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Autore: FairyQueen78    14/10/2014    5 recensioni
Eccovi lì! Già vi vedo! Tutti a spremersi come limoni nel disperato tentativo di ricordare in quale capitolo/film/episodio di Inuyasha compare un personaggio di nome Kaito... Ve lo dico subito: fatica sprecata!
ATTENZIONE
Questa storia è tutto meno che una normale FF su Inuyasha:
- è una follia, nata dall'unione di due menti folli, quelle di FairyQueen78 e Fantasy25
- è un regalo, nato quasi per scherzo, per Fantasy25 che ha scritto il 100° commento a una mia storia (piccolo grande traguardo nella mia modestissima carriera di autrice amatoriale)
- ma soprattutto è un omaggio ad un'altra FF che adoriamo entrambe e che ci ha ridotte in questo stato: “Lezioni d'amore” di serin88! Se siete tra i pochi che non l'hanno letta rimediate subito o saltate anche questa... perché leggerla da sola non avrebbe senso (ancor meno di quel poco che già ha).
Sì, avete capito bene: questa storia è una fanfiction di una fanfiction su Inuyasha.
Lasciate ogni speranza, o voi che entrate!
Approvata da serin88
(quindi... continua! ;) )
Genere: Comico, Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: Missing Moments, Nonsense | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Mentre Fairy era ancora intenta a rotolarsi dalle risate sul sedile del passeggero, Fantasy prese il telefono e chiamò subito Inuyasha.

- Strano... è occupato! - esclamò sorpresa passando a Fairy un fazzolettino per asciugarsi le lacrime e il mascara che le stava colando sulla faccia mentre prendeva ampi respiri tentando di calmarsi:

- Oddio... oddio... Come vorrei che Sasuke lo filmasse... - sospirò ricominciando a ridere – Magari gli esce anche quel manico di scopa che si ritrova su per il... - un'altra risata le impedì di finire la frase

- Dai, calmati adesso o va a finire che ricomincio a ridere anch'io... - sghignazzò Fantasy cercando di trattenersi e provando di nuovo a chiamare Inuyasha - Oh finalmente è libero... Stai zitta, adesso! - la rimproverò schiarendosi la voce e sforzandosi di tornare seria.

- Pronto. - rispose il mezzodemone

- Pronto, Inuyasha?! Ciao sono Fantasy della F&F ApD... - rispose con una vocetta di colpo zuccherosa.

“Fosse così gentile con tutti i clienti...” pensò Fairy

- Ah Fantasy! Ciao! Come mai chiami a quest'ora? È successo qualcosa? - rispose sorpreso Inuyasha

- Beh sì... vedi... Io e mia cugina... voglio dire la mia socia, Fairy, volevamo farti sapere che stiamo seguendo il tuo caso e, a quanto ci risulta... è tutto a posto! Insomma l'appuntamento tra Kaito e Kagome si è concluso senza particolari sviluppi. - spiegò Fantasy – Ti avevamo visto preoccupato e così... volevamo fartelo sapere subito. - precisò

- Ah ti ringrazio del pensiero, ma lo sapevo già! - rispose sollevato Inuyasha

- Lo sapevi?! - gli chiese stupita Fantasy lanciando un'occhiata a Fairy che si affrettò ad attaccare l'orecchio al telefono della cugina

- Sì, mi ha appena chiamato Kagome – spiegò Inuyasha

- Ah! Ti ha chiamato lei... bene... - mormorò stupita e perplessa Fantasy scambiandosi un'occhiata con Fairy che la guardò come per dire:

“Oh-oh! Grossa notizia!” e facendo segno alla cugina di andare avanti

-... e che ti ha detto?! - chiese Fantasy a Inuyasha

- Mmmhhh... non proprio buone notizie... per me... Insomma, a quanto pare, lui le ha detto che le piace e che vuole rivederla... e ovviamente la cosa è reciproca. - ammise amareggiato

- Certo, capisco... però a quanto ci risulta lui sarà... ehm.. fuori città per tutta la prossima settimana – spiegò Fantasy – Quindi insomma... il nostro consiglio sarebbe di approfittarne -

- Ma no, ragazze... io vi ringrazio ma credo proprio... insomma lei è felice e io... - mormorò Inuyasha

- Ehi-Ehi-Ehi... che sono questi discorsi?! - sbottò di colpo Fairy intromettendosi nella conversazione senza tante cerimonie – Vuoi un altro caffè?! In testa questa volta?! - lo rimproverò scherzosamente – La F&F A.p.D non ha mai fallito e non comincerà adesso, sono stata chiara! Abbiamo studiato la situazione molto da vicino e ti assicuro che ci sono ampi margini di successo, fidati! Se ci fosse motivo di rassegnarsi sarei la prima a dirtelo. -

- Ma io non voglio forzarla... non voglio intromettermi... voglio che sia felice! - insistette Inuyasha

- Qui nessuno vuole costringere nessuno, te l'ho già spiegato! - rispose Fairy – Tu... limitati a “mostrare la mercanzia”, ok?! Poi sarà lei a decidere se “acquistare o meno”. Non c'è niente di male in questo. -

Inuyasha sospirò sconfitto:

- E quindi?! Secondo voi che dovrei fare?! -

- Quello che avevamo detto: continua a frequentarla e, nello specifico, vediamo di creare più occasioni possibili “finché il gatto non c'è” - rispose Fairy come se fosse ovvio.

Fantasy le lanciò uno sguardo perplesso e bisbigliò:

- Ma non era un pavone?! -

Fairy le rispose con un gesto stizzito come per dire “Lascia perdere!” e proseguì il suo discorso:

- Insomma, sai come si dice, no?! “Lontano dagli occhi..” Ha ragione Fantasy: è il momento buono per approfittarne. Quando pensi di poterla vedere? -

- Beh... dovrei vederla domani... e poi... sabato sarà il suo compleanno e le stiamo organizzando una festa a sorpresa nel mio ristorante. - rispose Inuyasha

- “Stiamo” chi?! - indagò Fairy

- Io e gli altri... i miei amici e le sue amiche... perché? C'è qualche problema? - chiese dubbioso

- Mmhh... No, ma... come dire... - mormorò dubbiosa Fairy

- Dovresti cercare di distinguerti un po' dalla massa! - intervenne Fantasy

- Cioè?! - chiese perplesso Inuyasha

- Insomma... Bene che tu dia un grosso contributo alla sua festa, ma cerca di fare anche qualcosa che sia “solo tuo” “solo per lei”... non so se mi spiego. - rispose Fairy

- Beh... pensavo di farle un regalo... - mormorò Inuyasha

- E sai già cosa? - chiese di nuovo Fantasy

- A dire la verità ci sto ancora pensando... in realtà non conosco molto bene i suoi gusti – rispose Inuyasha

- Prova a pensarci... chiacchierando, non è venuto fuori niente... qualcosa che le piace... che ne so... vestiti, fiori, gioielli... oddio, no, forse gioielli è troppo impegnativo... - mormorò Fairy poco convinta

- Ma sì, gioielli!!! - esclamò Inuyasha – L'altro giorno siamo passati davanti a una gioielleria e lei ha visto un ciondolo uguale a quello di sua madre... era triste perché l'ha perso e era un ricordo... sai, sua madre non c'è più da tanti anni... - mormorò dispiaciuto

- Perfetto! E' lui! - gridarono all'unisono Fantasy e Fairy

- Sicure?! Non sarà un po' macabro? - chiese dubbioso Inuyasha

- Ma no! Le dimostrerai che l'ascolti quando ti parla e che sei attento ai suoi gusti e ai suoi desideri – rispose decisa Fantasy

- A differenza di qualcun'altro... - sibilò a denti stretti Fairy, al limite dell'udibile – Comunque il regalo e una festa tutti insieme non è sufficiente! Devi fare qualcosa che coinvolga solo voi due... - aggiunse

- Le ragazze dicono che serve che qualcuno la tenga impegnata... insomma di solito il sabato esce con loro, ma loro saranno impegnate nei preparativi e temono che questo le possa far sospettare qualcosa... - rifletté Inuyasha

- Ottimo! Prenditi tu quest'incarico! Requisiscila per un giorno intero! - esclamarono in coro Fairy e Fantasy

- Organizza qualcosa di speciale... - proseguì Fantasy - Tipo... portala a pranzo fuori! Magari dove cucinano il suo piatto preferito... -

- Anzi meglio! - intervenne Fairy - Dedica l'intera giornata a ciò che piace a lei, infondo è il suo giorno e così anche tu la conoscerai meglio... -

- Mmmhhh... il suo piatto preferito... il suo giorno... - mormorò pensieroso Inuyasha – Mi ha detto che sua madre le preparava sempre i pancake ai mirtilli il giorno del suo compleanno... che dite? Potrebbe andare? -

- Ma allora lo vedi che se t'impegni ce la fai! - lo canzonò Fairy

- E' perfetto! Sei un genio! - lo lodò Fantasy – Ce ne fossero ragazzi così premurosi... - sospirò

- Ok, siamo daccordo, allora! Procedi così e facci sapere come va! Per qualsiasi dubbio, noi siamo qua! - concluse sicura Fairy.

- Vai tranquillo! Non puoi fallire! - incalzò Fantasy

- Ok... - mormorò ancora poco convinto Inuyasha – Grazie ragazze! - concluse più sereno.

- E adesso noi che facciamo? - chiese Fantasy quando Inuyasha ebbe riattaccato.

- Beh... c'è poco da fare... - rispose Fairy come se fosse ovvio - Lasciamo Sasuke a controllare che lo struzzo se ne resti con la testa sotto la sabbia e... torniamo a dedicarci agli altri clienti! -

Fantasy la guardò di nuovo perplessa:

- Ma non era un pavone?! -


 

La settimana passò incredibilmente tranquilla, senza che Fairy e Fantasy ricevessero notizie di Inuyasha. Rassicurate dai continui rapporti di Sasuke sull'immobilità del pavone che usava il telefono solo per lavoro e che sembrava non essere stato minimamente sfiorato dall'idea di chiamare Kagome nemmeno una volta, si dedicarono ai loro soliti affari.

Il sabato sera arrivò prima del previsto. Fairy se ne stava in bagno da ore, seduta sul bordo della vasca con indosso il suo ingombrantissimo accappatoio di spugna pieno di orsetti, la faccia inpiastricciata da una disgustosa pappetta verde, la testa piena di bigodini, i piedi, deformati dai batuffoli di cotone tra le dita, appoggiati sul bordo del water e una boccetta di smalto rosso fuoco tra le mani, quando Fantasy, in vestaglia e piagimone felpato, la raggiunse con una scatola di Kleenex sottobraccio, la borsa del ghiaccio in testa, il termometro in bocca, gli occhi gonfi e il naso rosso:

- TelefoDo! - bofonchiò passandogli il cellulare e tirando su con naso.

Fairy lo afferrò al volo e, senza nemmeno guardare chi fosse, se lo incastrò tra la spalla e l'orecchio:

- Sì, amore, sono quasi pronta... sto praticamente uscendo!!! - cinguettò trattenendo a stento un'imprecazione quando si accorse di essersi appena ammaccata lo smalto fresco sulla mano con cui aveva risposto.

- Ehm... Capo.. sono io... Abbiamo un problema... - rispose perplessa la solita voce contraffatta di Sasuke.

- Problema?! Quale problema?! Inuyasha ha finito i preservativi???!!! - sbraitò senza più ritegno, visto che non era il suo ragazzo – No perché non vedo quale altro problema possa esserci, visto come avevamo pianificato le cose per quei due!!! -

- No, capo. E' il pavone il problema: ha appena raggiunto... ehm... la magiatoia, a quanto pare dev'essere stato invitato anche lui... - spiegò Sasuke

- Cooosaaaa??!!! - gridò Fairy mentre Fantasy le strappava il telefono di mano, allarmata, e, dopo averlo liberato dalla pappetta verde che ormai lo ricopriva, metteva il vivavoce – Come sarebbe a dire “a quanto pare” e tu dov'eri pezzo d'idiota??!! Non hai detto che ha ricevuto e fatto solo chiamate di lavoro??!! -

- Confermo capo, evidentemente dev'essere successo prima, non mi spiego altrimenti. - rispose sicuro Sasuke

- QuesDo DoDè u' probleBa... è uDa Dragedia!!! - esclamò Fantasy – FerBalo, Sasuke!!! -

- Troppo tardi, sta già salutando... la gallinella - rispose il ninja

- Ok! Niente panico! Niente panico!! Fantasy, inventati qualcosa!!! Dobbiamo impedire a quel serpente d'insinuarsi ancora tra quei due!!! - sibilò Fairy

- Pavone, capo... - mormorò Sasuke inascoltato

- Eh... la fai facile... siaBo bloccaDe qua! DovreBBo teDerlo iBpegDiato... - ribatté Fantasy soffiandosi rumorosamente il naso.

- Chiamalo! Chiamalo con una scusa qualsiasi!! Offrigli un lavoro!! Non dice mai di no al lavoro! - rispose Fairy disperata.

- Ba secoDo De lo posso chiaBare i' quesDo sDaDo??!!! - replicò Fantasy stizzita, subito sopraffatta da un colpo di tosse – E poi chi Buoi che lo chiaBi per laBoro a quesD'ora!!! Di SabaDo!! -

- Merda, è vero!!! - imprecò Fairy spalmandosi una mano sulla faccia incurante della maledetta pappetta e dello smalto – Ok... pensa Fairy, pensa... Oddio... se almeno fosse orario d'ufficio... - piagnucolò

- Ba cerDo!!! Il fuso orario!!! - esclamò Fantasy – ChiaBa lo zio! Fai telefoDare a lui!! -

- Ma sei scema?! - urlò Fairy - Papà non parla neanche l'italiano, figurati il giapponese!! Secondo te perché c'hanno spedito proprio noi, qua?! Siamo le uniche in famiglia! Non penserai che quel babbeo di Kaito conosca l'italiano... uno che porta le ragazze nei ristoranti francesi che vuoi che ne capisca dell'Italia?!! -

- GiusDo! La FraDcia!!! Kaito è Bezzo fraDcese! ChiaBa la zia! ChiaBa BruDot! Lui DoD ti dice Bai di Do! - boccheggiò Fantasy

- Giusto! Brunot! Fantasy, anche marcia sei un genio!! Sasuke, riattacco! Tienimi aggiornata, subito!! - gridò mettendo giù e chiamando subito il ramo francese della famiglia

- Allô, tatà! Oui, c'est moi! Est-ce qu'il y a Brunot? - esclamò con un'allegria che non le apparteneva – Brunot! Oui... oui... moi aussi, mais ce n'est pas le moment. J'ai besoin de ton aide... - proseguì più concitata uscendo dal bagno e continuando a parlare al telefono passeggiando nervosamente per tutta casa.

Dopo alcuni minuti finalmente riattaccò:

- Ok, siamo salve! Ci penserà lui! Lo tempesterà di telefonate millantando un grosso affare, abboccherà come una trota! - ghignò maligna

- Ba DoD era u' paBone?! -


 

Rimasero in trepidante attesa di notizie sia da Brunot che da Sasuke. Manco a dirlo, appuntamento e “restauro completo” di Fairy andarono a farsi friggere mentre la febbre di Fantasy arrivò a quota 39.7°C per la tensione e l'ansia, poi, finalmente, il telefono squillò di nuovo:

- Capo, allarme rientrato: il pavone è distratto e la gallinella è... col gallo... nel cortile. All'apparenza sta andando bene. - sibilò criptico

Fairy emise un profondo sospiro di sollievo, prima di rispondere:

- Ok, ma non abbassare la guardia! Non dormirò sonni tranquilli finché questa serata non sarà finita... Sasuke, se per qualsiasi malaugurato motivo quel maledetto pavone dovesse accompagnarla a casa... beh... t'autorizzo a tirargli il collo! Sono stata chiara?! - dichiarò furente

- Sì, capo, ma... un attimo... stanno rientrando e... arriva il pavone! - bisbigliò allarmato

- Sasuke, che cavolo succede? Sasuke... Sasuke!!! - chiamò Fairy ma tutto ciò che ottenne in risposta fu una serie di orribili parole nel dialetto del Kansai.

- Capo... sono desolato ma... -

- MAAA??!!! -

- Beh a quanto pare il pavone ha sfidato apertamente il gallo. È guerra dichiarata! Ma il gallo sembra essersi arreso, prima ancora di cominciare -

- Sasuke, parla chiaro!!! Non ne posso più dei tuoi codici!!! -

- Negativo! Il pavone ha baciato la gallinella... sotto gli occhi del gallo... di proposito. -

- CHE COOOOSAAAA???!!! - gridò Fairy – Uccidilo... nel modo più doloroso che conosci!!! Anzi no... lo ammazzo con le mie mani!!! -

- Comunque adesso se ne sta andando... da solo. Abbiamo perso la battaglia, ma non la guerra. - dichiarò il ninja prima di riattaccare.

- Ghe è suGGesso?! - mormorò Fantasy dall'oltretomba

- Preparati... dovremo rimettere insieme i cocci di Inuyasha prima della prossima mossa... - ammise sconsolata Fairy – Il conto si allunga, Signor Setsuna... Prevedo una fine lenta e dolorosa!!! -


 

Come c'era da aspettarsi Inuyasha si rese irreperibile fino alla domenica sera quando finalmente, alla trentaseiesima chiamata, Fairy lo sentì rispondere al telefono:

- Sei insistente, sai?! - la rimproverò dolcemente il mezzodemone senza nemmeno dire “Pronto”

- Sono una professionista seria e non è mia abitudine abbandonare i clienti nel momento del bisogno. - rispose leggermente offesa Fairy – So già tutto, quindi tranquillo non ti costringerò a girare il coltello nella piaga, voglio solo che tu non ti dia per vinto tanto facilmente. L'amore è una guerra: una volta vai a segno tu, un'altra volta va meglio al tuo avversario... ma ricorda il vero sconfitto è chi si arrende per primo! - spiegò decisa “Ma come mi escono certe perle di saggezza?!” pensò soddisfatta.

- E invece credo proprio che mi arrenderò e batterò in ritirata! - confessò mestamente Inuyasha

- Cooosaaa??!!! No-no-no! Non se ne parla! - ribatté Fairy con un tono che non ammetteva repliche

- E invece ho deciso: dopo l'inaugurazione del Rendez-vous me ne vado a New York da mio fratello. - dichiarò deciso Inuyasha

- Sì, certo... scendi dall'aereo, lo saluti e torni indietro! - rispose comprensiva

- No, scendo dall'aereo e resto a New York almeno un mese... solo perché non posso mancare al matrimonio di quell'impicciona di Kikyo... - rise amaramente Inuyasha

- Impicciona?! - chiese perplessa Fairy

- Sì, a quanto pare è merito suo se il caro Kaito è andato a segno, ieri sera. E' lei che l'ha voluto invitare. - spiegò atono Inuyasha – Pensavo sapessi sempre tutto... - aggiunse ironico

- Non se dei dilettanti mi pugnalano alle spalle... - sibilò Fairy indispettita, adesso capiva perché il suo piano perfetto era fallito – Ahhhh... Benedetta donna! Dovevo aspettarmelo... non ti dico cosa non ci fece penare per Naraku... - sospirò – In ogni caso hai detto che parti dopo l'inaugurazione, giusto?! Bene questo significa che abbiamo ancora una settimana di tempo per farti cambiare idea... e per farla cambiare anche a Kagome! -

- Ma Fairy... davvero... - provò a insistere Inuyasha

- Uffa! Ho detto no! Mi considero alle tue dipendenze almeno fino ad allora e non ammetto repliche. Sai in quanti si sono dati per sconfitti prima di te e poi ci hanno ringraziato per non aver mollato?! Quando rivedi Kagome? - chiese imperterrita

- Domani sera... - rispose Inuyasha sospirando rassegnato

- Ottimo! Vedi che non tutto è perduto?! Tienimi aggiornata! - lo salutò Fairy

- Allora?! - chiese Fantasy seduta sul divano di fianco a lei, riemergendo da sotto l'asciugamano con cui si era coperta la testa mentre, imbacuccata in una coperta, respirava vapori bollenti da una bacinella appoggiata sul tavolino del salotto.

- Allora devo ammazzare un'ex cliente! - sibilò minacciosa Fairy ripescando un numero dalla memoria del cellulare – Kikyo! Ti ricordi di me?! -

- Oh F-fairy... della F&F giusto?! C-che sorpresa... - balbettò la donna all'altro capo del telefono – A c-cosa devo il piacere?! -

- Beh, ho saputo che ti sposi... volevo farti gli auguri. - rispose stranamente tranquilla Fairy

- Oh G-grazie e... da chi l'hai saputo? - chiese impacciata Kikyo

- Indovina?! Da un mio nuovo cliente... - rispose zuccherosa - Inuyasha! - concluse gelida

- Oh Q-quindi I-inuyasha si è rivolto a voi, eh?! M-ma pensa... non mi aveva detto niente... - balbettò terrorizzata

- Perché tu invece l'hai pubblicato sul giornale, vero? - chiese ironica Fairy – Perché io avevo avuto un'impressione diversa... l'impressione che Inuyasha non ne sapesse proprio niente... e, pensa un po', mi sono anche scioccamente preoccupata di preservare la tua privacy, complicandomi notevolmente l'esistenza! - concluse ringhiando minacciosa – Pensavo fossi soddisfatta del nostro lavoro, ma evidentemente mi sbagliavo o non mi spiego perché tu adesso ci stia mettendo i bastoni tra le ruote! E tu sai cosa succede a chi ci mette i bastoni tra le ruote... -

- M-ma certo! S-sono più che soddisfatta! Vi sarò eternamente debitrice! - gridò allarmata

- E allora si può sapere che t'è saltato in mente di invitare quel... quel... VERME a quella che doveva essere la degna conclusione di una giornata che NOI avevamo pianificato come PERFETTA!!! -

- Pavoneee... - borbottò Fantasy da sotto l'asciugamano ma Fairy la ignorò:

- Ti rendi conto che per colpa tua l'intera missione è a un passo dal fallimento?! Inuyasha se ne vuole andare! Vuole mollare e lasciare campo libero a quel... Sì, lo so Fantasy! PAVONE impomatato, senza cervello né buongusto!!! -

- Beh... sul buongusto potrei dissentire... le ha regalato una Birkin... - mormorò con un filo di voce Kikyo

- Pagandola un occhio, magari! Te l'ho detto che non ha cervello! Conosco personalmente il cinese che cuce quelle borse, ti trovo quella che vuoi a 10€! E per 20 te la fa personalizzata e su misura!!! - sbraitò furibonda – Kikyo... te lo dirò una volta sola e solo perché sei stata una buona cliente: NON. FARE. PIU'. NIENTE! Non devi nemmeno respirare senza la mia autorizzazione... Sono stata chiara?! -

La sentì trattenere rumorosamente il respiro.

- Bene, vedo che ci siamo capite... - rispose più calma – Torno al mio lavoro, che per colpa tua si è complicato all'infinito. Fa che non ti debba richiamare... perché non ti richiamerò... lo farà Tony al posto mio - aggiunse minacciosa – Bene, puoi tornare a respirare... per ora... -


 

Il giorno dopo, verso mezzogiorno, ricevettero il consueto rapporto di Sasuke che dopo gli ultimi avvenimenti aveva raggiunto la frequenza di due volte al giorno:

- Allora?! - chiese Fairy al vivavoce, impiastricciando l'impacco bollente della nonna sulla gola di sua cugina.

- Male. - rispose lapidario Sasuke – Il pavone si prende sempre più confidenze, stamattina ha pure tirato le tende del pollaio ma niente panico, capo, le ha riaperte quasi subito. -

- E come mai?! Il contadino l'ha interrotto?! - chiese ironica Fairy ormai rassegnata a quell'assurdo codice.

- No, in realtà non ci sono state intrusioni... - rispose perplesso Sasuke

- Dici davvero?! - ribatté stupita Fairy - Interessante... Questo potrebbe significare... -

- … che la gallinella non è ancora pronta a deporre l'uovo! - concluse vittoriosa Fantasy, al posto suo, con un filo di voce.

- Nient'altro, Sasuke?! - si accertò Fairy

- Sì, stasera la porta a cena. - rispose il ninja

- Cosa?! - si stupì Fantasy – E lei ha accettato?! Ma non doveva uscire con Inuyasha?! -

- Quella svampita! Tramortita da quel cretino dev'essersene dimenticata! - sospirò Fairy

- Dobbiamo intervenire! - esclamò Fantasy cercando di alzarsi

- Ma dove vuoi andare?! Hai ancora la febbre a 38, non mi sei utile così! Pensa a curarti! - ribatté Fairy rispedendola sul divano con una spinta - Sasuke, ti do di nuovo licenza di uccidere ma solo se le cose si mettono al peggio, chiaro?! Cerchiamo di salvare la faccia il più possibile! Mi fido del tuo giudizio! -

- Sarà fatto, capo! - rispose lapidario prima di riattaccare

- E' tutta colpa mia! Non dovevo ammalarmi proprio adesso! - piagnucolò Fantasy

- Che fine ha fatto il tuo ottimismo?! C'è sempre la speranza che decida di dare buca a Kaito... - la consolò Fairy con una strizzatina d'occhio.


 

- Allora?! - chiese Fantasy quella sera

- Speranza morta e sepolta! Uccisa da Inuyasha e dalla sua cavalleria! - rispose Fairy riattaccando il telefono dopo aver parlato col mezzodemone – Ovviamente s'è fatto da parte, anche se lei era pronta a dare il benservito a quel manichino... -


 

- Tutto a posto, capo! - riferì Sasuke un paio d'ore dopo

- Nel senso che è morto?! - chiese Fairy speranzosa

- No, nel senso che il pavone c'ha provato ma la gallinella l'ha rimesso al suo posto. - spiegò Sasuke

- Finalmente una luce in quella testolina stordita! - sospirò Fantasy


 

- Evviva! 37.5!! Vedo la luce infondo al tunnel!! - esclamò felice Fantasy il giorno dopo.

In quel momento il telefono si rimise a squillare, era di nuovo l'ora del rapporto di Sasuke.

- Dimmi tutto. - rispose atona Fairy

- Stasera nuova uscita. Mostra d'arte moderna. - rispose lapidario Sasuke mentre Fairy e Fantasy si guardavano l'un l'altra facendo tanto d'occhi e imitando il gesto di uno che si ficca le dita in gola. - Un certo Ando Shimizaki... - proseguì Sasuke dubbioso

- Ando Shimizaki?! Perché questo nome non mi è nuovo?! - chiese perplessa Fantasy

- Da quando ti interessi a certa robaccia?! - chiese stupita Fairy

- Ma certo! Tony!!! Ma quale Ando!!! - gridò euforica Fantasy – E' AnTo!!! La storpiatura di Antonio!!! Ando Shimizaki è il nome d'arte di Tony!! M'aveva pure invitato! -

- Tony fa il pittore?! - chiese sconvolta Fairy

- Ma quale pittore?!!! Ha ficcato in un secchio di tempera una pennellessa e ha imbrattato un paio di tele. - rispose ridendo come una pazza. - No, è solo una delle sue coperture! Con la scusa di vendere le sue croste in realtà si fa pagare per i suoi lavoretti... insomma un modo per riciclare denaro... Sai, un tipo di una galleria gli doveva un favore... -

- Cioè mi stai dicendo che quell'idiota di Kaito sta per trascinare la povera Kagome a una mostra di quadri del nostro sicario di fiducia?! L'ho detto che non ha buongusto... - concluse amareggiata – Bene, almeno abbiamo un gancio valido questa volta. -

- Ok, ora lo chiamo e gli dico che dia il peggio di sé! - rispose Fantasy tra le lacrime – Anzi gli dico di passare di qua! Ho una mezza ideuccia... -

Fantasy si attaccò al telefono e dopo alcuni minuti, raccolse le sue poche forze e si trascinò in cantina.

- Ehi, vedi di non strafare, mi servi in forma il prima possibile! - la rimproverò Fairy preoccupata

- Non preoccuparti, questa volta non è niente di che, solo una piccola precauzione... - la tranquillizzò Fantasy.

- Io, per ogni evenienza, richiamo Brunot e gli dico di tenersi pronto. - puntualizzò Fairy


 

- Allora hai capito esattamente quello che devi fare? - chiese Fantasy qualche ora dopo mentre Tony si congedava sulla porta di casa.

- Ma certo, bambolina, per te questo ed altro... - mormorò Tony col suo solito fare da mandrillo – Sai che sei uno schianto anche con la febbre?! Ti brillano gli occhi e mi viene ancora più voglia di scoprire cosa c'è sotto quel pigiamone... -

- Sì, sì, certo... queste perle lasciale per Kagome, ok?! - rispose con un sospiro Fantasy – Mi raccomando, però: blaterare ma non toccare, sono stata chiara?! -

- Sei gelosa, bambolina?! Tranquilla, ho occhi solo per te! - mugugnò sulla porta, protendendo le labbra in attesa di un bacio.

- Tony, sparisci o ti sbatto fuori io! - intervenne secca Fairy


 

Un'ora più tardi Fairy e Fantasy se ne stavano sul divano di casa a fissare lo schermo della TV, cellulare alla mano per Fairy e ricetrasmittente per Fantasy collegata a un paio di occhiali da sole con microcamera incorporata indossati da Tony insieme a un auricolare senza filo cacciato nell'orecchio.

- Girati, Tony, guardati un po' intorno! Voglio vedere se ci sono... - sibilava Fantasy nel microfono – Ah! Eccoli là! Davanti a quella secchiata di vernice rossa! -

- Ehi quella è “Foglia d'autunno”, un po' di rispetto per la mia arte e che diamine! - ribatté Tony ridacchiando

- No, quello è “Schizzo di sangue”... il TUO, se qualcosa va storto perché sei troppo occupato a fare il cretino! - lo liquidò Fairy

- Guarda Kagome che faccia disgustata... - commentò Fantasy – Mentre Kaito è tutto preso a fare il cicerone. -

- Guardali bene, quella si che è arte: altro che “Amore e Psiche” quei due insieme fanno “Il buongusto e l'idiozia”! - commentò acida Fairy – Eccoli eccoli! Arrivano! -

- Dovreste smetterla di sparlare alle spalle del mio miglior acquirente... l'unico che mi paga davvero per i quadri a dirla tutta... - le rimproverò Tony

I due si avvicinarono a Tony, e Kaito, tutto tronfio, fece subito le presentazioni:

Kagome ti presento Ando Shimizaki, l'autore di questi capolavori.”

- Sì, certo, come no! - commentarono in coro Fairy e Fantasy

- Toh! Guarda! Quello non è il ciondolo che le ha regalato Inuyasha?! - esclamò Fantasy indicando la collanina che Kagome portava al collo.

- Mh-mh! - asserì Fairy soddisfatta

Ando, lei è Kagome, la mia fidanzata”.

- Anche meno! - commentò Fairy

- Oh Madonna, guarda lei che faccia! - le fece eco Fantasy

Ma sei un bocciolo di rosa, mia cara” esclamò viscido Tony, baciandole la mano

Ehm... grazie” rispose lei impacciata

- Tony, tira su la testa non la vedo! - lo rimproverò Fantasy

- Brunot, a toi! - ordinò secca Fairy al telefono.

In quel preciso istante il cellulare di Kaito si mise a suonare e il pavone si allontanò per rispondere.

- Vai Tony! Siamo nelle tue mani! Fai finta di parlare con me! - lo incitò Fantasy – Disgustala fino a farla fuggire a gambe levate! -

Ti piacerebbe posare per me?” le chiese Tony

- Neanche morta! - rispose automaticamente Fantasy

Oh.. ehm, io non sono un buon soggetto” rispose invece Kagome.

Io la penso diversamente. Potresti diventare la mia nuova musa” insistette Tony

- Dio ce ne scampi! - ribatté ancora Fantasy

Scusami un momento” rispose Kagome disgustata, allontanandosi in tutta fretta.

“Sai, bambolina, dovresti imparare da lei a essere più gentile” commentò Tony ridacchiando.

- Sei ancora vivo, no?! Ti sto già trattando con un occhio di riguardo! - ribatté Fantasy

- Vai, Tony, seguila senza farti vedere! - intervenne Fairy richiamandolo al dovere

- Ma dove sta andando?! - si chiese perplessa Fantasy – L'uscita non è da quella parte... Che combini Kagome, vattene! Fuggi da questo maniaco imbratta-tele! -

- Bah... sta cercando Kaito! - sbottò Fairy – Brunot, n'abandonne pas! - intimò al ragazzo all'altro capo del telefono.

La videro raggiungere Kaito che era ancora al telefono, sul retro della galleria d'arte.

- Quel cafone non ti caga! Arrabbiati e vattene, santo cielo! - la incitò Fantasy

Ma Kagome si sedette mestamente in disparte ad aspettare i comodi di Kaito, guardando il cielo e giocherellando distrattamente col ciondolo che aveva al collo.

- Mmmhhh... indovina un po' a chi sta pensando?! - mormorò Fairy quasi intenerita – E quell'idiota se ne vuole andare, invece di star qui a battere il ferro finché è caldo! - sospirò - Très lentement, Brunot... très lentement... - concluse rivolta al suo amico francese.

Dopo un tempo che parve infinito, finalmente Kaito si degnò di raggiungere Kagome, si sedette vicino a lei e i due iniziarono a parlare:

- Tony, avvicinati! Non si sente niente! - gli ordinò Fantasy.

Il killer provò a spostarsi alle loro spalle e finalmente le loro voci le raggiunsero:

Vieni a casa mia?” le stava chiedendo Kaito

- Alarm! Alarm! - gridò Fairy terrorizzata

Io... non lo so” rispose Kagome con un filo di voce

Cosa non sai?” le chiese ancora Kaito

Preferirei di no” rispose infine Kagome

- BENE!!! - ribatterono in coro Fairy, Fantasy (che si diedero il cinque) e Kaito, ma quest'ultimo con un tono decisamente più freddo.

- Tony, di' a Sasuke di non perderli d'occhio! Non si sa mai! - ordinò Fairy trionfante ma sospettosa.

Ma i suoi timori, per fortuna, si rivelarono infondati e pochi minuti più tardi furono raggiunte dalla chiamata del ninja che le avvisava che Kaito era ripartito senza nemmeno scendere dalla macchina.

- Ottimo! - esultò Fairy – Domani mezzo clan dei Marsigliesi sarà qua e faranno i salti mortali per tenerci Kaito fuori dalle scatole almeno fino a sabato. - dichiarò soddisfatta con un ghigno malefico in faccia.


 

- Allora, va un po' meglio oggi? - chiese Fairy preoccupa, la sera dopo, al telefono con Inuyasha – Ti è passata quella folle idea di andartene?! -

- No... oggi l'ho vista e ha detto che con Kaito... - mormorò Inuyasha senza il coraggio di finire la frase

- Con Kaito non è successo un bel niente, fidati! - ribatté Fairy

- Sì, lo so... ma succederà... e io non voglio esserci... - ribatté depresso Inuyasha

- Ma Inu... - provò a insistere Fairy ma Inuyasha la interruppe

- Scusa, suonano alla porta... - disse andando a guardare dallo spioncino – Ma... è Kagome! - esclamò stupito.

- Visto?! Non è poi così presa dal presunto fidanzato... - commentò Fairy soddisfatta – La fortuna è dalla tua parte, vedi di non sprecarla! Ci sentiamo. - tagliò corto poi.


 

- Ma come hai litigato con Kagome?!!! - esclamò Fantasy sconvolta, il giorno, dopo quando Inuyasha le richiamò in ufficio per avvisarle dell'accaduto.

- Sì, Kagome m'ha fatto il terzo grado su una presunta ragazza di cui sarei innamorato e io non c'ho visto più! Come fa a non capire che è lei?!!! - ribatté Inuyasha – Tutta colpa di quell'impicciona di Kikyo! - sbottò

- Di lei me ne occupo io, tranquillo. - rispose calma Fairy – Mettiamola così: un po' di gelosia a volte è un toccasana... bene che Kagome sia un po' rosa da questo tarlo, l'aiuterà a capire quanto ci tiene a te, fidati! In ogni caso, a scanso di equivoci, sabato ci saremo anche noi, ti avviso! -

- Ah già... l'inaugurazione... scusate, che cafone, non vi ho nemmeno invitato, ma ovviamente siete le benvenute. - si affrettò a scusarsi Inuyasha.

- Oh non preoccuparti, saremmo venute comunque... ho un regalino per te. - rispose Fairy con un sorrisetto malefico che per fortuna Inuyasha non poté vedere attraverso il telefono.

- Ma non dovevate disturbarvi... - si schermì il mezzodemone imbarazzato

- Nessun disturbo... lo faccio anche per me, sai! -


 

Finalmente arrivò il sabato e la consueta chiamata di Sasuke che le avvisava che Kaito non avrebbe potuto accompagnare Kagome al Rendez-vous.

- Andrà a finire che dovrò davvero accettare le avance di Brunot... - mormorò Fairy soddisfatta e preoccupata al tempo stesso - ... sta davvero facendo un lavoro eccezionale! -

- Ottimo! Io chiamo Inuyasha e lo spedisco da Kagome! - gridò esultate Fantasy appena riemersa dalla cantina/laboratorio con indosso un camice immacolato e un paio di occhialoni protettivi. Inutile dire che, ormai da giorni, era al lavoro su una nuova invenzione di cui non si era lasciata sfuggire alcun dettaglio, l'unica cosa che era parsa strana a Fairy era che incredibilmente in casa regnava il silenzio più assoluto, mentre di solito in questi casi riecheggiavano ovunque colpi di martello, motoseghe, lanciafiamme e dio-solo-sa-cos'altro. Tutte cose da cui lei si teneva a debita distanza.

- Ma mi vuoi dire che stai combinando? - chiese a Fantasy che aveva appena terminato la telefonata con Inuyasha e adesso si stava dirigendo... - E che ci vai a fare in camera mia? -

- Mi serve una cosa... - rispose vaga frugando nel cesto dei panni sporchi – Ah-ah! Lo sapevo! Li lascia sempre in giro! - esclamò esultante stringendosi le dita intorno al naso e sollevando in aria...

- Che ci fai coi calzini sporchi del mio ragazzo???!!! - chiese Fairy sempre più sconvolta

- Tranquilla, poi glieli ricompro... questa volta punto al Nobel per la chimica!!! - esclamò con una scintilla di follia negli occhi.

- Ti do una brutta notizia: il Napalm l'hanno già inventato! - esclamò Fairy scettica e disgustata, nemmeno lei aveva mai avuto il coraggio di toccare quei calzini a mani nude - E comunque mi sembra un po' drastico... -

- Infatti non è niente di così barbaro e banale! - rispose offesa Fantasy

- Non vedo cos'altro potresti farci con quelle armi chimiche... - mormorò Fairy seguendola a debita distanza fino in cantina.

- Oh ma questo è solo il tocco finale... la voce “aromi naturali” della mia ricetta segretissima! - cinguettò Fantasy

- E devi usare proprio quelli?! - chiese ancora Fairy allucinata continuando a inseguire sua cugina

- Oh beh... tanto non devo mica berlo io! - rispose Fantasy come se fosse ovvio mentre Fairy si bloccava a metà scala, ad osservare la scena che si presentò davanti ai suoi occhi, con la mascella che toccava terra.


 

- Finalmente una scena che ti rimette in pace con il mondo! - commentò Fairy sorridendo soddisfatta, alcune ore dopo, guardando Inuyasha entrare nel suo ristorante con Kagome sottobraccio

- Brava cocchina! Stai ben attaccata a quei bicipiti e non mollarli più! - commentò Fantasy osservando la scena con gli occhi a cuore.

Fairy e Fantasy continuarono a guardarsi intorno studiando la situazione mentre Inuyasha e Kagome salutavano prima Miroku e poi Bankotsu.

- La pacchia sta per finire... - mormorò rammaricata Fairy riattaccando il telefono – Brunot ha fatto il possibile ma alla fine è stato costretto a lasciar andare Kaito, sta venendo qua. Allora ce l'hai quella roba? -

- Ma certo! La mia creatura è al sicuro nella mia borsetta, pronta ad entrare in azione! - dichiarò Fantasy emozionata – Non per vantarmi ma... Sono un genio! - ammise soddisfatta

- Se non l'avessi visto coi miei occhi non ci crederei... - mormorò Fairy ancora shockata al ricordo dello spettacolo agghiacciate a cui aveva assistito nella sua cantina: il più feroce dei suoi cani da guardia, il suo pastore afgano, “Kuchi la belva assassina”che uggiolava a pancia all'aria davanti al suo più acerrimo nemico, “Torachichi il guercio”, un gatto rosso, il più bastardo randagio del quartiere, che da anni riusciva a sfuggire ai più agguerriti accalappiacani, che a sua volta si strofinava a lui facendo le fusa.

- Mi dispiace cuginetta, ma questa volta solo io che ho fatto la “magia” con la mia favolosa Pozione Invertimente! - esclamò esultate Fantasy

- No, tu hai solo letto troppe volte Harry Potter! - sbottò Fairy.

Quella che Fantasy si ostinava a chiamare “pozione” era una droga bella e buona: un mix inimmaginabile tra siero della verità, allucinogeni, anfetamine... e calzini puzzolenti (aggiunti alla ricetta per puro sadismo!) che aveva l'impressionante effetto di sconvolgere completamente le emozioni di chi l'avesse inavvertitamente ingerita, trasformando l'odio più profondo in un amore sviscerato, l'indifferenza più assoluta nella peggiore delle ossessioni, la rabbia più devastante nella dolcezza più caramellosa e stucchevole. Scopo del piano: costringere, con qualsiasi mezzo, Kaito a tracannare quella roba in modo che tutto il suo interesse per Kagome si trasformasse nella più apatica delle indifferenze... Ok, questo avrebbe probabilmente mandato in frantumi il già inesistente amor proprio di Kagome, ma a quel punto ci avrebbe di sicuro pensato Inuyasha a consolarla e farle capire quanto fosse bello essere davvero amata e rispettata... e dalla persona giusta!

Inuyasha e Kagome erano ancora intenti a chiacchierare con i genitori del mezzodemone quando Kaito fece il suo ingresso al ristorante.

- Eccolo! Ci siamo! - sibilò Fairy che si guardava intorno, insieme a Fantasy, vicino al tavolo del buffet.

Fantasy afferrò al volo una coppa di Champagne dal vassoio di un cameriere che le passò vicino in quel momento e ci versò dentro il contenuto della provetta che teneva in borsa, mentre Fairy si affrettò a rovesciare nel suo piatto gli ultimi stuzzichini sopravvissuti in uno dei vassoi sul tavolo e a passare il vassoio vuoto a Fantasy, che vi mise sopra la coppa di Champagne e si diresse decisa verso Kaito che aveva appena individuato Kagome al fianco di Inuyasha. Senza farsi notare, gli fece passare rapidamente il vassoio sotto il naso e lui, come c'era da aspettarsi, afferrò lo Champagne senza preoccuparsi di prestare la benché minima attenzione all' “essere inferiore” che lo stava servendo e che presumibilmente rispondeva al nome di “cameriere”, per poi dirigersi deciso verso il suo obbiettivo.

- Missione compiuta! - bisbigliò Fantasy vittoriosa, raggiungendo di nuovo sua cugina.

- Aspetta a cantare vittoria: non l'ha ancora bevuta! - sibilò infastidita Fairy che non perdeva di vista Kaito un secondo. Lo vide inserirsi, senza tante cerimonie, nella conversazione tra Inuyasha, Kagome e i genitori di lui e, per un attimo, avrebbe voluto strappare di mano la fiaccola allo chef che, al tavolo dei dolci, si stava apprestando a dar fuoco al Grand Marnier sulle Crepes Susette.

Non ci volle molto che Kaito si allontanasse con Kagome, portandola via con una scusa, e senza aver ancora toccato il suo Champagne:

- Non dobbiamo perderlo di vista! Se per errore dovesse essere Kagome a bere quella roba le conseguenze potrebbero essere disastrose! - esclamò Fantasy allarmata

- Ok! Seguili tu... io ho appena visto entrare qualcuno con cui devo scambiare due paroline... - sibilò minacciosa Fairy lanciando uno sguardo assassino a Kikyo che si apprestava ad entrare nella sala insieme a Naraku.

La aggirò senza farsi notare e le si avvicinò da dietro dandole dei leggeri colpetti su una spalla:

- Ihhhh!!! - trasalì Kikyo voltandosi terrorizzata – Fairyyyy!!! - gridò ancora più terrorizzata

- Buonasera “ragazza misteriosa” - la salutò con un sorriso e dando particolare enfasi alle ultime due parole – Da quanto tempo... ho il sospetto che tu abbia un sacco di cose da raccontarmi... - mormorò allusiva

- Eh... io... ce le ho?! - balbettò senza fiato – Oh sì... ma certo che ce le ho!!! Te-tesoro... scusami ma... ho... dimenticato la giacca in macchina... potresti tornare a prendermela mentre... io... parlo con la mia... amica?! -

- Sì sì... il messaggio è chiaro: dovete spettegolare alle mie spalle. - scherzò Naraku allontanandosi ignaro della verità.

Prima ancora che Fairy potesse dire niente Kikyo si mise a piagnucolare:

- E' successo prima... è successo prima, te lo giuro!!! E quando Inuyasha l'ha saputo è venuto da me, si è arrabbiato e non ci parliamo più... E poi non è successo nient'altro te lo giuro!!! -

- Lo spero per te. Sono stufa di rimediare ai tuoi guai. - rispose gelida Fairy

- E adesso, che... che devo fare? Ci faccio pace? - pigolò Kikyo

Fairy la guardò spazientita e sospirò esasperata:

- Ma sì... sì... basta che non fai altri casini senza la mia autorizzazione! - sbottò – Se tutto va bene, entro pochi minuti il signor Setsuna si toglierà dalle scatole. -

- Davvero?! Siete grandi, lo sapevo! - le lodò Kikyo

- Ecco, vedi di ricordartelo e lasciaci lavorare. - concluse Fairy che vedendo arrivare di nuovo Naraku finse di congedarsi con un sorriso.


 

Nel frattempo, Fantasy seguì Kaito e Kagome che raggiunsero un gruppetto di invitati. Kaito teneva ostinatamente una mano sulla spalla di Kagome, a sottolineare il fatto che la ragazza era una sua proprietà, quando si ritrovò di fronte un distinto uomo d'affari che gli tese la mano. Preso alla sprovvista da quel gesto, si affrettò a poggiare il suo bicchiere di Champagne sul tavolo del buffet e a salutare il potenziale cliente.

- Gradisce dei vol-au-vent ai gamberetti? - chiese un cameriere a Fantasy parandolesi improvvisamente davanti.

- N-no... grazie... sono allergica! - rispose stizzita Fantasy sporgendosi oltre le spalle del disturbatore, per non perdere di vista Kaito. Tirò un sospiro di sollievo quando lo vide riprendere la sua coppa di Champagne e finalmente portarselo alle labbra mentre fingeva di ridere della battuta del suo interlocutore.

- Evvai!! E' andata! Bye bye Kaito! Entro mezz'ora uscirai da quella porta di tua spontanea volontà, sono pronta a giurarci! - esultò Fantasy. Più rilassata si concesse di soffermarsi un attimo su Ayame che uscendo dalla cucina, visibilmente alterata, passò di fianco a Kaito e Kagome senza nemmeno notarli e iniziò a raccogliere i bicchieri abbandonati sul tavolo. Ne afferrò uno ancora pieno, con un gesto stizzito, e il suo contenuto si rovesciò inavvertitamente sulla giacca e nel piatto di un ospite vicino a lei; un tipo viscido col naso adunco che le rivolse uno sguardo di puro odio. La vide impallidire e poi scambiare qualche parola con lui, terrorizzata, finché quel tipo si allontanò da Ayame e si diresse verso Fantasy, fermandosi di fianco a lei che lo sentì borbottare:

- Ma come osa, quella piccola dilettante, trattare così il grande Baiko Miura! Chi si crede di essere?! Solo perché sa fare due tartine?! Ah... ma io la distruggo!! Ohhh se la distruggo... - mormorava furente afferrando la tartina dal suo piatto e ficcandosela tutta in bocca prima di appoggiare il piatto sul tavolo e tirare fuori di tasca un taccuino e una penna:

- Le tartine del Rendez-vous non sarebbero neanche male se lo chef, in un colpo di genio, non avesse pensato di annaffiarle con un'abbondante dose di Champagne extra, direttamente nel piatto degli ospiti. Vorrei ricordare all'ingenua e inesperta signorina Ayame Nishimura che non necessariamente un vino pregiato migliora ogni piatto... questa in particolare è flaccida, molliccia e con un orrendo fetore di calzini sporchi. - sibilò tra sé e sé mentre prendeva appunti.

“Che stronzo!” pensò Fantasy assaggiando lo stesso tipo di tartina “E' buonissima! Quest'idiota non capisce un tubo... ma d'altra parte... è pelle e ossa! Che vuoi che ne sappia uno così di cibo?! Spero che gli vada di traverso! - gli augurò allontanandosi stizzita per seguire Kaito e Kagome che si stavano avvicinando alle amiche di lei.


 

Fairy e Fantasy si riunirono di nuovo in un angolo della sala osservando la conversazione languire nel gruppo di amici, che lanciavano strane occhiate a Kaito.

- Ma quanto ci mette a fare effetto quella robaccia? - sbottò spazientita Fairy che moriva dalla voglia di afferrare Kaito per la collottola e sbatterlo fuori di persona.

- Ormai è questione di momenti... - rispose Fantasy fiduciosa – Guarda... mi sa che ci siamo! - esclamò esultante vedendolo allontanarsi di colpo verso l'uscita, mentre tutti lo osservavano perplessi, e vedendolo sparire alle spalle di Inuyasha e Kikyo che sembravano immersi in una fitta conversazione.

Fairy ne approfittò per lanciare un'altra occhiata intimidatoria a Kikyo, che incrociò per un attimo il suo sguardo:

“Occhio a quello che fai!” era l'avvertimento che sembrò arrivare a destinazione.

- Guarda, anche Kagome si sta allontanando... - disse Fantasy notando la ragazza che veniva avvicinata da Naraku - Sembra triste e preoccupata... chissà con che scusa s'è defilato Kaito? Una finta telefonata, come al ristorante?! -

- L'importante è che si sia tolto dai piedi! Vai Inuyasha è la tua occasione! - esclamò Fairy tra sé e sé vedendo Kikyo e Inuyasha raggiungere Naraku e Kagome. Ma con suo enorme disappunto Kagome si allontanò da loro quasi subito.

- Ma che diavolo... - sibilò allarmata – Vieni dobbiamo intervenire. - aggiunse decisa rivolta a Fantasy e trascinandola verso Inuyasha.

- Ehm... Inuyasha! - lo salutò con finta allegria.

- Oh, ragazze, ci siete anche voi. - le salutò il mezzodemone

- Sì... ti avevo detto che saremmo venute e... che ho una cosa per te... scusatemi, ve lo rubo un attimo! - aggiunse rivolta a Kikyo e a Naraku, trascinando via Inuyasha per un braccio – Si può sapere che diavolo combini?! Perché stai con Kikyo invece di correre dietro a Kagome?! Kaito se n'è appena andato e ho l'impressione che tra quei due sia successo qualcosa, è il momento giusto... vai... parlale... -

- Ehm... Fairy... scusa ma... non mi sembra proprio che Kaito se ne sia andato... - mormorò perplesso Inuyasha indicando la scena alle spalle di Fairy e Fantasy: il “pavone” gonfiato stava di nuovo facendo la ruota appolipato a Kagome. Fairy lanciò un'occhiata assassina a Fantasy che la guardò allibita.

– Se era questo il regalo mi sa che è andata male... - proseguì con un sorriso triste Inuyasha.

- Oh no! - si rianimò di colpo Fairy – In realtà il mio regalo è questo... - disse estraendo una bustina dalla sua borsetta e porgendola a Inuyasha che la aprì e guardò perplesso il contenuto:

- Un biglietto da visita?! - chiese cercando di leggere le scritte per lui incomprensibili.

- “Torrefazione Coffeè Break” - lesse per lui Fairy – Tutti i recapiti del mio fornitore di caffè di fiducia. - spiegò sorridendo – E la prima fornitura è già in cucina insieme alla macchina per l'espresso. Te lo dicevo che non serviva uccidere... - concluse facendogli l'occhiolino.

- Ragazze, è un regalo fantastico! Non dovevate... - le ringraziò commosso Inuyasha

- Sciocchezze... tu ci sei simpatico! Vieni... andiamo un attimo in cucina che ti faccio vedere come si fa un vero espresso all'italiana! - si schermì Fairy spingendo Inuyasha verso la cucina – Ho proprio voglia di un caffè! Te lo dicevo che lo facevo anche per me... - ridacchiò nervosa per poi sibilare tra i denti, in italiano, rivolta a Fantasy – Spiega! -

- I-io... non capisco... l'ha bevuto! Ti giuro che l'ha bevuto! L'ho visto coi miei occhi! Nonostante il maledetto cameriere... - Fantasy si bloccò e impallidì di colpo – Merda! Il cameriere! - esclamò rivolgendo a sua cugina uno sguardo che valeva più di mille parole – Che si fa adesso? -

- Mi pare ovvio: piano B! - sibilò furente Fairy

- Come dici scusa?! - chiese Inuyasha perplesso, che non aveva capito una parola mentre Fantasy balbettava inascoltata:

- Piano B?! Abbiamo un piano B??? -

- Oh scusami! Senza accorgermene ho parlato in italiano! - rispose Fairy a Inuyasha - Niente niente! Fantasy si stupiva che fossi disposta a svelarti i segreti del mio caffè, ma come ti dicevo è anche nel mio interesse, almeno saprò di sicuro dove venire quando finisco le mie scorte! Ah ah ah! - rise nervosa.

Fu così che Fairy si ritrovò a tenere un corso accelerato di “caffettologia applicata” a Inuyasha e al suo staff.

- Bene! E questo è tutto! - concluse prendendo una tazzina e avviandosi verso la sala – Questo direi che me lo sono guadagnato! - scherzò tirando fuori dalla sua borsetta una bustina e versando il contenuto nella tazza.

- Ehi! Non vale aggiungere ingredienti segreti! - scherzò Ayame

- Oh no... è solo dolcificante... sai... sono a dieta! - spiegò Fairy uscendo – Tu stanne fuori! - bisbigliò a sua cugina che l'aspettava trepidante – Potrebbe riconoscerti! Questa volta me la vedo io. Tu distrai Inuyasha! -

Individuò rapida Kaito e Kagome, si stampò in faccia un sorriso a settantaquattro denti e li raggiunse:

- Signor Setsuna?! - cinguettò Fairy lanciando la sua esca – Che incredibile coincidenza trovarla qui! E così c'è lei anche dietro al lancio del Rendez-vous! Mio cugino Brunot mi ha parlato così bene di lei e della sua azienda... -

Sentendo quel nome Kaito si fece incredibilmente attento:

- Ehm... sì, modestamente ci siamo noi anche dietro a tutto questo... Signorina...?! -

- FairyQueen! Che sbadata! Mi scusi ma è una tale emozione poter conoscere un uomo come lei... decisamente “il migliore” nel suo campo! Non potrei rivolgermi a nessun'altro. - ridacchiò civettuola pronunciando con particolare enfasi la “parola magica”.

- Oh beh... lei mi lusinga... ma... non so proprio immaginare in cosa potrei esserle utile... Una bellezza come la sua si pubblicizza da sola... - mormorò sfiorandole il dorso della mano con un bacio.

- Non mi avevano detto che era anche così galante... - rispose Fairy fingendosi imbarazzata “Ruffiano di mer..a!!!” fu la cosa più carina che pensò in realtà dentro di sé, resistendo a stento alla tentazione di spaccargli in testa la tazzina e poi fargli ingoiare i cocci – Vede la mia azienda si occupa di... ehm... importazioni.. caffè in particolare, e stavo pensando che potrebbe essere il caso di farmi un po' di pubblicità. Naturalmente non ho dubbi sulla qualità dei miei prodotti ma lei capisce che se non li faccio prima conoscere... oh! A proposito! Ne ho giusto qui una tazzina... appena fatto... sarei onorata se volesse favorire... -

- Ah... caffè italiano.. - mormorò fissando perplesso la tazzina

- Naturalmente! Il migliore! - rincarò la dose Fairy

- Allora non si può proprio dire di no. - disse Kaito con un sorriso soddisfatto prendendo la tazzina e sorseggiando il suo caffè.

“Perdonami piccolo mio!!!” piagnucolò Fairy rivolta al suo caffè.

- Allora?! Non ho ragione?! Non è il migliore?! - lo incalzò Fairy

- Indubbiamente! - rispose Kaito soddisfatto – Sì, credo proprio che valga la pena far conoscere a tutti il suo prodotto. Passi da me in ufficio uno di questi giorni e parliamone con calma. -

- Non ne dubiti. Non mancherò! - rispose Fairy congedandosi da lui.


 

- Bene! Il nostro compito è terminato! - disse tornando in cucina dove Fantasy e Inuyasha chiacchieravano tranquillamente – Direi che possiamo andare. - dichiarò serenamente

- Ma... Fairy... sei sicura?! - le chiese Fantasy dubbiosa

- Sì, Fantasy – rispose Inuyasha al posto suo – La serata sta per concludersi ed è evidente come finirà... - disse ammiccando triste verso Kagome appena visibile attraverso la finestrella della porta – Vi ringrazio per il tempo e le energie che mi avete dedicato, ma direi che il nostro contratto si conclude qui. Io domani parto e Kagome... farà la sua strada. - concluse semplicemente

- Quante volte devo ripeterti di non essere così pessimista... - lo rimproverò Fairy – Guarda che la mia non è una ritirata. -

- Ma... - ribatté Inuyasha

- Mi ritengo in pausa! Ne riparliamo quando torni da New York, se non prima... - disse sicura congedandosi insieme a Fantasy


 

Un paio d'ore più tardi, Fairy e Fantasy se ne stavano tranquillamente sedute sul divano di casa in attesa della chiamata di Sasuke che infatti non si fece attendere:

- Fammi indovinare, Sasuke, il pavone non è riuscito a fare la ruota?! - chiese Fairy con un sorrisetto perfido stampato in volto.

- Beh... veramente... non saprei... - balbettò il ninja preso in contropiede – Ma di sicuro la gallinella si è tirata indietro! -

- Oh-oh! Risvolto inaspettato e interessante! - commentò Fantasy stupita – Allora c'è speranza davvero! -

- E poi?! - chiese Fairy

- Niente di che. - rispose Sasuke – L'ha riaccompagnata a casa e... ah sì! Ha fatto una telefonata... un certo Dottor Uehara... -

- Tiro a indovinare... - ribatté prontamente Fairy ridacchiando – Specialista in andrologia! -

- E-esatto capo... - rispose stupito Sasuke

- Bene! Stagli addosso Sasuke! A domani! - lo salutò soddisfatta Fairy.

- Un andrologo?! - chiese sconvolta Fantasy – Ma si può sapere che hai combinato? Non avrai messo qualcosa in quel caffè?! -

- Ohh sìììì... - rispose Fairy diabolica – Bromuro! -


 


 

- Una cosa sola vorrei sapere.... - chiese la mattina dopo Fairy a Fantasy mentre facevano colazione – Che fine ha fatto il tuo intruglio?! Non vorrei fosse toccato a qualche poveraccio senza colpa! -

- Se è per questo non ti devi preoccupare... - ridacchiò Fantasy – Direi che il mio bambino è stato utilissimo! - esclamò felice mostrando la recensione a cinque stelle di Miura.


 


 


 

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Angolo delle autrici:


 

Fantasy25:

Allora ragazzi, volete sapere una cosa? Per quanto Fairy tenti di negarlo, in realtà lei è un diamine si genio. Non ci sono mezzi termini u.u
Quindi, sperando che la mia cara "cuginetta" non abbia cancellato le prime frasi per imbarazzo, aandiamo avanti col commento finale ^_^
In questo capitolo ben poco è mio (a dire il vero è sempre ben poco a essere mio) ma credo che più andiamo avanti nella storia più stiamo riuscendo a districarci tra i complicati grovigli che Serin ci ha lasciato.
Insomma... Potremmo davvero riuscire a farcela! E magari riusciremo a far crepare Kaito di una morte atroce, sempre se la sua creatrice ce lo concede eheheh :')
Credo di aver detto abbastanza... Lascio il campo alla mia collega! :3
A presto ragazzi!


 

FairyQueen78:

Lo ammetto: credevo di non uscirne più da 'sto capitolo! T_T Ammettere il fallimento con quel bacio rubato è stata dura, ma spero di essere riuscita a fargliela pagare ugualmente! +-+ (e di avervi strappato almeno un sorrisino, anche se niente potrà mai battere il frigo a pedali :P )

Adesso capite perché Kaituccio mio adorato ha “mollato la presa” così facilmente... di nuovo, non è stata galanteria! XD

La cucina di Ayame invece vale tutti i commenti positivi che ha ricevuto (fidatevi! Noi l'abbiamo assaggiata! XD ) per fortuna Miura ha “casualmente” cambiato idea, rinunciando ai suoi propositi di vendetta. :P

Mi domando se alla fine resterà in piedi qualcosa della storia di serin... XD Non odiarci, ti vogliamo bene! :*

Prometto che non vi faremo più aspettare così tanto. ;)

Alla prossima ^_^

   
 
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