YOUR HANDS ARE SINNED
Passi silenziosi nella notte,
al vicolo buio che
chiude la tua strada.
Senza vie d'uscita e senza la
luce
che ti faccia da guida.
Gocce gelide cadono dalle vecchie
grondaie - Plic. Plic. Plic.
Vento gelido che ferma il
sangue nelle vene.
L'alito caldo del pericolo che allunga le
sue mani al tuo collo.
Oppressione!
Arranchi, le braccia tese in
cerca di un fascio di speranza.
Che non avrai mai.
Terrore!
Il battito che accellera il sangue che
pulsa nelle vene e batte e
nelle orecchie il
suono del cuore che
pulsa e ti sembra che
esploda
collassi
alla fine
esausto e tendi le
mani
-Sgomento!-
e le serri,
serri tra le dita il
potere di
scegliere!
Tonfo.
Ti allontani.
Il ricordo delle tue mani rosse
impresso
-nella tua memoria.
- - - - - - - - - - - - - - - -
Angolo della squinternata.
Rieccomi mondo!
*cicale*
*balla di fieno*
Popolato al solito vedo.
Oggi sono qui a fracassare i gabbasisi con una nuova poesia.
L'ho scritta d'impulso, senza pensarci troppo.
Lo schema č libero, niente rime, niente di niente.
Semplicemente: leggete e lasciatevi travolgere, questo č il mio consiglio ;)
Assillante?
Ringrazio chi si č fermato a leggere questa piccola poesia, chi recensirā, chi la inserirā tra le preferite e anche quei fantasmini di passaggio che vorranno passare qualche minuto nel caos che regna nella mia zucca :'D
Des.