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Autore: TheRedPhoenix    14/11/2014    1 recensioni
Doctor Who ottava stagione episodio 8.
I fratelli Winchester, Sherlock Holmes e John Watson, si ritrovano misteriosamente in un treno che viaggia nello spazio.
Come ci sono arrivati lì? E perchè i passeggeri muoiono misteriosamente?
Toccherà a loro risolvere la situazione, assieme al Dottore.
Primo tentativo di un crossover SuperWhoLock.
Genere: Avventura, Azione, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Clara Oswin Oswald, Doctor - 12
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Prologo
 
America, Ohio, in una qualche strada secondaria.
 
 
Sam e Dean erano a bordo dell'Impala, cercando di mettere più miglia possibili tra loro e il musical di Supernatural;no che non avessero apprezzato lo spettacolo, ma certi subtext erano imbarazzanti.
In macchina regnava il silenzio, l'unico rumore proveniva dal ticchettio continuo che faceva il "Samulet" ogni volta che sbatteva sullo specchietto retrovisore.
Erano in mezzo a una strada di campagna isolata, in piena notte, quando l'Impala iniziò a rallentare e infine a fermarsi.
"Dean, cosa sta succedendo?"Chiese Sam perplesso."Pensavo l'avessi sistemata pochi giorni fa"
"Infatti l'ho fatto!"Rispose Dean con un leggero tono di nervosismo nella voce , prima di aprire lo sportello e uscire dalla macchina. Si mise di fronte al muso della macchina e aprì la cappotta, per constatare cosa non andasse nella sua piccola.
Sam abbassò il finestrino e si affacciò "Allora, qual è il problema?"
"Nulla, qui sembra che sia tutto a posto, a parte questo ronzio che inizia a darmi fastidio."
Anche Sam iniziava a sentire quel ronzio, si infilò un dito nell'orecchio per vedere se ci fosse qualcosa dentro che gli causasse questo suono, ma nulla.
Dean fissava il motore con aria interrogativa, non riuscendo a capire perchè la macchina si fosse fermata in mezzo al nulla.
Sam lo raggiunse e si mise al suo fianco, fissando l'interno dell'Impala come se ci capisse qualcosa.
"Non ti sei dimenticato di fare benzina?"Chiese per sicurezza.
Dean neanche gli rispose, si limitò a rivolgergli una delle sue solite occhiate che significava:" Credi che io sia un idiota?".
"Non vedo tracce di zolfo, quindi nessun demone può aver manomesso la macchina."
Alle parole di Sam, Dean impallidì "Credi che qualcuno voglia fare del male alla mia piccola?"
"Rilassati Dean, era solo una supposizione."
Ma in quel momento, un raggio di luce illuminò i due fratelli, che subito guardarono in alto, ma la luce era troppo forte per poter vedere da dove proveniva.
"Oh no, le fate , di nuovo?!"Esclamò Dean prima che lui e Sam scomparissero.
 
 
 
Inghilterra, Londra, 221 di Baker Street
 
 
Il matrimonio di John e Mary era ormai alle porte e questo significava una sola cosa: addio al celibato.
Sherlock aveva pensato meticolosamente a tutti; aveva fatto calcolare a Molly quale fosse la giusta quanttà d'alcool che lui e John potevano consumare per rimanere piacevolmente alticci  tutta la serata, ma senza perdere la lucidità e incombere in situazioni che il mattino seguente sarebbero state spiacevoli.
E fu così che ebbe inizio la serata, John e Sherlcok passarono  da un locale all'altro, portandosi dietro le loro personali pinte per poter ricevere la giusta quantità d'alcool calcolata. John però non sembrava d'accordo con Sherlock sul suo piano, così ogni volta che l'amico era in bagno, aggiungeva degli shottini per rendere le loro birre più forti. In questo modo il piano di Sherlock andò in fumo e i due amici in breve tempo si ubriacarono.
Quando furono troppo stanchi e ubriachi per continuare a festeggiare, decisero di tornare a casa, ma non ce la fecero a salire le scale, così si ritrovarono a Baker Street, sdraiati sulle scale, a fare discorsi da ubriachi.
"Ho una reputazione internazionale. Tu ce l'hai una reputazione internazionale?"Chiese Sherlock a John.
"No,non ho una reputazione internazionale"Bofonchiò come risposta.
"E non ricordo neanche perchè ce l'ho.E' per il crimine in qualche modo"
Dietro di loro si aprì una porta e apparve Mrs Hudson con i sacchi della spazzatura.
"Cosa fate qui?Pensavo che sareste rimasti fuori tutta lanotte"
"Che ore sono?"DOmandò Sherlock.
Mrs Hudson guardò l'orologio "Siete stati via solo due ore." Rispose per poi uscire di casa.
John e Sherlcok abbandonarono la loro comoda postazione sulle scale per tornare nell'appartamento e fare qualche gioco, in modo da concludere la serata dignitosamente.
 
John aveva attaccato sulla fronte un foglietto con su scritto il nome di un personaggio famoso, Madonna in questo caso, e doveva fare a Sherlock delle domande per capire chi fosse.
"Sono una verdura?"
Sherlock si mise a ridere,ma cessò quasi subito, mettendosi in stato di allerta.
"Che...che cosa succede?"Domandò John, troppo ubriaco per dare importanza alla reazione dell'amico.
"Lo senti questo suono acuto?"
John rimase in silenzio e anche lui iniziò a sentire, un ronzio di sottofondo.
"Sherlock siamo ubriachi, forse ce lo stiamo solo immaginando."
Un intensa luce illuminò l'intero appartamento, rendendo tutto bianco per un istante, quando sparì non c'era più nessuna traccia di Sherlock e John.





Angolo dell'autrice.
So che la storia è ambientata nella sezione di Doctor Who, e vi prometto che nel capitolo successivo comparirà.
Questo è il mio primo tentativo di una storia SuperWhoLock, ho sempre amato questo crossover e spero di riuscire a rendere al meglio tutti i personaggi.
Un ringraziamento speciale a Noemi che si è offerta di aiutarmi con questa piccola impresa <3
Fatemi sapere cosa ne pensate con una recensione :)

 
   
 
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