Libri > Percy Jackson
Segui la storia  |       
Autore: Greece_Lee    02/03/2015    3 recensioni
STORIA OC (INTERATTIVA)
ISCRIZIONI CHIUSE FINO A NUOVO ORDINE
Hello, people!
Allora, questa ff è una crossover tra Hunger Games e Percy Jackson.
Voi mi dovrete mandare la scheda del vostro personaggio tramite messaggio personale.
Dovranno essere 12 femmine e 12 maschi.
Potrete anche mettere il distretto di provenienza, ma non è detto che sarà poi quello definitivo (ovviamente i primi due che scelgono un certo distretto lo avranno).
Ci tengo a precisare che sarò io a decidere chi sarà il vincitore o la vincitrice.
Vi prego recensite in tanti, che verrà fuori una gran figata!
Vi aspetto!
Greece
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuova generazione di Semidei
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAP. 2: CALDO, CALDO, CALDO

 

Kraehe's pov

 

Ma a ceh gioco stanno giocando? Credevo che gli strateghi volessero la nostra morte lenta e dolorosa, non nei primi dieci secondi dei Giochi soffocati dalla lava.

Un luccichio al margine del mio campo visivo attrae la mia attenzione, così mi volto e... no, è impossibile.

Tra la lava che il vulcano sta emettendo, c'è un piccolo anello, che può sembrare insignificante, ma per me non lo è. Io so che è l'anello, il mio. Non che mi possa servire a granché contro la lava, ma non si sa mai. Così scatto in avanti e mi gioco il tutto per tutto andando incontro a quel termosifone extra large.

In contemporanea con me, anche tutti gli altri tributi scattano e, cosa molto strana, tutti nella mia stessa direzione. Ma a che potrà mai servire loro un anello? Non capisco.

- Ehi, tributi!- urlo con tutto il fiato che riesco a emettere evitando di fermarmi- Come mai siete interessati ad un anello?

Tutti si bloccano e mi guardano a bocca aperta. Tranne mio fratello, ovvio, che essendo a conoscenza del camuffamento approfitta della situazione per distanziare gli altri.

- Un anello?- dice una ragazza con i capelli rossi alla mia sinistra- Non è un anello. È una spada!

No, fermi tutti. Come fa quella ragazza (che a mio avviso dovrebbe essere dell'uno) a sapere che cos'è realmente quell'aggeggio? È impossibile.

- Ma siete cieche tutte e due?- strilla il ragazzo alla sua sinistra- è un martello! Il mio martello, ad essere precisi.

Un ragazzo, questa volta alla mia destra, esclama, come se avesse avuto un'intuizione:

- Ragazzi! È una trappola!

Tutti ci guardiamo sbigottiti.

Non so che pensare a questo punto poiché:

1. Chi è quel ragazzo?

2.Perché ha voluto mettere tutti in guardia sapendo che se non lo avessimo saputo saremmo morti e lui avrebbe vinto?

3. Come ha fatto a capirlo?

4. Ha ragione oppure no?

Mente penso a queste cose mi viene un flash:

- Korax!

Ma ormai è troppo tardi. Infatti lui non mi sente, poiché è già arrivato al traguardo. Tocca l'anello (o quel che è) e subito gli si sbriciola in mano. Nel frattempo, tutta la lava, oramai vicinissima a lui, sembra dotarsi di volontà propria e si compatta tutta davanti a lui, diventando un muro spaventoso alto tre metri che lo sommerge.

- NOOOOO!!!!- urlo io e mi precipito da lui. Senza di lui non posso vivere. La lava mi sommerge e io non sento neanche il caldo, ma la vista mi si appanna e io vedo tutto grigio.

 

 




 

 

Remus David's pov

 

Non ci è voluto molto per seppellire tutti sotto un fiume di lava. Ma possibile che nessuno sia riuscito a capire che era una trappola? Eppure mi sembrava di aver capito che c'erano due figli di Atena!

Dovrei essere carbonizzato, invece eccomi qui, sono vivo e incolume, tranne per un gran mal di testa. Me la vorrei staccare, anche se credo che qualcun altro ci penserà presto.

- Ehilà amico! Come va?- urla una voce allegra alle mie spalle.

Faccio un balso e i miei riflessi vanno a cercare il lembo della giacca aperta, prima di ricordarmi che non c'è. Mi giro subito e vedo un'imponente statua di marmo bianco, altissima. Fin qui sarebbe tutto normale (trovarsi vivi dopo essere stati bruciati dalla lava, essere agli hunger games, avere vuoti di memoria...), ma la vera stranezza è che la statua PARLA. Non muove la bocca, ma la voce le si addice perfettamente. È la scultura di una donna con una veste a bretelle lunghe fino ai sandali. I capelli sono raccolti in uno chignon molto curato. L'unico problema è che non si riesce a vedere il volto, poiché è stata ritratta con le mani davanti agli occhi, come se stesse piangendo.

- Ma guarda che bel ragazzo! E comunque, sì, sono io che parlo. O forse ti stai chiedendo perché non si vede il mio volto? Be', se ti stai chiedendo questo è per colpa di quello laddietro.

Qualsiasi persona si girerebbe per vedere chi ci fosse la dietro, ma non un filgio di Atena. Sempre meglio tenere i propri nemici davanti. E dato che non so ancora se quella statua è dalla mia parte o no, meglio tenerla sotto controllo. Non la posso vedere, ma sono sicuro che stia sorridendo.

- Ma che bravo ragazzo! Dato che sei ancora vivo ti dico cosa c'è lì dietro: c'è mia sorella, identica a me, ma è stata legata e bloccata per sempre. Lei però non ha le mani sugli occhi.

Davvero molto interessante. L'unico problema è: che cosa ci sto a fare io qui?

- Ma io che c'entro in tutto questo?- chiedo, leggermente frustato.

- Oh, già, me ne stavo dimenticando! Tu sei qui perché hai una possibilità per riscattare la tua arma.

Rabbia. Stupore. Sono le prime due sensazioni che sento appena finisce di parlare. Stupore perché ovviamente non me l'aspettavo, mentre rabbia, che cresce via via di intensità, perché stanno giocando con noi ancora una volta. Se tutti riavranno le loro armi si creeranno degli squilibri; insomma, quelli che sono dotati di arco possono anche nascondersi su un albero e mirare a chiunque passa. Non posso permetterlo ancora una volta. Devo escogitare qualcosa, ma mi serve del tempo. Dato che la statua ha una lingua così linga quando si tratta di sé stessa, non deve essere poi così difficile trovare un modo.

- Chi sei tu?- chiedo semplicemente.

La statua si dovrebbe dilungare in un aspiegazione di mezz'ora, ma invece ottengo una reazione inaspettata.

Lei si incupisce e anche la stanza (prima luminosissima) si oscura quasi completamente.

- Che bel ragazzo,- dice con simulata dolcezza- non sarei mai voluta arrivare a questo, ma tu non dovevi dirmi così. Sei spacciato, lo sai Remus?





Angolo autrice:
Ciao!!!
Non so davvero cosa dirvi, se non farvi le mie più sincere scuse per il silenzio di questi MESI. Se vi state chiedendo come mai, purtroppo non ve lo posso dire o mi sa che sarebbe pubblicità. Vi dico solo che è una grave malattia infettiva da serie televisiva, non so se qualcuno di voi ha già sofferto di questo morbo. Comunque è tutta colpa di Panserbjorbne, quindi, se siete arrabbiati, insultatelo.
Vi ringrazio di cuore perché avete continuato a seguire questa storia nonostante tutto. Grazie mille ragazzi!
Spero che questo capitolo vi soddisfi almeno un po'.
Come ultima cosa, vorrei dirvi che da adesso in poi in ogni capitolo ci saranno delle frasi o dei riferimenti a canzoni, film o serie tv (che ovviamente non capirà nessuno).
Mi piacerebbe molto sapere cosa ne pensate xi questo capitolo :)
Grazie ancora a tutti!
Un bacio,

Γρηεχε <3
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Percy Jackson / Vai alla pagina dell'autore: Greece_Lee