Film > Le 5 Leggende
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Autore: Evil Ulquiorra    06/02/2015    6 recensioni
( Ultimo capitolo della trilogia "Hogwarts big four")
" In assenza di luce...l'oscurità prevale.
Pensate che il vostro mondo sia al sicuro? è solo un illusione.
Godetevi questi ultimi giorni di pace...perchè io sto arrivando.
Pitch ? Tenebre? Non ha importanza.
Chiunque io sia, vi farò a pezzi...dall'interno "
coppie:( Jack/Elsa ; Hiccup/Merida ; Rapunzel/Flynn ; Anna/Kristoff )
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I, Cinque, Guardiani, Jack, Frost, Pitch
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
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Salve mondo crudele


<< Vorrei che  qualcuno potesse essere dentro il mio corpo anche solo per un brevissimo istante, per poter sapere come ci si sente ad essere me. E 'come se fossi stato tirato fuori dal deserto dello Utah, e non c'era niente in quel luogo dimenticato, solo l’asciutto, lo spazio aperto per centinaia di miglia .Questo è ciò che sono. Mio padre era un flusso fresco di acqua ghiacciata; il mio cuore fioriva quando ero con lui. Ed ora è tutto finito. Non c'è nulla se non la  la polvere e gli scorpioni, dentro di me. Non sono mai stato destinato a sentire l'amore. Il deserto non conosce pietà. Tutto ciò che si tenta di piantare là fuori muore. Devo accettare questo vuoto come una benedizione, non una maledizione.  so perché sono stato messo al mondo. Il mio scopo… è quello di portare la morte.>>

Pitch Black



Il terrore che sarebbe durato per 25 anni, ma forse più, ebbe inizio, per quel che ci è dato sapere e narrare, in una notte di pioggia dell’autunno dell’anno 1999.Ecco cos'accadde.
La sera in cui la peggiore ondata di calore della storia di Londra finalmente si allentò, l'intera regione di Manchester fu battuta dai più violenti temporali che gli agricoltori della zona avessero mai visto.
Gran parte di loro vivevano nelle zone presso i laghi della contea e videro il primo dei temporali farsi strada verso Privet Drive attraverso la superficie dell'acqua ,poco prima che facesse buio. I serpeverdi sull'altra costa avevano un aspetto polveroso e abbattuto.
Verso occidente ,grandi nubi purpuree si andavano ammassando lentamente come un esercito. Dentro di loro saettavano lampi.
L'aria prese ad agitarsi a raffiche prima sollevando le chiome come fruscelli per poi farle ricadere.
Un cestino inciampò sul terreno fangoso, s'inclinò, si raddrizzò, affrontò con coraggio i gorghi infidi e proseguì per la sua rotta giù verso il sentiero che conduceva al sobborgo. La pioggia era tutt'altro che cessata ma la sua violenza si andava lentamente allentando .
All'interno dei sistemi di irrigazione costruiti lungo le campagne, il diluvio era traboccato dai canali di scolo ostruiti da rami, massi e grossi giacimenti di melma appiccicosa. L'acqua aveva dapprima scavato frammenti nella pavimentazione per poi strappare ingenti zolle di terreno che iniziarono a traghettare fino ai bacini come zattere in miniatura.
All’interno di una di quelle case, comodamente impegnata a sorseggiare una tazza di tè, vi era Seraphina Pitchner,donna di trentacinque anni, benestante e ammirata in tutto il quartiere per la sua egregia bellezza. I Pitchner erano sempre stati il prototipo perfetto della famiglia inglese. Il signor Adrian Pitchner era direttore di una ditta  di trasporti nella periferia di londra. Era un uomo sulla quarantina, bello e atletico, la cui fama di Don Giovanni era spesso causa di pettegolezzi tra la gente che viveva per la via di Chester Drive .
La signora Pitchner, invece, era magra e mora,con occhi verdi come un paio di smeraldi e un collo alto e slanciato ,il che le tornava assai utilr,dato che passava gran parte del suo tempo ad allungarlo oltre la siepe del giardino per spiare i vicini.
I coniugi avevano anche un figlioletto ,Kosmosis Pitchner,e ,secondo loro, non avrebbero potuto desiderare un bambino più bello. La situazione non era sempre stata così. Famiglia di umili origini, durante i suoi prima anni di vita,i Pitchner erano riusciti a scalare il vertice della società, attraverso una fortunata vincita alla lotteria della contea.
Tale felicità,tuttavia,fu assai di breve durata,poiché,pochi anni dopo,si verificò un evento tragico e inaspettato: la morte di Adrian,ucciso da un paio di vagabondi, durante una notte estiva nei parchi dei Kengsinton Gardens.
Da quel momento in poi,la vita dei Pitchners cominciò a farsi sempre più dura e malinconica, specialmente per il figlio della coppia che, nei tempi successivi all’accaduto, diventò freddo e distaccato ,anche nei confronti della madre.
Non appena la matriarca ebbe posato la tazza vuota nel lavandino della cucina, una donna anziana e corpulenta, indossante un abito da cameriera, iniziò a farsi strada nella sua direzione,un espressione visibilmente agitata stampata in volto
<< Miss Pitchner…ho delle brutte notizie>>sussurrò.
Al sentire tali parole, Seraphina inarcò un sopracciglio, prima di volgere la propria attenzione nei confronti della governante.
Questa prese un respiro profondo, prima di ricominciare a parlare
<< Ho trovato alcune di quelle…parti, dietro il capannone degli attrezzi. C’erano pelame e denti e i vicini sono stati tutto il giorno alla ricerca del gatto>>
fece una pausa per riprendere fiato
<<  In città delle persone sono scomparse nel nulla...>>
<< Kosmosis non c’entra nulla con quegli orribili omicidi !>>ribattè l’altra.
Si porse in avanti e fissò la dipendente dritta negli occhi
<< Lui è solamente triste>>sussurrò.
Afferrò un tovagliolo per asciugarsi le labbra e fuoriuscì dalla camera.
Dietro di lei, Mis Mudy scosse la testa in un paio di rapidi movimenti. Certe volte, l’ingenuità della sua padrona le faceva quasi tenerezza.
In quel preciso istante, uno scalpitare di passi rieccheggiò, nelle profondità della casa. Sì voltò di colpo, appena in tempo per vedere la figura di un giovane Kosmosis Pitchner ad appena una decina di passi da lei,fermo e immobile, lungo l’entrata della cucina. Indossava una maschera bianca simile a quella utilizzata dai clown del circo e, nella mano destra leggermente alzata, teneva saldamente l’impugnatura di un tagliacarte in argento, splendente alla debole luce del lampadario.
La donna compì un passo all’indietro, prima inarcare un sopracciglio
<< Tu non mi fai paura. Ti ho cresciuto da quando eri alto così>>
Fissò il bambino dritto negli occhi
<< Ho trovato quei poveri animali che hai ucciso dietro casa. Ho detto tutto a tua madre>>
Quando la creatura non mostrò il benchè minimo segno di reazione, decise di riprendere a parlare
<< Se succederà di nuovo…chiamerò la polizia.mi hai sentito?>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< Ora dimmi la verità. Tu centri qualcosa con quel casino che è successo in città?>>
non appena ebbe pronunciato tali parole, il giovane balzò in avanti e issò il coltello al livello della donna.
Poco prima che potesse affondare la lama nelle carni della cameriera, tuttavia, la punta si fermò, ad appena un paio di centimetri dal volto di Mudy.
La governante sogghignò
<< Oh,vuoi uccidermi? Avanti, fallo !>>
Kosmosis issò il tagliacarte una seconda volta ma non fu mai in grado di completare l’azione.
La donna gli rivolse un sorriso di scherno
<< Proprio come pensavo. Non avresti potuto uccidere quelle persone. Non ne hai il coraggio>>
In quel preciso istante, il bambino si tolse la maschera, rivelando gli occhi gialli e la pelle grigia come la cenere.
Puntò lo sguardo in direzione della vecchia
<< Chiudi la bocca Mudy…o giuro che ti ucciderò>>sibilò.
La cameriera si strinse nelle spalle
<< Oh,davvero? Allora uccidimi. Forza! Ti sfido !>>
Kosmosis alzò il coltello una terza volta. Sarebbe stato così facile porre fine a quella miserabile vita, proprio qui e ora, con un semplice movimento del braccio. Tuttavia, con grande sorpresa della donna, il colpo fatale non arrivò mai. Al contrario, il giovane abbassò la lama e digrignò i denti in frustrazione
<< Ti odio Mudy. Ti odio,ti odio,ti odio!>>e,detto questo,fuoriuscì dalla camera, lasciando la vecchia visibilmente scossa.
La creatura si sdraiò sul letto e afferrò la testa con ambe le mani
<< Un giorno…la pagheranno tutti. Schiaccerò ognuno di loro come gli insetti che sono ! >>
sentì i sussurri farsi più forti,lenti e inesorabili all’interno della sua mente
<< Sì,sarà così…>>


25 anni dopo

Pitch Black sentiva tutto con estrema nitidezza,come per compensare gli eoni trascorsi nell'insensibilità più totale: il calore di un corpo umano,la testa poggiata contro il pavimento,il profumo di muschio e l'aria fredda della notte. Vide il corpo inerme della morte rossa ,ad appena un centinaio di metri dal proprio e prese un respiro profondo
<< Incorporato, sì. Ok,vediamo un po’…sistema muscolare sconosciuto, iperconduzione magica e una capacità pazzesca di elaborazione celebrale….fantastico!>>
Il tutto accadde nella frazione di pochi secondi. Percepì un dolore immenso, un dolore che non aveva mai provato. Era come se la testa stesse per scoppiargli mentre gli occhi cominciarono a fuoriuscire dalle orbite.
Afferrò la parte anteriore del cranio e ne scavò la carne con le unghie
<< Fa male!>>
La voce era tornata umana come se quel suono innaturale fosse scomparso nel nulla.
l’uomo inalò bruscamente, prima di sorridere nuovamente
<< Affascinante,un completo blocco mentale. Molto efficace>>
Un altro spasmo.
Compì una rapida piroetta su se stesso
<< Tranquillo, se ti lasci andare la troverai un esperienza assolutamente piacevole! Stai per essere sottoposto ad upgrate e inserito all’interno del piano astrale come nuovo tenebre>>
Afferrò la testa una seconda volta e strinse i denti in uno scricchiolio impercettibile
<< Vedo nero…è tutto nero!>>
e poi calò il silenzio.
Pitch sbattè le palpebre un paio di volte, per poi allargare ambe le braccia
<< Oh,ma è…pazzesco! Ero già potente prima, in quella gabbia, ma ora sono un milione di volte più potente! E che corpo! non un corpo umano, neanche minimamente umano. Certo, dovrò completamente riscrivere l’interfaccia neurale ma con queste sembianze diventerò sicuramente il più potente ed efficiente… signore oscuro! No, non un nome che mi piace, dovrò cambiarlo>>

Ad appena una decina di metri dalla figura dell’uomo, Jack Frost, seguito dal resto dei suoi compagni ,fissò il tutto con fare attonito.
La creatura si rese conto della presenza degli studenti e porse loro un sorriso divertito
<< Jack!>>
volse la propria attenzione nei confronti del giovane
<< Sorpreso di vedermi?>>domandò,in tono beffardo.
Il serpeverde strinse gli occhi e issò il bastone all’altezza delle spalle
<< Chi sei tu?>>
Al sentire tali parole, la creatura inarcò un sopracciglio
<< Sono pitch>>
Il londinese fissò l’uomo dritto in quelle pupille color sabbia, prima di compiere un passo all’indietro
<< No,non è vero>>
<< Sì,ok,non è vero>>ribattè l’altro ,con tono infantile.
Affianco alla massa di studenti, sia Maximus che Sdentato avevano assunto una posizione difensiva.
Hiccup fu il primo a farsi avanti
<< Sei Tenbre ?>>domandò esitante.
Pitch schioccò la lingua un paio di volte, per poi scuotere rapidamente la testa
<< No,io non credo>>
Cominciò a guardarsi intorno, annusando l’aria come un cane da tartufo
<< In tutta onestà…non ho la minima idea di chi sono ora>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< Credo che sia…Pitch Black…sì,cioè,no,in questa forma… io mi chiamo…l’uomo nero>>
puntò lo sguardo in direzione del gruppo
<< Hai paura dell’uomo nero Jack?>>
Il giovane strinse la presa sulla bacchetta e questa cominciò a illuminarsi di una debole luce color zaffiro.
L’uomo fissò l’oggetto con fare incuriosito, prima di ricominciare a parlare
<< Allora ne sei cosciente?>>
<< Di cosa?>>ringhiò l’altro.
Indicò se stesso
<< Della nostra connessione. Non mi è ancora del tutto chiaro cosa ci sia capitato, probabilmente una parte di pitch è rimasta impressa su di me, come quando si sovrascrive o si duplica ma a questo punto è irrilevante ,quello che importa è che tutto quello che è accaduto è accaduto per una ragione>>
il serpverde inarcò un sopracciglio
<< E quale sarebbe?>>
La creatura volse la propria attenzione nei confronti dello studente, porgendogli un sorriso agghiacciante
<< Anni fa un gruppo di maghi tento di opporsi a una forza che andava ben oltre i loro limiti più estremi. A causa di ciò, persone morirono, mondi vennero distrutti, intere civiltà furono cancellate dall’esistenza stessa e i cieli bruciarono tra le fiamme>>
fece una pausa per riprender fiato
<< C’è stato un imprevisto, poi. Un evento che io davo per impossibile ma che comunque si è verificato>>
chiuse il volto in un espressione fredda e distaccata
<< Loro hanno sconfitto me, Jack>>sussurrò.
Compì un passo in avanti
<< E adesso,come vedi,mi trovo qui per colpa tua, Jack, per colpa tua non sono più neanche il mio se originale, per colpa tua ora sono scollegato, sono cambiato, un uomo nuovo, potremmo dire uguale a voi, apparentemente libero>>
<< Congratulazioni>>sibilò l’altro, in tono beffardo.
Il mago oscuro annuì compiaciuto
<< Grazie>>
Puntò lo sguardo nei confronti del londinese
<< Ma, come tu sai, le apparenze possono ingannare, il che riporta la conversazione alla ragione per cui siamo qui. Noi non siamo qui perché siamo liberi, noi siamo qui perché NON siamo liberi. Di sttrarci a questo dato di fatto non c’è ragione, nel cercare di negarlo non c’è scopo perché sappiamo entrambi che senza scopo…noi non esisteremmo>>
Cominciò a farsi strada in direzione del gruppo
<< è lo scopo ad averci creati. Lo scopo che ci connette, che ci guida, che ci motiva, che ci spinge. è lo scopo che stabilisce>>
si fermò ad appena un paio di passi dalla figura del giovane e prese un respiro profondo
<< Noi siamo qui per colpa tua Jack, siamo qui per togliere a te quello che tu hai cercato di togliere a noi>>
allungò la bacchettà e questa cominciò a illuminarsi al livello della punta
<< Lo scopo>>terminò.
In quel preciso istante, un leggero colpo di tosse rieccheggiò, nelle profondità della grotta.
Pitch aggrottò la fronte e puntò lo sguardo in direzione di Nod Lifeman.
Il grifondoro fissò la creatura dritta negli occhi
<< Bhe,ecco,vedi…è proprio qui che ti sbagli>>ribattè in tono blando.
Il mago oscuro strinse ambe le palpebre degli occhi e abbassò la bacchetta
<< Davvero?>>
il giovane annuì in conferma
<< Sì,perché vedi… sembra quasi che tu sia assolutamente convinto che noi non faremo nulla per fermarti>>
Pitch incrociò  le braccia e volse allo studente un sorriso beffardo
<< Quindi…cercherete di opporvi a me?>>ridacchiò
<< è così>>continuò l’altro.
A questo punto, l’entità pareva davvero interessata
<< Come?>>domandò incuriosito.
Nod non perse tempo ed estrasse ,dalla manica della divisa, una moneta delle dimensioni di un penny
<< Con questa>>sussurrò.
L’entita porse il collo in avanti
<< Che cose’è?>>domandò beffardo.
Il grifondoro chiuse il volto in un sorriso fiducioso
<< Il regalo di un vecchio amico>>
Lanciò l’oggetto di metallo e questi rotolò sul pavimento della grotta, per circa un paio di metri ,prima di fermarsi proprio al centro della sala
<< Perché vedi …io non sono esattamente uno studente>>
come dal nulla,una luce abbagliante cominciò a protrasrsi al di fuori del corpo circolare
<< Sono un auror>>  
In quel preciso istante, otto figure indistinte, iniziarono a prendere forma attorno alla massa di studenti .Easter Bunnymund, Sanderson Manzonies, Nicholas Nord, la professoressa Tathoonia e quella Witchliffe,uniti alla presenza di un totale di quattro maghi indossanti divise da auror, si ergevano a pochi passi dalla figura di  Tenebre, con le bacchette levate al soffitto e il volto chiuso in un espressione d'intesa
<< Pitch Black, per ordine del dipartimento di giustizia magico della Gran Bretagna…ti dichiaro in arresto>>
<< Preside Nord ! >>
l’insegnante dilatò le pupille, per poi volgere la propria attenzione nei confronti del gruppo
<< Ragazzi >>sussurrò.
Chiuse il volto in un sorriso divertito
<< Sono felice di vedere che siete tutti sani e salvi>>ridacchiò.
Puntò lo sguardo in direzione dell’unico serpeverde della brigata
<< Jack>>
Il londinese porse all’uomo un leggero cenno del capo
<<< Signore>>
Prima ancora che potesse accennare minimamente a continuare, la voce fredda e tagliente del professor Bunnymand cominciò a rieccheggiare nelle profondità della grotta
<< Per quanto la rimpatriata potrà sembrarle piacevole, signore Frost,una volta tornati al castello io e lei avremo una bella discussione riguardo ai suoi sempre più frequenti impulsi…grifondoro, oserei dire>>
Il giovane fissò l’animagus dritto negli occhi ,per poi deglutire a fatica. La creatura annuì compiaciuta e puntò la bacchetta in direzione di Picth
<< Mantenetelo sotto tiro>>ordinò.
I sottoposti fecero come gli era stato detto. Il mago oscuro passò la testa da parte a parte della caverna, prima di emettere un leggero sbuffo
<<  Bhe, questa è senza dubbio un’accoglienza piuttosto fredda. Ok,come volete …>>
alzò ambe le braccia in posizione di difesa
<< Mi arrendo!>>
Il tempo parve fermarsi. Silenzio. Era tutto ciò che attraversava le rocce dell’androne. Un silenzio innaturale, quasi comico ,a parere di Jack.
Il serpverde compì un paio di colpi di tosse, per poi porre la domanda che chiunque sano di mente avrebbe fatto
<< Cosa?>>
La creatura si strinse nelle spalle e agitò le mani con fare disinvolto
<< Parlè,bandiera bianca…quello che volete. Sono vostro! Mi avete preso. è giunto il momento di lasciare il timone e sottomettermi alle veci di madame giustizia>>
Anna fu la prima a frasi avanti
<< Sei serio?! >>domandò scettica.
Pitch annuì di rimando
<< Come mai prima d’ora>>confermò.
Porse la braccia in avanti e volse al gruppo un espressione beffarda.
Nord  non perse tempo ed estrasse un paio di oggetti di metallo dalla tasca della giacca
<< Ammanettatelo>>ordinò.
Uno degli auror afferrò i ceppi e ne strinse i lucchetti attorno ai polsi della creatura. Questa inarcò un sopracciglio e schiocco la lingua
<< Bhe,questo è senza dubbio un pessimo lavoro. Che sono io, un mangiamorte ?>>
si porse in avanti finchè non ebbe i propri occhi a contatto con quelli del funzionario
<< Stringile>>sibilò.
L’uomo deglutì ,prima di fare come gli era stato detto.
Pitch sorrise compiaciuto
<< Così va meglio>>commentò.
Puntò lo sguardo in direzione dei guardiani
<< Allora ? Dove andiamo di bello? Al ministero ,presumo>>
Nicholas emise uno sbuffo divertito
<< Con Morton e la tua corte di incubi ad aspettarci? Io non credo>>
Al sentire tali parole, il mago oscuro dilatò le pupille
<< Allora…dove siamo diretti?>>
Il vecchio chiuse il volto in un sorriso d’intesa
<< Nell’unico posto in cui non saranno in grado di entrare>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< A Hogwarts>>

 

                                                                                                ***

Hogwarts

<< Avete delle tartine? È l’unica cosa a cui riesco a pensare: le tartine! Credo di avere le voglie. Strano, non ho mai avuto le voglie, prima d’ora>>
ebbe appena il tempo di riprendere a parlare, che una mano lo colpì in pieno volto, facendo sussultare la maggior parte dei presenti.
Pitch alzò lo sguardo e fissò Nicholas Nord dritto negli occhi
<< Mai cominciare dalla testa, la vittima rimane…confusa, capisci? Non riesce più a…>>
il mago sferrò un secondo pugno allo stomaco della creatura.
Dopo appena un paio di secondi, questa volse all’uomo un sorriso divertito
<< Visto?>>
Il vecchio si porse in avanti e afferrò il signore oscuro al livello della collottola
<< Chiudi… la bocca>>sibilò.
L’entità inarcò un sopracciglio, prima di inclinare leggermente la testa
<< Oggi sei davvero un brontolone, lo sai?>>
Il silenzio calò inesorabile, nelle profondità della sala. L’ex capo warlock chiuse il volto in un espressione di puro disgusto, per poi volgere la propria attenzione nei confronti degli insegnanti
<< Legatelo!>>ordinò.
Questi annuirono senza protestare.
Jack, così come il resto dei suoi amici, non sapeva come reagire. Non avevano mai visto il loro amato preside comportarsi in un modo tanto aggressivo.
Quando il vecchio fuoriuscì dall’androne della camera, seguito dal corpo docenti, Merida puntò lo sguardo in direzione di Nodd e prese un respiro profondo
<<< Quindi, fammi capire ben…tu sei un auror ?>>
il grifondoro trasalì leggermente, prima di annuire con fare imbarazzato
<< Bhe,sono ancora un tirocinante ma…sì !>>
La rossa volse al compagno un espressione indecifrabile
<< Com’è possibile?>>domandò Hiccup.
Il giovane si strinse nelle spalle
<< In Bulgaria abbiamo un limite d’età molto più basso per poterci laureare>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< Quando la situazione al ministero ha cominciato a farsi ingestibile, Nicholas mi ha chiesto di mantenere un occhio sulla scuola, convinto del fatto che Pitch Black avrebbe cercato di giocare qualche tiro mancino. Essendo neutrale nei confronti della politica locale sarei stato l’individuo perfetto per infiltrarmi tra gli studenti e segnalare attività sospette>>
mise la mano destra nella tasca della divisa e ne estrasse un piccolo oggetto di forma circolare
<< Una moneta di trasposto. Funziona come segnalatore e passaporta. Una volta capito quello che era realmente successo al vostro amico, l’ho attivata, permettendo al resto della squadra di localizzarci>>
Allargò ambe le braccia e puntò lo sguardo in direzione delle persone che erano rimaste all’interno della sala pranzo
<< Quelli che vedete, sono gli unici auror sfuggiti al controllo del ministro Mortron>>
rivolse la propria attenzione nei confronti del gruppo
<< Siamo la resistenza ,ragazzi. Nel vero senso della parola>>ridacchiò. 
Sia Jack che Rapunzel non poterono fare a meno di sorridere. Hiccup e Kristoff fissarono il giovane con espressioni di  rispetto, così come Anna ed Elsa, mentre Merida, che fin da quando lo aveva incontrato aveva sempre mantenuto una sorta di rancore nei  confronti del compagno, porse al grifondoro uno sguardo leggermente imbarazzato.

<< Nod !>>
Il suono di quella voce richiamò l’attenzione degli studenti. Una ragazza sui diciotto anni, i cui capelli rossi erano stati avvolti in un codino e indossante una divisa da auror, cominciò a farsi strada in direzione del gruppo.
Nod porse alla giovane un sorriso a trentadue denti
<< M-key !>>
La donna posò le labbra su quelle del giovane e questi restituì il bacio, prima di avvolgerla in un abbraccio
<< Amici,vorrei presentarmi Mary Katerine, la mia fidanzata>>
<< è un piacere>>risposero all’unisono.
La rossa volse loro un leggero inchino
<< Anche per me>>ribattè.
Puntò lo sguardo nei confronti del fidanzato
<< Nod, abbiamo ricevuto segnalazioni della squadra, circa un’ora fa. Un gruppo di fearling ha appena varcato i confini della scuola>>
Il grifondoro emise uno sbuffo di rimando<< Non riusciranno a entrare nel castello. Non finchè i reparti resteranno in piedi>>
Jack approfittò di quel momento per prendere parola
<< A tal proposito, vi sonsiglio di controllare l’intero perimetreo. Pitch è riuscito a entrare, per cui…>>
Entrambi gli agenti annuirono in comprensione
<< Sarà fatto. Ci pensi tu?>>
fissò la giovane dritta negli occhi e questa inarcò un sopracciglio
<< Ho altra scelta ?>>
Nod le porse un secondo bacio sulla guancia e la rossa cominciò a trotterellare al di fuori della sala grande.
Passati un paio di secondi, Hiccup volse lo sguardo in direzione di Pitch. Ad appena un centinaio di metri dal gruppo, il mago oscuro era stato legato a una delle colonne, ed era circondato da un totale di cinque auror.
<<  Di lui che ne farete ?>>domandò il tassorosso, indicando la creatura.
Nod puntò la propria attenzione nei confronti dell’esere, per poi stringersi nelle spalle
<<  Non ne ho idea>>e ,detto questo, anch’egli fuoriuscì dalla camera.

                                                                                                      * * *

Passarono le ore.
Sia Jack che Elsa erano rimasti all’interno della sala principale, in attesa di ricevere istruzioni.
Si guardarono l’un l’altro e,nell’espressione della corvonero, c’era qualcosa di più che semplice spavento. All’improvviso, il serpverde si rese conto che era la prima vota che si trovava da solo con lei da quelle ore rubate ,prima che tutto questo accadesse.
Era sicuro che anche lei se se ne stessse rendendo conto.
Fissò l’amica in quegli occhi color zaffiro
<< Stai bene?>>domandò preoccupato.
La giovane annuì lentamente
<< Credo di sì>>sussurrò.
Forse dal tono di voce sottomoesso o a causa di una semplice sensazione,il londinese non riuscì a crederle.
Dopo appena una decina di secondi, tuttavia, la studentessa prese un respiro profondo
<< Mi hanno visto>>
Il serpverde inarcò un sopracciglio
<< Cosa?>>
<< Hanno visto i miei poteri>>continuò lei.
Al sentire tali parole, il londinese non potè fare a meno di trasalire
<< Oh>>fu tutto quello che riuscì a dire.
Elsa volse la propria attenzione nei confronti del compagno
<< Ora cosa gli dirò?>>
sentì le lacrime cominciare a rigargli le guance e Jack la afferrò ,al livello delle spalle
<< Ehi,ehi,va tutto bene,non devi dirgli mica tutto. Ometti solo…>>
<< La parte in cui ho ucciso i nostri genitori?>>
Il silenzio calò inesorabile, all’interno della camera. Il giovane distolse lo sguardo. Non si era trovato in una situazione così difficile dai tempi della loro ultima gita al lago ghiacciato, pensò
<< Elsa!>>
la voce di Anna richiamò l’attenzione di entrambi. La grifondoro si avvicinò al duo con passo esitante,per poi fermarsi a circa un metro di distanza dalla sorella. Puntò lo sguardo in direzione del serpeverde e questi annuì in comprensione
<< Vi lascio sole>>e,detto questo,si allontanò.
La rossa non perse tempo e rivolse la propria attenzione nei confronti di Elsa
<< Da quanto tempo ?>>domandò.
La corvonero trasalì leggermente ,prima di emettere un sospiro di rassegnazione
<< Da quando ero bambina>>confessò.
Anna non sapeva cosa rispondere. Voglio dire, vivevano praticamente insieme! E lei voleva farle credere che, per tutti questi anni, non si era mai minimamente accorta del fatto che la sorella avesse poteri in grado di controllare il ghiaccio a piacimento?
L’idea da sola suonava semplicemente ridicola…giusto?
<< Perché non me l’hai detto?>>continuò.
La giovane alzò la testa e fissò la sorella dritta negli occhi
<< Hai paura,non è vero?>>domandò esitante.
Al sentire tali parole, la grifondoro non potè fare a meno di inarcare un sopracciglio
<< Paura? Ma che dici? Elsa,quello che puoi fare è assolutamente incredibile!>>
Elsa si aspettava tante cose.Si era aspettata rabbia, tradimento, repulsion. Eppure…la pura e semplice sorpresa non era una di queste
<< Non pensi che io sia un mostro?>>domandò scettica.
Non ebbe neanche il tempo di continuare a parlare, che  un paio di braccia cominciarono ad avvolgerle il corpo. Sentì qualcosa di umido bagnarle la spalla e dilatò le pupille
<< Come puoi solamente pensare una cosa del genere?>>
la grifondoro alzò lo sguardo e posò delicatamente la mano destra sul volto della giovane
<< Sei mia sorella, Elsa>>
fece una pausa per riprendere fiato
<< Io ti amo…e ti amerò per sempre. Nel bene e nel male>>
La corvonero rimase ferma e immobile, completamente scioccata. Percependo il suo disagio, la rossa le rivolse un sorriso divertito
<< Ora dammi un abbraccio>>ordinò.
Tutto quello che Elsa riuscì a fare fu acconsentire
<< Ora ti riconosco>>ridacchiò l’altra.
La studentessa scavò la testa nell’incavo del collo e cominciò a piangere
<< Per quanto rigurda quella tua bizzarra capacità…devi assolutamente raccontarmi tutto>>continuò.
La corvonero annuì lentamente
<< Certo>>sussurrò tra i singhiozzi.

                                                                                             * * *                                           

Nicholas nord non era attualmente un uomo felice. Il motivo? Perché di fronte a lui, con il volto chiuso in un ghigno beffardo, altri non vi era che la più grande minaccia che la creazione stessa avesse mai dovuto affrontare.
A pochi passi da lui, Jack Frost non perse tempo e affiancò in fretta e furia la figura dell’auror, puntando lo sguardo in direzione di Pitch
<< è lui? È davvero Tenebre?>>domandò esitante.
Il preside volse la propria attenzione nei confronti della creatura, prima di emettere un sospiro di rammarico
<< Sinceramente? Non ne ho la minima idea>>
Jack fissò l’uomo con un’ espressione visibilmente confusa stampata in volto
<<  il Tenebre di cui mi hanno raccontato i miei antenati… non avrebbe esitato a ridurre in cenere questo posto>>continuò il vecchio.
L’alunno annuì comprensivo
<<  L’avete catturato>>osservò
<< Allora perché ho come la sensazione che l’unico che voglia trovarsi in questo posto sia lui>>ribattè l’altro.
Al sentire tali parole, il serpeverde non potè fare a meno di emettere un piccolo sussulto.
Rimasero in silenzio per circa un minuto buono, prima che il docente compì un paio di colpi di tosse
<< Il treno per King Cross partirà tra un’ora e mi aspetto di vederti lì>>
Il giovane inarcò un sopracciglio
<< Volete inviare gli studenti alle loro famiglie?>>
<< Con quella...cosa qui,in mezzo a loro? È l’unica opzione a nostra disposizione>>sussurrò.
In quel preciso istante, le figure di Hiccup e Rapunzel cominciarono a farsi strada in direzione del duo.
Nicholas volse la propria attenzione nei confronti della coppia di studenti
<< Ah,signor Haddock,miss Corona>>
Entrambi salutarono con un leggero inchino. Il vecchio ridacchiò ,per poi puntare lo sguardo in direzione del tassorosso
<< Ho chiamato Scaracchio,sarà qui tra un paio di minuti per riportare il pegaso e la furia buia alle scuderie>>
Il berkiano chiuse il volto in un sorriso sincero
<< Grazie signore>>
L’uomo annuì contemplativo e fuoriuscì dalla sala, lasciando solo il gruppo di giovani. Rapunzel posò la mano destra sulla guancia del londinese e questi si voltò a guardarla
<< Stai bene?>>domandò lei, con fare preoccupato.
Il giovane trasalì e prese un respiro profondo
<< Non lo so>>sussurrò.
Volse la propria attenzione nei confronti di Pitch.
La creatura aveva ancora il suo solito sorriso stampato in volto e inviò al giovane un occhiolino beffardo. Il serpverde strinse i denti e compì un passo in avanti, prima di essere fermato dal braccio di Hiccup
<< Lascia stare. Cerca solo di provocarti>>tentò di calmarlo.
Lo studente fissò il compagno dritto negli occhi, prima di annuire con fare riluttante.
Il tassorosso emise un sospiro di sollievo
<< Su,torniamo ai dormitori. Dobbiamo ancora preparare le valigie>>e, detto questo, il trio cominciò a incamminarsi in direzione delle rispettive camere.
A circa un paio di chilometri da loro, di fronte alla barriera che avvolgeva il perimetro della scuola,un gruppo di fearling aspettava paziente.



Salve a tutti! Scusate per l'icredibile ritardo ma ero in montagna e,non avendo internet,non ho potuto aggiornare.Spero che questo primo capitolo abbia suscitato la vostra curiositaà.Piaciuta l'introduzione di Tenebre/Pitch? pensavate che Pitch da solo fosse cattivo? Bhe,lui e MOLTO peggio.
e così,Nod è un auror.Sorpresi?
Per quelli di voi che non lo sanno:
M-Key è la protagonista del fil Epic mentre Mudy è la cameriera del film Ribelle-The brave.
Se il chappy vi è piaciuto commentate e recendite in tanti!


 
  
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