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Autore: shining_sun    24/02/2015    7 recensioni
Dalla storia
Un taglio, il sangue che usciva dal mio polso macchiando il candido tessuto della mia maglietta. Non ci badai, ormai capitava spesso...
ATTENZIONE
ricordatevi che questo é un testo comico, non fermatevi alle apparenze ;D
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi dedicavo con cura a quello che stavo facendo, non volevo farmi più male del solito e con quella lama non si sapeva mai. Continuava imperterrita il suo lavoro, guidata dalla mia mano e sorvegliata da mio sguardo attento, ma forse non abbastanza. Ad un certo punto sentii una punta di dolore crescere nel mio braccio e notai con orrore che nonostante tutto avevo perso la concentrazione e il controllo su quel piccolo e relativamente sottile pezzo d’acciaio. Un altro taglio, non troppo superficiale. Il sangue usciva dal mio polso macchiando il candido tessuto della mia maglietta. Non ci badai più di tanto, ormai capitava spesso, anche se mi maledissi mentalmente per quello stupido errore. Andai avanti, anche se con un'impercettibile punta di amarezza. Il sangue iniziò a macchiare in giro e corsi a prendere un cerotto per arrestare il flusso di quel prezioso liquido scarlatto. Misi il cerotto e con un mesto sorriso notai come quel piccolo bendaggio si abbinasse bene agli innumerevoli altri che riempivano il mio braccio. Nonostante tutto tornai a fare quello che facevo, ma la mia testa, ne ero consapevole, viaggiava da tutt’altra parte. Ecco infatti un’altra fitta di dolore, poi un’altra e un’altra ancora. Osservai il sangue colare mentre la mia rabbia cresceva. Era possibile essere così imbranati?! Era possibile commettere ancora questi stupidi errori, con questa frequenza poi?! Con ogni millilitro di sangue versato la mia rabbia cresceva. Una goccia scarlatta macchió la superficie che stavo lavorando, e lí esplosi. PORCO CAVOLETTO, POSSIBILE CHE ALLA MIA ETÁ ANCORA NON RIESCA A TAGLIARE UN PEZZO DI CARTA SENZA FERIRMI?! Più arrabbiata che mai buttai insieme a tutti gli altri quel tentativo fallito di origami, mi bendai per bene il braccio e andai a prepararmi una camomilla per sbollire la rabbia. Una buona metà del contenuto della tazza mi cadde addosso. Decisamente quella non era la mia giornata.

-Spazio autrice- (si prega di leggere quanto segue solo dopo aver finito la storia)
Salve a tutti! Questa é la mia prima fanfic, spero che vi abbia strappato un sorriso! Il lato comico dovrebbe essere nel finale: tutta la storia dovrebbe far pensare ad un'autolesionista nell'atto di tagliarsi, cosa ahimè ormai fin troppo comune nelle fanfiction, per poi rivelare che stava facendo tutt'altra cosa: una ragazza imbranata e con la testa fra le nuvole cerca per l'ennesima volta di fare un origami finendo per tagliarsi innumerevoli volte con le forbici! Spero vi sia piaciuta, se avete qualche commento, suggerimento o critica (costruttiva) vi prego di commentare! buona giornata!

   
 
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