Tre novembre: probabilmente.
If I should choose between you and the sky,
I’ll choose you above all the shining stars.
Mi fissi le labbra ed io,
infantilmente, non ricordo
più nulla – devo ancorarmi
alle povere regole e ai moduli
spartani di un’esistenza che
non riesco più a percepire tra
un battito di ciglia e un sospiro
annegato in un caffè troppo dolce;
dovresti smetterla di spingermi
a soffocare i miei respiri, non credi?
Piango lacrime e singhiozzi al di sopra
delle nuvole candide che soffiano e
scivolano sulle guance rosee, sui rami spogli;
dovrei provare vergogna, pudore, e vergogna
ancora – ma ciò che sento è solo una fitta
alla fronte, dolorosa quanto basta – e annaspo.
Cammino tra castelli immaginari
- alte guglie e segrete negli abissi
dell’anima che vibra, che giace
sconquassata; non dovrei pensarlo
né dirlo né probabilmente sognarlo.
*