E non ti dimenticheṛ mai
Ti guardo ballare con me due generazioni fa. Sei coś bella... Eri coś felice che anche io mi ero dimenticato per un attimo degli alieni e della Terra. Esistevi solo tu.
Ora sei sola, ridi. Allungo una mano per accarezzarti, ma ti oltrepassa. Sei solo un'interfaccia che il TARDIS ha creato a partire dai miei ricordi.
Mi avvicino ad una finestra, la apro e guardo le stelle.
«Ti amo, Rose Tyler!» urlo. Il luccichio di un astro mi fa sorridere, forse mi hai sentito. Una sola lacrima mi sfugge sulla guancia.
Ś, mia dolce Rose, io ti amo.
E non ti dimenticheṛ mai.
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