Anime & Manga > Rossana/Kodocha
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Autore: MartinaKurata94    08/01/2015    1 recensioni
Ciao ragazze rieccomi con un altra storia. Allora vi riassumo un pò la mia storia, in poche parole ho voluto mettere assieme due storie quella del mio cartone preferito Rossana e uno dei miei film preferiti Peter Pan.
La mia storia parlerà di queste due coppie alle prese con nuove avventure, vivranno anche dei pericoli c'è la faranno questi ragazzi ha vincere sul male?
L'amore riuscirà a trionfare?
Buona lettura e spero davvero che questa mia storia vi piaccia!
se volete lasciate una recensione un bacione
Genere: Avventura, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yuri, Slash | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Altro personaggio, Altro Personaggio, Sana Kurata/Rossana Smith, Sorpresa | Coppie: Sana/Akito
Note: AU, Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, PWP, Violenza
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Peter pan (pov Heric)
- ehi Nelly sono a casa- gridai chiudendo la porta alle mie spalle - ehi finalmente come è andata oggi?- - perchè me lo chiedi?- fece lo sguardo malizioso - hai un sorriso enorme è successo qualcosa?- - beh qualcosa è successo- le dissi toccandomi i capelli - dai racconta!-. Gli feci segno di sedersi - oggi ho salvato la vita ad una ragazza- rimase a bocca aperta - wow sei diventato un eroe?- rise come una matta feci l'offeso - non sono un eroe però sono stato felice di averla aiutata!- mi accarezzò il volto  - lo so scemo io scherzo!- le sorrisi - tu Nelly novità? il ragazzo come và?-. Abbassò lo sguardo e così capì subito che era successo qualcosa - si chiama Peter- - allora si è svegliato?-, annuì con la testa ma lo sguardo rimaneva basso - Nelly cosa è successo?- alzò la testa - pensava che avevo nascosto la sua Wendy- strinsi i pugni - ti ha fatto qualcosa?- mi alzai dalla sedia ero pronto ad andare su per dargli una lezione quando mi trattene - fermo Heric non mi ha fatto niente dico davvero, anzi mi ha fatto tanta pena sta cercando quella ragazza come un pazzo non si da pace non mangia e non vuole vedere nessuno-. Guardai mia sorella - è la sua ragazza?- - si perchè la chiama la sua amata-, rimasi perplesso volevo saperne di più - vado da lui voglio sapere cosa è successo almeno cosi potrò vedere se posso aiutarlo-. Nelly fece un respiro di sollievo e mi lasciò andare, arrivai davanti alla porta e cominciai ha bussare - chi è?- - eeeh ciao sono Heric vorrei parlarti!- - entra-. Aprì la porta e lo trovai affacciato alla finestra - piacere mi chiamo Heric sono il fratello di Nelly-, mi guardò e fece un piccolo sorriso - io sono Peter- era un ragazzo di poche parole almeno era quello che dava ha vedere - vorrei sapere da dove vieni- mi guardò e con le dita indicò un punto preciso nel cielo - seconda stella a destra e poi dritto fino al mattino-,feci una faccia sorpresa ma voleva prendermi in giro? - ok quanti anni hai?- - 18 anni appena compiuti- sospirai avevamo la stessa età - Peter mia sorella mi ha detto che cerchi la tua Wendy- mi guardò aveva gli occhi lucidi - Heric tu sai dove posso trovarla?-, abbassai lo sguardo - no mi dispiace quando ti abbiamo trovato eri solo non c'era nessuno con te- mi rialzai e rimasi scioccato erano lacrime? Peter stava piangendo per amore? - non la troverò più lo persa di nuovo- non riuscivo ha capire cosa voleva dire - ma chi sei veramente? come ci sei finito qui?- si voltò - so che non mi crederai ma io sono Peter Pan abito sull'isola che non c'è ho conosciuto la mia Wendy quando avevo solo 13 anni, ero scappato di casa perchè non volevo più crescere cosi andai ha vivere su quell'isola insieme a Trilli poi un giorno tornai in città e cominciai ha sentire le favole che raccontava Wendy, decisi di portarla con me sull'isola volevo restare bambino con lei ma non fu possibile insieme abbiamo sconfitto Uncino e poi la riportai a casa le promisi che sarei tornato ha trovarla ma per 5 anni non lo fatto non volevo ammettere a me stesso di essermi innamorato-. Quelle parole sembravano cosi vere che gli pregai di continuare - lei tornò sull'isola e finalmente potevamo restare per sempre assieme ma quei 3 maledetti pirati hanno cominciato a bombardarci ricordo le urla di Wendy la tenevo stretta a me ma per colpa di una palla ho dovuto lasciarle la mano e cosi un enorme buco nero ci risucchiò-. Ero rimasto senza parole non sapevo se crederci o pensare che erano solo cavolate ma optai per la prima credetti a quello che stava dicendo - li hai visti in faccia?- - purtroppo no c'era troppo fumo però uno dei pirati aveva al collo un ciondolo d'oro con un teschio e due spade conficcate non potrò mai scordarmi quel maledetto ciondolo-. Lo vidi piangere di nuovo no non stava mentendo un ragazzo che piange non può mentire - Peter descrivimi la tua Wendy- alzò il voltò e guardò il pavimento - Wendy a gli occhi azzurri e i capelli castano biondo- - cosi non mi aiuti a una cicatrice che tu potresti riconoscere? un oggetto prezioso?-. Mi fermò subito - al collo porta il mio bacio- alzai un sopracciglio -il tuo bacio?- mi guardò e sorrise - è una lunga storia comunque sarebbe una ghianda con un piccolo buco al centro la porta sempre al collo e non se ne separa mai- mi alzai dalla sedia esultando - benissimo troviamo la collana e troveremo anche lei- - dici che la troveremo?-. Lo vidi sorridere non potevo dirgli che era come cercare un ago in un pagliaio - certo ci vorrà del tempo- abbassò lo sguardo - lo so ma spero davvero che stia bene!- gli appoggiai una mano sulla schiena - su su fidati starà benissimo comunque volevo chiederti ti va di frequentare la mia scuola? cosi forse abbiamo una possibilità che la tua Wendy come te è finita da qualche parte e che questa persona la manderà anche lei a scuola che ne pensi?- vidi la sua faccia sconvolta e cominciai ha ridere - dai su almeno ti svaghi- fece spallucce - perfetto ti vado ad iscrivere a dopo- non rispose si limitò ha guardare fuori dalla finestra.

( pov Sana)
La doccia calda mi bagnava tutto il corpo il bagnoschiuma che avevo scelto di usare sapeva di frutti di bosco lasciando un profumo bellissimo mentre lo spargevo sulle gambe e le braccia, l'acqua bagnava il mio viso facendomi rilassare ma si dice che quando sei sotto la doccia ti  vengono in mente dei pensieri infatti cosi fù, pensai a Wendy o almeno cosi avevo deciso di chiamarla una ragazza della mia stessa età ridotta senza memoria ma chi poteva avergli fatto del male? la gente è proprio senza cuore. Chiusi l'acqua presi un accappatoio e mi asciugai per bene. Nel frattempo sentì bussare alla porta - cara hai finito di farti la doccia?- era mia madre sicuramente aveva bisogno di qualcosa - si mamma puoi entrare se vuoi-. Entrò e la ritrovai vicino al mio viso con un sorrisetto che solo lei sapeva fare - tesoro devi farmi un favore- ecco quando mia madre voleva un favore c'era da preoccuparsi - di che si tratta?- lasciò dei soldi sul lavandino - oggi stesso andrai nella tua scuola e iscriverai la tua amica-. Sgranai gli occhi - ma mamma non è troppo presto? - sciocchezze la ragazza ha bisogno di ricordare e di certo non potrà farlo se resterà chiusa in questa casa non credi? poi chi te lo dice che vedendo i suoi simili non gli venga in mente qualcosa?- incrociai le braccia e pensai che dopo tutto non era una cattiva idea ma sarà stata d'accordo? - e va bene mamma mi asciugo i capelli e ci vado subito!- cominciò ha saltare - evviva sapevo di riuscirti ha convincere-. Feci una risata forzata - ok più tardi portami tutti i fogli- feci un cenno con la testa e uscì dal bagno, mi asciugai i capelli  e lasciai il bagno libero. Presi dal mio armadio un jeans stretto e una camicetta bianca, legai i capelli in una alta coda un filo di trucco ed eccomi pronta per uscire. Bussarono alla porta - avanti-, lentamente si aprì e ci trovai dietro Wendy - posso?- disse con voce debole - certo vieni pure-, entrò - scusami stavi uscendo?-, la guardai - si sto andando a scuola mia madre vuole che ti iscrivi cosi almeno uscendo da queste 4 mura potrai ricordare qualcosa- non disse niente e sinceramente mi preoccupò un pò - non sei d'accordo?- le dissi con voce bassa - se voi dite che è la soluzione migliore per sapere chi sono lo faccio-. Ero felicissima della sua risposta - benissimo sono contenta che sei d'accordo con noi ascolta vuoi venire con me?- - ma non ho vestiti non posso uscire cosi sembro una selvaggia!-. Beh non aveva tutti i torti però quel vestitino era dannatamente bello - ti presto qualcosa io-, tirai dal mio armadio i miei vestiti - ti piacciono questi?- optai per una minigonna e un maglione blu scuro - ma non credo che mi stiano bene- la fulminai con lo sguardo - Wendy sei una ragazza davvero bella a te sta bene tutto-. Sorrise  - dai vestiti io ti aspetto di sotto-. La lasciai nella mia stanza, passarono circa 5 minuti e finalmente la vidi scendere dalle scale - stai davvero bene- arrossì - ti ringrazio-, la guardai sembrava una ragazza normale ma secondo me doveva soffrire molto poi mi accorsi di una collana che portava al collo era una ghianda con un piccolo foro non era un gran che - Wendy togliti quella collana non è bellissima- le dissi ma vidi che la stringeva fra le mani - no Sana è l'unica cosa che mi lega al mio passato non posso toglierla-. Aveva gli occhi lucidi che stupida che sono dovevo immaginarlo - scusami almeno mettitela in tasca e poi quando torniamo a casa la rimetti-. Annuì e la mise nella mini tasca della gonna - ok andiamo ciao mamma a dopo- e cosi uscimmo in direzione della scuola.
(pov narratore)
Nel frattempo sull'isola che non c'è i due pirati di capitan Daniel arrivarono sulla nave.

(pov Daniel)
Aspettavo l'arrivo dei miei pirati il sole si stava alzando nel cielo a momenti dovevano essere qui - capitano secondo lei dove saranno?- chiese Spugna - sono già sulla nave- deglutì - e come lo sa signore?- mi voltai di spalle - me lo sento Spugna e ti dico anche tra quanto saranno in questa stanza-, alzai la mano e cominciai a contare - 3 2 1- ed ecco che vidi un coltello conficcato sulla parete della nave restai girato dando le spalle - Sei arrivato finalmente ti stavo aspettando-. Mi girai e alzai lo sguardo verso mio cognato, lui mi guardò - cosa vuoi ancora Daniel?- risi di gusto - io da te? assolutamente niente- lanciò un altro coltello - e allora perchè ci hai fatto chiamare?-, vidi nei suoi occhi una scintilla di fuoco ardeva dalla rabbia - vi ho fatto chiamare perchè dobbiamo finire il lavoro-, si avvicinò - e chi te lo dice che io lo farò?-. Mi stava sfidando mi avvicinai a lui e con la mia mano d'acciaio gli afferrai il collo, lui capì subito e uscì un coltello puntandomelo sul mento - se non fai come ti dico di stritolo- lui sorrise - prima che tu possa stritolarmi io ti avrò conficcato il coltello su per il mento facendoti morire dissanguato-. Per dei minuti restammo fermi ha guardarci dritti negli occhi io nei suoi azzurri e lui nei miei rossi - ma possibile che voi due dobbiate sempre litigare?-, mi girai - ciao sorella aspettavo anche te digli al tuo sposo che mi ubbidisca o farà la fine di uno stuzzicadenti-. Mi guardò - sai che non lo farò fratello-, sorrisi e entrambi lasciammo la presa - allora fratello dimmi cosa dobbiamo fare-. Li guardai - Peter Pan è ancora vivo-, Anna sorrise - lo so non ti ricordi che sono una mezza sirena? io sono in contatto con tutto quello che è misterioso-, mi arrabbiai - e allora perchè non mi hai detto niente?-, sentì lanciare un altro coltello - non alzare la voce con la mia donna- mi disse il suo adorato maritino - tu fatti i cavoli tuoi-. Uscì un altro coltello si stava riavvicinando a me - Ale basta facciamolo parlare-, si fermò di scatto - cerchiamo di non perdere la pazienza, o in mente un piano e o bisogno di voi-. Entrambi si avvicinarono - avanti parla arriva al sodo perchè mi sto innervosendo- - amore calmati!-. Risi di nuovo - allora tra qualche giorno andremo sulla terra ha cercare Peter Pan per riportarlo qui e sconfiggerlo- Ale mi guardò - e questo sarebbe il tuo piano ppf patetico- - lascialo finire-, disse mia sorella - ci trasformeremo in 3 ragazzi e li cercheremo o mandato già la mia aquila ad ispezionare la zona ci farà sapere-. Li guardai - beh non mi dispiace ringiovanire un pò io ci sto fratello- guardai Ale - e tu?- lui strinse i pugni - ci sto anche io ma ricorda una volta sconfitto non venirmi più ha cercare perchè lo sai due pirati come noi non andranno mai d'accordo -. Risi malvagiamente il mio piano sarebbe andato a buon fine.
  
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