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Autore: danyazzurra    26/02/2015    9 recensioni
Breve Lily/ Scorpius...dove troviamo una Lily disposta a tutto per dimenticare e uno Scorpius innamorato!! lo sapete che sono pessima nelle introduzioni, ma spero che proviate a darle una possibilità e che mi farete sapere!! un bacione a tutti!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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COMMENTO: ECCOCI QUA. ANCHE QUESTA STORIELLINA LEGGERA E CORTISSIMA E’ FINITA!! E COME SEMPRE ECCOCI AI MIEI COMMENTI INIZIALI!! ALLORA PRIMA DI TUTTO COME SEMPRE I RINGRAZIAMENTI, SOPRATTUTTO DATO CHE QUESTA VOLTA AVETE DOVUTO ANCHE ASPETTARE UN BEL PO’ PER L’EPILOGO, MA DICIAMO SOLO CHE IL 2015 E’ PARTITO MALE E MI RISUCCHIA ANCHE TUTTO IL TEMPO E IL POCO CHE HO AVUTO L’HO UTILIZZATO PER PORTARE AVANTI “PICCOLA STELLA SENZA CIELO” CHE INFATTI STAVOLTA SUBIRA’ UN PICCOLO RITARDO…PERDONO!! COMUNQUE TORNIAMO AI RINGRAZIAMENTI…GRAZIE ALLE FANTASTICHE RAGAZZE CHE MI HANNO SEGUITO ANCHE IN QUESTA AVVENTURA POCO SERIA :P OVVERO: ICEPRINCESS / LUISA21 / ALWAYS 89 / SHIORI LILY CHIARA / ARYELLE / SINISA / MIKILILY / MIKY MUSIC / HEAVEN0203 E ZONAMI 84 !! GRAZIE DI CUORE!! INOLTRE RINGRAZIO CHI MI HA AGGIUNTO ALLE PREFERITE / SEGUITE E RICORDATE E SOPRATTUTTO LE 133 PERSONE CHE MI HANNO MESSO TRA LE AUTRICI PREFERITE…OGNUNA DI VOI PAZZE HA TUTTO IL MIO AMORE E RINGRAZIAMENTO ETERNO:D INFINE ECCO A VOI L’EPILOGO…SPERO CHE VI POSSA PIACERE, E’ UN PO’ PIU’ PAZZO DEL SOLITO E UN PO’ MENO DIABETICO, MA E’ QUELLO CHE AVEVO IN MENTE PER QUESTI LILY E SCORP…QUINDI ANCHE SE STAVOLTA NON E’ DEL TUTTO VERO, VI DICO LA FRASE DI RITO: UN BACIONE E PREPARATE L’INSULINA…

Lily si svegliò e automaticamente allungò una mano per cercare Scorpius, ma la sua mano si posò sul cuscino.
Si alzò a sedere improvvisamente sveglia.
Le altre volte che avevano fatto l’amore non si erano mai svegliati accanto, ma era sicura che stavolta sarebbe stato diverso.
Si strinse il lenzuolo al petto nonostante la calura estiva, sentiva la tristezza pungolarle la pelle.
Perché se ne era andato?
In fondo lei gli aveva aperto il suo cuore ed anche lui sembrava coinvolto.
Sì, ne era sicura, lo era.
Le aveva detto che l’amava e lei non poteva essere così insicura.
Sicuramente c’era un buon motivo se lui non era lì con lei.
Si alzò in piedi e aprì la porta del bagno, dopo una bella doccia sarebbe stata sicuramente anche più lucida.
Appena entrò, le labbra le si aprirono per la sorpresa: Scorpius era sotto la doccia e, adesso che era dentro al bagno, ne sentiva nitidamente il rumore.
Un sorriso le nacque spontaneo sul volto. Ma tanto lei non aveva mai dubitato… sì, come no.
Lui la vide subito, dato che aveva lasciato il vetro aperto e le sorrise “ buon giorno, dormigliona” le disse.
Godric. Quel sorriso.
Poteva cominciare a volerlo di prima mattina?
“ Muffliato, eh?” domandò, pur sapendo già la risposta.
Si avvicinò di qualche passo mentre lui chiudeva la doccia e ne usciva tranquillamente.
“Poi non dire che non ti vizio” disse scherzo afferrando l’ asciugamano.
Lily guardò le goccioline che si fermavano nella lieve peluria bionda del suo petto e sentì Scorpius ridere.
“Io pensavo di proporti una bella colazione in riva al mare, ma mi sembra che tu abbia altri progetti” la prese in giro.
Lily divenne rossa. Stava facendo la figura della pervertita, ma insomma, lui era lì, nudo e immobile davanti a lei.
Sospirò e lo guardò severa.
“Vuoi davvero stare con me?” gli chiese a bruciapelo e Scorpius inarcò un sopracciglio “ se dico di sì, mi dirai che devo sposarti?” la prese in giro di nuovo e Lily alzò gli occhi al cielo.
“Sei la persona più snervan…”
Le parole le si spensero sulle labbra perché lui la attirò a sé e la circondò con il suo corpo in un modo tale che lei, molto più piccola di lui, non riusciva più a scappare.
Le sue labbra sembravano fatte per quelle di Lily, il modo in cui si muovevano e il sapore inebriante che sembrava farle perdere i sensi ogni volta.
“Snervante Serpeverde è il mio secondo nome…ma so che ti piaccio così” le disse con un sorriso furbo.
Lily provò a liberarsi agitandosi leggermente “ le parole troppo sicuro di te non ti dicono niente?” chiese irritata.
Scorpius rise e scosse la testa “no, ma le parole – fatto per infastidire Lily Potter- sì” scherzò lui, poi il sorriso gli si spense in volto e la guardò dritto negli occhi.
“Non avrei mai pensato di dirlo…” Lily aggrottò leggermente le sopracciglia. Come mai d’un tratto era così serio?
“Ma…” si fermò e le diede un bacio sulle labbra come se le stesse assaporando.
Lily lo lasciò fare, ma sentiva il cuore batterle così forte per la paura, che aveva paura potesse uscirle dal petto.
Ma? Voleva tanto chiederglielo. Il suo cervello continuava a ripetere quella parola, ma aveva paura che se avesse parlato lui si sarebbe fermato.
E lei doveva sapere.
“Ma credo di voler passare tutta la mia vita con te”.
Il cuore di Lily smise di battere. Era morta per caso?
Cosa le stava chiedendo?
“Scorpius, non ti sembra di bruciare le tappe?” chiese cercando di ritrovare la voce, ma si accorse che era uscita piuttosto gracchiante.
Lui sorrise e le depose un bacio sul naso “ noi le bruciamo sempre” le disse soltanto e Lily aprì di nuovo le labbra per la sorpresa.
“Bè, una risposta sarebbe gradita” scherzò lui studiando la sua espressione e Lily lo baciò di slancio.
“Sì” gli disse sulle labbra ricominciando a baciarlo, poi si staccò da lui, le mani ancora attorno al suo collo.
“Tra due anni però” gli disse e Scorpius assottigliò gli occhi “ due anni?” le chiese confuso.
“Due anni dove dovrai amarmi, sopportarmi, dimostrarmi che mi vuoi…”
“Bè, credo di potertene dare un’ampia dimostrazione” la interruppe prima di scendere a baciarle il collo.
“Dovrai anche sopportarmi però… quindi la doccia dopo averla fatta dev’essere pulita” gli disse seria e Scorpius scosse la testa “ Salazar, aiutami a superare questi momenti difficili” scherzò e Lily rise scuotendo i suoi lunghi capelli rossi.
“Sono pronto a superare qualsiasi sfida dettata da lei, signorina” le disse “Ti amo troppo per perderti” disse ancora e le parole ti amo anche io si persero sulle sue labbra.
 
2 ANNI DOPO
Albus suonò al campanello.
Una. Due. Tre volte e nessuno venne ad aprire.
“Se non apre entro tre secondi andiamo via” disse James nella classica posizione di chi non ha voglia di aspettare: appoggiato al muro, le braccia conserte e il piede che batte a tempo.
“Sai cosa, James?” chiese Albus guardandolo scocciato “vattene. Tanto non sei tu che ti sposi domani”.
James alzò gli occhi al cielo “ già. E’ la nostra sorellina” commentò James e la sua voce sembrava quasi dispiaciuta.
“Insomma… se non vuoi stare qua, puoi passare la serata con Lily. So che mamma aveva dei piani fantastici per lei…”
“Sì, Thè e biscotti e a letto presto” lo interruppe “ perché qua cosa pensi di fare?” domandò inarcando un sopracciglio.
“Domani si sposa. Il suo addio al celibato l’ha già avuto. Oggi è solo una serata per bere una birretta” alzò la bottiglia che teneva in mano “in compagnia di amici…”
“E di parenti acquisiti che potrebbero spiegargli molto bene cosa succede a chi fa star male la mia sorellina…”
“Per Salazar, James” imprecò “Lily…”
Le parole di Albus si spensero dopo che all’ ennesimo colpo alla porta, Scorpius l’aprì.
Albus lo guardò con un sorriso, ma si accigliò subito quando lo vide vestito di tutto punto e il capello ancora sapientemente spettinato.
Aveva passato con Scorpius abbastanza serate per sapere che appena tornava a casa il suo abbigliamento diveniva molto basilare. Si restringeva ad un solo indumento: boxer.
“Aspettavi qualcuno?” chiese entrando senza aspettare l’invito.
“Certamente non voi” rispose Scorpius guardando prima Albus e poi James.
“E chi aspettavi, Malfoy?” chiese James sospettoso, entrando anche lui nel salotto e osservandolo attentamente.
Ai suoi occhi, però, non sembrava che ci fosse niente che non andava.
“Quel simpaticone di Albus Silente, ci credi?” lo schernì e poi guardò Albus, ma lo vide che ancora lo guardava come se non fosse convinto.
Si sentiva sempre a disagio quando doveva mentire ad Albus.
“Perché sei vestito?” chiese sospettoso e Scorpius lo fissò dritto negli occhi.
Da Serpeverde a Serpeverde.
Tutto sarebbe potuto andare male. O lui non mentire abbastanza bene, o Albus troppo attento.
E quando si trattava di sua sorella, Albus era sempre attento.
“Domani mi sposo, Al” spiegò “ avevo così tante cose da concludere che non immagini”.
“E come mai non hai chiesto aiuto al tuo testimone?” lo stuzzicò James, sorridendo malandrinamente.
“Forse perché pensavo che fosse impegnato con la sua dolce metà?” chiese ironico.
“Scorpius” lo minacciò Albus.
“Albus” rilanciò Scorpius, ma subito dopo essersi guardati negli occhi per qualche altro secondo, Albus annuì e si rilassò.
Sembrava che si fossero appena scambiati un messaggio con gli occhi.
Posso crederti?
Certo che puoi.
“Quindi, adesso cosa pensavi di fare?” chiese Albus poggiando la mano sul tavolo e ricordandosi che aveva ancora la bottiglia che la occupava.
“Pensavo di andare a letto” disse nervosamente “ per cui se non…”
“E dai, rilassati con una birra, Malfoy”.
“Non mi piace la Burrobirra” si giustificò e James sospirò “ la birra, Malfoy. La birra. Hai presente quella bibita Babbana…”
“Non posso ubriacarmi il giorno prima del matrimonio. Lily mi ucciderebbe” si oppose e Albus si accigliò davvero.
“Non ci vuoi qua, per caso?” chiese sospettoso e Scorpius si morse l’ interno della guancia.
Merda. Merda. Merda. Se non stava attento scoppiava un gran casino.
“Sono molto stanco” disse soltanto e Albus capì che sicuramente sarebbe voluto restare solo.
Sicuramente non voleva farsi vedere nelle condizioni in cui era. Non voleva che nessuno testimoniasse che Scorpius Malfoy, il giorno prima delle nozze era un fascio di nervi.
“Solo il tempo di una birra. Dai, Scorp” lo incoraggiò Albus cominciando a dirigersi verso la cucina.
“Non vorrai mica togliere a James il piacere di minacciarti per Lily” lo provocò e Scorpius inarcò un sopracciglio, ma si mosse velocemente fino ad intralciare il cammino di Albus che si fermò di botto.
“Sono pronto a tutto. Ma ditemi velocemente quello che volete dirmi, almeno poi vado a letto” disse Scorpius e Albus scosse la testa.
“Ok. Ok. Messaggio ricevuto” disse facendo un passo indietro.
James tirò leggermente le labbra e si strusciò le mani “ sono mesi che mi preparo” disse e infilò le mani in tasca prendendovi un bigliettino.
Scorpius lo vide cominciare a dispiegarlo: in due, in quattro, in otto, in sedici…
Merda! Guardò l’orologio.
Era fregato. Non avrebbe mai fatto in tempo.
Rialzò gli occhi ed incrociò quelli di Albus che lo stavano osservando sospettosi.
“Era necessaria questa sceneggiata?” chiese scocciato e Albus rise cominciando a sentire le minacce di James “ non me lo sarei perso per niente al mondo” lo prese in giro.
Scorpius incrociò le braccia e per un po’ ascoltò davvero, poi cominciò a battere un dito sul dorso della mano sperando che facesse più veloce.
Quando vide che lui stava anche mimando alcune delle cose che gli avrebbe fatto se avesse fatto soffrire Lily, si spazientì.
“Basta così” disse aprendo le braccia e interrompendo James e il suo monologo.
“Molto protettivo. Tipico dei fratelli Potter… ma non mi fate paura. Mi spaventa di più una mingherlina dai capelli rossi e il carattere molto molto vendicativo” li provocò.
James rise “ l’abbiamo cresciuta noi” scherzò riponendo il foglio e guardandolo un po’ stranito.
Non era mai stato un grande amico di Scorpius, ma nessuno dei due si era mai mostrato così insofferente e poi, con lui c’era Albus.
C’era qualcosa di strano.
Lo vide guardare Albus e poi guardare l’orologio e poi tornare con lo sguardo su Albus.
“Per quanto questa novità di Potter fesso sia una tentazione, sono davvero molto molto stanco”.
La sua voce era sempre più agitata e se si fosse scompigliato di nuovo i capelli, dubitava che per il giorno dopo glie ne sarebbero rimasti tanti.
Albus scoppiò a ridere. Scorpius stava per esplodere dal nervosismo.
“Va bene” disse, sentendosi mosso a pietà “mi rendo conto che non dovevamo arrivare all’improvviso…”
Scorpius si rilassò leggermente e un sorriso gli nacque spontaneo in volto “grazie… ci vediamo domattina” li congedò e si mosse per tornare verso la porta.
“Sì, metto solo un secondo la birra in frigo” disse Albus.
“No” intervenne Scorpius tendendo un braccio come per fermare l’ amico, ma era troppo tardi.
Albus era già entrato nello spazio da cui riusciva a vedere la cucina e quindi… la tavola apparecchiata per due.
Era tutto perfetto. C’erano addirittura le candele.
Si voltò di scatto e l’ espressione con la quale il suo amico lo stava guardando gli confermò tutto quello che aveva sospettato: aspettava qualcuno.
Scorpius si passò una mano tra i capelli cercando d’isolare le urla che erano scoppiate nel salotto.
O meglio, James gli stava gridando di tutto e Albus lo stava osservando senza dire niente, ma negli occhi si leggeva una tale ira che Scorpius avrebbe voluto avergli preso la bacchetta appena entrati.
“Senti, Al. Posso spiegare” disse, ignorando James che ancora stava elencando un infinità di modi attraverso i quali lo avrebbe evirato.
Qualcuno, doveva ammettere, anche piuttosto fantasioso.
“Chi è?” chiese James non riuscendo più a contenere la sua rabbia.
“Nessuno che ti riguardi, Potter…”
“Oh, col cavolo!” imprecò James “io l’avevo detto che non era fatto per la fedeltà che le avrebbe spezzato il cuore. Io volevo dirglielo, ma tu…” indicò Albus “ no, non hai voluto. Lo conosco. E’ davvero innamorato… complimenti, Albus” disse con rabbia “ lo conosci davvero” concluse.
Gli occhi di Albus non avevano lasciato mai quelli di Scorpius e lui non sapeva come uscirne.
“Chi è ?” chiese con una voce così fredda che Scorpius non aveva mai sentito.
“Al, senti…”
“Chi è?” ripeté Albus “non può essere Lily, dato che non aveva modo di mancare alla serata thè e manicure che nostra madre aveva in serbo per lei… e quindi… chi è?”
Scorpius sospirò.
“Con chi sei a cena, Scorp?”
Il quasi grido di Albus coprì il rumore della materializzazione, ma non quello della voce.
“Sono arrivata!” disse la voce di Lily entusiasta.
Non aveva ancora notato i fratelli e invece loro si accorsero subito di lei: i capelli rossi scompigliati e il viso arrossato, i chiari segni di chi è appena scappata.
La videro poggiare le chiavi nello svuota tasche poggiato sopra al camino “ non credevo di essere ancora così brava a mentire” disse chinandosi e sfilandosi le scarpe.
Ancora non aveva neanche alzato gli occhi e Scorpius non sapeva se ridere o… bè, ridere.
“Mia madre poi è ancora un osso…”
Si bloccò sul posto. Le scarpe ancora strette tra le dita e gli occhi spalancati.
“E voi che ci fate qua?” chiese incredula.
James incrociò le braccia “ e tu, invece?” le chiese, ma improvvisamente si sentiva meglio.
Gli sarebbe dispiaciuto davvero se Scorpius avesse avuto un’altra. Il cuore di Lily sarebbe stato definitivamente spezzato.
“Io…” guardò Scorpius che spalancò gli occhi e scosse la testa “ dovevo parlare con lui… sai domani e i fiori…”
“Lily” la interruppe Albus “ credo sia meglio andare a casa” le disse con la stessa voce di chi parla ad una bambina, poi guardò Scorpius “ sapevo che non potevi averlo fatto”.
“Sì, come no” lo rimproverò lui e Albus sorrise “hai ancora gli attributi, no?” domandò disinvolto “ quindi significa che ti stavo credendo”.
Scorpius scosse la testa.
“Non so di cosa stiate parlando, ma io e Scorpius dobbiamo davvero parlare del matrimonio” li interruppe Lily e James alzò gli occhi al cielo.
“Come no, sorellina” gli disse e Lily s’imbronciò “ ma, Jamie” disse lamentosa stringendosi al suo braccio.
“James, non lasciarti commuovere e tu, Lily smetti subito di fare la piccolina della situazione” la rimproverò Albus scherzoso.
“Io e Alice abbiamo dovuto osservare la tradizione e lo farete anche voi… ognuno nei vostri letti, stanotte” chiarì.
“Sei un guastafeste, Al” brontolò Scorpius incrociando le braccia.
“Ma è una tradizione assurda” si oppose Lily incrociando le braccia a sua volta “ io e Scorpius conviviamo” protestò “ e ciò non cambia la tradizione” scherzò James e rise soddisfatto e prendendo la sorella sotto il braccio “ dì buona notte, Lily” la prese in giro, ignorando le sue proteste e Scorpius vide quanto si stava divertendo.
“Un giorno la troverai anche te” gli disse in tono di minaccia e James lo guardò interrogativo “ cosa?” chiese e Scorpius sorrise “ l’amore della tua vita e allora mi divertirò così tanto” scherzò senza accorgersi che Lily era rimasta pietrificata nell’atto di protestare con il fratello.
“Che hai detto?” chiese con un filo di voce.
Scorpius guardò James che lo stava guardando a bocca aperta e Albus che si stava trattenendo dal ridere.
Si passò una mano tra i capelli, che ormai erano un groviglio biondo e guardò Lily.
“Io credo che l’idea della notte prima del matrimonio separati sia una buona idea” disse fingendosi distaccato.
In realtà sapeva che se Lily fosse stata lì accanto a lui, proprio quella notte, la notte prima di divenire sua moglie, lui avrebbe corso il rischio di divenire molto, molto, sdolcinato.
Lily sorrise “ forse non è una brutta idea neanche passare la notte dopo il matrimonio separati” lo minacciò e Scorpius spalancò gli occhi.
“Non scherzare” ribatté immaginando già il suo corpo fasciato dall’ abito da sposa e come lei potesse essere bellissima.
“Non scherzo, Malfoy” disse soltanto e poi, proprio come aveva detto James, alzò la mano e disse “ Buona notte” senza neanche dargli un bacio.
Albus lo guardò e alzò le spalle “ forse è per questo che moglie e marito devono stare separati la notte prima del matrimonio… le donne sono insopportabili” gli disse e gli posò una mano sulla spalla.
“Domani ci sarà” gli disse vedendolo ancora sconvolto “ forse” aggiunse James divertendosi un mondo, ma Scorpius non ebbe neanche la forza di arrabbiarsi.
Che cos’era successo?
Com’erano arrivati a litigare?
Perché con Lily doveva essere sempre così?
Eppure perché gli piaceva anche questo di lei?
Solo lei riusciva a renderlo un uomo nervoso e insicuro. Solo lei riusciva a fargli avere davvero paura.
Sparecchiò la tavola con un colpo di bacchetta continuando a ripetersi tipo mantra che lei sarebbe andata al matrimonio.
La loro relazione era stata velocissima e così stava proseguendo: erano finiti a letto prima ancora di capire che si piacevano e avevano continuato a fare sesso per non dirsi che si amavano e quando finalmente avevano avuto il coraggio di confessare quello che provavano era stato un susseguirsi di momenti intensi.
Salazar. Solo pensare a lei lo rendeva eccitato.
Si sedette sul divano e poggiò la testa all’ indietro e senza rendersene conto si addormentò.
Lo svegliò un lieve rumore e un profumo.
Spalancò gli occhi sentendosi subito sveglio, la luce rosata che entrava dalle tapparelle che non aveva abbassato.
Si alzò in piedi. Era il profumo di Lily. Ne era sicuro.
Si diresse verso la loro camera e si fermò: il letto di ferro battuto era vuoto, ma allacciato al pomello vi era una maglia.
Si avvicinò, era un semplice pullover di cachemire verde a trecce.
Era di Lily, ma lei non c’era…sempre che non fosse nascosta dietro quel suo mantello dell’ invisibilità.
Doveva decisamente dire ad Albus di farlo sparire.
Entrò in bagno e subito lo colpì che era caldo, quasi come se qualcuno si fosse appena fatta la doccia bollente.
Accese la luce e sorrise scuotendo la testa.
Sullo specchio, scritto con le dita, c’era un messaggio: Ti amo e aveva avuto il tempo anche di disegnare qualche cuoricino.
Poggiato sopra al mobile poi, vi erano un paio di pantaloni neri.
Ripercorse tutto il corridoio e vide le scarpe di Lily appese all’ attaccapanni.
Era sicuro che prima non ci fossero. Era davvero sotto quel maledetto mantello.
Quando arrivò in cucina vide un reggiseno poggiato sopra al tavolo “ sai che non lo riavrai vero?” chiese, sapendo che doveva essere nelle vicinanze.
“Questo è sotto sequestro fino a quando non sarai la signora Malfoy” la minacciò, ma prima ancora che potesse voltarsi sentì due piccole e calde mani tappargli gli occhi e poggiare il proprio corpo al suo: era nuda.
Se non fosse bastato il suo giochino di lasciare vestiti per tutta la casa, poteva sentire la sua nudità su di lui. I suoi seni morbidi appoggiati alla sua schiena e il suo bacino leggermente spigoloso.
“Non avrai mica pensato che mi fossi arresa, vero?” gli chiese.
“Lily” disse lui con voce resa già più profonda per l’eccitazione.
“Scorpius Malfoy, volevano impedirmi di usare il tuo corpo stanotte…” disse fingendosi seria “proprio la notte prima del nostro matrimonio… proprio nella notte del secondo anniversario in cui ti ho usato per la prima volta” gli disse strusciandosi sensualmente prima di scoprirgli gli occhi.
Scorpius si voltò e i suoi occhi grigi divennero quasi plumbei. Era così bella.
“Che cosa ne è del seguire la tradizione?” le chiese malizioso.
Lily rise allacciando le mani dietro al suo collo e continuando a muoversi contro di lui “ non hai bisogno di riempire ancora di più il tuo ego” scherzò a sua volta.
Scorpius le mise le mani sui fianchi “ vorresti dire che non sai stare lontana da me?” la provocò e Lily alzò gli occhi al cielo.
Non gli avrebbe dato la soddisfazione di confermarglielo, ma a lui non serviva.
Scorpius era tutto tranne insicuro e poi sembrava poterla leggere con la stessa facilità di un libro.
Le prese il viso tra le mani e lo portò letteralmente sulle sue labbra “ ti amo, Lily Luna Potter” le disse, prima di baciarla con passione.
Lei gli passò le braccia attorno al collo e si avvicinò al suo corpo così tanto da poter sentire il suo petto contro il suo seno ed i loro cuori battere all’ unisono.
“Ti amo anche io, Scorpius Hyperion Malfoy” disse a sua volta e lasciò che lui la prendesse per portarla sul letto.
 
FINE

 
Chi l'avrebbe detto prima che io 
un giorno sarei andato dietro a te 
come quando un uomo cerca dio 
questa corsa 
non ha senso 
se il senso l'ho gia' perso 
dietro te 


Londra Brucia – Negramaro-
   
 
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