Un respiro si innalzò nel silenzio di quella infernale notte, la testimonianza di una vita ancora pulsante, ancora presente. Due occhi glaciali si specchiarono in quel volto di devastazione, paura e terrore. E ciò che seguì quel respiro divenne solo rumore.
Rumore di passi che calpestavano il terreno, di carni sferzate dal vento, di sommesso pianto. Rumore di un cuore ormai silente, rumore di un’anima straziata.