Volare. Ecco cosa sembrava. Stava volando, e non aveva alcun controllo su dove andava. Rose odiava il Vuoto. Non riusciva a vedere niente, e si sentiva cadere, volare, essere sollevata, prima di essere lasciata cadere, essere spostata, come se fosse in un fiume e la corrente la stesse trascinando via.

Non sapeva dove stava andando, e si sentiva debole e stava male, e voleva solo piangere.

Odiava quella sensazione. E peggio era il dolore di essere separata dal Dottore.

E poi c'era l'ignoto. Era nel Vuoto, dove si trovavano tutti i Cybermen e Dalek. E se ne incontrasse uno? E se morisse?

Morire non l'aveva mai preoccupata prima. Non a questo modo. Adesso era lontana dalla sua famiglia, l'uomo – o l'alieno – che amava. Sarebbe morta da sola, senza neanche saperlo. Probabilmente avrebbe chiuso gli occhi e incontato un Cybermen o un Dalek mentre era addormentata, e l'avrebbero eliminata/sterminata.

E decise che quello era esattamente quello che avrebbe fatto. Rose Tyler chiuse gliocchi, e aspettò la sua morte.