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Autore: Devileyes    13/11/2014    8 recensioni
[Seguito de "La Baia degli Schiavi"]
"Notte fonda.
Urla, grida, gente che corre per le strade.
Un esercito di torce e forconi, di mani alzate e armi pronte e uccidere. Sangue dappertutto, una caccia spietata verso sagome indistinte.
Paura, confusione, disperazione.
Nessuna via d'uscita per i Dragon Slayer, solo trappole e vicoli ciechi. Nel cuore e nella mente, solo il desiderio di scappare.
Correre, correre, correre, fino a lasciarsi il mondo alle spalle."
Le immagini e le urla pervadevano la mente di Wendy, dandole una fortissima emicrania.
“C-Charle... che cos'era? Cos'è successo?!” domandò con voce tremula e rotta.
L'Exceed le rivolse uno sguardo terrorizzato.
“Quella era una visione, Wendy. Quello era il futuro”
Genere: Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gajil Redfox, Luxus Dreher, Natsu, Un po' tutti, Wendy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO DICIASSETTE – DI NUOVO PUNIZIONI


La fantomatica cena nella sala dei banchetti del palazzo Mercurius fu uno degli eventi più catastrofici a cui l'umanità avesse mai assistito. Mettere l'intera Fairy Tail in una stanza chiusa era già abbastanza pericoloso, ma mettere otto Dragon Slayer feriti, affamati e irritabili era decisamente più rischioso. Sette, contando che al momento Lucifer era ricoverato in infermeria, dove probabilmente lo stavano rimettendo a posto come potevano.

Dranbalt sapeva di aver fatto un grosso azzardo ordinando al capitano Arcadios di far preparare un banchetto per quei matti, ma non avrebbe immaginato che la situazione gli sarebbe sfuggita di mano fino a quel punto. Due terzi delle scorte di cibo del palazzo erano finite a causa della fame insaziabile di quei dannati cacciatori di draghi, i quali, non contenti di essersi riempiti lo stomaco fino a scoppiare, si stavano ora sollazzando nelle più insensate e pericolose attività del mondo.
Tipo il lancio dei piatti contro le finestre, l'incendio delle costosissime tende in broccato, la perforazione delle pareti della sala ad opera di grossi tubi di metallo, il lancio dei coltelli contro i quadri della famiglia reale, l'esplosione del soffitto, l'avvelenamento del gatto!

Dranbalt avrebbe voluto urlare a quel gruppo di idioti violenti di darsi una calmata, ma sapeva che sarebbe stato uno spreco di tempo, fiato ed energie, perciò non poteva far altro che assistere impotente allo spettacolo di Natsu e Gajeel che se le suonavano distruggendo qualsiasi cosa fosse loro d'intralcio, Laxus e Cobra che si inventavano modi sempre più originali – e osceni – per insultarsi, Sting e Rogue che dopo essersi ubriacati giocavano al lancio del pollo arrosto da una parte all'altra del salone e Wendy che – povera cara – tentava di tenere a freno l'impeto collettivo.
Era solo grazie a lei, alla sua pazienza e serietà se era riuscito a mettere insieme i pezzi della storia e a capire cosa fosse successo in tutto il regno. Ora che aveva un quadro abbastanza completo di come fosse la situazione, sapeva di non poter nemmeno rimproverare i Dragon Slayer per i danni compiuti, perché oltre ad essere le vittime erano stati anche i salvatori.

Anche il capitano Arcadios stava davvero perdendo la pazienza dinanzi al loro comportamento euforico e altamente infantile, ma del resto nemmeno lui poteva – o voleva – fare niente per fermarli, ben sapendo che se il regno era salvo era soltanto merito loro.
Quando però un piatto volante gli passò accanto alla testa, tranciandogli via un paio di capelli, fu il momento in cui Dranbalt mandò al diavolo la pazienza e saltò su come una iena.

Insomma, adesso basta!” abbaiò. “Vi volete dare una cal...”

Splat!

D'accordo. Chi era l'idiota che gli aveva tirato in faccia un piatto di spaghetti?

Stravaccato sulla propria sedia e intento a spolpare un osso di pollo, Cobra assistette all'espressione stravolta di Dranbalt e se la rise di gusto.

Di fronte a lui, Laxus mise su un'espressione sarcastica.
Certo che ne hai di coraggio” lo apostrofò. “Nemmeno Natsu oserebbe tirare un piatto di cibo in faccia a un membro del Concilio”

Cobra ridacchiò.
Cos'ho da perdere? Tra un paio d'ore mi riporterà in cella, perciò tanto vale divertirmi fino in fondo”

Poi però non lamentarti se un giorno o l'altro ti dovesse puntare un coltello alla gola. Gli hai fatto davvero saltare i nervi, a quel povero diavolo”

Pff. Staremo a vedere”

Sollevarono entrambi lo sguardo verso l'alto nel momento in cui due esagitati Natsu e Gajeel volarono sopra le loro teste, avvinghiati nella lotta, per poi schiantarsi sulla tavola imbandita e spaccarla in due.

Questa me la paghi, Salamander!”

Sei stato tu a cominciare!”

Sei tu quello che rompe le palle per primo!”

Ti ammazzo!”

Devi solo provarci!”

E giù a darsele di santa ragione, rotolando avanti e indietro sulle macerie della tavola.

Giù la testa, Natsu-san!” esclamò divertito Sting, lanciando un mandarino che venne prontamente intercettato da Rogue, armato di un manico di scopa.

Palla in base!”

Ma che state facendo, siete impazziti?!” intervenne Arcadios, sull'orlo di una crisi di nervi, prima che un doppio pugno di Natsu e Gajeel lo centrasse in pieno e lo spedisse a volare fuori dalla finestra.

Laxus e Cobra si godettero lo spettacolo ridendo e commentando ogni singola cazzata compiuta dagli altri draghi, piazzando addirittura scommesse su chi l''avrebbe spuntata e chi sarebbe stato sbattuto nelle segrete del castello. Se ne sarebbero rimasti lì anche tutta la notte, non fosse stato per una bottiglia di vino scagliata a casaccio da Rogue, la quale finì per frantumarsi proprio sotto i loro nasi, schizzandoli entrambi.

Si alzarono in piedi contemporaneamente, entrambi con i vestiti inzuppati di vino.
Tu non hai idea di che cosa hai fatto” sibilò Laxus all'indirizzo di Rogue, generando piccole scariche elettriche attorno a sé.

Cobra lo affiancò subito, le mani che già grondavano veleno purpureo.
Ti sei scavato la fossa da solo, moccioso”

Rogue dovette accorgersi del danno fatto, perché sgranò gli occhi e arretrò lentamente.
Aspettate un secondo... io non...”

Laxus avanzò minacciosamente.
Fatti da parte, me ne occupo io” ringhiò.

Cosa?!” protestò Cobra. “Levati tu, piuttosto”

Non mi hai sentito?”

Non darmi ordini!”

Fuori dai piedi!”

Vuoi prenderle?!”

I due finirono per dimenticarsi di Rogue e afferrarsi per il bavero a vicenda, caricando un pugno e apprestandosi a spaccare la faccia l'uno all'altro, ma in quel momento un Natsu lanciato da Gajeel piombò loro addosso, finendo per travolgerli entrambi.

Ghihi! Tre in un colpo solo!” ridacchiò il Drago d'Acciaio poco distante, soddisfatto.

Peccato che un secondo dopo venne travolto a sua volta da nientemeno che Sting, il quale aveva intrapreso chissà quale litigio con il Drago d'Ombra e aveva finito per cadergli addosso.

Da una delle finestre, risalì faticosamente il capitano Arcadios, bagnato fradicio dopo esser caduto in una fontana.
Adesso basta!” decretò imperiosamente. “Siete tutti in arres...”

Non finì mai la frase, una fiammata lo investì in pieno e lo rispedì fuori, mentre all'interno della sala ricominciava il peggior putiferio di sempre.
Dranbalt assisteva a bocca aperta a quella furiosa rissa, senza il coraggio di intervenire. Quei Dragon Slayer erano matti fino al midollo!

Wendy gli si avvicinò, sorridendo timidamente e con un po' di imbarazzo.
Ecco... mi dispiace per la confusione...” esordì. “Hanno solo bisogno di sfogarsi un po' dopo tutto quello che è successo”

Dranbalt annuì con un sospiro rassegnato.
Lo capisco. Anche se sfogarsi nel palazzo del re non è l'idea più intelligente”

Però tutto sommato sarebbe potuta andare peggio. L'indomani gli inservienti del palazzo avrebbero avuto un bel po' di lavoro da fare per ripulire tutto quel casino e riparare le finestre rotte, ma almeno i danni non si erano estesi fuori dalla sala banchetti.
Purtroppo, però, proprio in quel momento uno dei Dragon Slayer centrò con un colpo una colonna portante del palazzo, finendo irrimediabilmente per far crollare muro, soffitto e l'intera ala est dal castello, così da seppellire la sala banchetti sotto un cumulo di macerie.

Dranbalt si era sbagliato.
Poteva ancora andare peggio, quando si aveva a che fare con Fairy Tail.

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Dranbalt e Cobra scesero dal carro e s'incamminarono fianco a fianco verso l'ingresso della sede del Consiglio della Magia.

Cobra notò che i pali e le teste di Dragon Slayer erano stati rimossi, e il sangue ripulito dalla pavimentazione.
Petra e Aurum” esordì. “Che ne avete fatto?”

Dranbalt non si era nemmeno curato di mettergli le manette, perché in ogni caso era stato lui stesso a consegnarsi spontaneamente.

Il mago del Consiglio sospirò continuando a camminare.
Abbiamo ritrovato i loro corpi non lontano da qui. Ho dato ordine di dare loro una degna sepoltura”

Cobra annuì senza aggiungere altro.
Il peso della colpa opprimeva il suo cuore, e gli occhi dei due Dragon Slayer assassinati continuavano ad affacciarsi nella sua mente senza dargli tregua. Non si sarebbe mai perdonato di averli consegnati a Silvermine, anche se l'aveva fatto per proteggere i suoi compagni. Alla fine non aveva fatto altro che scegliere il minore dei due mali per lui.

Arrivarono dinanzi all'ingresso dell'edificio, e Dranbalt tirò fuori un paio di manette dalla giacca.
Scusa, ma a un carceriere non è permesso girare per la sede del Consiglio con un prigioniero libero

Il Drago del Veleno fece spallucce e unì i polsi, lasciandosi incatenare senza opporre resistenza.

Una volta che Dranbalt ebbe finito di assicurargli le manette, però, Cobra sollevò la testa e lo guardò dritto negli occhi.
Ti dirò una cosa, Dranbalt. Questa è l'ultima volta che mi faccio sbattere in prigione. La prossima volta che esco, lo farò per sempre

Beh, mi auguro che per allora avrai fatto ammenda dei tuoi crimini”

Cobra sogghignò. “Quelli li abbiamo tutti, sai? Li abbiamo tutti

Dranbalt non ebbe niente da ribattere, perché la consapevolezza di aver abbandonato Wendy al suo destino ed essere fuggito da solo da Tenroujima tornò a tormentargli la coscienza.
In fin dei conti, pensò, l'unica differenza tra lui e Cobra erano un paio di manette ai polsi.

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Makarov sembrava veramente infuriato.

Cioè, a vederlo paonazzo, seduto a braccia incrociate sulla sua scrivania e pieno di venuzze che minacciavano di esplodergli da un momento all'altro, sembrava davvero arrabbiato.
Natsu, Gajeel, Wendy e Laxus se ne stavano in piedi davanti a lui, guardando qualsiasi cosa non fossero gli occhi indemoniati del vecchio. Persino Lucifer appoggiato pigramente alla parete di fondo era una vista più interessante.

Si può sapere...” esordì il Master. “... COSA DIAVOLO AVETE COMBINATO?!?!?!

L'urlo del vecchio avrebbe potuto assordarli, da quanto fu forte.

Natsu si tappò le orecchie per non farsi saltare i timpani.
Datti una calmata, nonnetto, non è mica colpa nostra!” protestò.

Ah, no?” ribatté Makarov, sempre più paonazzo. “Non è colpa vostra?! Re Toma mi ha spedito due chili di reclami e fatture per danneggiamento di edifici pubblici e voi dite che non è colpa vostra?! Che diavolo avete fatto, stavolta?!” berciò. “Anzi, no. Non ditemelo. Non lo voglio sapere” aggiunse, esasperato, o più precisamente, disperato.

I Dragon Slayer si scambiarono un'occhiata eloquente.
Quando erano tornati alla gilda non avevano fatto parola con gli altri di ciò che era accaduto. Prima o poi l'avrebbero raccontato al Master, certo, ma non volevano che i loro compagni sapessero di esser stati posseduti da un incantesimo e di aver tentato di ucciderli. Ci sarebbe stato disagio, silenzi imbarazzanti, sensi di colpa a non finire, ed era una situazione che nessuno dei presenti voleva. Perciò... avevano deciso all'unanimità di non farne parola con nessuno. Per il momento.

Makarov sfogliò con rabbia l'enorme plico di fogli sulla sua scrivania.
Guardate qua che roba! Distruzione di edifici pubblici, danneggiamento del palazzo reale, disfacimento del Domus Frau! Avete una vaga idea di quanto costerà alla nostra gilda saldare tutti questi debiti?”

Wendy si morse il labbro e abbassò lo sguardo, sull'orlo delle lacrime per il senso di colpa, mentre al contrario Natsu si irritò non poco.

Perché te la prendi solo con noi?! È colpa anche di Lucifer! A lui non dici niente?!”

Makarov lanciò un'occhiata al Drago degli Inferi, il quale se ne stava ad ascoltare in silenzio con una tale tranquillità da farlo sembrare assolutamente innocente. Aveva il cappotto posato sulle spalle in modo da nascondere il braccio mancante, perso quando aveva rallentato l'onda della Hell Law.
A suo favore c'era da dire che era innocente riguardo alla distruzione della sala banchetti del palazzo Mercurius. Si era pure comportato bene dopo che era uscito dall'infermeria, non aveva spedito nessuno all'altro mondo e non aveva nemmeno estratto la spada. Era stato così civile e tranquillo che Gajeel si era chiesto se per caso non fosse ubriaco.

Makarov tossicchiò e tornò a guardarli.
A lui non posso dire niente. Da quando è entrato a Fairy Tail ha già portato a termine più di tre missioni di classe S e ci ha lasciato l'intero compenso. Perciò è grazie a lui se adesso possiamo permetterci di pagare tutti i danni che avete combinato”

Quindi, se ho capito bene...” disse Laxus. “... noi non dobbiamo pagare niente

Fa' silenzio, nipote sfrontato! Vi beccherete una bella punizione, altroché!”

Natsu, Gajeel e Laxus impallidirono.
L'ultima volta che erano stati puniti non era stato affatto piacevole... ma fortunatamente si erano ubriacati così tanto da dimenticare totalmente l'esperienza, anche se sospettavano che Bixlow nascondesse ancora qualche foto compromettente.

Gajeel!” chiamò Makarov, solennemente. “Sotto la guida di Levy rimetterai a posto tutti gli ottantacinquemila volumi della nostra biblioteca”

C-cosa...?!”

Laxus!” continuò il vecchio. “Tu servirai al bancone per i prossimi sei mesi”

Stai scherzando, vecchio?!”

Natsu! Tu pulirai tutti i bagni della gilda da cima a fondo per lo stesso lasso di tempo”

Nooo! I bagni della gilda nooo!” latrò Natsu gettandosi in ginocchio per implorare il vecchio di risparmiargli quello strazio.

Makarov lo ignorò beatamente e puntò gli occhi su Wendy, la quale tremò.
Wendy...”

S-sì, Master?”

Tu vai pure, cara, hai già fatto abbastanza stando dietro a questi tre idioti”

Ma... perché lei è l'unica a non essere punita?!” ringhiò Gajeel.

Questo non è giusto, nonnetto!” lo sostenne Natsu.

Fate silenzio! E ringraziate che non vi faccio fare un altro spettacolo di striptease!”

Nastu, Gajeel e Laxus arrossirono fino alla punta dei capelli e finalmente smisero di ribattere, accettando la punizione.

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Più tardi nel salone della gilda ebbe inizio una delle solite feste-risse alla Fairy Tail.
I Dragon Slayer erano sconcertati dal fatto che nessuno dei presenti si fosse accorto di ciò che era successo, dell'incantesimo di possessione che li aveva tenuti soggiogati per giorni, del loro tentativo di uccidere i cacciatori di draghi, del fatto che fosse appena stata sventata una grande minaccia.
Tutti si erano risvegliati dall'incantesimo senza ricordare assolutamente nulla degli ultimi giorni, e adesso ci ridevano pure sopra.

Tsk. Quanto sono fastidiosi” borbottò Gajeel seduto al tavolo con Panther Lily, Wendy e Charle. “Stavano per ammazzarci e non ne sono minimamente consapevoli”

Forse è meglio così, Gajeel-san” rispose Wendy. “Almeno sono sereni e spensierati”

Tch”

Aveano raccontato l'intera vicenda solo ai loro Exceed, e già lì c'era stato un profondo disagio e scuse a non finire. Non osavano immaginare la situazione imbarazzante in cui sarebbe caduta l'intera gilda, se fosse venuta a galla la verità! A causa di questo, tra l'altro, non era venuta fuori nemmeno la verità sulla colpa di cui si era macchiato Gajeel.
Il Drago d'Acciaio rivedeva continuamente davanti agli occhi l'immagine della bambina che aveva involontariamente assassinato a Crocus, e il cui corpo probabilmente era stato ritrovato da dei genitori disperati. Si sentì male a quel pensiero, e si ripromise come minimo di tornare alla capitale e cercare quei poveri disgraziati per ammettere la sua colpa, un giorno o l'altro.

Poco più in là Natsu e Gray avevano appena cominciato a darsele di santa ragione, generando un gran putiferio con tanto di sedie rotte e tavoli volanti, a cui ben presto si aggiunsero altri maghi in cerca di rogne.

Al bancone Laxus osservava la scena a metà tra il divertito e l'annoiato, mentre si scolava una birra accanto a Cana.

Daaai, Laxuuus...” miagolò la maga delle carte. “Dimmi perché il Master ha permesso a Lucifer di restare qui. E poi... perché siete tutti pieni di ferite? Si può sapere cos'è successo?”

Il Dio del Tuono sospirò, rassegnato.
Una rissa fuori città” mentì. “Ci siamo incrociati per caso di ritorno da una missione e abbiamo deciso di menare un po' le mani”

Cana mise su un broncio diffidente, perciò Laxus decise di cambiare argomento.
Lanciò un'occhiata al Drago degli Inferi, il quale aveva battuto quindici volte Max e Warren a una partita di freccette. Con una mano sola. Bendato.
I due maghi stavano infatti giocando da un po' quando ad un certo punto Lucifer era passato di lì, aveva preso una manciata di freccette e le aveva scagliate una dopo l'altra a raffica.
Inutile dire che quel Dragon Slayer padroneggiava qualsiasi tipo di arma ed eccelleva in qualsiasi forma di combattimento, perciò lanciava le freccette come fossero coltelli, centrando continuamente il pallino rosso del bersaglio anche ad occhi chiusi. Faceva paura!

Te l'ho già detto, non lo so” rispose Laxus distogliendo lo sguardo dall'altro drago. “A dire il vero non so nemmeno perché lui sia qui, dato che ci considera tutti degli insetti. Credo abbia solo voglia di mettersi in mostra. Oppure è annoiato”

Annoiato, dici?” ripeté Cana, svuotando un altro barile di saké e poi sorridendo, maliziosa. “Allora sai che ti dico? Vado a vedere se riesco a tirarlo fuori dalla noia. Per tutte le divinità del vino, è davvero uno schianto”

Laxus scrollò le spalle.
Buona fortuna. Anche se credo che non concluderai niente con lui. Sai... non ha i recettori del dolore e del piacere, quindi dubito che certe cose gli interessino”

Cosa? Davvero?” si stupì la ragazza. “Poveraccio, non sa cosa si perde!”

Tuttavia Cana decise di provarci comunque e si alzò dallo sgabello per andare a fare quattro chiacchiere con il Drago degli Inferi.
Lucifer finì in quel momento la partita a freccette, quindi girò sui tacchi e marciò dritto verso il tavolo a cui sedevano Wendy e Gajeel, prima ancora che Cana potesse avvicinarlo.

E tu che vuoi?” lo apostrofò poco gentilmente Acciaio Nero non appena lo vide vicino al loro tavolo.

Da te? Niente” rispose secco il Drago degli Inferi. “Ma dalla mia sorellina...”

Lo videro protendersi in avanti e afferrare una ciocca di capelli blu della ragazzina, facendoseli scivolare tra le dita come fossero fili di seta pregiata.

L-Lucifer-san...?”

L'uomo puntò gli occhi su di lei.
Mi sei piaciuta, nell'arena. Combatti con grazia ed eleganza, non priva di una certa determinazione. Sono rimasto impressionato” ammise.

Sono rimasto impressionato” lo imitò Gajeel, simulando la sua voce tanto per sfotterlo. Anche dopo averlo avuto come alleato, il Drago degli Inferi continuava a stargli sull'anima.

Lucifer lo ignorò e invece guardò fissa Wendy.
Ho deciso che tra una decina d'anni ti sposerò”

Tutti quelli che lo sentirono si voltarono istantaneamente verso di lui con le mandibole dislocate dallo shock.
C-C-C-COOOOOSA?!?!?!?!

Inutile dire che Wendy arrossì fino a diventare dello stesso colore di un pomodoro maturo, mentre Gajeel saltò su come una iena.

Cosa cazzo credi di fare, pedofilo?!”

Giù le mani da Wendy!!!” berciò Lucy.

Non osare toccarla!” ringhiò Erza sfoderando una lama.

Sposarla non è da uomini!” urlò Elfman battendo i pugni come un gorilla.

Natsu saltò in piedi sul loro tavolo e si chinò in avanti per guardare faccia a faccia Lucifer.
Ma tu... non avevi sposato Gajeel?”

C-CHE CAZZO HAI DETTO, SALAMANDER?!?!?!

Ah no? E allora che ci facevi in braccio a lui nel bel mezzo della battaglia?”

Cos... ci hai visti?!

Certo, ti teneva come fossi una principessa!”

Gajeel arrossì ancora più di Wendy e sferrò al rivale un pugno talmente forte da spedirlo dritto fuori dalla gilda, lasciando un bel buco nel soffitto e poi gettandosi subito al suo inseguimento.

Se non ti ha distrutto Silvermine ti distruggo io, salamandra del cazzo!!!

Ti sto aspettando, testa di latta!!!

Dopo aver assistito a quella scenetta degna del circo più scadente, i maghi della gilda abbandonarono la questione e ripresero a fare ciò che avevano fatto prima di essere interrotti: mangiare, bere, ridere, scazzottarsi, distruggere la gilda e via dicendo.
Lucifer si gettò elegantemente i capelli oltre la spalle prima di fare l'occhiolino a Wendy e avviarsi verso la bacheca degli annunci di classe S.

Laxus lo vide prendere una missione bella tosta, una di quelle che normalmente accettava solo Gildarts: una missione dei dieci anni.
Il Drago degli Inferi infilò in tasca l'incarico e si diresse verso l'uscita della gilda con la stessa tranquillità che avrebbe avuto se fosse andato a fare la spesa. Se andava male, non lo avrebbero rivisto per due o tre anni. Se andava bene, non lo avrebbero rivisto mai più.

Laxus lo seguì con lo sguardo finché non fu scomparso oltre la soglia, poi sorrise e scosse la testa.

In quella gilda, non ce n'era uno che fosse normale.


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Angolo dell'autrice


E con questo la storia è finita! Mi rendo conto che magari quest'ultimo capitolo sia un po' scadente rispetto ai precedenti, ma arrivata a questo punto la mia ispirazione mi ha ormai abbandonata. Gomen-ne. u.u
Spero comunque che la storia vi sia piaciuta (o che almeno sia stato un passatempo interessante in mancanza d'altro da fare).

Ringrazio di cuore tutte le persone che mi hanno seguita fin qui e che hanno recensito/messo la storia nei preferiti/seguite, ecc... ecc... in particolare Xamine, God_of_Thunder, fairylove315 e Slepnir88 che mi hanno recensito tantissimi capitoli (ne avete avuto di coraggio e pazienza!)! Grazie mille! :D

Dunque alla prossima storia, gente! ;)


- Devileyes

  
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