Fumetti/Cartoni americani > I Simpson
Ricorda la storia  |      
Autore: _less_    30/12/2014    0 recensioni
Lisa si ritrova nell'avvincente battaglia finale dei 74° Hunger Games, e combatte in un'arena particolare, fianco a fianco con suo fratello Bart. (un mix tra Hunger Games e Catching Fire)
- I Simpson vengono catapultati nel dispotico mondo di Hunger Games, che vede Lisa come la protagonista di una battaglia troppo difficile da combattere.
Lasciate una recensione!
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bart Simpson, Lisa Simpson
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Lisa Simpson, la ragazza di fuoco. Image and video hosting by TinyPic


Una voce risuona nasale attraverso l'altoparlante invisibile dell'arena. Il suono della voce annoiata ma sempre seria e distaccata di Kent Brockman mi riporta alla realtà, mentre mi guardo intorno, senza fiato, scossa dalla paura e dall'ansia.
Tutti i tributi sono protesi verso un altoparlante astratto, che non si vede. Tutti si scambiano occhiate confuse. La ragazza del Distretto 2 mi guarda fulminea, con il fiatone. È accasciata vicino al raggio della mia striscia di arena, pronta ad uccidermi in qualsiasi momento. O per lo meno quando gli Strateghi glielo permetteranno. Cerco di concentrarmi su di lei. Cosa so sulla sua vita? Si chiama Terry, ha una sorella gemella che si chiama Sherry, viene dal Distretto 2, è una Favorita. Ed è in ottime condizioni.
Mi concentro sull'arena, che è un grosso cerchio, diviso in dodici raggi, come una grossa ruota di polvere, acqua salata e terra umidiccia. Per ogni due tributi, il raggio del loro distretto li mantiene al sicuro, i campi di forza li proteggono dagli altri raggi e dagli altri tributi.
Tutti possono arrivare alla Cornucopia, il grande corno dorato che si trova sempre al centro dell'arena, dove gli Strateghi posizionano i viveri.
I tributi sono pronti a partire, per sfidarsi l'ultima volta, dopo settimane di torture dentro questo globo invisibile.
«Attenzione, tributi. D'ora in poi, vi saranno apportate delle piccole modifiche nell'arena, le protezioni sono ufficialmente abbattute. I tributi potranno scegliere se uscire o restare dalle sezioni loro dedicate. Vi ricordiamo che il vincitore sarà sempre uno soltanto tra tutti i distretti. Felici Hunger Games e possa la fortuna essere sempre a vostro favore.» così la voce di Brockman ci lascia intontiti. Non ci dice nient'altro. Dovremo cavarcela da soli.
«Lisa, cosa vuol dire?» mi chiede il tributo maschio che il giorno della Mietitura, al Distretto 12, è dovuto venire via con me.
Guardo mio fratello Bartholomew, che sembra ancora più spaventato. Mi giro verso di lui, cercando di fare mente locale.
«Vuol dire che o andiamo a combattere contro gli altri tributi o..» mi fermo un attimo per non cercare di piangere. Non devono vedermi. La gente di Springfield starà fremendo dalla voglia di vederci combattere l'ultima battaglia. Il Sindaco Quimby starà fremendo dalla voglia di vedermi morire, uccisa da una di queste armi letali che portano tra le mani tutti questi ragazzini.
«Oppure?» mi chiede mio fratello, avvicinandosi, stringendomi forte il braccio.
«Oppure restiamo qui, dentro il nostro settore, e ci facciamo ammazzare dai fenomeni naturali che gli Strateghi ci manderanno.»
Mio fratello Bart mi guarda, e in un attimo lo vedo scomparire. Sento un colpo di tamburi, e poi qualcosa che mi colpisce alla testa. Mentre mio fratello urla il mio nome, e cado a terra, il buio si fa padrone di me stessa.


Il giorno della Mietitura è sempre stato associato al giorno in cui si ufficializza la morte di qualcuno, al Distretto 12.
 Nessuno ha mai vinto nel nostro distretto, nessuno è ma ritornato a casa, a parte il nostro unico mentore, Seymour Skinner. Il giorno della Mietitura dei settantaquattresimi Hunger Games è stato uno dei peggiori della mia vita.
Il palco montato sotto il Palazzo di Giustizia era vuoto, con sopra soltanto due pilastri che tenevano su due recipienti enormi, pieni di biglietti
Quell'anno la mia probabilità di essere pescata tra tutte le altre ragazze era sul 60%. Ma non chiamarono me.
La mano di Lindsey Naegle cadde su un unico bigliettino. Quando annunciò il nome di Maggie Simpson, il mio istinto protettivo da sorella maggiore si fece avanti, urlando tra i Pacificatori che cercavano di trattenermi:
«NO! Mi offro volontaria! MI OFFRO VOLONTARIA COME TRIBUTO!»
E poi le cose accaddero in un batter d'occhio: mio fratello Bart che veniva mietuto come tributo maschio, mia madre e mio padre che piangevano stringendo forte Maggie, io che salivo sul treno per arrivare a Springfield, io che sfilavo durante la parata dei tributi stretta forte a mio fratello, Troy McClure che ci intervistava nel suo programma dedicato ai giochi della fame, io che mi facevo accompagnare dal mio stilista nella capsula per entrare nell'arena.
E poi, da quando avevo messo piede dentro l'acqua, era diventato tutto confuso, tutto troppo pesante per essere sopportato.



La ragazza del Distretto 2 mi sta saltando addosso, quando mio fratello gli lancia un coltello che si pianta dritto dritto nella gamba, lei cade a terra urlando e imprecando contro di noi.
Mi guardo intorno: tutti i tributi hanno cominciato a combattere, ad uscire dalle loro postazioni, ad attraversare i settori di ogni distretto. I due ragazzi del 6 hanno deciso di rimanere nel loro settore, fermi e al sicuro, quando la pioggia di sangue comincia a scendere lenta, densa e calda. Li vedo soffocare, urlare. Ma non c'è tempo: io e Bart sentiamo che dalla giungla proviene un rumore sinistro, troppo forte, un rumore implacabile: sta arrivando l'immensa onda di mare alta 40 metri.
«Se non usciamo dal settore, moriremo!» mi urla Bart. Prendo il mio arco e la faretra che contiene sette frecce, e ci lanciamo contro il settore del distretto 1, che è di fianco al nostro.
I Favoriti girano lo sguardo verso di noi, e si avvicinano con le loro armi. Il loro settore è calmo e tranquillo.
Mi faccio un conto veloce: in questo momento, metà dei settori dell'arena è in azione, subendo rispettivamente l'onda di tsunami, la pioggia di sangue, la nebbia velenosa, le scimmie ibridi, i campi di forza che carbonizzano, il fulmine.
Gli altri sei sono tranquilli, così tutti i tributi sono costretti a spostarsi, e ad affrontarsi. I Favoriti squarciano gole e pugnalano le prime persone che gli capitano fra le mani, uccidendo con una naturalezza appartenente agli animali, se non di più.
La ragazza del distretto 4 è vicino a me, pronta ad attaccare. La mia mano si fionda a prendere una freccia, che le trapassa il cuore. Un altro colpo di cannone.
Il ragazzo del distretto 1, Nelson, è ad armi pari con mio fratello Bart, così lo colpisco alla schiena.
È un turbine di emozioni, di ansie, paure, dolori. Il giorno è alto, e nessuno è in grado di combattere ancora. L'arena cambia, i sei settori che erano innocui, adesso saranno soggetti a cambiamenti naturali, e nessuno di noi sa quali saranno per i settori che occupiamo.
In un attimo, io e mio fratello ci ritroviamo insieme al tributo femmina del distretto 6, il maschio del distretto 3, la ragazza del 9.
Sono tutti pronti ad uccidermi, quando sentiamo uno strano rumore che ci fa girare verso la giungla: le scimmie ibridi dalla pelliccia arancione ci si buttano addosso, una mi graffia la gamba in modo profondo.
«Non possiamo combatterle! Spostiamoci!» mi urla Bart, così gli prendo la mano e ci tuffiamo nel settore del distretto 2, che in quel momento comincia a sanguinare: la pioggia di sangue si è trasferita qui.
Inizio a soffocare lentamente, inghiotto il sapore amaro e acido del sangue, mi entra dentro il naso, mi fa chiudere gli occhi per la pesantezza. Stringo la mano di mio fratello, ma a poco a poco la sento lasciarmi. Non posso aprire neanche la bocca per chiamare il suo nome. In quel momento la mano mi lascia, e il colpo di cannone mi entra nelle orecchie, attraverso il sangue che mi attenua il suono.
Cammino veloce alla cieca, per poi uscire dal settore del distretto due e realizzare che mio fratello Bart è morto. Mi giro per prendere l'arco, e in quel momento, il ragazzo del distretto 2 mi punta contro il cuore una freccia.
Mi sorride maligno, e poi la scaglia contro di me.

 Angolo dell'autore:
Tadaaaaaa, ecco qui una cosa completamente STRANA.
Ho deciso di creare questo crossover perché stavo guardando I Simpson e ho pensato: hanno fatto puntate su Harry Potter, Twilight, perché non facciamo anche Hunger Games? Nei Simpson si vede Katniss, ma è fantastico quando sono loro a diventare i protagonisti, come in Twilight.
Bene, quindi l'ho scritta in 10 minuti, spero che vi piaccia, lasciatemi qualche recensione eh :)

Un bacione
Less
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > I Simpson / Vai alla pagina dell'autore: _less_