Fanfic su attori > Cast Supernatural
Ricorda la storia  |      
Autore: RMSG    27/01/2015    4 recensioni
La storia dietro Jensen e la maglia dei Random Acts indossata al SanFranciscoCon 2015. Non c’è niente che Jensen non farebbe per difendere Danneel, sua figlia o... beh, Misha.
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jared Padalecki, Jensen Ackles, Misha Collins
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Fandom: Supernatural RPF;
Pairing: Misha Collins/Jensen Ackles (Cockles);
Rating: Giallo (ma solo per un linguaggio leggermente colorito);
Genere: Romantico, Commedia, Generale;
Words: 1564;
Summary: La storia dietro Jensen e la maglia dei RandomActs indossata al SanFranciscoCon 2015. Non c’è niente che Jensen non farebbe per Danneel, sua figlia o Misha.
Note: Mi vergogno come una ladra di questa fan fiction. Lol E’ piccola, insignificante, ma, credetemi, penso che non basterebbero un milione di parole per descrivere come si deve Misha e Jensen. Sono due uomini meravigliosi, due grandi attori e (probabilmente) due amanti dolcissimi. E’ il mio modo di dirlo al mondo, ecco, e di ricordare a tutti gli haters di Misha che sono probabilmente gli unici nel fottuto universo a dire cose cattive su una persona che è, a conti fatti, praticamente un angelo sceso in terra.
Ah, ovviamente il titolo riprende giocosamente la partecipazione ai GISHWHES :)
Disclaimer: Naturalmente, MIO MALGRADO, i personaggi non mi appartengono e la scena che racconto in questa piccola one-shot non è (probabilmente) mai accaduta. Oppure avvenuta in questi termini, chi lo sa. :P



Item #666: wear your boyfriend's shirt to piss haters off



"Ci credi che a San Francisco hanno un'enorme statua a forma di arco e freccia?" dice Misha, rientrando finalmente nella loro camera d'albergo dopo il jogging e lanciando via gli auricolari arancioni.

"A giudicare da quanto sei stato via a correre potrei pensare che l'hai costruita tu solo per venirtene a lamentare dopo…" risponde Jensen, ancora nudo a letto a poltrire, con la schiena poggiata alla testiera del letto e il tablet di Misha fra le mani. Angry Birds è la sua nuova droga da quando ha smesso di giocare a Ruzzle a causa di una temibile sconfitta contro Viki: ha decisamente troppe lauree quella donna.

Misha sorride, mostrando le gengive rosse e le adorabili rughe di espressione - per le quali gli è stato affibbiato l'amabile soprannome di Mr. Zampe-Di-Gallina. Misha di solito gli propone in risposta uno stoico muso, che dura più o meno trenta secondi, giusto il tempo per Jensen di cominciare a spogliarlo e a baciargli il viso, solco per solco, ruga per ruga.

"Ooow... hai contato i minuti che sono stato via? Ti sono mancato così tanto?" insinua Misha, sorridendo lascivo mentre, ancora sudato dalla ginnastica appena terminata, gattona sul letto, togliendo di mezzo il tablet e sedendosi a cavalcioni su Jensen.

"Dio, levati! Puzzi come una capra!" lo rimbrotta quello, con una smorfia che gli arriccia il naso e che Misha trova seriamente stupenda, anche se nasconde un bel po' di lentiggini.

"Puzzo? Questo è l'odore di un vero uomo, senti un po'!" Gli stringe le braccia al collo, strofinandosi contro di lui e ridendo per le proteste dell'altro. Che durano comunque molto poco e terminano nell'esatto momento in cui Jensen gli mette le mani sul sedere e gli lecca via una gocciolina di sudore salato dal collo.
Rimangono allora così, stretti nel loro piccolo mondo, e Misha sorride di nuovo - non è un caso che abbia tante rughe, è colpa di Jensen e di quanto lo fa felice.

"Lo sai, ho twittato quell'orribile scultura a forma di arco a Stephen..." mormora il moro e si rilassa ancora di più fra le braccia del compagno, che comincia a massaggiargli le natiche e Misha... oh, beh, Misha pensa che il piano B come fisioterapista sarebbe stato veramente perfetto per Jensen.

"Sì, l'ho visto. Avremo mai il piacere di avere un tuo selfie senza smorfie?" risponde Jensen e in automatico, come il più logico dei riflessi, Misha sorride ancora.

"Le mie foto senza smorfie sono solo per te, dovresti saperlo."

Jensen quindi alza il viso e cerca gli occhi di Misha. Abbozza un ghigno e dopo una sculacciata ben piazzata, si toglie Misha dal grembo, alzandosi in tutta la sua santa nudità.

"Muoviti. Ho il panel con Jared tra un'ora e voglio fare una doccia."
Si avvia così in bagno, senza nemmeno controllare se Misha lo sta seguendo o ha voglia di raggiungerlo sotto l'acqua calda. Sa che è così e si chiede se c’è abbastanza sapone da usarlo anche come lubrificante.

***

Dopo quaranta minuti sono entrambi asciutti, profumati, sessualmente soddisfatti e ben sbarbati ("Misha, fatti la barba, sembri un fuggitivo.", "Ma Jensen…" )

"... metti la camicia rossa." suggerisce allegro Misha, già vestito e intento a giocherellare su Twitter.

"Mh, con i jeans grigi? Non so..."

"Jensen, non far finta che..." una pausa. "... che non ti stia bene tutto." mormora piano, e la voce improvvisamente si spegne e intristisce, facendo girare Jensen.

"Che c'è?" dice, avvicinandosi e sedendosi al suo fianco ancora a torso nudo. Sbircia sul cellulare e due secondi dopo glielo strappa di mano. "Ma che..."

Decine e decine di tweet pieni di odio e insulti a Misha scorrono sotto gli occhi di Jensen. Intere campagne contro di lui, con tanto di relativi hashtag, dove c'è chi dice di non volerlo nello show o chi sostiene addirittura con certezza che, sia Jared che Jensen, in realtà lo odino a morte. 

"Ma sul serio? Perché perdi tempo a leggere questa merda? Lo sai quanto stanno fuori di testa questi tizi... scommetto che sono le stesse persone che insultano e minacciano Gen e Dani... lasciali perdere, sono solo falliti".

Misha scrolla le spalle e si riprende il telefono, chiudendo l'app e infilandoselo poi nella tasca interna della giacca. 
"Non è che ci rimango male... è che non capisco. Perché c'è così tanto bisogno di odiare gli altri? Non è meglio, che so, fare a gara a chi è più gentile? Forse hanno bisogno delle attenzioni che nessuno gli dà e per questo insultano chiunque? Vorrei poter far qualcosa, vorrei... non so." sospira.

Jensen allora lo guarda. A lungo. Guarda Misha, il suo profilo, il naso dritto, la mascella, la fossetta sul mento, gli occhi blu socchiusi e posati su un pavimento che non si merita il suo sguardo. E sospira, amareggiato, ingoiando imprecazioni verso anonimi deficienti su uno stupido social network, mentre il buon umore di prima lascia il posto all’irritazione di dover affrontare ancora una volta questo discorso a causa della conclamata idiozia altrui, di dover ripetere all’uomo che ama che non può salvare tutti e che certe persone nemmeno se lo meritano.

“Misha… sai come la penso.”

“Ok, sì, però…”

“Però niente. Mish, scrivono che Jared ti odia… che io ti odio! Ma non lo vedi che è assurdo?” Jensen si sporge e gli bacia una guancia, morbida dalla rasatura appena fatta. “Perciò fine del discorso. Ignorali, non meritano altro che questo. Sono la feccia dei nostri fan… quelli veri ci stanno aspettando giù da ore e ti adorano. E io adoro loro perché lo fanno. Questo è quello che conta.”

Misha annuisce e guarda Jensen con la coda degli occhi, sorridendo timido. “Grazie, Jen. Sei carino quando fai così, suona molto fidanzato premuroso.”

Certo, ovviamente adesso lo prende in giro e cambia discorso per nascondere il dispiacere. Molto maturo, degno di un personaggio di Supernatural.
Allora Jensen si alza e lo ignora, sbuffando scocciato e tornando a vestirsi. “Mi devi un pompino per questo ‘stasera, altro che fidanzato premuroso!” esclama e sente Misha ridere alle sue spalle.
Niente di più semplice per fargli tornare il buon umore, a quanto sembra.

“Ah, Jen… la prospettiva del tuo cazzo è sempre un ottimo incentivo per me!” Il moro si alza dal letto e lo raggiunge, abbracciandolo da dietro e baciandogli la spalla nuda. “Vado giù. Sebastian mi cercava… ci vediamo più tardi.”

Subito dopo Jensen rimane da solo, contento per aver risollevato l’umore a entrambi e un po’ geloso perché sa bene che Sebastian farà il maiale con Misha non appena lo vedrà.
Sbuffa ancora e cerca di non pensarci. E’ uno di quei momenti in cui vorrebbe che questa roba poliamorosa non fosse così socialmente stramba e, volente o nolente, c’è una parte di Jensen che vorrebbe seriamente marchiare il territorio e togliere ogni dubbio, mettendo a tacere haters e stupide voci di corridoio, fare Misha suo tanto quanto lo è Danneel.

Si volta pensoso verso la porta da cui è appena uscito l’oggetto dei suoi pensieri e sorride appena, grattandosi poi il mento.
In effetti un modo ci sarebbe.


****


Per un istante Jensen non vuole più farlo. Forse è troppo, si dice, forse invece che calmare le acque, potrebbe finire con l’avere l’effetto contrario e ancora più problemi.
Ma poi gira appena la testa e intravede Misha sulla sua sinistra, le braccia incrociate, il sorrisino che indossa sempre quando Jensen e Jared fanno gli stupidi davanti a decine di fangirls, e all’improvviso non c’è niente di cui potrebbe essere più certo.
Sbottona la camicia (quella rossa, come suggerito da Misha) e la folla si infiamma. Grida, strepitii, applausi e fischi. Per lo pseudo spogliarello in corso? No. Almeno non solo.

Jensen sa che tutti in quella sala hanno riconosciuto la maglia che indossa e il cappello stampato sopra. Quasi tutti, sicuramente, ne hanno una identica, una che sia stata ordinata insieme ad altre decina di migliaia, una che abbia contribuito ai prossimi atti di beneficenza di cui si occuperanno Misha e compagni.

L’ultima delle maglie ufficiali dei Random Acts sembra brillare di luce propria e così Jensen, non appena sente la band preparare una qualche opinabile musica da strip-tease, si alza dallo sgabello e, se possibile, le grida aumentano.

Jared è al suo fianco ride come un matto e comincia distrattamente a cercare dei soldi da lanciargli. Jensen lo nota e decide di stare al gioco, allungandogli dalla tasca posteriore dei suoi jeans delle banconote. Comincia poi a sculettare, cercando il più possibile di rimanere serio perché è questo il suo personaggio sui palchi delle convention, questo è ciò che fa ridere i suoi fan e questo è ciò che, apparentemente, sta per far venire giù il soffitto per quanto forti sono le urla nella sala.

Si ferma dopo poco, però, perché il gioco è bello quando dura poco e quando si piega a recuperare i soldi, dà una rapidissima occhiata a Jared, che ancora ride, ma che non perde tempo a fare cenno alla loro sinistra.
Misha è ancora lì, il sorriso enorme, i denti bianchi, le rughe sugli occhi e l’espressione felice. Jensen sorride di più e facendo finta di niente torna a guardare la fila di ragazze pronte con altre domande.
Non ha bisogno di guardare la reazione di Misha, sa esattamente il premio che gli aspetta ‘stasera. E sarà decisamente più di un po’ di sacrosanto sesso orale.

   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Cast Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: RMSG