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Autore: Ladyriddle    15/11/2014    26 recensioni
Semplicemente una raccolta di storie, momenti, personaggi e coppie.
1. Indice
2. Al di là del bene e del male [Tom O. Riddle- flash fic] Terza classificata al contest 'Soldati' di Rosmary; Prima classificata al contest ''In Character - perché vero è meglio" e vincitrice del premio IC valutato da Merion Selene; Prima al “Flash Contest – Only Old Generation” e vincitrice del miglior personaggio maschile indetto da Himeko Kuroba
3. Un sentiero per i Campi Elisi [OS -Regulus Black]
4- Alphard Black/Bilius Weasley (Flash fic)
5 ''Prometeo Incatenato'' (Flash Fic- Grindeldore) Prima classificata al contest ''Il peggior giorno della mia vita'' e vincitrice del premio Feels, indetto da Mary Black
6 ''Sogni andati a male'' Merope Graunt - Seconda classificata al contest ''Viva la mamma'' di Nuel
Genere: Angst, Guerra, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Albus Silente, Gellert Grindelwald, Harry Potter, Tom O. Riddle, Tom Riddle/Voldermort | Coppie: Albus/Gellert
Note: Raccolta | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate | Contesto: Malandrini/I guerra magica, Più contesti
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Personaggio scelto: Tom Riddle
Altri personaggi presenti:  Tom Riddle Senior (accenno)
Genere: Introspettivo
Nota: Missing Moment
Contesto: Luglio/Agosto 1943
Rating: Giallo
Introduzione: “Non esiste bene e male, esiste solo il potere... E quelli troppo deboli per averlo!”
Tom Riddle ha un progetto, ma per farlo ha bisogno di superare se stesso, di rinascere dalle ceneri di un’ umanità scomoda e controproducente. Un taglio netto.

Note:   
Terza classificata al contest 'Soldati' di Rosmary;
Prima classificata al contest ''In Character - perché vero è meglio" e vincitrice del premio IC valutato da Merion Selene; 
Prima al“Flash Contest – Only Old Generation” e vincitrice del miglior personaggio maschile  indetto da Himeko Kuroba 

 
 Al di là del bene e del male
 
"Chi lotta con i mostri deve guardarsi di non diventare, così facendo, un mostro. E se tu scruterai a lungo in un abisso, anche l'abisso scruterà dentro di te."
-Friedrich Nietzsche
 
Tom era sempre stato abile nell’arginare le proprie emozioni, a indossare una maschera che lo rendesse garbato e piacevole.
Sapeva come mettere a proprio agio chiunque, soprattutto coloro di cui aveva bisogno.
In quel momento, però, sentiva che il suo sguardo era fuoco, ghiaccio e ferro pungente: provava una strana emozione intrappolata nel petto, qualcosa che scalpitava per uscire.
Doveva sembrare terribile, e lo era.
In quegli occhi d’onice cupo, così simili ai suoi, aveva scorto un guizzo: quell’uomo gli aveva rivolto lo stesso sguardo di coloro che gli avevano dato del 'bastardo', di quelli che avevano arricciato il naso, lamentando una puzza di Babbano al suo passaggio. 
Respirò per contenere l'Ardemonio che gli scorreva nelle vene: la rabbia e la collera erano emozioni umane, umilianti, non degne di lui.
 
‘Solo il potere’
 
Si concesse un minuto, prima di fare quello che andava fatto; si concesse qualche secondo per domare le immagini che gli danzavano dinanzi agli occhi, come l’ultimo barlume di una candela quasi consunta.
Per un attimo non vide l’uomo immobilizzato con un incantesimo ai suoi piedi, ma il bambino che era stato: cresciuto tra mocciosi che piangevano per le ginocchia sbucciate e i morsi della fame, lui che sapeva di essere diverso, speciale.
Il Mondo a cui apparteneva per diritto di nascita lo aveva accolto tra gli scherni e i sussurri, per via del cognome Babbano che una sciocca donna innamorata gli aveva imposto in punto di morte.
Aveva dovuto ingoiare la bile, nascondendo con sorrisi perlacei la fitta rete di inganni e bugie che lo avevano portato a capo dei Cavalieri di Valpurga.
Persino il più algido dei compagni Pureblood si era chinato, riconoscendo la sua superiorità. Il primo di quelli che sarebbero venuti.
Risalì dal mulinello di quei pensieri e studiò ancora l’uomo chino dinanzi a lui: qualche filo grigio tra i capelli, il viso più pieno, piccole rughe ad increspargli la pelle
lo specchio di come sarebbe diventato nel giro di una ventina d'anni.
Sovrappose la faccia di quel Babbano alla sua e no, semplicemente no!
Aveva un Mondo Magico da conquistare, una società da plasmare su tradizioni che non dovevano essere dimenticate.
Per raggiungere il fine che si era prefissato non importavano né il modo né il mezzo, tantomeno una morale ipocrita e perbenista.
Quel viso, però, gli provocava un brivido collerico.
Come futuro Signore Oscuro avrebbe dovuto essere Magia Pura: doveva distaccarsi da qualsiasi cosa lo allontanasse dalla fredda ragione.
Per andare avanti aveva bisogno di lavare quell'unica macchia, così da innalzarsi e superare se stesso.
Sarebbe rinato dalle ceneri di quell’umanità scomoda, controproducente.

“Avada Kedavra”
 
Un fiotto di luce verde, un colpo sordo sul pavimento, una carcassa vuota.
Un buco nero nel petto.
Non provava nulla: né gioia né soddisfazione.
Si era aspettato di sentirsi almeno appagato, ma niente.
Immaginò che fosse il definitivo simbolo del suo elevarsi al di là del bene e del male.
La morte di Tom Riddle Senior aveva dato alla luce un nuovo figlio: Lord Voldemort.

 
[500 parole]
 

Note al testo:
  • Il titolo si ispira all’omonimo capolavoro di Nietzsche.
  • Ho usato il termine Pureblood invece della traduzione italiana ‘Purosangue’, mi piaceva di più nel contesto.
  • Walpurgis Knights, “Cavalieri di Valpurga” è il nome originario dei Mangiamorte, poi la  Rowling decise per il termine Death Eaters (tradotto in Mangiamorte). Fonte: Lexicon. Molte Fanwriter preferiscono il termine Valpurga per designare i primi 'seguaci' di Tom Riddle, quelli che Silente definisce “i Precursori dei Mangiamorte” (“Harry Potter e il Principe Mezzosangue”, pag 332). 

-              Una volta ho letto di un Tom che, dopo aver ucciso il padre cominciava a piangere, la cosa mi ha disturbato parecchio, più che altro perchè l'ho trovato molto OOC.
Allo stesso modo mi disturba quando scrivono di un Tom adolescente senza neanche un briciolo di umanità. Tom è umano, ma quella stessa umanità viene da lui rifiutata, poiché vista come debolezza.
Ha sicuramente provato una grande collera verso il padre che lo ha abbandonato, disprezzo verso la madre che ha osato morire, rabbia per lo scherno iniziale dei compagni di scuola (è un Mezzosangue, cresciuto in un orfanotrofio Babbano, non credo che gli abbiano steso un tappeto di rose); questi sono tutti sentimenti che non vorrebbe provare, che cerca di domare,  perché solo una mente lucida può andare al di là del bene e del male.
Ovviamente, mi sono rifatta alla citazione moviverse del primo film: “Non esiste bene e male, esiste solo il potere... E quelli troppo deboli per averlo!”
Mi si chiedeva di scegliere un soldato- io forse ho scelto un condottiero.
La morte di Riddle Senior, segna il momento in cui Tom si libera di una maschera, appare realmente per come è: uccide per rabbia ma soprattutto anche per liberarsi di quella rabbia.
In fondo, nei ricordi del settimo libro, prima di uccidere i Potter, Voldemort afferma di provare un senso di ‘decisione, potere e giustizia…niente rabbia… quella è per le anime più deboli della sua’
Ok, la smetto di psicanalizzare il personaggio ^^'
Tom è molto complesso, è stato una sfida delinearlo in soli 500 parole, specie per me che, in genere, sono molto prolissa. Una bella sfida con me stessa!

 
   
 
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