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Autore: Lady Diamond    07/02/2015    3 recensioni
Piccola long fiction ambientata cinque anni dopo la terza seri.
Celeste Riffler è cresciuta ed è una studentessa che vive a Milano con le sue amiche e Lucifero è un calciatore.
Il caso forse li aiuterà a rivedersi, ma cosa succederà?. Tutto inizia quando un nuovo personaggio incontra uno dei protagonisti della squadra dei celestini e da quel momento i pezzi dei puzzle si incastreranno di nuovo.
Genere: Fluff, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Celeste, Lucifero, Memorino, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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La pioggia ormai scendeva costantemente da cinque giorni sulla fredda Milano e la prestigiosa Università a cui si era iscritta appariva semplicemente vuota e quel clima atmosferico sembrava quasi voler esprimere appieno ciò che la giovane Riffler provava: un senso di rabbia e solitudine, nonostante il suo appartamento, condiviso con Veronica e la sua compagna di corso Evelin, fosse sempre pieno.

Era stato difficile ambientarsi in una nuova città, aveva sentito le stesse emozioni che aveva provato a New York, dove aveva vissuto per quasi tre anni: era un pesce fuor d’acqua, ma sta volta non era del tutto sola, aveva la sua amica storica Veronica, con cui aveva riallacciato i rapporti, seppure con qualche difficoltà ed insieme avevano affittato quel piccolo appartamento. Era triste, ma si sentiva libera anche. Le mancavano i suoi genitori con cui aveva finalmente un buon rapporto ma che non le permettevano di lavorare ma lei non poteva in alcun modo permettere che loro decidessero tutto per lei, le avevano imposto la facoltà ma di certo non avrebbe permesso loro di vietarle anche di lavorare e così si era impegnata, impedendo ai suoi genitori di cercarle un buon posto di lavoro e ce l'aveva fatta, da sola, senza che il suo cognome influisse, quel lavoro lo aveva ottenuto con le sue forze.
Le piaceva lavorare al bar e con quei soldi si pagava le spese dell’appartamento condiviso. Si affacciò alla finestra della sua stanza, si sentiva stanca, aveva passato troppe ore sui libri, quando alla radio passò una notizia: “Oler*, anche detto Lucifero, dopo una lunga trattativa finalmente entra a far parte della rosa del Milan”. Celeste accennò un sorriso dolce amaro mentre una piccola lacrima scese dai suoi occhi . Lucifero, il suo Lucifero ce l’aveva fatta, aveva realizzato i suoi sogni e immediatamente si chiese se lui si ricordasse di lei, ma immediatamente scacciò quel pensiero, Lucifero non era più suo, purtroppo.

Le mancava, eppure lei era andata avanti, esattamente come aveva fatto lui, esattamente come le mancavano i suoi amici, la sua seconda famiglia, coloro che le avevano fatto capire molte cose, gli amici che avevano davvero capito chi era realmente la “contessina Riffler”, quei amici che l’avevano supportata e l’avevano aiutata, coloro che aveva dovuto abbandonare, purtroppo. Ad un tratto, Evelin, la sua amica bionda entrò come una furia scatentata nella sua stanzetta.

Le era sembrata felice e si chiese cosa fosse successo alla sua amica, ma prima che potesse proferire parola, la ragazza euforicamente esclamò: ”Hounragazzo”. “Cosa?” domandò la contessina con un tono perplesso. “Mi sono fidanzata, ecco. E’ un novizio, studia medicina ed ha la tua età” esclamò la ragazza sorridendo come una bambina alla sua prima cotta e Celeste la abbracciò e le disse di essere felice per lei, ma la bionda continuò il suo discorso : “ Sai, mia dolce amichetta, sta sera ho un appuntamento e tu e Veronica verrete con me, e non accetto un No come risposta, fila a prepararti, ci vediamo intorno alle otto al bar universitario e vestiti bene, potrebbe esserci qualche tipetto interessante” concluse la bionda con i suoi grandi occhi azzurri luccicanti. Gabriele, un tempo chiamato Memorino, non poteva credere alle imposizioni della sua nuova ragazza.

Adorava Evelin e fare amicizia con lei era stato davvero semplice ma di certo non si aspettava che quel piccolo diavoletto sarebbe diventata la sua ragazza. Si erano conosciuti, o meglio, lei le era andata addosso facendo un gran baccano, nella biblioteca della facoltà di economia che frequentava la bionda. “Scusami, scusami, scusami” aveva detto la ragazza. “Piccoli incidenti di percorso, piuttosto, tutto bene?” aveva detto il moro con un tono leggermente preoccupato per poi abbassarsi a raccogliere i libri insieme alla giovane. “Oh si, certo, ma sai i libri pesano ed io devo studiare” proferì con un tono quasi imbarazzato. “Mi chiamo Gabriel” disse ad un tratto Memorino. “Evelin” disse la bionda regalandogli un sorriso, il più bel sorrido che lui avesse mai visto.

Memorino sorrise a quel ricordo ma adesso proprio non capiva perché la sua nuova ragazza dovesse organizzare un’uscita di coppia con i suoi amici. “E’ per le mie due amiche single, sai, sono sempre a casa a studiare o a lavoro ed io voglio presentartele” aveva detto la bionda sorridendogli e lui, senza neanche rendersene conto aveva detto si. Compose il nome del suo migliore amico, che da quel giorno avrebbe vissuto a Milano e di un suo compagno di corso ed in pochi minuti avrebbe organizzato la serata. Aveva paura di scoprire chi fossero le due coinquiline della sua bionda e quando lui aveva provato a chiedere chi fosse lei gli aveva semplicemente detto “Ma tranquillo tesoro, le mie due amiche sono di classe, quindi attenzione”.

E così alle otto precise si ritrovò solo al bar quando vide una riccia chioma bionda entrare seguita da due ragazze dall’aspetto familiare e ciò lo spiazzò appena il trio si avvicinò. Non potevano essere loro. “Amore” esordì la bionda baciando Gabriele che ricambiò il bacio della ragazza, che appena sciolse il bacio disse “Loro sono Celeste e Veronica”. Le due ragazze rimasero senza parole, si sentivano imbarazzate ed insieme dissero “Memorino?”. Anche il moro era parole, non si sarebbe ma aspettato di rivederle ma era felice, la sua migliore amica era lì, ed era diventata incredibilmente bella,

Celeste era lì. “Certo che sono io ragazze” proferì il ragazzo abbracciando le sue amiche d’infanzia. “Oh” proferì Evelin stupita. Anche lei si sentiva in imbarazzo. Aveva visto Memorino diverse volte girare per il campus, ma non lo aveva riconosciuto. Era cambiato, era diverso ed anche più carino, ma in quel momento non le importava, era felice come non si sentiva da tempo.

Un altro piccolo pezzo della sua famiglia era lì e tutta la tristezza sentita in quei giorni sembrava quasi sparita e sorrise. “Sai, noi eravamo i Celestini, i campioni della pallastrada” esclamò il ragazzo. Quanti ricordi invasero la testa dei ragazzi, i litigi, la sofferenza dei loro adii, gli amori sul campo, l’amicizia e ciò fece sorridere i tre, mentre la bionda osservava la scena incuriosita e sentendosi di troppo, ma nascose tutto quello che stava provando con un dolce sorriso e così chiese “Beh, visto che vi conoscete già, vorrei sapere di più su voi, ma soprattutto, i tuoi amici dove sono finiti?”. E proprio in quel momento la porta del bar si aprì rivelando altri due ragazzi conosciuti . Quelle iridi verdi Celeste li avrebbe riconosciuti ovunque ed una sensazione di panicò si impadronì del suo corpo, ed i loro occhi si incrociarono.

Sembravano attimi infiniti, interrotti solo dal vociare di Memorino che stava presentando i suoi amici ad Evelin. “Loro sono Alex, ex giocatore dei Diavoli rossi, nonché braccio destro di Veronica e lui è…” “Lucifero” proferì Celeste, senza neanche rendersene conto. L’aveva riconosciuto, o semplicemente sapeva chi fosse, infondo ora lui era un calciatore professionista E quando le loro mani si strinsero, lui attirò la castana a se e la abbracciò. Quell’abbraccio sembro quasi colmare il vuoto degli ultimi anni, ma rivedersi provocò in loro nuove emozioni che entrambi avevano dimenticato. Era stato semplicemente stupendo rivedersi ed avevano una lunga serata davanti. 


Spazio autrice: beh, io non scrivo quasi mai ma questa storia l’avevo in mente da un bel po’ ed ho intenzione di continuarla, non so se qualcuno la leggerà ma un grazie infinite a chi lo farà. E’ una piccola fanfiction senza pretese e spero che vi piacerà. Adoro Lucifero e Celeste, e sinceramente ho sempre sperato che in qualche modo si sarebbero rivisti Un saluto a tutti. Crystal.
   
 
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