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Autore: naley3gwain46    10/02/2015    0 recensioni
la storia è un aggiunta alla long fic "it's a little small world" Rory cerca di venire a capo dei suoi sentimenti per Amy
Allora faccio una piccola premessa questo scritto prende spunto da un AU (faccio finta che non lo sapete Alternative Universe ovvero
personaggi realmente inventati da altri si muovono su uno sfondo diverso inventato da me) che sto scrivendo, ho creato questo mondo dove Arthur Colin Amy e Rory frequentano un High School in Inghilterra, quindi sono giovani, questo è un prequel diciamo, ma non è questo il punto, Colin è Gay ed è il miglior amico di Rory e Amy, Rory e Amy sono Beh Rory e Amy
Paring:Pond
un pomeriggio come mille nella loro vita...
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Amy Pond, Rory Williams
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'it's a little small world'
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Erano nella unica sala giochi della loro città, un posto datato squallido, ma comunque l'unico dove i ragazzi della loro età potessero rifugiarsi 
nelle giornate di pioggia, e dove vivevano loro, la pioggia, era l'unica cosa che avevano in abbondanza.
Aveva già speso metà dei suoi soldi in stupide partite ai videogiochi.
Dopo l'ultimo Game-Over abbandonò frustrato il joystick.
Già sentiva il suo riproverò nelle orecchie: "Sono sempre gli stessi giochi Rory non capisco perchè ti ostini a giocarci".
Perchè era sempre meglio che ascoltarli sproloquiare su cose senza senso, ne era convinto.
Colin e Amy infatti si erano persi nelle loro solite conversazioni assurde, questa volta litigavano su chi fosse più sexy in Hunger Games, Gale o Finnick.
Si avvicinò al tavolo mentre parlavano e avrebbe voluto ribadire che, anche se non era sexy come gli altri due, il migliore per lui era senza 
dubbio Peeta. In effetti si sentiva molto in empatia col personaggio di Peeta, come lui infatti avrebbe fatto qualsiasi cosa per una ragazza che neanche sapeva della sua esistenza.
Meglio lasciarli fare si disse, ne avrebbero avuto ancora per molto e per nessuna ragione, si sarebbe schierato con l'uno o con l'altra, perciò prima che fosse troppo tardi e che chiedessero la sua opinione, decise che di avviarsi al bancone per ordinarsi da bere.
-Mentre continuate la vostra interessante disputa io vado ad ordinarmi da bere! Voi prendete qualcosa?-chiese.
-Non saprei- disse Amy -dovrei controllare il menù- prese il menù e iniziò a sfogliarlo.
Avrebbe preso il frappe alla fragola, prendeva ogni volta il frappe alla fragola.
Rory lo sapeva, Rory sapeva tutto quello che c'era da sapere su Amy Pond.
Quello che le piaceva, quello che non le piaceva.
Ad esempio sapeva che Amy amava l'idea di avere mille possibilità fra le mani sfogliando il menù, amava infatti il brivido di poter sperimentare, il brivido di avere la possibilità di scegliere, ma sapeva anche con certezza che sarebbe tornata al frappe alla fragola sempre e comunque. E questo non voleva significare che non fosse una ragazza disposta a provare cose nuove, anzi voleva solo significare che amava il frappe alla fragola più di ogni altra cosa avesse provato, e che sarebbe sempre tornata al frappe alla fragola, perchè semplicemente non c'era niente altro che le piacesse cosi tanto.
Forse invidiava il frappè alla fragola?Probabile pensò.
Amy amava avere la possibilità di scegliere, ma quando sceglieva era per sempre.
Era farsi scegliere la parte più complessa.
-Credo che prenderò il Frappe alla Fragola- disse alla fine.
-Sul serio?- rispose sarcastico lui -non me lo sarei mai aspettato, prendi sempre il frappe alla fragola!- concluse alzando gli occhi al cielo.
-Colin per te una coca?-chiese al suo amico.
Conosceva anche i gusti di Colin era il suo migliore amico dopo tutto.
-Colin prende il barista!- disse Amy maliziosa.
-Perfetto un frappè alla fragola e un barista!- rise Rory, che sapeva della cotta del suo amico per il barista.
-Ti prego Rory non metterci anche tu, devo già sopportare i commenti della tua amica, penso che una coca andrà benissimo-disse lui rassegnato.
Rory si risedette accanto al suo amico.
-Potresti andare tu Colin? Ormai frequentiamo questo posto da sempre, dovresti andare là e dire qualcosa-azzardò incoraggiante.
-Grazie del consiglio ma no grazie, e se non fosse...- evitò di dire quella parola, che rimase sospesa tra loro, come qualcosa di oscuro e 
minaccioso.
Rory perse la pazienza, non sopportava che il suo amico non si sentisse libero, che fosse lui a doversi vergognare, quando in realtà erano quelli che lo facevano sentire cosi a doverlo fare.
-Cosa.. Gay?-disse ad alta voce - vorrà dire uno di meno, vorrà dire che la smetteremo di venire in questo stupido posto a mangiare questi 
stupidi frappè.- sbottò.
-Rory!- lo sgridò Amy.
-Cosa?- domandò Rory, poi guardò Colin, era davvero triste e mortificato adesso.
-Mi dispiace amico- disse.
Gli diede una pacca sulle spalle.
-Non sei obbligato ad andare andrò io, scusami se ho esagerato è che non sopporto quando ti sottovaluti- sorrise a Colin che gli sorrise a sua 
volta.
Colin conosceva Rory da sempre e sapeva che lo faceva solo perchè ci teneva a lui, quindi non se la prese, del resto Colin era la persona migliore che Rory avesse mai conosciuto e non portava mai rancore a nessuno.
-Vado a prendere da bere- si alzò dal tavolo.
-Continuate pure le vostre interessanti conversazioni-sospirò allontanandosi.
-Sei un idiota Rory..-iniziò Amy.
-Non capisci niente, si lo so- concluse per lei Rory mentre si allontanava.
Sapeva sempre quello che avrebbe detto, odiava saperlo, odiava conoscere cosi tanto di lei, eppure non conoscerla a fatto.
Arrivò al bancone dove la cotta di Colin era occupata con altri due ragazzi in fila prima di lui.
Sembravano indecisi sul cosa prendere, ci sarebbe voluta un eternità se lo sentiva.
Si girò verso i suoi amici, stavano ridendo, probabilmente erano esaltati per qualche nuova coppia, che stava nascendo, in uno dei loro show preferiti, pensò ridendo anche lui.
Ripensò a come se l'era presa con Colin, si era arrabbiato così tanto per cosa, si disse, perchè Colin non aveva il coraggio di fare qualcosa che neanche lui da anni riusciva a fare.
Confessare a qualcuno che ti piace.
Esporsi in quel modo, rendersi vulnerabili, per poi venire respinti?
Era un solo un ipocrita,decise.
Gli occhi fissi su di lei, osservò attentamente i suoi capelli rossi, tra poco con una mano si sarebbe spostata una ciocca dietro l'orecchio, già pensò, conosceva Amy e l'amava ma non l'avrebbe mai ammesso ad alta voce.
Amava i suoi occhi verdi e la sua risata, ma amava sopratutto il fatto che credeva in quello che faceva, che si preoccupava degli altri, che 
sperava nell'impossibile pur rimanendo saldamente con i piedi per terra.
L'amava e forse l'avrebbe amata sempre, ma era troppo codardo, troppo vigliacco per giocarsi il tutto per tutto.
Non avrebbe confessato ad Amy i suoi sentimenti, non oggi lo sapeva e forse mai, ma c'era qualcos'altro che avrebbe potuto fare.
Tornò al tavolo con la Coca-cola e il frappe alla fragola.
-Cos'è quel foglietto?-chiese Amy stupita.
-Il numero del barista!- disse serafico.
-Non avrai...- iniziò Amy arrabbiata, mentre Colin lo guardava terrorizzato.
-Tranquilli, non gli ho parlato di Colin! Gli ho chiesto se voleva uscire con me! E mi ha lasciato il suo numero!-disse soddisfatto
-Almeno adesso sappiamo che hai una possibilità no?- aggiunse, chiedendosi se non avesse fatto l'ennesima cazzata.
Lo fissarono entrambi sbigottiti.
-Beh se a te non interessa Colin, credo che Rory potrà sempre portarlo a prendere un frappè- rise Amy.
-Certo, mi reputa affascinante è il minimo che possa fare- gli rispose lui.
Scoppiarono tutti e tre in una risata.
-Siete proprio fatti l'uno per l'altro voi due- concluse Colin - Due completi idioti!- continuando a ridere.
Amy alzò gli occhi da sopra il suo frappe e un sorriso si dipinse sul suo volto.
Rory fissò Colin nervoso.- Ma che dici!- gli disse ridendo.
Poi Rory tornò a guardare Amy e all'improvviso il sorriso era sparito e lei era tutta concentrata sul suo frappè.
  
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