Un Capitano Non Proprio Invincibile
Continuava
a passarsi fra le mani la
miniatura di se stesso.
“Era fatto davvero bene quel
Captain America”, pensò.
Forse aveva esagerato con la vodka,
d'altronde era riconosciuto che Natasha e Sam sapessero tenere
l'alcol molto meglio di lui.
Steve osservò il giocattolo per
minuti, quasi incantato: non aveva il minimo difetto, quel Capitano
era invincibile.
A differenza sua.
“Non ti facevo
così egocentrico, pensavo che quell'aggettivo incalzasse
meglio a
Stark.”
Natasha che fino a
quel momento lo stava osservando da lontano, o meglio controllando,
decise di aprir bocca, notando l'espressione malinconica del collega.
“E' cosi che mi
vedi?” domandò Rogers con aria assente.
“No. Sei un
soldato, giusto?” si sedette accanto a lui sul bordo de
letto,
ammiccando un sorriso: era davvero curiosa di conoscere il
comportamento di Steve influenzato dall'alcol.
“E quindi?”
Steve aveva ancora
lo sguardo fisso sul giocattolo, il Capitano Invincibile.
“Un soldato
sacrifica la propria vita per la sua nazione.. mi sembra tutto
fuorché egocentrico. E poi sei un Capitano, no?”
provò a
rincuorarlo lei, ma Rogers rimase impassibile, lo sguardo basso e
perso.
Natasha comprese
che nemmeno l'alcol era in grado di renderlo spensierato o meno
sconsiderato del solito.
“Steve..” tentò
lei, togliendogli il giocattolo dalle mani, attirando così
l'attenzione dell'amico: perché erano questo, giusto? Amici.
“Sono tutti
convinti che io sia un eroe, Natasha” le confidò
abbattuto Rogers,
guardandola finalmente in volto e lei, senza volerlo, si perse in
quel blu profondo.
Puro, genuino e
leale.
Sfumature che i
suoi occhi non avevano mai lontanamente posseduto.
Lei che mentiva per
vivere.
“Perché è così,
tu sei un eroe, Rogers” insistette, riprendendo il contatto
con la
realtà, mentre il Capitano non riusciva a levarsi dalla
mente lo
sguardo confuso di Bucky, il suo migliore amico.
“Non sono
riuscito a salvarlo, Bucky.. Lui-” le parole le morirono in
bocca,
serrò le mascelle e conscio di apparire come un bambino
indifeso
alla spia, cercò gli occhi verdi di Natasha.
Era convinto di
leggerci impazienza o un briciolo di divertimento, e ne fu invece
sorpreso quando vi scorse pura e semplice comprensione.
Rimase a fissarla
per qualche secondo e senza pensarci due volte la baciò.
Era un bacio a fior
di labbra, tremendamente dolce.
Non appena Steve si
rese conto della sfrontatezza di quell'azione si allontanò
dalla
russa imbarazzato, mentre lei sorrise.
“E questo,
Rogers?” domandò divertita, conscia di metterlo in
difficoltà.
“I-io..”
continuava a balbettare il Capitano, mettendosi le mani alla nuca,
incapace di spiegare quel gesto.
Natasha rimase a
guardare quella scena, divertita e soddisfatta dell'effetto che
l'alcool poteva avere su di lui.
Tuttavia, dopo un
po', la spia decise di lasciarlo solo a crogiolarsi per quel bacio
inatteso, ma prima di uscire definitivamente dalla stanza, si
appoggiò sullo stipite della porta.
“Che c'è?” le
chiese Steve sospirando.
“Niente.. Quando
vuoi fare un po' di pratica sai dove trovarmi” gli rispose
Natasha
compiaciuta, strizzandogli l'occhio, mentre lui inevitabilmente
arrossì.
Non era per niente
invincibile.
Soprattutto con le
donne.
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Prima
one-shot che scrivo in questa sezione, perciò siate clementi
:)
Troppe notizie Marvel in questa settimana. Sono sotto shock!
Che
dire? Amo questi due splendidi personaggi individualmente e in The
Winter Soldier hanno mostrato una chimica non indifferente.
Ho adorato ogni singolo loro dialogo e penso che come coppia abbiano un
grande potenziale.
Tuttavia non so come andrà a finire in Age Of Ultron, non
sono molto positiva.
La fanfic è ambientata post TWS ovviamente,
inizialmente la storia doveva assumere toni più cupi, ma
alla fine, dopo l'azione sconsiderata di Steve non sono riuscita a
vedere Natasha comportarsi in maniera differente, quindi
perdonatemi.
Ps: è una "whaf if" dato che a Steve in realtà l'alcol non fa nessuno effetto.
Ringrazio in anticipo tutti coloro che perdono parte del proprio tempo per leggere e recensire la fanfic.
Alla prossima! <3