Ringrazio anche solo chi legge.
Partecipa alla fanfiction challege II:
Prompt:
Rossetto



Segreti a castello

Elsa si mise in ginocchio sul letto, i lunghi capelli biondi le ricadevano sulle spalle nivee e nude. Si sporse in avanti, afferrò il viso di Anna e la baciò. La sorella contraccambiò il bacio, chiuse gli occhi e le infilò la lingua tra le labbra. Elsa le cinse i fianchi con un braccio, mentre con l'altra mano le accarezzava la schiena ignuda. Anna le portò una mano al seno, glielo accarezzò e le afferrò il capezzolo facendola gemere, mentre approfondiva il bacio. Con l'altra mano le cinse il collo, mugolando a sua volta di piacere. La porta si aprì di scatto, le due giovani si voltarono sentendo il battito cardiaco accelerare, la regina afferrò il lenzuolo e lo issò, coprendo entrambe. Kristoff deglutì, arrossì e si passò la mano tra i capelli biondi.
"Scusate" borbottò. Prese la maniglia della porta e la socchiuse.
"Scusate?!" strillò Anna. Elsa sentiva le guance e le orecchie bruciare, incassò il capo tra le spalle nascondendo anche una porzione del viso dietro la coperta.
"Non penso vogliate essere disturbate" ribatté il giovane. Anna si pulì le labbra dal rossetto della sorella. I segni rossi dei baci della più grande ricoprivano più punti della sua pelle diafana.
"E ti sta bene che ti tradisco con lei?" domandò la rossa.
"I troll sono aperti su queste cose. Tanto per mantenere il segreto, però, Elsa ogni tanto potrebbe farmi qualche scultura solo me? Il suo ghiaccio è tanto bello che ogni volta mi commuove" ribatté Kristoff.
"Ce ... certo" farfugliò Anna. Kristoff uscì dalla stanza chiudendosi la porta alle spalle. Elsa si leccò le labbra sentendo il sapore del rossetto.
"Il tuo fidanzato è incredibile" biascicò. Anna le prese il lenzuolo dalle mani e lo abbassò.
"Lo considererei meraviglioso, se non avesse un gigantesco difetto" ribatté. Avvolse la sorella con un abbracciò e le baciò il collo.
"Ossia?" domandò la più grande.
"Si scaccola e poi se le mangia, ma me lo ha detto da appena conosciuti" spiegò. Elsa arricciò il naso e deglutì.
"Almeno è sincero" borbottò. Passò una mano tra i capelli rossi di Anna, soffermandosi con le dita affusolate sulla sua ciocca candida.
"Già" ribatté Anna.