnoschiuma alle fragole selvatiche. Entro e mi lascio coccolare dall’acqua calda che mi ricopre, alzo il viso verso i centinaia di piccoli buchi da cui sgorga l’acqua e chiudo gli occhi mentre il mio corpo viene ricoperto di maschere e bagnoschiuma alle fragole, quando tocca ai miei capelli mi costringo a massaggiarli per scrostare tutto lo sporco che vi è attaccato. Rimango ancora un po’ sotto la doccia poi spengo tutto ed esco coprendomi con un asciugamano fatto in lana di coniglio con bordature in oro e ricami in argento. Asciugo alla meno peggio i capelli e poi poggio le mani su dei calchi nella parete, una scarica elettrica mi percorre il corpo e mi asciuga completamente. Porto lo sguardo allo specchio e ripenso a casa, Ino avrebbe amato questo posto, mi dice sempre che vorrebbe fare un bagno con l’acqua calda; scuoto la testa per scacciare via quei pensieri e prendo una spazzola appoggiata sul lavandino in ceramica bianca, raccolgo i lunghi capelli bruni in una treccia e torno nella camera da letto lasciando che il vapore invada anche quella. Apro l’armadio di noce e guardo dentro cosa c’è, metto un pantalone verde scuro (quasi nero) e una camicia prima di uscire e dirigermi al vagone ristorante, lo stomaco mi brontola ed è quasi ora di cena. Entrando vedo Anko seduta a tavola assieme a Naruto ma non vedo Kakashi, lascio perdere e mi vado a sedere accanto al biondo.
-Sakura, prego siediti, hai visto Kakashi?- Mi chiede la donna dai capelli viola appena entro, scuoto la testa in segno di dissenso e Naruto risponde per me
-L’ultima volta ha detto che era stanco e che voleva farsi un pisolino.- Anko tira un sospiro di sollievo, credo non vadano particolarmente d’accordo ma questi non sono affari miei. Osservo com’è apparecchiata la tavola contando tre bicchieri, tre forchette,  un coltello, un utensile che non sono convinta di come funzioni, due cucchiai, un piatto fondo, uno piano ed un terzo piatto messo in alto a sinistra. Credo sia così che si apparecchia correttamente ma ora non so cosa devo utilizzare, mi dico che non è importante e passo lo sguardo sulle tantissime portate posate sul tavolo davanti a noi. Prendo un po’ di tutto e inizio a mangiare prendendo una delle due forchette a caso quando Anko ci blocca.
-Quanto meno voi conoscete le buone maniere.- Si ferma accorgendosi che la stiamo osservando. -I tributi dell’anno scorso mangiavano con le mani, come dei selvaggi!- Esclama poi rabbrividendo dall’orrore, a quel punto non posso non risponderle.
-Probabilmente non avevano mai avuto abbastanza da mangiare. Il distretto 12 non è come Capitol City!- Esclamo quasi urlando. A quel punto prendo una coscia di tacchino tra le mani e inizio a mangiarla. Una volta finita lascio cadere l’osso nel piatto vuoto a sinistra ed esco. Tra lo sguardo avvilito di Anko e una leggera risatina di Naruto. Tornando in camera incontro Kakashi che si dirige al vagone ristorante e mi dice di raggiungerli nel salotto tra un’ora per parlare del piano, decido quindi di farmi un pisolino. Arrivata in camera mi metto sotto le coperte levandomi le scarpe e mi appisolo stringendo uno dei tre cuscini tra le braccia.
Mi sveglio circa cinquanta minuti dopo, metto le scarpe e mi avvio in bagno per darmi una sciacquata al viso e dirigermi nel salotto. Lì incontro Naruto e Kakashi che parlavano tranquillamente dei tributi degli altri distretti e dei tributi favoriti.
-Ben arrivata, dolcezza.- Mi accoglie l’albino, ignoro il soprannome. Mi sono sempre chiesta se i capelli bianchi fossero per l’età o se c’era nato.
-Di cosa parlavate?- Chiedo sedendomi accanto al biondo su di un divanetto in velluto rosso. -Kakashi mi faceva notare i particolari di tutti i tributi. Per ora. Come sempre quelli più pericolosi sono i favoriti. Dal distretto 1: Gaara e Temari, dal distretto 2: Nagato e Konan, dal distretto 3: Juugo e Karin. Tutti ottimi combattenti e soprattutto non muoiono di fame.-  Osservo le immagini degli otto favoriti che passano sull’enorme schermo olografico davanti a noi, quello che ha detto Naruto è vero. Nei distretti 1, 2, 3 non muoiono di fame quindi sono tutti ben nutriti. I Favoriti sono i distretti che stanno più a cuore a Capitol City, sono quelli che danno di più a capitol city. Nel distretto 1 vengono prodotti gli oggetti di lusso e le gemme preziose che abbelliscono Capitol City, nel distretto 2 vengono allenati gran parte dei Pacificatori e prodotte armi. Ufficialmente però la sua industria si basa sull'intaglio delle pietre mentre nel distretto 3 vengono prodotti i migliori computer,  televisioni e qualsiasi oggetto elettronico.
-Qual è il piano?- Chiedo continuando ad osservare le immagini che passano davanti a me.  Kakashi rimane in silenzio per un paio di minuti poi tira un profondo sospiro e si mette seduto composto, poggia i gomiti sulle ginocchia e si sporge verso di noi.
-Una volta catapultati nell’arena non cercate di prendere nulla. Giratevi e correte il più lontano possibile. Intesi?- Io e Naruto ci guardiamo poi annuiamo all’uomo. Non sono sicura che seguirò il suo consiglio ma potrebbe essere utile, in oltre io sono veloce, potrei prendere quel che mi serve e correre lontano prima di chiunque altro, non sono sicura per Naruto invece, è più goffo ma sembra comunque in forma.
Lancio un occhiata al finestrino e osservo un po’ il cielo puntellato da stelle di ogni dimensione fino a quando Kakashi ci invita ad andar a dormire e ci dice che domani di buon'ora arriveremo a Capitol City.

Black Ruby:
Salve a tutti! A chi non piacciono i capitoli inutili? Si lo so, a tutti. Ma purtroppo devo introdurre la storia.
Cercherò di fare capitoli più lunghi così che gli Hunger Games inizieranno prima.
Ora mi permetto di ringraziare Emily_Chan72 per aver recensito, grazie mille cara.
 
   
 
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