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Autore: MusicDanceRomance    20/11/2014    5 recensioni
Dopo aver sconfitto il Maestro, il Dottore saluta un'amica speciale che non può più ricordarsi di lui, e nel frattempo una nuova coppia sta per nascere...
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Donna Noble, Martha Jones, Mikey Smith
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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L’amicizia vince sempre
 
Donna era convinta che il giorno più bello della sua vita sarebbe stato quello in cui manciate di riso le sarebbero piovute addosso, mentre indossava il suo principesco vestito bianco e teneva a braccetto l’uomo che l’avrebbe amata per tutta la vita.
In fondo era questo il massimo dell’aspirazione per una povera precaria: una vita familiare serena, un lavoro accettabile, qualche cena con le amiche, dei figli da accudire.
Invece no. Il giorno più strabiliante della sua vita non si era rivelato essere quello del suo matrimonio, bensì il successivo. Il giorno in cui il regalo di nozze più bizzarro ed economico che potesse mai essere fatto aveva portato un’umile assistente come lei a vincere il montepremi più alto alla Lotteria del Paese.
Donna e il neomarito non si erano ancora ripresi dalla scioccante consapevolezza di essere appena diventati milionari, mentre riguardavano l’estrazione vincente in televisione, che subito il nonno era scoppiato in lacrime e l’aveva abbracciata, costringendosi a non proferire parola.
Aveva chiesto più volte a sua madre chi le avesse mandato come dono di nozze quel biglietto vincente, (perché sentiva dentro di sé che chi le avesse fatto un dono simile era certo che il biglietto le avrebbe portato fortuna) ma sia la mamma che il nonno, nel loro odioso e commosso silenzio, si erano mantenuti evasivi.
Quella notte Donna, dopo aver fantasticato sulla vita che la stava attendendo con tutti quei soldi, aveva avuto un pensiero improvviso, che si era affacciato appena alla sua mente per poi dileguarsi mezzo secondo dopo: intravedeva il volto di un uomo, un amico dagli occhi tristi, che aveva alle spalle un qualche armadio blu e le augurava tanta felicità.
E perché accidenti nel bel mezzo dei sogni di lusso si era intrufolato nei suoi pensieri quel tizio anonimo? Donna era tornata subito dopo a ripensare alla villa che si sarebbe comprata e al meglio che avrebbe potuto offrire ai suoi figli, perché lei avrebbe avuto bambini, certo, era un suo sacrosanto diritto diventare mamma dopo aver atteso tanto a lungo l’uomo giusto.
Era convinta che i periodi bui in cui si arrabattava nel trovare lavoro, nel pagare bollette salate, nel lasciare esposto in vetrina un vestito che le era piaciuto da morire, si fossero davvero esauriti, e d’ora in avanti lei si sarebbe potuta aspettare il meglio dalla vita. Sorrideva, consapevole di aver ricevuto ben più di una ricchezza in denaro dal benefattore misterioso.
Lei aveva ricevuto un’opportunità in più.
Si era addormentata con sollievo, avvolta da una domanda senza risposta che si sarebbe fatta per tutta la vita: chi mai, chi forse, chi era quell’amico senza nome che aveva voluto farle un regalo talmente meraviglioso?
 
 



Protagonista nella propria vita
 
Poteva aver perso la testa per lui, d’altronde chi non lo avrebbe fatto?
Ma Martha Jones, durante ogni singolo viaggio, in ogni effimero momento trascorso accanto al Dottore nella loro danza in bilico tra passato e futuro, aveva sempre avvertito come peso della verità il fatto di non essere nient’altro per lui che un’ombra di Rose Tyler.
E aveva dato il suo congedo al miglior compagno di avventure che si potesse auspicare proprio per liberarsi del suo ruolo, della colpa di non essere lei ma appena un rimpiazzo, come aveva continuamente presentito.
A nulla erano valsi i discorsi del Dottore sul fatto che Martha fosse fondamentale: in quel tono di voce la giovane ragazza, che sapeva leggere meglio di lui nelle sfumature della voce, captava un segnale diretto, che le faceva recepire il medesimo messaggio facendola sentire sempre e solamente un’ombra della fantomatica Rose.
Per questo si era decisa, in ultimo, di dare il suo addio al Dottore.
Martha Jones non era fatta per vivere come specchio di un’altra, illudendosi di poter imporre un futuro d’amore  a chi glielo avrebbe sempre negato a priori.
 
Mikey Smith aveva abbracciato Rose un’infinità di volte da quando lei era rimasta imprigionata nel mondo parallelo ed era stata costretta a gridare al Dottore il suo addio compresso in parole d’amore.
Rose era stata la ragazza di Mikey molto tempo prima, in un passato ormai talmente remoto e sbiadito da essere superato da sprazzi di futuro che ancora doveva arrivare e accenni di ere troppo lontane da recuperare.
Qualunque emozione Mikey e Rose avessero potuto condividere ormai era stata brutalmente cancellata da lui: Mikey non era altro che un breve ricordo di ciò che Rose aveva avuto prima di conoscere il Dottore; un’anteprima di quello che lei avrebbe considerato amore, una cotta strappata via brutalmente dai fili del tempo e dello spazio.
E Mikey non accettava più il fatto di regredire al ruolo di un eterno amico e di un vecchio primo amore ormai superato, per lei. Per questo aveva stabilito di tornare nella sua vera dimensione, dopo aver debellato l’ultima minaccia per l’universo: non c’era più posto per lui né nel mondo alternativo né nel cuore della ragazza che aveva amato tanto disperatamente.
Mikey Smith non era fatto per limitarsi a volere bene, circoscrivendosi a rimanere il passato di Rose.
 
Si erano scrutati, esaminati, conosciuti, rifiutati, apprezzati, ed infine amati.
Sarebbero potuti essere qualunque cosa meno che dei rimpiazzi. Martha e Mikey si erano raccontati a vicenda le rispettive avventure, lasciando per ultimo, ma non per inascoltato, il dettaglio di essersi sentiti entrambi delle comparse nella vita di Rose e del Dottore.
Si erano capiti. Si erano sentiti uguali e diversi, ma soprattutto, erano stati protagonisti principali di loro stessi, parlandosi tanto a lungo.
Mikey lo aveva capito già mentre Martha gli raccontava delle sue vicissitudini, di quando era rimasta imprigionata in un ingorgo decennale o di come aveva rifiutato le avances del divino Shakespeare. La giovane dottoressa non gli aveva lasciato scampo, lo aveva attratto fin da subito.
E insieme, convinti, avevano compreso: non sarebbero più stati un rimpiazzo o una ricalcatura per qualcun altro. Non sarebbero stati più un passato leggero o un futuro latente di altri, ma si sarebbero amati per sempre, contemplando l’eternità di un presente da vivere in due, con nuove sfide in agguato per proteggere il loro pianeta.
In fondo le leggi del tempo erano facili da comprendere per due viaggiatori come loro: si erano incontrati nel momento giusto, quando erano pronti ad amare nuovamente, ed era finalmente il loro turno di essere in primo piano nella vita di qualcun altro.
 
 
 
 
 
 
NDA
A parte il fatto che Donna è sempre Donna, sarà il mio mito... il gesto del Dottore mi ha fatta commuovere veramente, le ha fatto un gran regalo, quasi per ringraziarla per le avventure che hanno trascorso insieme e che lei purtroppo ha dimenticato. Mi sto sciogliendo, ecco.
E poi Martha e Mikey sono bellissimi insieme, anche se amo Rose e Ten ovviamente. Ho scritto queste flash mentre aspettavo che gli episodi di Doctor Who si caricassero, giusto per passare il tempo, che dite, ho fatto bene? :P
   
 
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