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Autore: Lely_1324    19/10/2014    8 recensioni
CaptainSwan spelling:
Scrivere flashfic o oneshot partendo dai seguenti prompt, la pubblicazione può avvenire in qualsiasi momento, l’unica regola consiste nel rispettare la sequenza senza saltare lettere.
Iniziativa creata da: Alexies, CSLover, Alexandra_Potter, Lely_1324, Clohy e Pandina.
C- Chocolate and Comfort
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CaptainSwan spelling:
Scrivere flashfic o oneshot partendo dai seguenti prompt, la pubblicazione può avvenire in qualsiasi momento, l’unica regola consiste nel rispettare la sequenza senza saltare lettere.
Iniziativa creata da: Alexies, CSLover, Alexandra_Potter, Lely_1324, Clohy e Pandina.

C- Chocolate and Comfort

Mi ritrovai al centro del mio appartamento cercando di prendere fiato. In corridoio mi lasciai scivolare lungo la perete stringendomi le ginocchia al petto. Mi raggomitolai, infilandomi le mani nei capelli. Chiusi gli occhi ma le lacrime mi bagnarono comunque le guance. Premetti la fronte sule ginocchia e  tirai indietro i capelli. Mi sfuggì un singhiozzo e serrai la mandibola fino a quando non mi fecero male i denti. Ero tornata al punto di partenza.
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Avevo un mal di testa tale che mi sembrava di sentir vibrare l'intero appartamento. Con una smorfia di dolore aprii gli occhi e mi accorsi si essere ancora in corridoio, seduta a terra, dolorante. Mi ero addormentata forse per un' ora, o due. E la pulsazione non era solo nella mia testa, stavano bussando alla porta. Mi tirai su ed andai ad aprire, ero così inebetita che non controllai neppure chi fosse. Killian entrò di corsa e mi ritrovai appoggiata al suo petto prima ancora di capire cosa fosse successo. Le sue braccia mi strinsero e una mano mi si posò sulla nuca . Insiprai con forza avvertendo l'odore di alcool e una nota salmastra tipicamente sua.
" Santo cieo Emma perchè non rispondi al telefono?" disse strigendo il pungno convusamete tra i miei capelli.
" Lo devo aver lasciato in macchina, credo" la mia voce era smorzata contro il suo petto.
Lui imprecò tra i denti e si tirò indietro, facendo scivolare la mani sulle miei spalle. 
" Non ho fatto che chiamarti, eravamo tutti preoccupati, te ne sei andata senza dire una parola... ."
"Mi dispiace" battei le palpebre lentamente " non volevo..."
" Hai pianto" non era una domanda la sua: strinse gli occhi fino a quando non rimase solo una sotitle striscia azzurra.
" Non è vero" non era una bugia convincente.
" Ti sei guardata allo specchio?" mi chiese. Scossi la testa in risposta. 
 " Vieni " mi lasciai condurre in bagno. Quando accese la luce trasalii, poi mi vidi allo specchio..." Oddio.." Avevo gli occhi gonfi e rossi ma era il mascara colato a confermare che il mio primo tentativo di mentirgli non era stato coronato dal sucesso. Il mio sguardo incontrò il suo nello specchio e l'imbarazzo mi travolse. Mi presi la testa tra le mani nel vano tenativo di allontare il riflesso nello specchio. "Non è così grave tesoro" disse lui in tono rassicurante posandomi le mani sulle braccia e facendole scorrere fino alle mie. Mi agganciò il polso con l'uncino invitandomi a sedermi. Mi fissai le mani e spronai il mio cervello assonato a rimettersi in pari. " Che ci fai qui?" 
" Che ci faccio qui? " inumidì sotto il rubinetto il suo fazzoletto, lo stesso con cui mi aveva medicato la mano sulla pianta di fagioli, e si inginocchò davanti a me. " è una domanda seria?" 
" Immagino di no" risposi, distogliendo lo sguardo
" Guardami" rimasi con gli occhi puntati a terra e lui ripetè la richiesta.
" Dannazione Emma, guardami! " sentivo la sua rabbia risalire come una voluta di fumo. Alzai gli occhi " contento? " gli lessi in viso la voglia di strangolarmi e qualcosa di molto diverso. Sentii una stretta allo stomaco per la profondità dello sguardo che mi rivolse " che tu non ti aspetassi che venissi a vedere come stavi..non ho parole per dirti cosa ne penso."
 Non risposi e lui mi passò il fazzoletto umido sotto gli occhi per ripulirmi dal mascara.
" Grazie di essere qui, è davvero molto gentile da parte tua"
" Beh preparati, questa settimana sono gentilissimo...infatti ti ho portato un'altra cosa"
Mi mordicchiai un unghia , osservandolo mentre tirava fuori un tovagiolo di carta che dispiegò con le dita lunghe " Biscotti?" domandai confusa
" Esattamente. Cioccolato e cannella. Un biscotto per te, un biscotto per me" scossi la testa leggermente imbarazzata da quelle attenzioni inaspettate.
" Non dovevi.." 
" è solo un biscotto, dolcezza" scossi di nuovo la testa non lo capivo, non capivo cosa lo spingesse ad esssere li in quel momento, a non abbandonarmi anche quando gliene avevo dato tutte le ragioni. Killian mi guardò da sotto le ciglia lunghissime e sospirò. Strappò in due il tovagliolo, incartò di nuovo uno dei due biscotti e me lo fece cadere sulle gambe.
" So che non bisogna accettare le caramelle dagli sconosciuti, ma è solo un biscotto, ed io tecnicamente non sono uno sconosciuto." Deglutii. Lui diede un morso al sue biscotto e chiuse gli occhi. Dalla sua gola uscì un verso roco, un ringhio di piacere. Il cuore mi sobalzò nel petto e probabilmente arrosii.
" lo fai solo per provocarmi o è davvero così buono?"
" credimi tesoro è una meraviglia, anche se sarebbe ancora meglio con un pò di rum.."
Risi. Al diavolo era solo un biscotto, non una dose di crack. Mi stavo compotando da stupida. 
Aprii il tovagliolo ed addentai il biscotto:  era davvero delizioso. Ne scaccai un altro morso  e annuii in direzione di Killian. Mi pulii le dita ed iniziai ad appallottolare il tovagliolo
"Briciola"
"Eh?"
Accennò un sorriso poi allungò una mano e, con un gesto filmineo, mi passò il pollice sul labbro inferiore. Ogni muscolo si irrigidì in una tensione dolorosa. Mi aveva sfiorato appena ma lo avvertì in varie parti del mio corpo.
" presa" sorrise.
Il labbro  mi formicolava non riuscivo a pensare ad altro. Mi ritirai quasi scottata da quel tocco.
Sospirai...
" Non voglio la tua compassione, Hook"
"Non si tratta di compassione Emma! ti ho mai dato motivo di pensarlo??" aveva alzato la voce" solo ti ho vista così..." incespicava alla ricerca delle parole" così sperduta che ho pensato ne avessi bisogno, che avessi bisogno di quel conforto che solo il cioccolato sa dare... e poi sei carina" nei suoi occhi apparve una scintilla divertita. Battei le palpebre " Cosa?"
" Non dirmi che non sai di essere carina, dolcezza. Altrimeni perderò la fede nell'umanità, e tu non vuoi essere responsabile di una cosa del genere, vero?"
" So di essere il tuo tipo capitano...ma cosa centra il discorso dell'essere carina?"
" Siamo un pò lenti oggi Swan! Mi hai chiesto perchè sono gentile con te. Così è vantaggioso per entrambi" rise.
" sei gentile con me perchè mi trovi carina?" esclamai fintamente risentita.
" Anche perchè hai gli occhi verdi, adoro gli occhi di quel colore." Rise ancora " Hey sono superficiale da morire, e il fatto che tu sia carina aiuta. Fa venire fuori il bravo ragazzo che è in me, mi a venire voglia di offrirti biscotti!" 
Lo fissai  " quindi se fossi brutta non saresti gentile con me?"
"sarei gentile con te anche se fossi brutta tesoro, come ti ho già detto sono un gentiluomo. Però i biscotti li terrei tutti per me!" 
Sorrisi e incociai le braccia cenìrcando di non pensare a quanto erano vicini i nostri volti. 
"Inizio a pensare che biscotto sia una parola in codice che sta per qualcos'altro"
"forse si...ma pensaci, qualsiasi cosa sia ti è finita in bocca tesoro"
Spalancai gli occhi. Okay, 1 a 0 per te Jones.
" sei davvero..."
" fantastico? meraviglioso?" fece una pausa " incredibile?"
" avrei detto volgare ed ingestibile"
" Diamine Swan! se avessi dei sentimenti li avresti feriti!" sorrisi, era facile scherzare con lui
" Allora è un bene che tu non ne abbia, giusto?"
"suppongo di si.. ora và Swan! sono tutti preoccupati per te, dovresti tranquillizzarli"
Mi alzai, dirigendomi velocemente verso la porta
" accidenti tesoro, se corressi così per i miei biscotti sarei un uomo felice"
"stà zitto! " gridai alle mie spalle, ridendo
" Hey! non vuoi sapere cosa significa biscotti in codice?"
" No! per l'amor del cielo, no!"



  
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