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Autore: Antonella84    17/02/2015    10 recensioni
Quando le buone intenzioni per l'anno nuovo possono trasformarsi in altro...Per colpa di chi? Se dico Baka e Maschiaccio a chi pensate?Dedicato alle Ladies per farmi perdonare :p
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tendo, Ranma Saotome, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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La sveglia sul comodino sta suonando ormai da diversi minuti. 
Allungare una mano per porre fine a quel bip assordante sembra l'impresa più ardua per una diciassettenne infreddolita come me. 
Apro un occhio e abbandonando il piacevole tepore del mio piumone, stendo il braccio fino a far tacere quell'odioso gingillo. 
*Ok Akane...al mio tre ti alzerai dal letto ed affronterai il gelo siberiano delle mattonelle...Pronta? 1…2…3!*.
Con un balzo da ginnasta provetta scendo dal mio caldo giaciglio. 
Non appena la pelle dei piedi tocca il pavimento, un brivido mi fa vibrare tutta.
"Accidenti dove sono le mie pantofole!". 
Urlo saltellando sul posto. 
Mi chino e sotto il letto trovo le mie babbucce a forma di pulcino. 
Non appena i miei poveri piedi vi si infilano vado in estasi. 
"Ahh quanto vi amo!!!". Dico forse con troppa enfasi. 
Mi avvicino alla finestra scostando le tende. 
Cielo grigio oggi su Nerima. Grigio come gli ultimi 5 giorni. 
Stiracchiandomi esco dalla stanza senza rifarmi il letto, speranzosa di potermici rifiondare al più presto. 
Girato l'angolo qualcosa colpisce il mio naso, interrompendo il rito dello sbadiglio, segno che la giornata sarebbe andata storta. 
"Ahio che male!". Dico massaggiando la parte lesa. 
Appena apro gli occhi, noto che ciò che ha appena accidentato il mio naso non è una lastra di gelido marmo, ma il petto nudo di quel baka di Ranma! 
"Idiota mi hai distrutto il naso!". Urlo.
"Buongiorno anche a te Akane!". Risponde col solito sorriso sgembo il baka in questione. 
"Dì un pò..." Continua squadrandomi dalla testa ai piedi
"A cosa dobbiamo questa tenuta sexy di prima mattina?". 
Noto che lo sguardo oltre ad aver analizzato il pigiamone azzurro in pile, si è volutamente soffermato sulle mie adorate pantofole…
"Ma come siamo simpatici...Tu piuttosto...Credi di stare alle Maldive per girare mezzo nudo?". Chiedo in tono astioso. 
"Bhe...Almeno ciò che ti concedo di vedere, è qualcosa di estremamente gradevole...E non uno yeti con due teste mozze di due pennuti spennacchiat,i ai piedi!". Risponde Mister Non Soffro Minimamente Il Freddo, sorridendo allegramente. 
E no.
Toccatemi tutto ma non i miei pulcini. 
"Senti scemo è l'ultimo dell'anno, sto morendo di freddo solo a guardarti, ho fame e vorrei farmi un bagno...Detto questo...Vuoi gentilmente levarti di torno e farmi scendere a fare colazione?". 
Ranma non sembra voler abbandonare la sua faccia da schiaffi. 
"Hai intenzione di farti vedere così in pubblico? Credevo fosse una mise riservata a chi ha lo stomaco forte come il sottoscritto!". 
Adesso basta.
Sento le mani prudere e l'aurea azzurrina avvolgermi, pronta a scoppiare in un sonoro ceffone.
Sono in rampa di lancio, quando le sue parole mi bloccano. 
"Comunque Akane...Il naso rosso ti dona...E pensandoci bene quelle pantofole non sono poi così male...Hai la mia approvazione.". 
E fischiettando un motivetto reduce del Natale appena passato, entra in camera sua lasciandomi con la mano fredda, sospesa in aria ed uno strano calore sulle guance.
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"Buongiorno Akane...Che carine le tue pantofole!".
Dice mia sorella Kasumi mentre versa del the bollente. 
"Santi Kami sorellina..Ti ho regalato quelle fantastiche ciabattine con le piume di struzzo color cipria per Natale e ti ostini ancora a girar per casa con quell'obrobrio?".
Nabiki.
Cosa si lamenta a fare..sempre uccelli sono!
"Secondo me due simpatici panda sarebbero stati meglio!".
L'imparzialità del signor Saotome mi colpisce sempre. 
"Bambina miaaaa buaaaahh mi ricordano quando eri piccola e volevi stare sempre in braccio al tuo papà..buaaaahhh come passa il tempo!". 
Mio padre e suoi attacchi di nostalgia qualche giorno mi faranno diventare matta. 
"Akane -chan! Perchè invece di quella pelliccia di puffo non indossi questo?".
Esclama il vecchio maniaco mostrandomi due triangolini di stoffa ed un filo interdentale versione natalizia. 
"Avete finito di fare un comizio sul mio pigiama e sulle mie pantofole?". 
Domando annoiata. 
Prendo finalmente il mio the caldo con dei biscotti ed il mio stomaco smette di brontolare. 
"Akane stasera è l'ultima dell'anno, perchè tu e Ranma non andate a festeggiare dopo la mezzanotte?". Mio padre deve  essere impazzito! 
"Ovviamente non ad un pigiama party..". Rincara la dose Nabiki. 
"Dove dovremmo andare io ed il maschiaccio?".
Ranma entra finalmente vestito.
"Da nessuna parte..Nabiki e papà stavano semplicemente delirando!". Esclamo gonfiando le guance. 
"Secondo me sarebbe un'ottima idea..Io sono ospite dalla madre del dottor Tofu, Nabiki festeggierà con le amiche..e non credo che tu e Ranma vogliate andare a fare baldoria in città col maestro e i nostri padri..". 
Sono nei guai.
Anche Kasumi si è aggiunta al clan della cospirazione.
Tento il tutto per tutto.
"E se invece restassimo a casa?". Domando ingenuamente. 
"Uuuhh Akane vuole stare da sola in casa con Ranma...".
Afferma il signor Genma, a voce troppo alta, all'orecchio di mio padre.
Avvampo.
Non era questo che intendevo!
Nabiki riprende la parola:
"Sai sorellina...Non so quanto ti convenga.
Kasumi ha intenzione di addobbare tutta la casa con tanti adorabili ramoscelli di vischio..E sai cosa succede sotto il vischio, vero?".
Guardo Kasumi che sfodera un sorriso di scuse.
Poi sposto lo sguardo interrogativo verso il mio pseudo fidanzato. 
Dopo un lungo sospiro rassegnato esclama:"Se l'alternativa è mangiare uno dei tuoi disgustosi piatti rischiando di morire avvelenato l'ultimo dell'anno..Ok Akane accetto il tuo invito a cena fuori!". 
Cosa???
Come mai non ha menzionato la faccenda del vischio? Cercando di ritornare cosciente esclamo:
"Ehi tu! Io non ti ho invitato proprio da nessuna parte!". 
Dico urlando e avvicinandomi pericolosamente a lui. 
"Andiamo ragazzi non litigate! Sapete che questa sarà la notte dei Buoni Propositi per l'anno nuovo..E chi litiga il primo dell'anno..".
Dice mio padre cercando di calmare le acque.
Poi Nabiki ci mette, ovviamente, del suo.
"Veramente il proverbio diceva tutt'altro..Ma dubito che i nostri timidoni rispetteranno le tradizioni..". 
Sento il viso avvampare.
Accidenti a Nabiki..Ma cosa le è saltato in mente?
Decido di giocarmi l'ultima carta per evitare l'appuntamento con Ranma. 
"In più, cosa molto più realistica, per il cenone bisogna prenotare giorni prima..Non troveremo mai un locale libero!". 
La mia opposizione sembra non aver avuto effetto, in quanto lo sguardo di mia sorella comincia a lanciare strane scintille. 
"Akane tu mi sottovaluti...ecco qua! Questi sono due buoni per il miglior ristorante della città..Avete già un tavolo prenotato a vostro nome.
Dovete soltanto vestirvi decentemente e divertirvi senza uccidervi..Cominciamo da questo buon proposito eh?". 
In questo momento vorrei che una voragine si aprisse sotto i miei piedi per inghiottirmi fino al giorno successivo.
"Ok.". Dico senza troppo entusiasmo. 
"Ottimo. Ranma, obiezioni?". Chiede mia sorella al baka. 
"Ho alternative?". È la sua risposta altrettanto felice. 
"Benissimo!". Conclude Nabiki addentando un biscotto e tornando a sfogliare la solita rivista di alta finanza. 
Ranma mi guarda facendo spallucce ed io di rimando volto il capo con evidente stizza. 
Sono in trappola.
Devo trascorrere l'ultimo dell'anno con lui.
Da soli.
In un ristorante. 
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Il tempo passa velocemente.
Tutti sembrano tante formichine frenetiche nella raccolta delle provviste per l'inverno.
Tutti tranne me e Ranma. 
Nabiki è chiusa in bagno da quasi due ore, Kasumi sta preparando diversi dolci da portare alla madre del dottore, papà ed il signor Genma, invece, hanno già cominciato a brindare mentre il vecchio Happosai regala loro uno spettacolino circense facendo roteare dei piatti e delle bottiglie di sakè vuote. 
L'ansia per la serata imminente sembra non volermi abbandonare. 
Decido di andare in palestra per scaricare un pò di tensione. 
Appena apro la porta, non sono sorpresa di vederlo lì.
Ranma sta combattendo contro un nemico immaginario, con tutto il suo impegno. 
Lo sguardo è concentrato accentuandone il blu delle iridi, i muscoli delle braccia tese ed i pettorali in bella mostra, vengono attraversati da perle di sudore che si perdono lungo gli addominali scolpiti.
È una visione.
Le mie guance non possono fare a meno di imporporarsi. 
Probabilmente lo fisso troppo a lungo, perchè lui se ne accorge fermandosi di colpo. 
"Non sono sorpreso che tu sia venuta qui, Akane..". Dice prendendo un asciugamano per tamponarsi il viso. 
Ancora sotto shock per essere stata palesemente scoperta a guardarlo, non riesco a dire nulla. 
"Scommetto che vorresti allenarti per buttar via un pó di ansia, giusto?". Mi chiede col suo solito modo arrogante. 
"E per quale motivo dovrei essere agitata?". Rispondo a tono. 
Un sorrisetto, quel sorrisetto capace di farmi provare sensazioni contrastanti, compare sul suo volto. 
"Mi meraviglio di te Akane. Di solito le racchie sono intelligenti..tu invece..". Mi dice strafottente.
Decido di non esplodere solo per la curiosità viscerale di conoscere il suo pensiero. Incrocio le braccia sul petto dicendo:"Hai intenzione di rispondere alla mia domanda o vuoi solo continuare ad insultarmi?". 
La sua espressione diviene ancora più divertita.
Finge di asciugarsi le lacrime dovute alle risate e cercando di esser serio esclama:
"Sei ansiosa ed in preda al panico perchè dovrai uscire con me..E per di più vestita da donna!". 
Accidenti a lui.
"Ehi! Io mi vesto sempre da donna!".
Rispondo di colpo ignorando volutamente la parte precedente della sua risposta. 
"Si certo come no..". Esclama Ranma scettico. 
"Scommettiamo?".
Quella parola esce fuori dalla mia bocca senza pensare alla varietà di disastrose conseguenze che avrebbe potuto causare. 
Lo sguardo del baka si fa soddisfatto e stranamente luminoso. 
"Scema! Lo sai che amo le sfide..E che, soprattutto, non ne perdo neanche una. Sentiamo..". 
L'orgoglio prende il sopravvento e nonostante il mio cervello stia urlando a squarciagola di ritirarmi, ciò che dico è :
"Riuscirò a farti dire che sono carina!Sarà il mio buon proposito di fine anno!". 
Ranma diventa leggermente rosso per qualche secondo, prima di indossare nuovamente la sua aria da sbruffone.
"Ci sto! Ma sappi  che io non lo AMMETTERÒ mai!". 
Di colpo si tappa la bocca con entrambe le mani arrossendo ancora di più. 
Ed adesso che gli è preso? 
"E ora cos'hai?" gli chiedo confusa.
"I-io...n-niente...".
Dopo qualche secondo, l'imbarazzo sparisce dal suo viso così come era arrivato. 
"Bene Akane...Buona fortuna! Ne avrai bisogno!". Mi fa una linguaccia e esce dalla palestra. 
Ma cosa l'ha imbarazzato? 
Ahhh stupido Ranma!. 
Tiro un calcio al solito fantoccio che uso per allenarmi. 
Guardo l'orologio sulla parete...Segna le 17,30. 
Decisamente tardi.
Ho solo due ore per prepararmi e far ricredere quel baka del mio fidanzato. 
Solo una persona può aiutarmi. 
È giunto il momento di sfrattare Nabiki dal bagno.
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Seduta sul letto della mia stanza osservo mia sorella Nabiki, frugare nel mio armadio in cerca di qualcosa che, testuali parole, non sia più vecchia di Happosai.
Con la faccia rassegnata ed i capelli sconvolti, Nabiki dice:
"Akane,ma come ti è saltata in mente un'idea del genere..Non ti facevo così sfacciata sorellina!". 
Afferma strizzando l'occhio. 
"Ma quale sfacciata! Lui mi stava insultando ed io l'ho sfidato a farmi un complimento!". Urlo.
Poi presa dallo sconforto, nascondendo la testa tra le braccia, continuo:
"Anche se quel baka ha detto che non ammetterà mai che io sia carina..". 
Ad un tratto sento il peso di Nabiki salire sul letto e fiondarsi accanto a me. 
"Sei sicura che lui abbia usato il termine AMMETTERE?". 
La guardo confusa. "È quello che ha detto...". 
Mia sorella comincia a saltare sul letto lanciando qualche urletto.
Poi mi prende le mani ed esclama: "Forse non tutto è perduto Akane..
Probabilmente vinceremo questa scommessa!".
Gli occhi le brillano come quando sente odore di yen e questa cosa non mi piace affatto. 
"V-vinceremo?" chiedo balbettando. 
"È ovvio sorellina...io aiuto te ad essere splendida e tu aiuti me..".
Risponde prendendomi per un braccio e portandomi nella sua stanza. 
"Quale diavoleria hai in mente?".Domando col timore di aver già intuito la risposta. 
"Vedi Akane...Ranma ha la fama del ragazzo super corteggiato, colui che non ha bisogno di dire nulla che orde di fanciulle dal cuore palpitante caschino ai suoi piedi...
Dunque, cosa c'è di più raro che ascoltare il nostro bel tenebroso dire ad una ragazza che è carina..e non una qualunque..tu! Pensa una registrazione dell'evento, quanti yen potrà fruttare!". 
Fisso mia sorella imbambolata.
Che cosa devo fare?
Perdere la scommessa con Ranma o fare come dice Nabiki, mettendolo in imbarazzo? 
Notando la mia titubanza, mia sorella esclama:
"Senza il mio aiuto Ranma non ammetterà nulla..Se vuoi pensarci qualche minuto..Sai dove trovarmi.". 

Esco dalla stanza di Nabiki piena di dubbi.
Mezz'ora è già volata ed io navigo nelle acque dell'incertezza. 
Non ho tempo da perdere, così decido di chiedere consiglio a Kasumi.
Mentre sto per arrivare in cucina, vedo Ranma parlare al telefono. 
Anche se scorretto, mi fermo ad origliare. 
"Ciao mamma! Si tutto bene... Stasera? Mi hanno incastrato. Devo uscire con Akane.
No che non sono contento! Chi lo sarebbe scusa?
Tu non capisci...Secondo me mi darà fastidio per tutto il tempo...
E poi lo sai che non fa assolutamente per me! Chissà che disagio! Ok, Ok cercherò di essere gentile...Buon anno mamma! Ciao.". 
Sento gli occhi riempirsi di lacrime.
Per lui sono solo un peso.
Una bambina fastidiosa e per niente carina a cui badare! 
Passo davanti la cucina senza fermarmi a parlare con Kasumi, ormai ho deciso da sola cosa fare. 
Busso alla porta e dopo due secondi compare Nabiki sorridendo soddisfatta. 
"Ti aspettavo sorellina... Bentornata!". 
Niente ripensamenti, nessun senso di colpa verso quello stupido, sarebbe stato sufficiente a fermarmi.
Ranma ammetterà di trovarmi carina ed io avrò la mia rivincita!
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"Avanti Akane stai benissimo!" 
Nabiki cerca di convincermi su quanto io sia splendida con l'abitino nero super stretch che mi ha appioppato addosso.
Inutile dire che non sono propriamente d'accordo. "Ma che dici Nabiki! Più della metà del mio corpo é praticamente nudo!". Esclamo imbarazzata dalla mia stessa immagine riflessa allo specchio. 
"Ma la metà che conta é nascosta....per il momento!". Risponde mia sorella ammiccando. 
Poi continua:
"Guardati e dimmi che non sei meravigliosa?". 
Fisso lo specchio.
Riflette l'immagine di una giovane donna dalle lunghe gambe definite, messe in risalto da dei tacchi assurdi, un vitino da vespa avvolto in morbido raso nero, un seno tutt'altro che piatto che viene messo in mostra da uno scollo a cuore.
Le braccia sono avvolte in pregiato pizzo.
Giro su me stessa notando le forme sode delle mie natiche messe ancora più in risalto dal perizoma rosso che mia sorella mi ha costretto ad infilare. 
Il trucco è naturale sugli occhi, ma le labbra sono di un rosso scarlatto e tra i capelli porto due fermagli di strass per addomesticare le ciocche ribelli.
Effettivamente non sono poi così male...
"Parlando di affari..In questa pochette c'è un piccolo registratore..Voglio che tu lo metta in funzione non appena vedrai Ranma..".
Dice Nabiki consegnandomi la sua ipotetica fonte di ricchezza. 
"Non lo so sorellina..Non mi sembra corretto incastrare Ranma in questo modo...". Rispondo in preda ai primi ripensamenti. 
"Invece lui è stato carino verso di te giusto? Lamentarsi in quel modo con sua madre...E poi tu non farai altro che documentare una sua affermazione fatta in piena libertà...Non c'è nulla di illegale in questo!". 
Di sicuro mia sorella sa davvero farci con le parole. 
Tanto che mi fa tornare lo spirito combattivo e la voglia di vendetta sparita sotto i dubbi. 
Nabiki ha ragione.
Lui non si è fatto scrupoli a lamentarsi di me con sua madre...Perché dovrei farmene io, per una piccola rivalsa? 
Sorrido annuendo leggermente e mia sorella mi dà una pacca sul sedere dicendo:
"Coraggio bomba sexy..Va e torna vincitrice! Il mio buon proposito di fare soldi dipende anche da te!". 
Così dicendo mi posa fra le mani  un bigliettino con l'indirizzo del ristorante al quale saremmo andati io ed il baka e mi ritrovo fuori dalla sua stanza impaurita,nervosa e traballante. 
Comincio a fare qualche incerto passo verso le scale, nemiche giurate di ogni ragazza che indossa dei tacchi indescrivibili. 
In fondo alla rampa c'è Ranma.
Ha abbandonato i suoi soliti abiti di fattura cinese per indossare dei pantaloni aderenti scuri, una camicia bianca leggermente aperta ed arrotolata sulle maniche.
Tra le braccia tiene una giacca dello stesso colore dei pantaloni. 
È bello da togliere il fiato, il maledetto. 
Faccio un respiro profondo e scendo il primo gradino. 
Non appena il suo sguardo incrocia il mio, decido che in fondo al cuore ho anch'io un buon proposito per l'anno nuovo e che quella sera stessa, forse, sarebbe diventato realtà..
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L'idea di uscire a cena da solo con Akane mi mette terribilmente a disagio.
Ed io e le situazioni imbarazzanti non siamo mai andati d'amore e d'accordo. 
È più di mezz'ora che faccio avanti ed indietro giù da queste scale.
Soun mi ha costretto ad attendere quel maschiaccio della sua terzogenita qui immobile.
Ma quanto ci mette! È ormai chiusa da una vita con quell'arpia di Nabiki in camera..
Ma poi perché devo essere così nervoso?
Tutta colpa del vestito che ho dovuto mettere!
Anche oggi al telefono con mia madre..Le avevo detto che mi avrebbe dato fastidio tutto il tempo!
E poi la giacca non fa proprio per me! E lei che ha fatto? Mi ha chiesto se non fossi contento a vestirmi in tiro per una sera!
Come rimpiango le mie comode casacche cinesi! 
Però sembrava contenta quando le ho detto che uscivo con Akane...
Quella pazza, non so come, ma piace molto a mia madre..
Sento alcuni gradini cigolare, il maschiaccio deve essere pronto. 
Alzo lo sguardo pronto a sganciare la mia ennesima battuta di spirito, ma le parole mi muoiono in gola. 
Akane si sta avvicinando lentamente a me con passo sicuro e mi guarda fissa negli occhi. 
Degluttisco e cerco di regolarizzare il mio respiro ed il mio cuore che batte all'impazzata. 
La squadro dalla testa ai piedi, fino a rimanere completamente rapito dai suoi occhi. 
Ormai è a pochissimi centimetri da me. Schiude le labbra rosse, oh Kami da quando Akane ha una bocca così invitante, ed esclama:
"Cosa c'è baka? Ti ho tolto il respiro? Vuoi già farmi vincere?". 
Sorride soddisfatta del suo ingresso trionfale.
Io distolgo a stento lo sguardo da lei e dalle sue curve, per dire con tono disinteressato:
"Tze! Ti piacerebbe maschiaccio... Credevo stessimo per andare a mangiare e non ad una festa in maschera..Ma come ti sei conciata?". 
Il suo sguardo si accende di rabbia, le guance si gonfiano in segno di disappunto, la vedo addirittura tremare.
Bene! Sta per esplodere! Avanti Akane rendimi le cose più facili..
"Andiamo o faremo tardi..".
Esclama sorprendendomi e facendo cenno affinché le donassi il mio braccio.
Accidenti!
Ha preso sul serio la storia della sfida!
Povero meeee!
Sento le sue dita gelate sfiorare la pelle del mio polso scoperto e automaticamente mi viene la pelle d'oca.
È inevitabile che sia gelata è praticamente nuda!
Senza farmene accorgere mentre camminiamo per andare a salutare la famiglia sbircio con la coda dell'occhio la sua schiena...
Ok..OK..un pò più giù della schiena e mi rendo conto che alcuni "lati" di Akane li ho veramente sottovalutati.
Istintivamente la mia faccia esprime i miei pensieri, quando una voce a me nota mi fa gelare. 
"A cosa è dovuta quell'espressione di estremo apprezzamento,cognatino?".
Nabiki!
Giusto lei doveva beccarmi in flagranza di reato?
Ero tanto imbambolato da non accorgermi che eravamo arrivati in sala. 
"Aaah come ti capisco figliolo...bei tempi! Vero amico Tendo?" Domanda mio padre leggermente alticcio.
"Hai ragione amico Saotome...Ma è della mia bambina che stai parlando!" Lo reguardisce Soun per poi scoppiare in una fragorosa risata. 
"Akane chan, alla fine hai messo il mio regalo ehehehe!" esclama il vecchio maniaco attaccandosi al fondoschiena del maschiaccio.
Non fa in tempo a pronunciare in tempo il quarto "eh" che un mio pugno lo scaraventa fuori casa. 
"Razza di pervertito! Quella non è roba tua!" urlo ancora in posizione plastica. 
"E di chi sarebbe, Ranma, sentiamo....Tua per caso?".
Quella iena mi sta col fiato sul collo.
Vedo il viso di Akane arrossarsi seguito a ruota dal mio. 
"Ma che dici pazza! Ciò che è di Akane è di Akane!" urlo in preda all'imbarazzo.
"E del suo fidanzato..." continua.
"E del suo fidan..Ahh ma cosa mi fai dire!" Esclamo preso alla sprovvista. 
Akane mi afferra la mano e mi tira via lanciando un ciao frettoloso, mentre le risate della nostra famiglia vengono abbandonate alle nostre spalle. 
Ma come fa a correre così con quei cosi ai piedi?
Poi rallenta il passo e le nostre mani restano ancora unite. 
"Scemo...per colpa tua ho scordato il soprabito!".
Afferma senza guardarmi in faccia, ancora rossa non so se solo per la corsa appena fatta...
"Già! Come sempre è colpa mia! Fa freddo è colpa mia! La borsa di Tokyo va male..sarà colpa di Ranma Saotome!
Happosai ti palpeggia il sedere come se fosse gomma da masticare ed è colpa mia!
Scusami per averti difesa stupida che non sei altro!". Esclamò esasperato. 
"Ma come siamo melodrammatici! E poi scusami...a cosa assomiglierebbe il mio sedere?". Mi chiede Akane stavolta fissandomi.
"A..a..q..quello che ho detto..Una mega chewin gum!" dico balbettando come un idiota. 
"Per questo poco fa lo stavi fissando?" Mi chiede con una strana luce negli occhi. 
La gola mi si secca.
Se provassi a dire qualcosa adesso balbetterei frasi sconnesse.
Ora che faccio?
Poi Akane mi stringe la mano e continuiamo per la nostra strada.
"Non c'è bisogno che cerchi una scusa... Stavo scherzando baka!". 
Lascio andare un sospiro di sollievo e ci avviamo alla fermata dell'autobus.
Quella tirchia di Nabiki avrebbe potuto noleggiare un'auto!
Il viaggio per fortuna è breve.
Sono stato per tutti quegli interminabili 15 minuti a guardare in cagnesco chiunque osasse fissare Akane per più di tre secondi!
Gelosia? Nooo spirito di protezione..Istinto di conservazione di qualcuno che è...mio?
Ahhh ma che vado a pensare!
Il freddo mi ha annebbiato il cervello. 
Arriviamo a destinazione.
Il ristorante è vicino la spiaggia ed ha una splendida terrazza.
Speriamo non ci facciano cenare li..sai che freddo! 
Entriamo e subito un uomo vestito da pinguino si avvicina a noi. 
"Avete prenotato signori?". 
Akane risponde:" Si certo, Akane Tendo e Ranma Saotome..". 
Il pennuto scorre le dita ben curate su una lista.
"Mi spiace ma non risulta nessuna prenotazione con i vostri nomi..".
Intervengo.
"Provi Ranma Saotome e Akane Tendo!".
Il maschiaccio e il pinguino mi fissano increduli.
"Niente signore.". Risponde trattenendo le risate mentre Akane scuote il capo.
Non mi arrendo.
"Tendo?Saotome?".
Niente.
"Maschiaccio o Iena succhiasoldi?"
Riprovo. 
"Ranmaaa ma che dici!" urla Akane.
Poi continua:" Accidenti potevamo chiedere a Nabiki...". 
Il pinguino si illumina e esclama:
"Nabiki? La signorina Tendo? Aahh allora ho capito. Avrei dovuto immaginare che lei fosse sua sorella dato la sua incredibile bellezza..".
Akane sorride imbarazzata ed io sbotto di brutto.
"Ehi tu, questo tavolo esiste o no?". 
Lui si ricompone.
"Ma certo signori! Tavolo con vista per i coniugi Saotome!". 
A quelle parole sia io che Akane rischiamo seriamente l'infarto. 
Ad occhi bassi seguiamo il tizio strambo che ci accompagna ad un tavolo ovviamente per due, ovviamente romantico, ovviamente con le candele petali e cuori..
"Ecco il vostro tavolo signori Saotome!".
Ma perché lo urla così!
Non appena il pinguino sparisce sto per sedermi al mio posto quando vedo Akane fissarmi. 
"Ehm ehm.." mugugna indicando la sedia con lo sguardo. 
"Cos'hai mal di gola?" chiedo stuzzicandola. 
Lei sposta sgarbatamente la sua sedia e prende posto.
"Baka!".
Sopprimo una risata.
È bello vedere che nonostante la situazione imbarazzante, alcune cose sono comunque uguali. 
Per rompere il silenzio, decido di tirare fuori un argomento a caso. 
"Quel tizio vestito a funerale non lo sopporto proprio! Tutte quelle moine..bleah".
Akane mi fissa divertita:
"Ma dai è stato gentile dopotutto!".
Cosa??
"Non pensavo potessi essere tanto sensibile alle sue belle parole..". 
Lei sempre sorridendo esclama:
" Intendi dire quando ha osannato la mia bellezza?".
Tutti quei sorrisi mi mandano in tilt il cervello e rispondo senza riflettere:
"Osannato? Ma se ti ha paragonata a Nabiki! Si vede che non ne capisce nulla di ragazze..Tu sei molto più...". Mi blocco in extremis.
"Carina?" Afferma Akane con uno sguardo di vittoria. 
Io mi ricompongono ostentando una falsa indifferenza:
"Tzè! Credi sia così facile vincere la sfida cara furbetta? Io non perdo mai...Ricordalo.". 
Akane fa una smorfia scocciata e prende il menù. 
Per fortuna non ha insistito.
Quegli occhi, quei sorrisi e quel vestito mi stanno mettendo in serie difficoltà. 
Per la prima volta mi chiedo se sia così importante per me vincere una sfida..stasera. 
La cena prosegue tranquilla.
Il pinguino a parte qualche battutina allusiva su Akane, terminate dopo un mio calcio dato da sotto il tavolo, non si è fatto più vivo tranne che con qualche saluto a debita distanza. 
Ogni tanto fisso Akane mentre cerca di mangiare dei gamberi senza sporcarsi.
Quando alza gli occhi si accorge che la sto guardando.
"Che c'è?" Mi chiede mentre si lecca il dito indice sporco di salsa. 
Un gesto fatto sicuramente senza malizia ma che provoca in me una strana fitta nel basso ventre. 
"Niente...Stavo notando quanto tempo ti ci vuole per mangiare due gamberi!". Rispondo mentendo spudoratamente. 
"Mica sono una cafona come te! Prima hai fatto voltare tutto il ristorante mentre mangiavi la zuppa di pesce!". 
Sorrido al ricordo della sua espressione imbarazzata. 
"La zuppa si beve dalla scodella...queste posate occidentali le odio!" Esclamo discolpandomi. 
"Le posate non c'entrano! Sei tu che sei un burbero!". 
Afferma girandosi dall'altro lato. 
Finiamo la cena con la pancia piena.
Un signore si avvicina al microfono per invitarci ad andare sul terrazzo per il brindisi ed il cocktail di dolci vari.
Wow è quasi mezzanotte.
Il tempo è del tutto volato. 
Ci alziamo dal tavolo e raggiungiamo la terrazza già piena.
Riesco a prendere al volo due bicchieri e facendo uno slalom tra i corpi ammassati, tenendo Akane ben stretta, riesco a trovare un posticino meno affollato vicino alla ringhiera che dà sull'acqua. 
Vedo Akane rabbrividire e faccio quello che avrei dovuto fare molto prima.
Mi tolgo la giacca e la poso sulle sue spalle. 
Akane mi fissa sorpresa e mi sorride.
Questa volta la fitta colpisce dritta il cuore.
Poi si avvicina pericolosamente al mio viso scrutandomi attenta.
"Mhm...chi sei straniero dall'animo galante? Dove hai messo il mio fidanzato!" Esclama facendo finta di cercarmi sporgendosi dalle mie spalle.
Mi scappa una risata.
"Mhm credo sia scappato diverso tempo fa..Mi ha chiesto di reggergli il gioco con la sua fidanzata per niente carina!". Le rispondo facendole una linguaccia. 
Lei non si arrabbia ma ride di gusto. Le sue mani sono ancora fisse sulle mie spalle ed il suo viso è vicino...Troppo. 
Decido di distrarmi.
"Sai Akane..Mi chiedevo quale fosse il regalo di cui parlava Happosai poco fa..". 
La vedo impallidire e poi diventare rossa di colpo.
"Niente... Qualcosa che per tradizione va indossato l'ultimo dell'anno...rosso e tremendamente scomodo!". 
Capisco e al pensiero di Akane con quell'indumento addosso fa avvampare anche me. 
"Credo che di rosso, alla tradizione, basteranno anche le nostre facce!". Dico di colpo e lei annuisce. 
Nel momento in cui incrocia il suo sguardo col mio, esclama:
" Grazie Ranma..Per questa folle serata che si è rivelata piuttosto divertente!".
Ed eccolo quello che più temevo..l'ennesimo sorriso. 
Ho capito il mio buon proposito di fine anno.
Perdere una sfida. 
Le cingo i fianchi e approfittando di tutto il coraggio che ho, prendo fiato e dico:
"Akane... O forse stasera dovrei dire Signora Saotome...Volevo ringraziarti per aver trasformato un piano subdolo dei nostri padri in qualcosa di piacevole..Ma ciò che ci tengo a dirti è che...che..Stasera sei..sei..davvero car..!" BOOOOM!BUON ANNO!!!!!
Fuochi d'artificio, urla e musica sovrastano le nostre voci. 
Vedo Akane guardare estasiata le luci nel cielo, mentre io resto abbagliato dal suo viso illuminato dai più svariati colori...Eh già..
È proprio carina la mia Akane. 
"Buon anno Baka!" mi dice stringendomi la mano. 
"Buon anno Maschiaccio!".
**************************************
Quattro di mattina a casa Tendo. 
Dormono tutti.
Tranne me.
La gola secca mi costringe ad alzarmi e prendere un bicchiere d'acqua. 
Infilo le mie adorabili ciabattine a pulcino e accompagnata dal tepore del mio pigiamone in pile scendo di sotto. 
Che gioia non dover indossare più quelle scarpe e quel vestitino che ha rischiato di farmi andare in ipotermia! 
Quando siamo tornati con Ranma ci siamo dati normalmente la buonanotte...
Signora Saotome per qualche ora..non è stato male! 
Ho preso il registratore di Nabiki per restituirlo dato che ho perso la scommessa e sorpresa delle sorprese..era senza nastro! 
La mia sorellina non è poi così cattiva come sembra!
Finite le riflessioni e l'acqua mi volto per tornare di sopra e trovo due iridi blu che mi fissano. 
"Ciao Akane..Anche tu non riesci a dormire?".
Mi chiede strofinandosi un occhio. 
"Veramente avevo un pò di sete...Tu perché non riesci a dormire?". Domando. 
"Una sciocchezza. Non sono riuscito a mantenere il mio ultimo buon proposito..". 
Sbatto gli occhi sorpresa, poi esclamò:
"Bhe se per questo neanch'io...Ho perso la mia scommessa contro di te!". 
Ranma stranamente non infierisce. 
"Magari sarà per il prossimo anno!". 
Non so perché ma la sua risposta mi lascia un pò stranita. 
"Magari...Vado a letto...Buonanotte!".
Sento Ranma avvicinarsi.
"Ehi aspetta maschiaccio!".
Mi volto inviperita:
"Che vuoi baka non ho voglia di litigare e..".
Lui prende la parola di colpo. 
"Mi piace il tuo pigiama e anche quegli affari che hai ai piedi...Ammetto che sei davvero carina così Akane. Buonanotte!".
Mi stampa un bacio sulla fronte e va via lasciandomi di sasso. 
Di buoni propositi, con ogni anno nuovo, ne facciamo a milioni e le somme si tirano l'ultimo dell'anno. 
Il mio ultimo dell'anno è stato speciale, ma anche l'inizio devo dire che non è niente male... 
Ah dimenticavo!
L'avevo detto che queste babbucce sono adorabili!

  
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