Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Mary P_Stark    10/11/2014    7 recensioni
Autumn Hamilton, Guardiano dell'Aria e fratello ribelle del clan guidato dal serioso Winter, vive ormai stabilmente da tempo a Tulsa, la patria dei Tornado. A guida di un gruppo di Cacciatori di Tornado, studia il sistema di poterli governare, controllare, esaminare senza pericolo. La sua vita procede apparentemente liscia come l'olio, lontana dagli affetti che tanto l'avevano ferito anni addietro, anche se l'incontro recente con Summer ha lasciato strascichi nel suo animo. Possibile che il suo odio per Winter sia stato inutile, vano? Autumn non lo crede, ma il tarlo del sospetto è ormai presente dentro di lui, e sarà Melody ad aiutarlo, in principio in modo del tutto inconsapevole, a venire a capo di questo mistero. E, al tempo stesso, a riportarlo a una vita vera, una vita che vale la pena di essere vissuta. Ma ombre oscure sono in agguato, e per Autumn e Melody non sarà così semplice scoprire la nuova via per la felicità, così come per gli altri gemelli Hamilton. -QUARTA PARTE DELLA SAGA "THE POWER OF THE FOUR" - Riferimenti alla storia presenti nei racconti precedenti.
Genere: Romantico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Sovrannaturale
Capitoli:
 <<  
- Questa storia fa parte della serie 'The Power of the Four'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Epilogo.
 
 
 
 
31 Ottobre – Intorno a mezzanotte.
 
 
“Ehi, campione! Che ci fai, qui, tutto solo?”

La voce trillante di Melody giunse alle sue orecchie come magia pura e, nel vederla giungere al suo fianco con un bicchiere di sidro in mano, la avvolse con un braccio e la strinse a sé, lieto.

Il cielo era ingombro di nubi, e tutto lasciava intendere che, presto o tardi, qualcosa sarebbe giunto.

Solo la notte prima aveva nevicato copiosamente, e lui e Mel avevano danzato sotto la neve come due bambini.

Samhain, probabilmente, avrebbe portato la stessa neve, e uguale gioia.

Imbacuccata in un pesante maglione di ciniglia bianco, che accarezzava le guance rosse di Melody, la giovane diede un bacio sulla guancia al suo fidanzato e mormorò: “Mamma si chiedeva se avessi intenzione di passare la notte qui.”

“Sarei rientrato nel giro di poco. La mezzanotte sta giungendo, e i riti per Samhain devono iniziare. E di certo, non potrebbero cominciare senza uno dei Dominatori” le sorrise lui, deponendole un bacio sulla fronte. “Stai bene? Non è troppo freddo, qui fuori?”

Melody rise gaia di fronte alle sue inutili paure e, con un sorriso furbo, asserì: “Autumn, sto bene. Sono guarita. Quando te lo ficcherai in testa?”

“Sono passati sei mesi. Non è un po' presto per essere così irresponsabilmente ottimisti?” brontolò per contro lui, togliendole il bicchiere di mano per poggiarlo, assieme al proprio, sul davanzale del balcone.

Presala per le spalle, la condusse sotto la luce di un vicino lampione a muro e, nell’osservarle i chiari occhi di ghiaccio, sospirò.

Appariva in salute, piena di una vitalità che poche altre persone avrebbero potuto vantare, eppure…

“Per essere sicuri, cosa dovremmo aspettare? Cent’anni, a tuo parere? Diciamo che, ancora per qualche anno, dovrò fare dei controlli accurati, ma mi sento bene, davvero. E zia Brigidh ha detto che non vede ombre nel mio futuro, così come non le vede John. E' un buon segno, no?” lo irrise bonariamente Mel, scostando le mani dalle sue spalle per prenderle tra le proprie.

Storcendo appena il naso, Autumn replicò: “Mi fiderò delle profezie della zia quando ne dirà una comprensibile. Quanto a J.C.... beh, appartiene a un'altra corrente divinatoria, però, insomma...”

“Malfidato” borbottò lei, pur sorridendo allegra.

“Si tratta di te. Sarò sempre un po' sul chi vive” ci tenne a dire Autumn, accigliato.

“A proposito di questo 'sempre'...”

Melody si espresse con il dubbio nella voce e, subito, Autumn si mise in agitazione.

“Cosa vuoi dire? Cosa mi nascondi?!”

La giovane sospirò, levando gli occhi al cielo coperto e, preso il suo viso tra le mani, lo baciò sulle labbra prima di dire perentoria: “Autumn, calmati!”

“E tu non fare la misteriosa!” sbottò allora lui.

Lei gli sorrise, divertita dal suo lato così burbero e turbato assieme, ma disse seriamente: “Sai che, con tutte le cure chemioterapiche che ho subito, non potrò avere figli, vero?”

Lui annuì, immediatamente più tranquillo.

“E ti sta bene lo stesso?”

Autumn allora comprese le sue paure e, abbracciatala stretta, le mormorò tra i bianchi capelli: “Ti amo, Melody, e non importa se avremo o meno dei figli. Ti vorrò come mia compagna per sempre, indipendentemente da questo. La dea disporrà in tal senso, credimi. E dove non arriveremo noi, altri ci penseranno. Pensa soltanto che il figlio di Miranda e Colin sarà il prossimo Guardiano dell'Acqua. Non trovi che il destino è strano, a volte?”

“In fondo, erano stati scelti bene, visto che dovevano essere i vostri consorti” sorrise a quel punto Melody, rammentando con divertimento la prima volta che aveva incontrato Miranda, proprio lì al castello degli Hamilton, dove ora si trovavano insieme a tutte le loro famiglie.

Era stato in occasione del loro primo viaggio in Irlanda, un paio di mesi addietro, quando finalmente Melody aveva fatto conoscenza con l'altro ramo della famiglia di Autumn.

L'uomo era parso un po' nervoso, ma lei si era intesa subito con la bionda e solare irlandese e, da quel momento, non avevano mai interrotto la loro conoscenza.

Ed ora si trovavano tutti lì, tra quelle mura imponenti e forti.

La famiglia Parker, alla vista di quell’imponente maniero, si era complimentata con Angus per la bravura degli architetti che lo avevano progettato.

Max, ridendo, aveva pregato il padre di non farsi venire in mente strane idee, ma lui aveva nicchiato senza dargli troppo ascolto.

Chris ed Ann Marie avevano dato comprensive pacche sulle spalle al fratello, ma l’uomo non le aveva trovate per nulla consolatrici.

Non dubitava, infatti, che il padre avrebbe pensato di costruire qualcosa del genere, al suo ritorno, visto quanto Hamilton Manor gli era piaciuto al primo sguardo.

A quel ricordo, Melody sorrise. Così come sorrise divertita ripensando a Kimberly quando, di fronte al blasone della famiglia, aveva ammesso coi suoi genitori di aspettare un figlio da Winter.

Malcolm era scoppiato in un grido di giubilo, e i coniugi Clark avevano abbracciato il genero con uguali sorrisi radiosi.

Angelique aveva poi guardato Summer e John, come aspettandosi che anche loro declamassero una simile notizia.

I due, però, avevano dato picche, e la donna si era dovuta accontentare di subissare Kim di complimenti.

Non c’era alcun dubbio. Quello sarebbe stato un Samhain con i fiocchi.

Tornando a guardare il suo timoroso fidanzato, Melody si sentì bruciare d’amore per lui. Era adorabile, quando si preoccupava a quel modo.

“Winter è molto orgoglioso all'idea di avere scoperto chi sarà il giovane che dovrà addestrare, tra qui e una dozzina d'anni. Naturalmente, io gli ho già detto che Sunshine sarà più forte di Anthony, visto che la addestrerò io. Ma questo è un particolare secondario.”

Autumn ghignò, e Melody gli diede un colpo di gomito al fianco.

“Sbruffone” mormorò lei, sorridendogli.

“Onesto” replicò l'uomo.

La brezza fredda carezzò loro i volti sereni e Autumn, nell’osservare i bianchi capelli dell’amata danzare al ritmo silenzioso del suo elemento, rammentò le parole della zia.

“Ho scorto una stella e un turbine di vento, ed essi danzavano assieme sotto una densa nevicata.”

Lanciò perciò un’occhiata verso il cielo e, spontaneo, un sorriso sorse sul suo viso.

Aveva iniziato a nevicare e, in quel momento, Melody era splendente come una stella, illuminata dalle lampade sul balcone.

Appariva raggiante, brillante come l’astro a cui Brigidh l’aveva paragonata.

Perché era indubbio, ora, ai suoi occhi consapevoli, il significato del suo dire.

La stella era Melody, e lui il turbine di vento, il Signore dell’Aria, preposto al governo di quell’Elemento.

Prese le sue mani, le levò verso il cielo per raccogliere i primi fiocchi di neve e, dopo averle fatto compiere qualche passo di danza, il cuore finalmente leggero, mormorò: “Mezzanotte è giunta, amor mio. Sia un lieto Samhain, per te.”

“Lieto Samhain anche a te, Dominatore dell’Aria” replicò allora Mel, levandosi in piedi per dargli un bacio. “E ora sbrighiamoci, se non vogliamo costringere Winter a darti un altro pugno per riportarti a più miti consigli.”

Scoppiando a ridere, lui scosse il capo, le avvolse le spalle e, dopo aver dato un ultimo sguardo alla nevicata, rientrò nel palazzo per raggiungere la sua famiglia.

La sua eredità.

Il suo futuro.





____________________________
N.d.A.: e con questo capitolo, chiudo le avventure dei quattro gemelli Hamilton.
Spero di aver chiuso correttamente il cerchio, di aver sanato i dubbi e risposto alle domande che, nel corso delle varie storie, ho sollevato.
E' stato un piacere condividere con voi queste mie avventure, e spero vorrete continuare assieme a me a viaggiare per altri mondi, con altri eroi e altri misteri.
Per ora, mi prenderò una brevissima pausa per sistemare le bozze che ho già pronte e, in un prossimo futuro, posterò la prima storia di una tetralogia intitolata "The Cross of Changes".
Il titolo del primo racconto sarà "The Dream of the Dolphin" e sarà sempre un paranormal romance, stavolta interamente ambientato in Irlanda... e nei suoi mari. E' una storia completamente slegata da quella dei gemelli Hamilton, quindi avremo personaggi nuovi, e nuovi misteri.
Spero di avervi incuriosito a sufficienza per convincervi a seguirmi anche nella terra del trifoglio.
Per ora, ringrazio tutti/e coloro che hanno letto e/o commentato le mie storie. Sappiate che il vostro sostegno, come i vostri consigli, sono serviti e serviranno a rendere sempre migliori le mie storie.
Grazie!
E a presto!!
Mary
                                                                                                             
  
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Mary P_Stark