Anime & Manga > Bleach
Segui la storia  |       
Autore: JustABitchOnAStroll    25/12/2014    3 recensioni
- Questo è un gigai. Un corpo artificiale per permettere agli shinigami di passare inosservati nel mondo degli umani. Questo è stato adattato a te, anche se appartieni alla razza arrancar. Mi dispiace che tu lo venga a sapere in questo modo incredibilmente rude... - fece una pausa, sospirando e sembrandomi realmente dispiaciuto - Ma ho paura che ti abbiano mentito -
Non dissi nulla per qualche tempo, limitandomi a fissare un punto fisso nel vuoto.
- ... Chi sono allora? Se non sono Kasai - mossi lentamente una mano verso il " cadavere " che giaceva di fianco a me - Chi diavolo sono? -
- Tutto a tempo debito. - mi porse una mano che, dopo qualche esitazione, mi convinsi a prendere - Per ora vai a riposarti. Ulquiorra, saresti così gentile da mostrarle la sua stanza? -
- Certo, Aizen-sama - con un leggero inchino il ragazzo si avvicinò - Vieni con me -
Annuii - ... Grazie -
--------
Spero di avervi incuriosito con questo estratto dal primo capitolo!
Che dire? Se vi interessa scoprirne di più sulla mia OC dovete leggere! ( coughèunaarrancarcough )
Enjoy!
Ciauuuu!
Alice_
Genere: Azione, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Espada, Jaggerjack Grimmjow, Kurosaki Ichigo, Nuovo personaggio, Schiffer Ulquiorra
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
The heart is what you make it cap 7 - Non so che rango avessi, ma sì, eri come noi - sbuffò, offrendomi la mano perchè mi alzassi, rifilandomi un'occhiataccia, come per rimproverarmi di essermelo dimenticata.
Afferrai la mano che mi veniva offerta, senza dire niente, essendomi ritrovata pressochè impossibilitata a parlare e con la bocca stranamente asciutta.
- Oh andiamo, non è poi questa grande novità. Insomma, si sente che il tuo reiatsu è troppo forte per essere quello di una semplice arrancar. E poi perchè Aizen avrebbe voluto affidarti ad Ulquiorra, - cambiò il suo tono in uno di sdegno alla menzione del nome - il suo animaletto, se non fossi stata almeno un po' importante? -
Aprii un paio di volte la bocca, cercando di articolare un suono che sembrasse per lo meno una parola, ma riuscendo solamente a emettere mormorii sconessi.
Eppure il ragionamento di Grimmjow non faceva una piega.
- E che cazzo, vuoi parlare o no?! - sbottò spazientito dopo qualche minuto di silenzio carico di tensione - Non sono qui a fare la bella statuina io! - concluse, prendendomi per una spalla e scuotendomi come se non ci fosse stato un domani.
Mi riscossi dal mio coma auto-indotto e sbattei un paio di volte le palpebre, per mettere bene a fuoco la stanza - Okay, okay, ci sono! - esclamai a mia volta, costringendolo a fermarsi.
- Alla buon'ora, baka - ringhiò, ritraendo la mano, per poi girarsi e guardare con una smorfia di disgusto stampata in faccia le sue lenzuola macchiate di sangue - Cazzo, stupido Tosen... - bofonchiò, aggiungendo una serie di imprecazioni che avrebbero fatto impallidire perfino il più volgare degli scaricatori di porto.
Scossi la testa per cercare di liberarmi dai miei stessi pensieri e, sospirando, mi voltai verso di lui - Dove tieni le lenzuola? -
Mi lanciò un'occhiata incredula.
- Pensi davvero che io mi abbassi a fare certi lavori? Ma per piacere. Ogni giorno un arrancar di basso rango si occupa di tutto -
Sollevai le mani - Non c'è bisogno di essere così acidi eh. - parlai, roteando gli occhi - Vorrà dire che andrò a chiedere di darmi le lenzuola, visto che chiaramente ti fa schifo dormire lì in mezzo -
Fece per ribattere ma riuscii a silenziarlo con un'occhiataccia - Dimmi che non ho ragione - lo sfidai.
- Tch... - prese a guardare un qualche punto imprecisato alla mia destra - Hai ragione - ammise alla fine, passandosi la mano sana tra i capelli.
Non riuscii a fare a meno di concedermi un ghigno soddisfatto per essere riuscita a farmi dare ragione.
 - A tra poco - e con ciò uscii dalla sua stanza

Ci volle una mezz'ora buona prima che trovassi una arrancar in grado di dirmi dove andare a prendere delle stramaladettissime lenzuola pulite.
- Ehi, scusa! - esclamai per attirare la sua attenzione, facendo fermare la ragazza nel mezzo del corridoio mentre aspettava che mi avvicinassi.
Quando le arrivai vicino ebbe un moto di sorpresa non da poco, quasi candendo per terra, e si inchinò praticamente subito - Non l'avevo riconosciuta Abaron-sama! - si affrettò a spiegare, senza osare alzare la testa.
Rimasi giusto un tantino basita, abbastanza da rimanere imbambolata come uno stoccafisso, ma non così tanto da auto-impedirmi di parlare - Ehm... Alzati pure, non serve che ti inchini - replicai, abbastanza nervosamente, sventolando le mani in avanti in un patetico tentativo di alleggerire l'atmosfera abbastanza tesa che si era andata a creare.
Sollevò appena la testa - Ne è sicura? - domandò poi, con fare parecchio insicuro.
Annuii frettolosamente - In realtà avrei bisogno che mi dicessi dove poter trovare delle lenzuola pulite per quell'idiota di Grimmjow - ridacchiai, passandomi una mano tra i capelli.
- Oh! Ma certo, passerò io in camera sua appena avrò svolto le mansioni che mi sono state affidate... - parlò, inchinandosi di nuovo.
- Ma non ce n'è bisogno, posso benissimo fare io - accennai un sorriso - Mi ricordo ancora come si fa un letto -
Mi guardò a dir poco inorridita - Non dovrebbe abbassarsi a fare questo genere di lavori! - sussurrò, - Insomma... E' compito nostro servire gli espada -
Inclinai la testa - Per favore? - provai, guardando la sua espressione mutare ancora in una di completo stupore.
Sembrò combattuta per qualche altro minuto, - Venga con me -
Mi guidò in una stanza, nella quale erano raccolti ordinatamente tutti i panni puliti. Ne dedussi che doveva essere una specie di lavanderia.
Prese con sicurezza dettata dall'esperienza quello di cui avevo bisogno e me lo consegnò - Spero di esserle stata utile, Abaron-sama - si inchinò nuovamente - Se vuole scusarmi ora avrei altri doveri a cui adempiere -
Annuii - Mille grazie -
Si tirò in piedi ringraziando a sua volta e si avviò di gran carriera giù per il corridoio, prendendo la direzione opposta a quella che imboccai io qualche secondo dopo.
Mi presi il mio tempo, guardandomi attorno, anche se non c'era molto da vedere nel palazzo, visto come quei corridoi eranopressochè infiniti e tutti ddannatamente bianchi.
Seriamente, dopo un po' facevano venire il mal di testa.
Svoltai un angolo, giusto in tempo per scontrarmi con qualcuno.
Accaddero varie cose nell'arco di pochi secondi:
1. Io che scivolavo su un lembo di lenzuolo, che era riuscito a scappare dalla piega perfetta in cui era stato messo, nel disperato tentativo di evitare lo scontro con chiunque ci fosse davanti a me.
2. L'anima pia che avevo quasi ucciso che cercava di non farmi cadere con la grazia di un sacco di patate e che quindi, anche con tutte le sue buone intenzioni, venne trascinata inesorabilmente con me, visto che le lenzuola sembravano volermi uccidere e avevano fatto inciampare pure lei.
3. E come ciliegina sulla torta, uno dei lenzuoli che tentava di soffocarci cadendoci addosso.
Tirai una testata epica al pavimento e chiusi gli occhi per il male che mi ero fatta, riaprendoli poi di scatto quando sentiii il respiro del povero sfigato che aveva vuto la sfortuna di trovarsi nel mio cammino solleticarmi il viso., già pronta a scusarmi in tutte le lingue del mondo.
Rimasi quindi giusto un po' imbambolata lì quando mi trovai faccia a faccia con Ulquiorra. Tra tutti quelli che potevano capitare dovevo fare la figura della perfetta idiota con l'unico che almeno provava a tollerarmi.
Mamma mia, quanto riuscivo ad essere patetica?
Arrossii violentemente per l'imbarazzo e cercai di muovermi, riuscendo solamente a peggiorare la situazione.
- Aspetta, femmina. - mi fermò, rendendomi fin troppo conscia del fatto che la distanza tra le nostre labbra era praticamente inesistente.
Deglutiii - Se vuoi uccidermi fallo in fretta -
- Non ne provo il desiderio. Anche se la tua goffaggine potrebbe provvedere al posto mio, un giorno - replicò, per niente imbarazzato nè dalla posizione nella quale ero riuscita a farci finire, nè dal fatto che praticamente ogni volta che uno dei due parlava... Non volevo nemmeno pensarci.
Avrei potuto prendere fuoco da tanto che ero rossa in quel momento.
Serrai gli occhi, ma l'immagine di Ulquiorra era sempre lì, e mi ritrovai ad avvampare, ancora di più, se possibile. E non avrebbe dovuto essere possibile, visto che avevo raggiunto una gradazione di rosso che aveva del preoccupante.
- Ti giuro che non sono sempre così incapacitata nei movimenti. - biascicai, cercando di immaginarmi di non essere in quella strana posizione.
Perchè poi non si toglieva? Era bloccato anche lui?
- Lo so - fu tutta la sua risposta, prima che ci liberasse tirando un lembo del lenzuolo e facendo cadere, conseguentemente, tutta la nostra " prigione ".
Boccheggiai per qualche secondo - Perchè non l'hai fatto prima?! -
Si alzò, senza distogliere da me lo sguardo - La tua reazione è stata interessante, femmina. Che cosa l'ha causata? -
Aggrottai le sopracciglia in un'espressione perplessa - Sei serio? - feci poi, notando che, effettivamente, nei suoi begli occhioni verdi era presente una certa scintilla di curiosità.
Aspeeeeeeetta.
" Begli occhioni verdi "?
Scossi la testa, abbastanza stupita da me stessa per aver pensato una cosa del genere, quando dovevo essere solo contenta che non gli fossero partiti i cinque minuti e non avesse deciso di ammazzarmi.
E poi, diciamocelo, non ero mai stata questa gran romanticona. E nemmeno molto interessata nei ragazzi a dirla tutta.
Certo, le mie due cotte le avevo avute, ma ero sempre troppo timida per dire a quei tizi qualunque cosa che avrebbe anche solo fatto lontanamente intendere che provassi qualcosa oltre la semplice amicizia.
E adesso pensavo... Quello degli occhi di Ulquiorra?
Anche se effettivamente erano belli.
E che cazzo, di nuovo. Il mio stesso cervello si rivoltava contro di me!
- Quando non lo sono? - fu la sua risposta, mentre si aggiustava la casacca dell'uniforme - Non eri forse tu che ti eri offerta di spiegarmi? -
Mi riscossi dai miei pensieri e mi rialzai, riprendendo le lenzuola da terra e sbattendole un paio di volte per ripulirle - Lo so. Ma.... - sospirai, giungendo alla conclusione che il più diretta ero, più probabilmente avrebbe capito al primo colpo - Ancora un paio di millimetri e partiva il bacio -
Mise le mani in tasca, rimanendo però in silenzio.
- Uhm... Sai che cos'è un bacio no? -
- Un atto compiuto applicando e premendo le labbra, per un tempo più o meno lungo, su persona o cosa in segno di amore o di affetto. - replicò con una prontezza a dir poco disarmante, visto che non mi sarei aspettata che sapesse nemmeno cosa fosse una pacca sulla spalla.
- ... Te lo sei imparato a memoria da un dizionario questo, però - protestai, sperando, in parte, che non fosse vero e che l'avesse semplicemente parafrasato così.
In altre parole sperando che l'avesse detto alla Ulquiorra.
- Esatto. Non ne capisco il senso, ma nonostante sia stato relativamente poco nel mondo degli umani, sembra che sia un'attività piacevole. - smise di parlare, contemplando qualcosa di non meglio identificato - Mostramelo, femmina -
Ebbi un infarto, lasciando quasi cadere per terra le lenzuola - ...Che? - balbettai, con quella che doveva essere un'espressione presa direttamente dal repertorio delle mie più stupide - Non credo di aver capito che cosa vuoi che faccia. -
- Voglio capire. Mostrami come si fa - replicò in tutta calma.
Come se non mi avesse appena chiesto di baciarlo.
- Guarda che in teoria dovresti farlo con la persona che ti piace - provai, sperando che desistesse.
Oh, che sciocca.
- Tu mi piaci. - rispose, prontissimo come sempre - Più degli altri - si chiarì poi.
Arrossii - Intendevo... Sai, attrazione fisica - feci, gesticolando come una pazza, rendendo il tutto solamente più confuso.
Mi squadrò per qualche secondo - Hai delle fattezze che risultano piacevoli alla vista. Da maschio mentirei se dicessi di non trovarti attraente, in qualità di femmina -
In quel preciso momento capii che era pressochè inutile cercare di ragionare con lui in quei termini ( e che se continuava così avrei preso fuoco in quel punto ).
Prendeva tutto fin troppo letteralmente.
- Sai cosa? Va bene! - sibilai, cercando di nascondere il rossore che ormai regnava indiscusso sulla mia faccia - Sappi solo che non l'ho mai fatto e probabilmente verrà male -
Non disse nulla, aspettando, presumibilmente, che facessi qualcosa io.
Lo guardai per qualche secondo, ponderando se tirarmi indietro o meno.
Alla fine, giungendo alla conclusione che tanto tenere il mio primo bacio per qualche ragazzo umano non aveva senso per niente, visto come io stessa non ero umana e in ogni caso non avrei mai avuto una vita normale, quindi decisi di buttarmi.
Al diavolo le conseguenze.
Mi avvicinai sotto il suo sguardo attento -Sei davvero sicuro di volerlo fare? - domandai, guardandolo negli occhi, sperando che avesse cambiato, in quei due secondi, idea.
Non perchè non volessi... PIù che altro avevo paura di rovinare tutto con la mia grande grazia.
Annuì, mentre mi avvicinavo ulteriormente - Basta esitare, femmina - fu tutto il mio avvertimento, prima che prendesse lui l'iniziativa e unisse le nostre labbra.
Non me l'aspettavo minimamente quella svolta, ma mi ritrovai a chiudere gli occhi e ad avvicinarmi un po' più di quanto non avessi osato prima, ricambiando per quanto fossi in grado il bacio.
Sentii solo vagamente una mano salire sulla mia schiena e arrivare a sciogliermi i capelli, facendo cadere a terra il fermaglio che li teneva su e lasciandoli ricadere liberamente sulle mie spalle.
Ma ero troppo concentrata su quel bacio perchè me ne importasse qualcosa.
Portai una mano sulla sua spalla, stringendo appena e, apparentemente, quel gesto fu abbastanza per far scattare qualcosa di non meglio identificato nell'espada, per cui mi ritrovai spalle al muro.
Sussultai per la sorpresa, ma il bacio non venne rotto.
Anzi... Non credo di avere parole adatte a descrivere cosa diventò.
Anche se probabilmente avevamo agito d'istinto per tutta la sua durata, quando finì non potei fare a meno di provare un po' di disappunto, anche se praticamente stavo annaspado per dell'aria.
Ulquiorra si limitò a guardarmi per qualche secondo - Per essere un'abitudine tipicamente umana non è spiacevole -
- " Non è spiacevole? " - arrivò una terza voce, che mi fece giusto un po' prendere un colpo - Solo, Ulquiorra? -
L'arrancar non mostrò il minimo segno di sorpresa - Salve Gin-sama. - fece, girandosi verso il nuovo arrivato - Stavo solamente soddisfando la mia curiosità riguardo alla cosa - si giustificò.
Io, imbarazzata com'ero, riuscii a bofonchiare solo un " Salve " molto sconnesso, suscitando le risate dell'uomo che poi si rovolse nuovamente al corvino  - Forse per i primi due minuti, Ulquiorra... Poi sembrava fossi curioso di... Saperne di più su Abaron piuttosto - concluse, con un sorrisone per niente raccomandabile.
Mi ricordai tutto d'un tratto che c'era un motivo se mi trovavo lì, quindi, con una risatina imbarazzatissima, mi scusai e fuggii verso la camera della Sexta espada, spiegando brevemente perchè ci stavo andando e guadagnandomi un'occhiata indecifrabile di Ulquiorra e una risatina strana da parte di Gin.
Praticamente sfondai la porta e la richiusi come se avessi avuto l'inferno alle costole.
- Minchia! Stai calma! - mi urlò dietro Grimmjow, prevedibilmente, - Perchè cazzo ci hai messo tanto poi? -
Lo guardai per qualche secondo, riprendendo fiato.
- Allora? - fece, sbattendo a terra un piede ritmicamente.
- Tu non vuoi saperlo veramente -
_________________________________
Buon Natale gente che segue questa storia!
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, visto che ho deciso di far capitare questa piccola cosuccia tra Ulquiorra e Abaron... Chissà adesso che cosa succederà nei prossimi capitoli... Mwuahahah!
E ho anche paura di aver reso Ulquiorra troppo OOC, però credetemi quando vi dico che ho seriamente provato a ragionare come lui e beh... Posso solo dire che al confronto risolvere problemi di trigonometria è dannatamente semplice.
Ad ogni modo, ho cercato di renderlo il più logico possibile ( anche se ad un certo punto nonostante tutta la sua logica vince l'stinto :3 ) e poi, visto che mi sembra un tipo abbastanza curioso verso ciò che non conosce è uscito questo capitolo... Boh! Spero seriamente di non aver fatto casini!
Also, se trovate degli errori di battitura, sono per via del computer nuovo che ha i tasti diversi da quello vecchio e non mi sono ancora abituata :')
Ho detto tutto!
Buon Natale ancora!
Ciauuuu!
Alice_
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Bleach / Vai alla pagina dell'autore: JustABitchOnAStroll