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Autore: MyFate_    08/12/2014    2 recensioni
Colin e Jennifer, sono fra le coppie che amo di più, e che non si metteranno mai insieme, ma questa storia parla di una volta in cui si sono lasciati andare, magari, spero vi piaccia ❤
Genere: Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: colin o'donoghue, Jennifer Morrison
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Jennifer era sul set, seduta nella locanda davanti a Colin, che stava interpretando un Uncino antico e sbronzo, era rosso sul viso, grazie al trucco e gli occhi erano luminosi mentre la guardava. Emma doveva "fingere" di ammaliare Hook e, Jennifer stava impersonando bene come non mai quella parte, e anche Colin, proprio come due amanti. Arrivati nella stiva e dopo la discussione con Hook, l'Hook del presente, l'Hook del passato doveva scendere e a quel punto c'era un bacio. Nel momento in cui Jennifer si tuffò sulle labbra di Colin lui le schiuse, e un calore si sprigionò nel suo corpo, Colin la strinse a se con passione, le lingue che si intrecciavano e le labbra incollate, Jennifer chiuse gli occhi, e si lasciò prendere da quel bacio fino a quando i registi non gridarono -STOP- I due si staccarono a fatica -Wow ragazzi complimenti! Sembrava davvero che vi stesse baciando! Non credo bisognerà rigirarla!- Erano entrambi molto orgogliosi, e Jen arrossì, poi scappò via. Arrivò a casa trafelata, e si spogliò indossando il maglione di lana e dei fuso, poi si buttò sul divano sprofondando la faccia tra i cuscini. Nemmeno a dirlo dopo pochi minuti suonò il campanello, e, nonostante sapeva chi era, andò ad aprire -Colin- disse, e lui la guardò -Jen... quello che è successo sul set...- -Non sarebbe dovuto succedere.- completò immediatamente Jen, aveva imparato che con Colin si doveva fare cosi. Andare dritto al sodo. Spezzando il cuore di entrambi. -Non era quello che stavo per dire- sussurrò Colin facendo un passo in avanti, entrò in casa e chiuse la porta, Jen si era allontanata da lui, ma Colin continuava ad avanzare -E non è nemmeno quello che vuoi dire te. Tu sai quello che io provo per te, e io so quello che tu provi per me. E allora perché ci allontaniamo? Perché ci facciamo male? Perché nonostante tutto continuiamo ad allontanarci? Perché ci baciamo quando ne abbiamo l'occasione?- Colin continuava ad avanzare aumentando sempre di più il volume della voce -Perché? Lo sai perché? Perché ne tu ne io vogliamo esplodere! Perché stare insieme sul serio ci rovinerebbe vero? Almeno è quello che pensi te. Io no, io sono pronto a tutto per te, non continuare ad allontanarmi dannazione! Non puoi farlo per sempre, perché sappiamo come finirà sul set, lo sai, Killian ed Emma si metteranno insieme, perché fra loro c'è chimica, la chimica che c'è tra noi. Killian ed Emma si baceranno, chissà cos'altro faranno.- Ora stava urlando e Jen era stretta tra lui e il muro -Ma io non mi accontenterò di qualche bacio rubato, Jennifer, non mi accontenterò di pochi e brevi momenti di passione dove Colin e Jennifer escono fuori dal mondo della finzione e si baciano davvero. Non mi accontenterò di poco. Non ora. Ne mai. Io ti voglio Jen, e ti voglio ora- l'ultima frase l'aveva sussurrata a pochi centimetri dalla bocca di Jen, prima di baciarla. Le labbra di Jen si erano schiuse automaticamente mentre Colin parlava, e ora le lingue si intrecciavano in un gioco irresistibile, i denti che mordevano sensualmente e le mani, le mani di entrambi, erano ovunque, Jen non pensava, aveva deciso di spegnere il cervello quando le loro labbra si erano toccate, infilò le mani sotto la maglietta esplorando la schiena di Colin, afferrò l'orlo e la sollevò, lui si staccò giusto il tempo di sfilarsi la maglia poi ricominciò a baciarla mentre, lentamente, si avvicinavano verso la camera, le mani di lui gesticolarono sul davanti del maglione cercando i bottoni e slacciandoli uno ad uno. Quando finalmente riuscì a toglierlo la gettò sul letto, ora lui le stava sopra, la mani su di lei, pelle contro pelle, le labbra che si divoravano a vicenda, le lingue che erano incollate, gli occhi chiusi, si lasciarono trasportare dalla passione, mentre i vestiti sparivano e cadevano sul pavimento, Jen ispirò, mentre le mani di Colin salivano lungo la schiena fino ad incontrare il gancio del reggiseno, si ricordò la prima volta che era successo, sembrava passata un eternità, ma si ricordava il lungo periodo di tempo prima che il ragazzo riuscisse a sganciarlo, con le varie cose romantiche, i "posso", i "se vuoi posso fermarmi", e i "puoi anche tenerlo", Jennifer non era mai stata timida o imbarazzata del suo corpo, e finiva sempre per sfilarlo lei, il reggiseno, con Colin non successe, se non fosse che il gancio non si trovava sulla schiena, per un attimo tasto a lungo la schiena della ragazza poi si sollevò, smettendo di baciarla -Come si toglie?- era una domanda che non le avevano mai fatto e Jen, non poté trattenere una risata, poi prese le mani di Colin, portandole sul davanti -Si slaccia davanti- lui non disse nulla, tolse le mani li dove le aveva messe Jen accarezzandole la pancia, e la vita, poi le gambe, e una serie di piccole scariche elettriche le fecero tremare il corpo, buttò in dietro la testa respirando forte. Una mano di Colin risalì verso il reggiseno, che, con un suono deciso si slacciò, Colin si sollevò a sedere e anche Jen lo seguì, lui le prese le spalline, che lentamente abbassò e infine, tolse del tutto, lanciando il reggiseno a terra, la fissò per un lungo istante, poi la sdraiò di nuovo baciandole l'incavo del seno, e scendendo verso la pancia, poi ritornò sulla sua bocca, le mani di Colin sulla sua vita -Non sai quanto ti desideravo- sussurrò lui, passando la mano sulla coscia di Jennifer e sollevandola -E tu non sai quanto ti desideri io adesso- puntualizzò lei, poi prese a baciarlo , di nuovo, e stavolta non voleva interruzioni. Colin si adagiò su di lei, sprofondando il viso sul suo collo, Jen passò una mano sulla schiena dell'uomo, imperlata di sudore, come il resto del corpo, e come lei, esausta, chiuse gli occhi, dopo pochi secondi Colin rotolò di lato e tese un braccio verso di lei, che si rannicchiò contro di lui, lui la cinse con il braccio e le baciò la fronte -Jen- sussurrò Colin, mentre gli occhi di Jen si chiudevano di nuovo, presa dalla stanchezza, sentì appena le parole che diceva Colin -Ti amo- e, prima di cadere nel sonno Jennifer sussurrò -Ti amo anche io, Colin- Colin si svegliò, il sole filtrava dalle finestre, dovevano essere le 2 del pomeriggio, più o meno, e lui era disteso sul letto, sulla schiena. Completamente nudo, avvolto nel lenzuolo e rannicchiata contro il suo fianco dormiva Jennifer. Inevitabilmente sorrise, guardando i capelli della donna sparpagliato sul suo petto e sul cuscino, illuminati dal sole, brillavano, aveva gli occhi chiusi e il respiro pesante, un leggero sorriso affiorava sulle sue labbra semichiuse, allungò una mano verso di lei accarezzandola, era morbida, e la pelle era liscia, e sentirsela vicino era bellissimo, sentiva tutto di lei, come non aveva sentito mai nessuna in vita sua, la sentiva dentro come non gli era mai capitato. Poi un flash, le aveva aperto il cuore sussurrandole che la amava, e lei aveva risposto, dannazione, aveva risposto che lo amava. Amore. Si amavano, l'amore impossibile che era sbocciato in lui allora era corrisposto. Il sorriso si allargò, e Jen si mosse piano, la guardò e la vide aprire gli occhi, e lentamente metterlo a fuoco. Lui chiuse gli occhi di scatto, fingendo di dormire. Jen lo guardò, tutt'un tratto imbarazzata per quello che era successo l'altra sera, a come si era esposta a lui, a come gli aveva aperto il cuore e rivelato i suoi sentimenti. Scivolò via dalla sua presa, afferrò al volo il maglione e si ritirò in bagno. Sullo specchio si rifletteva una donna dal sorriso smagliante, gli occhi lucidi, e le guancia che tendevano al rosso, abbassò lo sguardo e aprì l'acqua gelata del lavandino spruzzandosela in faccia, ora non era tanto rossa ma stava gelando. Si asciugò appena in tempo prima che Colin la chiamasse -Jen?- Jennifer si affacciò alla porta -Ehi- cercò invano di nascondere il sorriso e proseguì verso di lui -Dormito bene, Colin?- -Si, tesoro e te?- Tesoro. -Bene...- E poi lui si alzò avanzò verso di lei e con uno scatto deciso slacciò tutti i bottoni del maglione, lo lasciò cadere a terra e fece aderire Jennifer al muro mentre iniziava a baciarla sulle labbra. Lui la sollevò, mentre lei lo cinse con le gambe e si buttarono nuovamente sul letto, Jennifer non voleva che finiva cosi presto, sapeva fin troppo bene che usciti da quelle mura sarebbero ritornati solo colleghi, ma lei voleva continuare a stringerlo, continuare a toccarlo, a viverlo, ad amarlo. ANGOLO AUTRICE: Allora, okay, non so cosa dire né da dove sia uscita fuori questa cosa, ma dovevo farla perché li voglio assolutamente insieme -anche se non accadrà mai ma...- quindi ecco ciò che succede quando io mi annoio nel giorno dell'Immacolata. Mi farebbe davvero piacere leggere qualche recensione, costruttive, negative, positive, il numero di uno psicologo, tutto. Beh, se siete arrivati fin qui, vi devo un bacione ciao ❤ 😘
   
 
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