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Autore: Killer Chicken    23/01/2015    4 recensioni
Sono rimasto solo.
Da un po’.
Mano a mano sono riusciti nel loro intento.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ALONE



Sono rimasto solo.

Da un po’.

Mano a mano sono riusciti nel loro intento.

Era un po’ che ci attaccavano, i più deboli di noi sono stati i primi ad andarsene, e volta dopo volta siamo diminuiti; prima cento, poi cinquanta, dieci,tre, due, ed io.

Non è bello rimanere solo, anche se, dopo una vita, seppur breve, costretto qui con le stesse persone, il sogno mio, e di molti altri, era andarsene, stare soli per un po’, e fare la propria scelta.

Ora mi sono accorto quale sarebbe stata la mia strada, probabilmente, poco abituato avrei preferito tornare, dagli altri, ma, non avrei mai immaginato, neanche nel peggiore degli incubi, di dover affrontare questa situazione contro la mia volontà.

Le mie giornate trascorrono lente, monotone, la paura e la mia peggior nemica, ma anche la mia unica compagna in queste interminabili ventiquattrore di solitudine.

Anche stasera mi ha accompagnato nel sonno, vegliandomi come farebbe una madre con il figlio malato, regalandomi incubi, e pensieri tristi su quella che era, è, sarà, ancora per poco, la mia breve vita.

Il sole è calato per la terza volta senza portare attacchi nemici con sé.

Forse non si sono accorti della mia presenza, mi lasceranno in pace, potrò ricostruirmi una famiglia, una città, questo un po’ mi rincuora, ma in cuor mio so benissimo che se mai arriverà quel momento, i nemici ricominceranno, sempre più insistenti di prima, e se dovessi rimanere l’ultimo ancora una volta?

No, meglio di no, in fondo se morissi adesso mi risparmierei un’altra orribile esperienza da non ripetere.

Ed è allora che subentra l’impazienza, e si mescola alla paura.

Non è una bella accoppiata, gliel'ho detto, ma non vogliono separarsi.

Sono impaziente di morire, ma ho anche paura, tanta.

Aspettavo quel momento, da quando mi svegliavo a quando mi coricavo.

Non mi sarei mai immaginato di essere svegliato nel cuore della notte, tossendo, un gel trasparente ricopriva interamente il mio corpo, non respiravo: era lui.

 

-E anche l’ultimo pidocchio se n'è andato- pensò la ragazza soddisfatta guardando il minuscolo corpo dell’animalino che, ormai immobile, giaceva sulla fredda superficie del lavandino.





ANGOLO AUTORE:

Sono qui, finalmente sono riuscita a tornare e per questo devo ringraziare tantissimo Rage (non imparerò mai il tuo nuovo nome, sorry).
Niente, non ho molto da dire, forse ho un po' paura, ma è forse uno dei raccontini di cui vado più fiera e confido in lui.
spero vi piaccia.
Tanti polli, Killer Chicken
 

   
 
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