Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: blackcatlilly    27/01/2015    6 recensioni
Aveva da tempo rinunciato all'amore. Desiderava solo un amico con cui condividere il peso di essere regina.
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Elsa, Jack, Frost, Nuovo, personaggio
Note: Cross-over, Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Winter is coming.
Quella sera stava leggendo quei libri che arrivavano da una terra lontana. Era riuscita a procurarseli con difficoltà, ma il titolo di uno di essi l' aveva colpita "l'inverno sta arrivando". Le piacevano molto, di solito leggeva volentieri la sera, ma quella sera non aveva voglia.
 Non aveva voglia di leggere di intrighi di corte e personaggi ambigui. Era stata una giornata particolarmente pesante, tra i nuovi progetti per il porto e l'ampliamento della flotta e tutte le altre cose a cui stava ancora pensando, non era in vena di leggere di quel re odioso che si era fatto ammazzare al suo banchetto di nozze.
Chiuse il libro. 
Sua sorella era nelle sue stanze con il suo fidanzato e Olaf era a dormire nella ghiacciaia.
Erano in sere come queste che avrebbe voluto qualcuno....qualcuno di amico. Una persona con cui parlare, sfogarsi, che le volesse bene. No, non intendeva un fidanzato. Sapeva che si sarebbe dovuta sposare per il bene del regno, con un buon partito che avrebbe portato dei benefici ad Arendelle. Lei non poteva sposarsi per amore, come sua sorella. Non poteva sposare un umile venditore di ghiaccio.
A questo aveva rinunciato da un pezzo, nel momento stesso in cui era stata incoronata regina. Però.....un amico.
Non chiedeva molto. 
Nonostante il regno l'amasse, e nessuno l'aveva più chiamata mostro a causa dei suoi poteri, nessuno si era mai avvicinato a lei. Restava pur sempre la regina e incuteva sempre un po' di soggezione. Solo Olaf non era a disagio in sua presenza, ma lei avrebbe voluto un essere umano per amico, non un pupazzo di neve creato da lei.
Avrebbe voluto distrarsi, invece di dover ancora pensare agli affari di stato.
In parte sapeva che avrebbe potuto delegare tante faccende ai suoi ministri, eppure non ci riusciva; era più forte di lei, voleva sapere quello che succedeva nel suo regno e voleva essere informata di ogni decisione che veniva presa.
Nessuno le aveva insegnato come si governava un regno, i suoi genitori erano morti quando lei era adolescente, e lei cercava di fare del suo meglio. Solo che a 25 anni questa cosa le pesava. Aveva cercato di coinvolgere sua sorella nella gestione del regno, ma Anna dava sempre troppa fiducia agli altri e un paio di volte era dovuta intervenire per evitare danni.
Per non mortificarla troppo le aveva affidato il compito di occuparsi di beneficenza e di mantenere i rapporti con la gente. Era Anna che usciva in strada e chiacchierava con tutti, giocava coi bambini e faceva del bene agli altri: era semplicemente la cosa che le riusciva meglio.
Certo anche lei lo faceva, ma le sue uscite pubbliche erano programmate e ufficiali, non spontanee come quelle di Anna.
Un po' invidiava la libertà che aveva sua sorella. Ma la cosa che le sarebbe piaciuta avere era la capacità di farsi degli amici. Si, si era liberata di gran parte delle sue paure, ma in compagnia di altra gente si sentiva sempre un po' impacciata e cercava di mascherarlo dando a tutto una patina formale. 
Si alzò e andò ad aprire la finestra. Nevicava. L'inverno era arrivato. Silenzioso e freddo come lei.
Tese la mano e un fiocco di neve le atterrò sul palmo. Subito si trasformò in un cristallo di ghiaccio. Mosse le dita e sollevò un po' di neve. Sospirò e si rassegnò ad un'altra notte di solitudine. Si voltò e fece per richiudere la finestra. Si fermò un momento e mosse ancora un po' di neve, sorridendo malinconicamente.
All'improvviso una palla di neve la colpì alla testa. Da dove era arrivata??? Eppure non c'era nessuno. Si guardò intorno, preoccupata. 
"Ehi, sono qui". No, non era possibile, anche le voci! "Sono stanca.troppo stanca". Ci mancava solo a dar retta alle voci. Chiuse la finestra e tiró le tende. "Te la sei sognata, sei stanca". Si mise a letto e cercò di non pensare alla voce e alla palla di neve. Non era cosa, lei era la regina e non poteva permettersi sti scherzi della mente. La cosa migliore era mettersi a dormire, cercando di riposarsi per la giornata di domani.
Cercò di cancellare anche gli ultimi dubbi dalla sua mente e si addormentò.
Non poteva sapere che sul davanzale della sua finestra qualcuno stava costruendo un mini pupazzo di neve.




L'angolo del gatto
Benvenuti nell'angolo del gatto, ossia dell'autrice. Allora,che dire? A me frozen piace. Troppo. E infatti dopo anni che non scrivevo più una fanfic, ho ricominciato. Ancora non so molto bene dove arriverà questa storia...le traccia generale c'è, tranquilli eh! 
Mi scuso già se sarò un pochino lenta negli aggiornamenti. Cercherò di fare il possibile.
ultima cosa:sono assolutamente malata di serie tv. Non se si era capito dall'introduzione dedicata a Game of Thrones, maaaa....inserirò qua e la dei momenti, frasi, magari azioni che ricorderanno qualche telefilm xD che ci volete fare? Ve l'ho detto sono malata! 
tante fusa a tutti i lettori!
  
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