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Autore: danyazzurra    02/11/2014    5 recensioni
Ci sono momenti della vita in cui accadono cose inaspettate e allora nessuno può più dimenticare dove era o cosa faceva in quel momento...e dove erano i Malandrini il 31 ottobre?
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: I Malandrini | Coppie: James/Lily
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Remus era nervoso.
Si sentiva come un animale quando annusa una catastrofe.
Sapeva che c’ era qualcosa nell’ aria, ma non capiva cosa.
Si alzò ed andò alla finestra, era appena tornato da una missione in mezzo ai lupi mannari, ed uno dei suoi primi pensieri era stato il piccolo Harry.
James e Lily rinchiusi dall’ incanto Fidelius, chissà se il piccolo Harry stava festeggiando con mamma e papà o se la preoccupazione aveva impedito loro di fargli mangiare qualche dolcetto.
Aveva anche pensato di andare da loro, ma il suo nervosismo gli aveva impedito di cambiarsi e lavarsi ancora e lui odiava quell’ odore di selvaggio e di carne che lo impregnavano tutte le volte, gli sembrava quasi di tornare ai suoi otto anni, gli sembrava di essere nuovamente sottomesso da quel maledetto di Greyback.
Avrebbe voluto sapere da cosa derivava quella sensazione e sicuramente, non si sarebbe stupito, quando il giorno dopo lo avrebbe scoperto.
***
Sirius era irrequieto.
Lo era sempre un po’ quando tornava a Grimmauld Place, sarebbe voluto poter restare sempre con James a casa sua a Godric Hallow con quella piccola fotocopia di James che era suo figlio e con Lily, la dolce Lily, ma quel giorno non era quello giusto.
Era troppo inquieto e loro, sicuramente, erano a casa nervosi e preoccupati per quella maledetta profezia che pendeva come una spada di Damocle sulla testa del piccolo Harry, non avevano certo bisogno della sua irrequietudine.
Forse avrebbe dovuto trasformarsi in Felpato, in fondo come diceva sempre James tutto era più attutito quando era nella sua versione canina e di conseguenza, avrebbe potuto trasformare la sua irrequietezza in semplice allegria e voglia di giocare da cane.
Si avvicinò alla finestra cercando di capire da cosa derivava questa sensazione, ma non sapeva che l’ avrebbe capito solo il giorno successivo.
***
Peter era impaurito.
Stava preparando la sua roba, ammassando quelle poche cose che aveva in una piccola valigia.
Non era sicuro neanche di aver fatto correttamente l’ incantesimo estensibile visto che non riusciva a infilarci tutto.
Era impaurito perché sicuramente in quel momento il Signore Oscuro era sulle loro tracce ed era solo colpa sua.
Anzi no, non lo era.
Lui non aveva chiesto di essere il Custode Segreto. Lui si era opposto, aveva detto a James che non era in grado, ma non era mai riuscito a dire di no a James e Sirius, si era sentito di nuovo come a scuola e aveva semplicemente sorriso felice del fatto che lo considerassero il migliore per quel compito.
Migliore anche del saggio e posato Remus.
Ma dovevano capire che se non era mai riuscito a dire di no a loro, non sarebbe mai riuscito a dire di no a Lord Voldemort.
Si avvicinò alla finestra. Era impaurito e sapeva che il giorno dopo lo sarebbe stato di più perché sarebbe dovuto fuggire anche dai suoi amici.
***
James era…
James difendeva la sua famiglia nonostante non avesse la sua bacchetta.
James vedeva ogni incantesimo sparato da Lord Voldemort come se fosse l’ ultimo.
James sapeva di non aver scampo.
James pensava alla sua famiglia. Pensò a Harry e Lily le persone che più amava nella sua vita e sperò che fossero riusciti a scappare, pensò a Sirius, a suo fratello, al suo compagno e sperò che sarebbe riuscito a superare la sua morte, pensò a Remus, al saggio e calmo Remus e sperò che non se ne sarebbe fatta una colpa come suo solito, pensò a Peter, al vigliacco che era, al traditore che era e riuscì solo a versare una lacrima.
James era un combattente, James era l’ uomo che si sacrificava per la salvezza della sua famiglia, James era capace di illuminare le giornate con il suo sorriso e la sua allegria e sperava che sarebbe stato quello che tutti avrebbero ricordato di lui.
Si avvicinò alla finestra, ma sapeva che non sarebbe fuggito, non senza la sicurezza che Lily ed Harry fossero salvi.
James sapeva di essere spacciato e guardò in faccia la morte.
James era…
James era vivo fino ad un attimo fa.
 
COMMENTO: L’ AVEVO SCRITTA AD HALLOWEEN, MA NON SONO RIUSCITA A PUBBLICARLA FINO AD ADESSO… SO CHE NON E’ NIENTE DI SPECIALE, MA SPERO CHE SIA PIACIUTA A QUALCUNO E CHE MI FARETE SAPERE!! UN BACIONE A TUTTI!!
   
 
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