Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
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Autore: fireslight    12/10/2014    1 recensioni
{Robb/Jon♥| angst, missing moments| hints to slash| brotherhood}
Per la prima volta, vedi Jon per quello che realmente è. Come un migliore amico, ed un guerriero, come l’altra metà della tua testa e del tuo cuore, e lo vedi come quel fratello con il quale hai condiviso − e continui a condividere − ogni cosa.
Genere: Angst, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jon Snow, Robb Stark
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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A last advice}
 


Non che vi siano mai servite troppe parole, il clangore delle spade nei cortili è la vostra canzone, ed il fruscio delle frecce scoccate dagli archi, il vento a farle da contorto.
Non c’è mai stato bisogno di troppe parole, perché sai che Jon sarà sempre al tuo fianco, sino alla fine; e sai che quel giorno funesto è alle porte, quando una stretta di mano sarà superflua, futile e presumibilmente, una nota del tutto stonata in una ballata cui ti rendi conto, non aver mai partecipato davvero.
Sai che tutto ha una fine, come la vita, come la morte.
Eppure, è con dolore e rimorso e in
 minima parte con quella strana e contorta curiosità attribuita ai bambini, che osservi un’alba smorta ed incolore come i tuoi sentimenti. Per la prima volta, probabilmente, vedi Jon per quello che realmente è.
Lo vedi come un migliore amico, ed un guerriero, come l’altra metà della tua testa e del tuo cuore, e lo vedi come quel fratello con il quale hai condiviso − e continui a condividere − ogni cosa.
 
Ma se tu sei bianco, Jon è nero, se tu sei un erede di Grande Inverno − l’orgoglio di tuo padre −, Jon è un bastardo, − il rimpianto di una madre che non ha mai potuto stringerlo a sé.
Se c’è qualcosa di cui sei sicuro, è che alla fine, ci si ritrova tutti soli, ma non voi due.
Perché Jon, sin da quando ne hai memoria, sin da quando hai forza − e coraggio − di ricordare, non ti ha mai lasciato solo, − che fosse per assistere a un rimprovero del lord tuo padre, o a una buona parola di tua madre.
Jon c’è sempre, − ci sarà sempre − qualunque cosa accada. Come l’ombra silente di un albero proiettata dal sole, o il fruscio di una freccia scoccata da un arco.
 
«La prossima volta che ci vedremo porterai un mantello nero.»
«Sembra di si.» Jon finisce di sellare il proprio cavallo, accennando un sorriso. «E tu sarai lord di Grande Inverno.»
Robb lo osserva con attenzione, l’espressione a metà fra il preoccupato ed il divertito.
«Ognuno di noi ha delle responsabilità, che spero non siano eccessive.»
«Non sarà qualche documento da leggere con attenzione, che ti fermerà. Si dice che voi Stark siate duri a morire.»
In quelle parole, cogli l’amarezza di chi non si è mai voluto − o forse potuto − considerare parte di qualcosa di più grande come una famiglia. Poi, ricordi con amarezza lo sguardo di tua madre ogni qualvolta Jon abbia l’ardire di passarle accanto; uno sguardo d’odio che non comprendi davvero, forse perché certe dinamiche ti sono ancora sconosciute.
«Allora vedi di non farti battere da qualche recluta senza esperienza.»
Ultime parole intrise di nostalgia, te ne rendi perfettamente conto quanto ormai è troppo tardi anche per ritirarle.
Jon si volta, porgendoti una mano in segno di saluto, mentre tu senti l’esigenza di abbracciarlo, quasi che un brutto presentimento volesse comunicarti che quella, quella è davvero la vostra ultima stretta di mano, è un ultimo consiglio.
Forse perché di consigli e raccomandazioni ne hai sempre sentiti fin troppi, da voler seguire unicamente quelli di tuo fratello, poco importa che possa essere un bastardo.
Tu e Jon vi siete sempre scelti a vicenda, questa è la verità ed è tutto ciò che conta.
 
Perché è questo che fate, prima che lui monti a cavallo, lasciandosi indietro ogni cosa,
− anni di dispetti, combattimenti, forse schermaglie per la stessa ragazza − lo stringi a te come fosse l’ultima volta, come l’ultimo consiglio da dargli.
«Stammi bene, fratello.»
«Contaci, lord Stark.»
Nel suo tono, quell’impalpabile scherno che riconosci nel frutto di un’amicizia che trascende ogni cosa, − sangue, titoli nobiliari, bravura con un’arma piuttosto che con un’altra, ed affetto.
Un profondo, meraviglioso, incondizionato − tragico, nostalgico − affetto.








Note dell'autrice.
Buonasera, ew. Ultimamente mi sto fissando con quei rapporti molto amicizia/forsec'èqualcos'altro, e niente, ho voluto esprimera la mia su Robb e Jon, che vedo si come fratelli, ma che a volte, ehm.. i feelings non mi fanno reggere in maniera normale, aw.
E niente, spero possa piacere quanto è piciuto scriverla a me, proprio tanto, aw. E sarei davvero contenta di ricevere qualche parere, sia positivo che negativo, considerato che è il mio primo esperimento con accenni slah.
Ewe, a presto,
fireslight.

 
  
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