Serie TV > Sherlock (BBC)
Ricorda la storia  |      
Autore: Zury Watson    27/02/2015    7 recensioni
Sherlock Holmes si è reso assassino e per questo dovrà lasciare l'Inghilterra. Qualcuno, però, riuscirà a trattenerlo a Londra riapparendo dal mondo dei morti, dove tutti credevano che si trovasse. James Moriarty annuncia il suo ritorno in grande stile e decide di scrivere una lettera all'Ispettore Greg Lestrade.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jim Moriarty, Lestrade
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Did You Miss Me?

Ispettore Greg Lestrade
New Scotland Yard
8-10 Brodway, Londra

 

Scommetto che, nonostante le possibili stranezze legate ad un mestiere come il suo, una lettera così lei non l’ha mai ricevuta.
Mi auguro che lei, Ispettore Lestrade, oltre ad aver una certa familiarità con la criminalità che anima le belle strade di Londra, conosca anche piuttosto bene il St Bartholomew’s Hospital perché è lì che è ambientata l’avvincente storia che sto per raccontarle.
Immagini una tipica giornata londinese, sono certo che non le costerà grande fatica posizionare un incerto strato di nuvole ora bianche, ora grigie, tra il cielo aperto e i tetti delle case – si ricordi di far cadere qualche goccia di pioggia di tanto in tanto. L’ha fatto? Molto bene.
Ora entri in ospedale e inizi a salire, rampa dopo rampa, sì faccia pure una pausa per riprendere fiato se ne ha bisogno, ma non si fermi prima di essere arrivato al tetto. Qui, se sporgerà la testa oltre la porta, potrà scorgere due uomini vestiti di nero, uno più alto dell’altro.
Non si muova! Rimanga nascosto, Ispettore Lestrade! Ssssh. Stia a guardare.
Potrà vedere i due uomini parlare e le sembrerà che stiano avendo una conversazione tranquilla. Però non si può dire che siano amici. Mi sa tanto, Ispettore, che stanno litigando. Non lo fanno strillando i propri problemi al mondo come succederebbe in una qualsiasi famiglia. Loro non sono nemmeno parenti! Ma non è la mancata parentela che impedisce loro di fare scenate. E’ solo che i due uomini, posso chiamarla Greg? Sì? Lei è davvero gentile, Greg. E’ solo che i due uomini, come le dicevo Greg, amano dare altri spettacoli: e a che spettacolo assisterà tra un po’, Greg! Uno spettacolo che la lascerà senza fiato.
Riesce a vederli i due uomini che si spostano lenti sul tetto del St Barths? E’ un gioco molto pericoloso!  Quello più basso si è alzato e sta girando attorno a quello alto. Quest’ultimo ha le mani dietro la schiena e muove le dita. Lo vede? L’uomo più basso è soddisfatto, compiaciuto, ma non lo sarà ancora per molto. L’atmosfera sta per riscaldarsi, Greg, si prepari. I due parlano e parlano e parlano… bla bla bla! Quante noiosissime chiacchiere! Io detesto le chiacchiere, lo sa Greg? E’ per questo che sorvolerò – che bel termine sorvolerò, non trova? Molto indicato, vedrà – su ciò che i due si stanno dicendo. Le dirò soltanto che ad un certo punto, sul tetto dell’ospedale, quando l’uomo più basso pensava di aver risolto ogni questione, sono arrivate delle persone molto cattive. Molto, molto cattive. E lo hanno portato via! Cattivi.
Come dice, Greg? Le suona familiare questa storia? E’ possibile, ma in quella che conosce lei l’uomo più basso è morto suicida. Si è sparato in bocca, dico bene? Nella mia storia, invece, questo stesso uomo è stato sedato, prelevato, trascinato via con la forza e chiuso in una cella di contenimento mentre l’uomo alto sorvolava. O forse sarebbe più appropriato dire che cadeva. Non aveva le ali lui. L’ha sentito anche lei, no? Ha detto che lui non è un angelo. Perciò non ha ali.
Mentre l’uomo alto si schiantava al suolo, quello basso spariva nel nulla di morbide pareti, intrappolato in una camicia di forza, incatenato e abbandonato in quel poco spazio. Quale cattiveria! Quale cattiveria, Greg! Non è d’accordo con me? Dica che è d’accordo con me!
Bravo.
Di quali atrocità sono capaci gli esseri umani… Sanno prendersela sempre con i più deboli, con gli innocenti! Gli hanno fatto un gran male quegli uomini. Tanto, tanto male.
Ma ora qualcosa è cambiato. E’ tutto diverso adesso.
Adesso anche lei sa com’è andata, grazie a me. E sa come faccio io a saperlo?
Ero lì, Ispettore Lestrade. Io c’ero.
E ci sono. Di nuovo.
Did you miss me?

M.

N.d.A.
Come tutti sappiamo, nella 2x03, Moriarty si spara in bocca e muore.
Come tutti sappiamo, nella 3x03, Moriarty è vivo.
Dal momento che bisognerà attendere la quarta stagione per sapere com'è andata e l'attesa non sembra essere a favore del fandom, mi sono lanciata in una serie di deduzioni. Una di queste l'ho riportata nella storia che avete appena letto. Ho immaginato che Moriarty non si sia mai sparato, che sia quindi veramente vivo come lo si vede nella 3x03 e che sia stato rapito dagli uomini di Mycroft con l'ordine di essere internato. Ecco perché, sempre nella 3x03, Sherlock accedendo al suo palazzo mentale trova Moriarty nelle vesti di un folle chiuso in una specie di cella di contenimento. Il fatto che sia stato tutto architettato da Mycroft spiegherebbe anche il provvidenziale ritorno di Moriarty: Mycroft, per salvare il fratello minore da morte certa nell'Europa dell'est, rimette in circolazione Moriarty ed ha così la scusa per trattenere Sherlock a Londra.
In ogni caso, si tratta solo di piccole deduzioni che mi hanno portata a scrivere questa lettera da parte di Moriarty a Lestrade.
Ringrazio tutti coloro che hanno letto la storia, che eventualmente l'abbiano recensita e/o inserita nelle loro liste.

   
 
Leggi le 7 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Sherlock (BBC) / Vai alla pagina dell'autore: Zury Watson