Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: simonasaretta2002    26/01/2015    2 recensioni
e se jack Frost e elsa fossero in un unica storia?
questa è la storia di due ragazzi, Jack ed Elsa, accomunati da un potere: il gelo.
Jack è lo spirito della neve e guardiano del divertimento. Solitario, problematico e per nulla convinto di diventare una leggenda.
Elsa è una ragazza apparentemente molto riservata soltanto perché ha paura dei suoi stessi poteri, ma in realtà è una ragazza molto forte.
Vivono ai lati opposti della città di Thule. l'uno non sa dell'esistenza dell'altra. ma, per strane coincidenze o per scelta del destino, le loro vite si incroceranno.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Elsa, Jack Frost, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Pov jack


Un'altra noiosissima giornata trascorsa qui a Thule. È estate e io non posso divertirmi come vorrei. Si insomma, non posso far nevicare d’estate, non passerebbe certo inosservato. probabilmente Vi starete chiedendo che problema io abbia per affermare ciò: bhe, molto semplice. io posso controllare la neve, il gelo, il ghiaccio e tutto ciò di simile.  Posso ghiacciare una passa di neve, far cadere tanta di quella neve da seppellire case e molto altro. ma come ho già detto, non posso certamente farlo accadere in piena estate.
Quindi me ne sto in camera mia a divertirmi a creare ghiaccio su pavimento sotto i miei piedi nudi.
Sono da solo, lo sono sempre stato in realtà o almeno da che io mi ricordi. non so nemmeno quanti anni ho. Pero sono giovane, anche se ho i capelli bianchi.
sono sicuro che ci sia qualcosa che mi sta sfuggendo, ma non ho in mente cosa.
non credo di aver mai  avuto quelli che gli altri chiamano famiglia. Io non ho nulla di quello che hanno loro.
mi reputano diverso, buffo, strano e non mi sorprendo ormai.
ma non posso far vedere loro ciò di cui sono capace, mi prenderebbero per pazzo e mi caccerebbero dalla città. quindi sono obbligato a starmene in questo posto isolato.
Stufo di non fare nulla, decido di alzarmi e dirigermi sulla montagna posta dall’altra parte della città, vicino al castello, per sfogarmi.
Mi alzo e, dopo aver preso il mio fidato bastone, spicco un balzo, librandomi in aria. Ah già, mi sono dimenticato di dirvi un altro piccolo dettaglio: so volare.
In un attimo arrivo sulla vetta e mi guardo un attimo attorno: i miei occhi corrono veloci sui profili delle montagne circondanti fino ad arrivare al castello, poco più sotto.
ho sempre amato venire qui, anche se non so esattamente il perché. Mi piace e basta.
dopo essermi guardato attorno meravigliato come ogni volta, comincio a ghiacciare ogni cosa, sentendomi immediatamente bene.
Dopo questo bello sfogo, mi siedo per terra, o, più precisamente sulla neve, lasciando i pensieri liberi.
 mi ritrovai a dire. sarebbe bello sapere di non essere l'unico, fargli vedere i miei poteri e non sentirmi giudicato.
forse troppo bello.
Non feci in tempo a finire il mio pensiero, quando sentì un rumore provenire da un cespuglio non molto distante da dove mi trovavo. strano, di vento non ce n'era, e gli animali che popolavano quella vetta era qualche capriolo e qualche piccola lepre, animali troppo piccoli o leggeri per provocare quel frastuono.
Decisi di avvicinarmi, curioso di scoprire chi aveva prodotto quel fruscio. non c'era niente. ma sentii comunque una presenza attorno, e la sensazione non era affatto tranquilla. Appena mi avvicinai all’arbusto, sentì lo stesso suono provenire non tanto distante da li.
-     Chi va la?- chiesi spazientito. questo qualcosa o qualcuno si stava prendendo gioco di me, gioco che non mi divertiva affatto. Anzi, mi terrorizzava.
Velocizzai il passo, sperando di raggiungere ed eventualmente catturare il produttore di quel suono parecchio inquietante.
Ma trovai solo un pezzo di stoffa blu incastrato nel secondo cespo.
Era di un tessuto morbido e caldo. Esclusi gli animali. Quindi era rimasto la scelta “ uomini”. Mi alzai in piedi con ancora il pezzo di stoffa tra le dita quando vidi delle piccole orme solcare quella poca neve che avevo creato.
Qualcuno aveva visto ciò che avevo fatto la sopra; qualcuno ora sapeva del mio segreto, e ,di questo qualcuno, non sapevo se mi potevo fidare.
Seguì attentamente le orme che mano a mano si addentravano nel bosco andando sempre più giù, verso valle.
Erano impronte piccole, probabilmente di un bambino. Ma ancora non mi spiegavo come ci potesse essere finito un bambino lassù.
Le sagome mi portarono davanti ad un lago. Rimasi stupito, e non poco, di vedere che i bacino era completamente ghiacciato.
Ero certo di non essere stato io a ghiacciarlo, ero molto distante e la mia magia non si estendeva poi cosi tanto.
D’altro canto era estate, e il lago non si sarebbe ghiacciato anche se fosse stato più in alto.
L’unica cosa che riuscì a pensare in modo sensato fu
 Lo speravo. Lo speravo con tutto me stesso.
Preso dall’euforia di quel pensiero, alzai in volo, attraversando il lago e seguendo di nuovo quelle impronte che mi infondevano speranza.
Esse terminarono al castello.

Il castello del re e della regina di Thule.
Chiunque mi aveva visto usare i miei poteri aveva ghiacciato il lago e aveva a che fare con il castello e con il reame.

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hola!! io mi chiamo Simone e questa è la mia prima storia.
Vorrei ringraziare Francesca, una mia cara amica che mi ha aiutato a formare questo primo capitolo! Ciao Chicca!!
spero inoltre che vi piaccia e che recensiate in tanti! 
per cominciare spero in 7 recensioni per avere il prossimo capitolo!!
A presto!! 
S.S.S
  
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