E ancora guardo la sua figura che si allontana.
La vedo sfuocata per colpa delle lacrime che mi stanno riempiendo gli occhi.
Come può farmi questo un'altra volta?
Come può semplicemente...andarsene?
Mi ama.
Lo so, glielo leggo negli occhi spaventati.
Lo leggo nel terrore che prova al pensiero di perdermi.
Mi sta chiedendo di andare con lui, lasciare tutto e partire.
Questi sono i miei valori.
Questo è il mio lavoro.
Questa sono io.
Come posso solamente pensare di cambiare vita?
Eppure lo faccio.
Lo amo.
Una parte di me abbandona tutto quanto senza rimpianti e lo segue.
Ma i miei piedi rimangono immobili, incapaci di ascoltare il cuore.
È questo che succede quando si è abituati a rimanere scottati.
La vita mi ha delusa e ferita in passato.
E anche lui.
Ora è diverso, lo so, ma i piedi rimangono ugualmente immobili.
Come posso sapere che non fuggirà di nuovo?
Come posso sperare di essere finalmente felice?
Senza di lui non lo sarò.
Allora ordino al mio corpo di correre, di raggiungerlo, di prenderlo per mano.
Non sarò mai più sola, avremo una vita meravigliosa.
Insieme, lontano da tutto!
Ma il corpo non ascolta.
E io rimango immobile.
Sola.