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Autore: Arlie_S    31/01/2015    7 recensioni
[IN REVISIONE COMPLETA: scriverò accanto ad ogni capitolo se è stato revisionato o meno, mano a mano che ricomincerò a pubblicare]
Sei disposto a distruggere ciò che ami per i tuoi ideali, giusti o sbagliati che siano?
Esiste il “punto di non ritorno”, quando si parla di sentimenti?
Forse sì, forse no.
O magari, è solo una questione di scelte.
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[Dal testo del Cap. 7]
- Belle gambe! – le gridò dietro nel trambusto del Pozzo. Lei si immobilizzò dopo pochi passi.
- Hai per caso hai detto qualcosa, Turner? – disse gelida girando la testa verso di lui e guardandolo minacciosa.
- Ma figurati! Fai finta che non ti abbia detto niente! – le gridò lui alzando entrambe le mani.
Sul viso della ragazza di allargò un sorrisetto tra il divertito e il sadico.
- Sarà meglio, perché tra due ore hai la valutazione per l’addestramento dei Capofazione. E indovina a chi è toccato il sommo piacere di valutarti? – disse facendo trasparire la soddisfazione nella voce.
Eric si sentì sbiancare, mentre il sorrisetto arrogante che aveva messo su sparì immediatamente dal suo viso e le braccia gli ricadevano giù.
“Oh merda” pensò. “Questa volta sì, che sono fottuto.”
Genere: Azione, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Eric, Four/Quattro (Tobias), Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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Capitolo 1

 

 

Cinque coltelli erano piantati perfettamente al centro della sagoma che le stava davanti. Cinque centri perfetti. Qualunque altro Intrepido sarebbe stato più che soddisfatto del risultato appena ottenuto ma non lei. Anche perché il sesto coltello era finito alcuni centimetri sopra gli altri, e questo, per la Prima Tiratrice Scelta degli Intrepidi era senz’altro un errore imperdonabile. O meglio, un errore su cui avrebbe sorvolato, se fatto da un altro tiratore, ma non da se stessa.

Guardò il bersaglio con aria truce per poi avviarsi a estrarre i coltelli per ripetere l’esercizio, quando dalla porta della palestra entrò Maximilian Cox, Capofazione degli Intrepidi.

- Kaithlyn. Che stai facendo ancora qui al poligono? È quasi ora di pranzo.–

Uno dei coltelli appena estratti, si ripiantò al centro del bersaglio.

- Non è evidente? – domandò l’interpellata alzando un sopracciglio. - Che vuoi? – chiese dopo alcuni secondi di silenzio.

- Quest’anno a occuparsi dell’addestramento degli iniziati saranno Quattro e Eric. E pensavo... – un altro coltello colpì il centro del bersaglio. - …che magari potessi tenere la situazione sotto controllo, ecco. Sai come sono andate le cose l’anno scorso. –

E il terzo coltello andò a segno.

- Tu vuoi una baby-sitter per Turner e la sua nemesi. D’accordo, ma non ti prometto che ne usciranno illesi. Qua si fa come dico io. -

“Che donna deliziosa” pensò ironicamente Max.

- Mi basta che tu riprenda il ruolo che avevi due anni fa. Vedrai che anche Eric ti darà ascolto. –

- Vorrei ben vedere! – disse mentre prendeva nuovamente la mira. – Spero vivamente che non si sia già scordato le mie strigliate, o dovrò porvi immediatamente rimedio. – aggiunse, fermandosi e scrutando l’espressione di Max che la guardava accondiscendente.

- Non essere troppo severa. E ricordati che Eric è un tuo superiore, non puoi dargli ordini; potrebbe essere piuttosto il contrario. – la ammonì.

Max conosceva Kaithlyn e sapeva quanto una ragazza così indipendente e disincantata detestasse eseguire gli ordini di terze parti. Soprattutto se le terze parti in questione, erano più giovani di lei.

Kaithlyn Evenson era stata di gran lunga l’iniziata più dotata che avesse avuto il piacere di allenare, e oltre ad essere singolarmente dotata con le armi da fuoco e con i coltelli, era anche incredibilmente intelligente. Tanto intelligente che Jeanine Matthews aveva quasi fatto i salti di gioia quando la ragazza aveva cambiato fazione.

Il quarto coltello colpì il centro del bersaglio.

- Allora? Posso contare su di te? O deve cercare qualcuno più grande e capace?- insinuò Max, sapendo che lei non avrebbe mai accettato di sentirsi dire di non saper fare qualcosa.

Kaithlyn s’irrigidì e indurì l’espressione dei bei lineamenti.

- Sono perfettamente capace di occuparmene io. Non c’è bisogno che tu chieda a nessun altro Max. – rispose secca.

Max sorrise, cercando di non farsi notare da lei.  

-Molto bene. Allora mettiti d’accordo con Eric e chiedigli quando puoi venire a seguire gli allenamenti. -

Kaithlyn alzò gli occhi azzurri al cielo.

- Sì, ho capito, ho capito! – borbottò spazientita. – ma prima devo finire qui. –

- Kaithlyn... – iniziò Max. Ma si interruppe all’istante vedendo l’espressione poco rassicurante della ragazza. Era decisamente una mossa poco saggia contrariarla quando aveva un coltello in mano.

Il coltello partì dalle mani della ragazza e andò a piantarsi insieme agli altri cinque. Sei centri perfetti.

- Sì? – chiese girandosi e guardandolo con aria decisamente soddisfatta. – c’è altro? –

- No. Per ora è tutto. Gli iniziati saranno qui nel tardo pomeriggio. – le disse per poi uscire e avviarsi verso il suo ufficio al decimo piano.

 

 

 

Salve a tutti!

Questa è la mia prima fanfiction sul fandom di Divergent… ho letto “Four: una scelta può liberarlo” l’altro giorno, e dato che era un po’ di tempo che mi ronzava in testa quest’idea, ho deciso di metterla in atto.

Io ho questa mania di mettere alcuni dei pensieri dei personaggi tra virgolette (non sempre ovviamente) e devo ancora decidere se è una cosa che mi piace o meno.

Kaithlyn, dalla quale deriva anche il mio nome su efp, è un mio personaggio e sarà un po’ la protagonista della fic, insieme ovviamente al resto della banda.

Per quanto riguarda il Capofazione, ho pensato che Max potesse essere un diminutivo di Maximilian, e ci ho aggiunto il cognome “Cox” perché m’ispirava; infatti la Roth non da particolari indicazioni sui cognomi dei personaggi. Stesso discorso vale per Eric, che neanche durante la sua iniziazione riesce ad avere uno straccio di cognome; quindi, invece di chiamarlo Eric-Eric, ho optato per il cognome “Turner”, che come Cox, mi ispirava.

Per il momento non ho altro da aggiungere. Spero che l’idea e il capitolo vi piacciano e mi farebbe davvero piacere se mi faceste sapere cosa ne pensate, dato che sono alle prime armi e i consigli non mi fanno certo schifo.

Un bacione!

 

 

 

 

 

  
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