All’inizio venne l’Uno. Era incondizionato, e tutto ciò che esisteva allora era racchiuso in lui. Tuttavia era solo, nell’infinito, e i mondi erano statici. Così continuò il tempo, fino a quel momento: un mondo statico, fermo, inesistente, visto che tutto era Uno e Uno era tutti. Non chiedetemi come, ma ancora oggi molte cose stanno nell’Uno, così come il contrario… dissero:
[…]
Ma di questo mi soffermerò più tardi, se si toccherà l’argomento.

[ Io sono Mille, io sono Uno. Chi sono io? ]
[ Vuoi saperlo? ]
[ Tu lo sai? ]
[ No… ]
[ Vorresti saperlo?]
[… ]

Finalmente l’Uno si scisse, e diventò Due. L’Uno, rompendosi, liberò ciò che teneva dentro di sé. Si creò il primo universo, in cui Due regnò. Tuttavia, Due generò il Chaos, che tutto muove e che tutto scompiglia. Così l’universo entrò in Chaos, che entrò in Due, e una bufera avvenne. Ci furono opposti, contrari, che scatenarono panico. Nell’Uno non esistevano distinzioni. L’universo non si riuscì ad adattare. Scisso in due, Uno/Due stava collassando su se stesso.

[ io sono Mille, io sono Uno, io sono Due, chi sono io? ]
[ Vuoi saperlo? ]
[ Tu lo sai? ]
[ No… non ancora… ]
[ Vorresti saperlo?]
[ Forse… ]
[…]

[Parte del testo è corrotto, non si riesce a leggere... NdAu]

Così l’universo si stabilizzò. Tutto ciò che era Uno/Due era stabile, unito, ma separato. L’universo era ormai Uno, Due e anche […], così nacque Armonia…

[ io sono Mille, io sono Uno, io sono Due, chi sono io? ]
[ Vuoi saperlo? ]
[ Tu lo sai? ]
[ Ora sì ]
[Vorresti saperlo?]
[ Sì… ]
[Sai già la risposta… ]
[Tu Sei…]
[…]