Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni
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Autore: Xenez    16/01/2015    0 recensioni
“Ti starai chiedendo perché nel mondo accadono sempre cose orribili,perché non c’è un Dio che faccia andare bene le cose. Vedi,Dio esiste ma molti anni fa decise che gli umani erano troppo imperfetti per essere suoi figli,così li ha abbandonati. Noi angeli però crediamo ancora che l’umanità possa cambiare in meglio,ma da quando Dio ci ha lasciati,i demoni hanno cominciato ad uscire dall’Inferno per prendere delle anime,così è iniziata una guerra che si protrae ormai da moltissimo tempo."
Genere: Azione, Fantasy, Guerra | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Guarda guarda,un umano..” disse una voce agghiacciante. Mi girai,era uno strano essere dalla pelle scura,ma di un colore che non avevo mai visto,aveva vermi negli occhi e i denti cadenti. Non era come Hannah.
“Io..-deglutii- sono Lux..” risposi terrorizzato.
“Lux sei in un luogo in cui gli umani non sono ammessi. Perché non vieni con me? Ti faccio uscire da questo mondo” Disse con voce ironica spalancando delle gigantesche ali nere da corvo.
“io..sono qui per distruggere esseri spregevoli come te!” urlai.
Rise. “davvero credi di potermi uccidere? Ridicolo umano!”
Raccolsi tutto il coraggio che avevo ed estrassi il mio pugnale.
“E credi che quello possa ferirmi?” disse,dopodiché mi lancio una sfera di energia oscura.
Volai molto lontano a causa di quel colpo,dovevo scegliere se combattere o scappare.
Ero stanco di scappare da tutti i problemi,era giunto il momento di fronteggiarli.
Iniziai a correre contro quella cosa,intanto mi feci un taglio profondo sul palmo della mano.
Quando fui vicino il demone sembrava come sorpreso del fatto che fossi sopravvissuto,così non riuscì fermare il mio colpo. In realtà rimasi stupito anche io,dalla mia mano fuoriuscì una sorta di pugnale di sangue,che trafisse il nemico.
“Oh,e così tu sei colui che farà sprofondare il mondo nelle tenebre o lo libererà per sempre da esse”.
Disse,poi continuò “Sappi che però questo non basterà ad uccidermi,sei troppo debole…..però,ti offro la possibilità di combattere dalla parte giusta. Aiutaci a portare le tenebre nel mondo. Sarai ricompensato diventando uno di noi,con enormi poteri”.
Il mio animo lacerato e oscuro voleva accettare la proposta di quell’essere,ma una minima parte di speranza in me era ancora viva. Ormai la mia anima era scissa in due parti,bramose di desideri opposti. Mentre però esitavo nel dare la risposta a quel demone,questo fu trafitto da una lancia luminosa. Un angelo. Era venuto a salvare..me?
“Hey tu! Chi sei?”
-“Mi chiamo Lux,sono stato portato qui da Hannah,ma lei..è morta”.
-“Forza,prima che quell’essere si riprenda,vieni con me”.
Dopo esserci allontanati,pronunciò “Deus,facis nos occultos” e diventammo invisibili.
Infine arrivammo in una specie di campo base e mi disse di attendere che arrivasse il comandante.
“Non credevo che gli angeli fossero organizzati in eserciti” pensai.
Giunse da me un uomo alto circa 2 metri,emanava una lucentezza unica e aveva delle ali di un bianco brillante. In quel momento è stato come se tutte le cose negative non fossero esistite.
“Tu devi essere Lux. Mi dispiace che tu sia stato attaccato da quel demone,ma speravamo che Hannah riuscisse a tornare. Vedi,gli angeli e i demoni non possono morire,ma se feriti vanno sulla Terra,c’è la possibilità che non facciano più ritorno.” Disse prendendo la mia mano e guardando la ferita. “Io sono Bastian.” Aggiunse.
“Bastian,credo che sia stanco,forse è meglio farlo riposare” disse l’angelo che mi aveva condotto lì.
“Concordo,forza seguimi Lux. Non temere.” Affermò Bastian.
Iniziai a seguirlo,intorno a me c’erano angeli,ancora non potevo crederci. Non credevo esistessero tali creature,eppure,erano proprio davanti ai miei occhi.
“Bastian,Hannah mi ha parlato di come solo il mio sangue possa uccidere i demoni..però quando ho colpito quello di prima..non è morto” dissi con un tono di sconfitta.
“Non preoccuparti,per ora sei ancora debole,ma domani inizierai ad allenarti qui con noi. Ora su,riposa”.
Mi addormentai. Ricordo che sognai di essere tornato alla vita di sempre. Realizzai di aver fatto la scelta giusta seguendo quella volpe.
Mi svegliai circondato da diversi angeli che mi guardavano incuriositi e allo stesso tempo spaventati. Quando feci per alzarmi,si scostarono veloci.
“Scusali,hanno paura di te. Sono reclute e il tuo sangue può ferire anche noi” Sentii Bastian dire queste parole mentre si faceva strana tra i suoi alleati.
“Capisco. Non temete –Dissi- non ho intenzione di farvi alcun male,sono un alleato”.
“E’ arrivato il momento di allenarti,Lux. Vai da Ambriel,colui che ti ha portato qui” Disse Bastian andando via. Cercai Ambriel per il campo,lo trovai dopo un po’ perché mi sembravano tutti lui.
“Ambriel,Bastian mi ha detto che devo allenarmi con te” Dissi andandogli incontro.
“Sì” rispose. “Lux ciò che sto per dirti suonerà strano. Voi umani avete dei poteri che non vi sono stati concessi da Dio,sono qualcosa che prescindono da lui. Come se qualche altra forza divina vi avesse dato un arma nel caso in cui vi foste voluti ribellare al Paradiso o all’Inferno. Questi poteri risiedono nel vostro sangue,però nessuno sa di averli,poiché si manifestano in situazioni particolari. Proprio come te con quel demone,non sapevi come usare il tuo sangue,ma sapevi che se non avessi fatto qualcosa le cose sarebbero andate nel modo sbagliato. Questi poteri sono noti tra noi creature divine come Magia del Sangue. Io posso spiegarti come funziona,ma tu e solo tu dovrai capire come usarla,e soprattutto…contro chi.” Aggiunse.
Mi spiegò quindi che potevo dare qualsiasi forma al mio sangue,far sanguinare i corpi altrui e perfino guarire le ferite degli esseri divini,invertendo il potere da forza distruttrice in forza creatrice.
“Ambriel,però noi umani non possediamo molto sangue” Obiettai.
“Lux,credo che Hannah ti abbia parlato dei rischi che corri. Noi abbiamo bisogno di te,non permetteremo che tu muoia. Saremo sempre alle tue spalle a combattere,ma tu dovrai infliggere il colpo di grazia. Infine se sarà necessario un sacrificio..starà a te scegliere se compierlo o meno”. Disse Ambriel.
Passai il resto della giornata a cercare di governare il mio sangue,tutto ciò che riuscivo a creare erano minuscoli pugnali o piccole sfere,che non avrebbero ucciso proprio nessuno.
Mi demoralizzai ma Ambriel mi disse che c’era tutto il tempo affinché imparassi.
La sera andai a dormire..ma dopo qualche ora mi svegliò il suono di una battaglia.
   
 
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