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Autore: Pichan    28/11/2014    1 recensioni
Eppure lei danzava, sfiorando leggermente la sabbia umida con i piccoli piedi, come se non le importasse di niente, come se fosse tutto così normale.
Miraggio o solamente pura follia?
❤KibaHanabi❤
Genere: Erotico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hanabi Hyuuga, Kiba Inuzuka | Coppie: Kiba/Hanabi
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Nessun contesto
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DRUGS

Un altro bacio, solo uno.
L'avrebbe anche lasciata perdere, ma almeno voleva prendersi qualcosa che gli sarebbe rimasto in eterno, qualcosa di suo, di intimo, di caldo.
Qualcosa capace di scuotere quella sua anima ribelle, quel suo spirito libero. Qualcosa capace di farlo rendere conto che era arrivato il momento di smetterla con quella vita privata di ogni senso.

Eppure lei danzava, sfiorando leggermente la sabbia umida con i piccoli piedi, come se non le importasse di niente, come se fosse tutto così normale.
Miraggio o solamente pura follia?
I suoi capelli corvini erano sparsi alla brezza marina, impregnati di salsedine e sudore, mentre seguiva il ritmo di chissà quale canzone che le risuonava nella testa.
Una di quelle forti e dolcemente poetiche che le si addicevano tanto.
Chiamarla e spezzare quell'incantesimo o lasciarla danzare ancora, libera come una farfalla?

Perché farle del male? Perché trascinare una creatura così perfetta e innocente nel baratro dove lui stesso era sprofondato e dal quale non sapeva risalire?
Quella sua anima era troppo candida, troppo pura, non poteva macchiarla di peccato.

Un attimo dopo le era di fronte, le teneva stretta la mano.
Lei rideva.
"Ne sono dipendente" e lei si fece seria.
Gli portò una mano sul viso rivolto verso il basso- vergogna per aver ammesso la sua debolezza- accarezzandogli la barba ispida.

Un uomo che ammette i suoi più segreti punti deboli a una donna, non c'era niente di cui vergognarsi.
La diciottenne gli tirò su il viso guardandolo negli occhi.
Lo baciò impetuosa come le onde del mare, come a dire "ti amo lo stesso".
Follia.
Le strinse le spalle e ancora insicuro si staccò da quel bacio.
Non era spaventata neanche un po' dal mostro che aveva di fronte.

Si avvicinò al suo orecchio sussurrandogli soavemente "l'amore è libero" e si spogliò lentamente sotto ai suoi occhi.
Copriti, Hanabi. Copri lo splendore che sei, non mostrarti ai miei occhi, non sarei capace a frenare l'istinto.
Gli accarezzò di nuovo il viso facendo poi scivolare la mano sul suo collo, fino ad arrivare al primo bottone della camicia.

Affoga in me i tuoi mali, le tue angosce, le tue paure. Sarò io, la tua droga, Kiba.
Sovrastata  dal corpo dell'Inuzuka, respirava affannosamente mentre il ragazzo si faceva strada dentro di lei.
Sapeva perfettamente che non le avrebbe resistito, che gli sarebbe bastato un semplice tocco per accendersi e per perdere il senno della ragione.
Le strinse i glutei e affondò ancora di più, rubandole il primo di una lunga serie di gemiti.

Il suo corpo nudo era stato disegnato appositamente per essere baciato non solo dai raggi della Luna, anche dai suoi baci roventi, per niente casti.

Portò le mani sui glutei di lui come se lo stesse pregando di non fermarsi e, anzi, di affondare di più.
Era più forte di qualsiasi dose di cocaina l'effetto che Hanabi aveva su di lui.
Droga allo stato puro.
Overdose di un piacere intenso, caldo, avvolgente.

Proprio tu, fredda, calcolatrice ed egoista, mi stai dando tutta te stessa.
Alzò lo sguardo sul suo volto, osservando i denti che mordevano le labbra e gli occhi serrati.
"Non trattenerti" quasi una preghiera.
Non smettere di riempirmi la testa dei tuoi melodiosi lamenti.
Non smettere di renderlo fiero del piacere a cui ti sta costringendo.

Una piccola mano si strinse in un pugno di sabbia sentendo l'ondata di piacere incombere irrefrenabilmente, lasciandola senza fiato, senza respiro, senza nessuna forza.
Lasciandola a terra mentre Kiba la raggiungeva sfinito.

Così le piaceva, così voleva essere.
Ribelle e libera, come te.





NdA:
No vabbè. 
Credo che dopo questa fanfiction mi cancellerete dagli autori preferiti e ammetto di meritarmelo.
Che significato ha questa ff? NESSUNO. Non ha un vero e proprio senso.
E' uno di quei lavori che ti nascono quando hai particolarmente voglia di scrivere e tremila idee che ti affollano la mente.
Scritta sulle note di "Crystal Ship" dell'immenso Jim Morrison, questa ff segue solamente il ritmo della canzone che mi ha ispirata e accompagnata.
Ovviamente se deciderete di recensire siate buoni (xD) in questo periodo sembro un'esaurita a forza del troppo studio- sto cercando di giustificarmi.
Vi lascio sperando che tutto sommato la mia OSsina vi abbia emozionato tanto quanto ha fatto con me!

   
 
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