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Autore: BloodChocolate    04/03/2015    1 recensioni
Una ragazza è costretta a lavorare in un circo.In quel circo,un giorno,un incidente costringerà lei e alcuni dei componenti a scappare per salvare i loro poteri.Il conduttore apre così la caccia alla Voce.Riusciranno i ragazzi a salvarsi?E la ragazza accetterà finalmente i suoi poteri?
Genere: Dark, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Shuuya Kano, Tsubomi Kido, Un po' tutti
Note: Lemon, OOC | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 1

MASCHERA



Una bambina dai capelli verdini guardava il poster con curiosità.
Un tendone rosso e nero spiccava in mezzo alla frase:"Mekaku Circus" scritta in giallo e blu.
Sotto postava la data del tour.
Dal 18 Dicembre al 31 Dicembre si disse la bambina.
Si ricordì che oggi era il 30 Dicembre.
Domani sarebbero andati via.
-Kido?-la voce della madre la richiamò.
La piccola si voltò e sorrise raggiante alla donna di mezza età con i capelli verdi coronati da qualche filo argentato.
Il viso della quasi cinquantenne solcato da qualche ruga leggera si distese in una calda espressione solare e raggiunse la figlia.
La prese in braccio e le diede un buffetto sulla testa.
La bambina indicò con le dita paffutelle il poster del circo facendo il labbruccio alla mamma.
-Mamma possiamo andarci?-disse lei in modo di preghiera.
-Ma certo piccolina!-sorrise la donna alla figlia.
La piccola lanciò un gridolino di felicità e abbracciò la mamma.
Hikari rimisi a terra la bambina e porse la mano grande,che la piccola afferrò prontamente.
Dietro ad un vicolo cieco,una figura di almeno due anni più grande,osservava la bambina con interesse.
I suoi occhi erano di un rosso intenso,mentre i capelli biondi e soffici ricadevano sul volto giovane e furbo.
Ad un tratto tornarono al loro colore originale:ambrato.
-Mamma aiutami!!-il bambino sentì l'oggetto del suo interesse gridare.
Si voltò di scatto e vide la bambina che veniva presa a sassate.La mamma non era con lei.
-No tu è un mostro,hai gli occhi neri e poi rossi come ce lo spieghi vecchia baldracca?-disse un bambino dai capelli corvini e gli occhi gialli.
Il biondino guardava tutto con interesse e strinse i pugni tanto da far sbiancare e nocche.
Odiava vedere delle persone maltrattate.E lui era una di quelle.
Ma doveva continuare ad essere sempre contento,avere sempre quella bocca increspata in un sorriso.
Doveva muoversi,oppure il proprietario del circo,nonchè suo padrone,si sarebbe arrabbiato.
Così deciso,afferrò la sua maschera e la mise sul suo volto leggermente abbronzato.
Era una maschera bianca in una metà e nera dell'altra.
Un occhio era coperto da una fessura bianca,mentre l'altra lasciava intravedere l'occhio cremisi.
Uscì allo scoperto e si mescolò alla folla che guardava senza far niente.
Spinse la gente fino ad arrivare in prima fila.
Sbarrò gli occhi nel vedere la piccola Kido sanguinante alla tempia e i bambini che l deridevano.
Strinse i pugni.Con uno scatto si avvicinò alla piccola e e si abbassò alla sua altezza.
La bambina aveva le mani sopra la testa e il volto rigato da lacrime.
Tremava,e come se tremava.
Al bambino gli si strinse il cuore e si morse un labbro.
Prese il volto della piccola tra le mani e la fece rispecchiare nel suo occhio cremisi.
-C-Chi sei tu?-disse lei indietreggiando,il viso rigato da lacrime argentate e gli occhi neri come la pece sgranati.
Il piccolo le rivolse un sorriso rassicurante e le accarezzò la testa.
-Stai bene?-chiese il biondino.
La piccolina arrossì per la domanda.
Era rimasta affascinata dal giovane mascherato.
Sentì le guance infiammarsi e cominciò a balbettare.
-S-Si...-sussurrò abbassando lo sguardo sulle sue mani candide e lattee.
-A me non sembra-disse il giovincello toccandole la ferita sulla tempia.
Kido si ritrasse e lo guardò in faccia.
Ad un tratto il giovane sentì una forte botta alla testa e se la toccò.
Cremisi.Quel liquido vitale scorreva sulla sua fronte macchiando la sua maschera.
Strinse i denti.Guardò il suolo della piazzetta.Un sasso macchiato di sangue.
Guardò l'artefice della sua ferita.
Era il ragazzino dai capelli neri e gli occhi gialli.Quello sorrideva malefico tirando su e giù una pietra.
Dietro di ui altri quattro bambini,ma questi tremavano e guardavano la giovine.Lo capì subito.Erano stati obbligati.
Strinse i denti e serrò le labbra.
Alzandosi,parlò.
-Che vuoi da lei!-urlò il bambino in modo che tutti potessero ascoltarlo.
Intanto,persone su persone si avvicinavano curiose,aggiungedosi al groviglio di persone già esistenti.
Il corvino si avvicinò gettando la pietra con fare annoiato su un piccione vicino a lui,ma il volatile lo schivò.
Sbuffò e ritornò con lo sguardo topazio verso i due.
Si mise a ridere e spinse il bambino che cadde facendosi male al fondoschiena.
Prese per i capelli la bambina che gridava aiuto e le lacrime agli occhi e se la portò vicino al viso.
-Mostro!-rispose sputandogli in faccia.
La scaraventò contro una panchina lì vicino.
Kido sbattè contro le gambe della panchina facendosi male ad un fianco,ma si rialzò prontamente,tenendo lo sguardo basso.
Le faceva male la schiena e il fianco,ma soprattutto la testa.
Tremava e stringeva i pugni,tanto da conficcare le unghie nella carne.
Gli occhi erano ricoperti dalla frangetta.
Sentiva la rabbia scorrere come acqua e lava incandescente insieme.
Alzo lo sguardo non più buio,ma che risplendeva di uno stupendo rosso fuoco.
La pupilla era un misero puntino nero.
Si avvicinò lentamente al corvino che prendeva a botte il ragazzino.
Ricevette un altro pugno allo stomaco che gli fece sputare sangue.
Il corvino si fermò di colpo.
Lasciò la presa e il biondino cadde a terra facendosi male alla spalla destra.
Alzò lo sguardo e rimase sbalordito.
La verdina era in piedi davanti al ragazzo,gli occhi rossi ardenti di rabbia e il corvino ch indietreggiava spaventato.
Dopo l'ennesimo passo,il corvino scappò via spaventato.I suoi "amici" lo seguirono.
La piccola chiuse gli occhi e li riaprì.Erano tornati normali.
Si voltò verso il ragazzino e gli corse incontro.
Prese il suo busto tra le braccia.
-Ehi tutto a posto?-chiese la piccola con voce delicata.
Il bambino la guardò attentamente ed arrossì.Era davvero carina.
Era davvero difficile trovare una bambina così di otto anni.
Fece cenno di si lentamente e si rialzò.
Sentì le forze sulle gambe mancargli.SI aggrappò alla bambina che cadde all'indietro.
Lui arrossì e si alzò di scatto chiedendo scusa.
-Tranquilla sto bene!-disse lui pulendosi la camicetta con le bretelle e i pantaloni con il risvolto.
La bambina gli porse un fazzoletto,ma che lui rifiutò con un gesto della mano.
La bambina alzando le spalle lo rimise nella tasca del vestito bianco.
Si guardarono per attimi che sembrarono minuti,ore.
Il bambino le porse la mano.
-Io sono...-
-Kido!!-il nome di lei pronunciato dalla madre li fece voltare entrambi.
-Mamma!!-gridò la bambina con la mano ancora a mezz'aria.
La donna abbracciò la piccola stretta stretta baciandole la tempia ferita.
Prese la bimba per mano,mentre con l'altra teneva la cestella con mele e altra frutta.
-Che cosa ti è successo?Andiamo a casa-disse tirandole il braccio.
La bambina si voltò a guardare il giovane e scoprì che si era tolto la maschera.
Arrossì.
Aveva due stupendi occhi ambrati,ma quel sangue sfigurava del tutto su quello stupendo viso.
-Ci si vede Kido!-disse il bambino salutandola.
-Aspetta come ti chiami?-chiese lei cercando di rallentare la madre.
Lui le sorrise.
-Vieni al circo stasera.Mi troverai là-disse.
-D'accordo verrò!Ma come ti chiami?-urlò ancora per farsi sentire.
-Mi chiamo Kano-rispose il bambino scomparendo tra la folla.


-Dai mamma!!-la bambina dai capelli verdi tirava la madre per la manica del vestito verde scuro e blu.
Avevano appena pagato il biglietto e si stavano andando a sedere all'interno del tendone circense.
La gente era davvero tantissima.
Finalmente trovarono una panca su cui sedersi.
Sospirarono felici e le luci si spensero.
Una marcia allegra partì e un applausò si levò all'interno del tendone.
Una torcia fu accesa e comparì un uomo sulla sessantina.
Indossava una casacca blu e nera con un foulard a legargli il collo.
Un paio di pantaloni da cavalerizzo bianchi e degli stivali da fantino neri.
-Signori e signori,bambini e bambine di tutte le età,benvenuti allo spettacolo del Mekaku Circus!-disse quello trionfante.
Urla,fischia e grida di ammirazione riempivano quello spazio.
-Cominciamo subito!-disse quello alzando le mani.
-Ecco a voi i fratelli Kano e Seto accompagnati dalla sorellina Mary!-rispose indicando la tenda rossa carminio.
Due bambini entrarono nel cerchio di sabbia.
Uno aveva dei capelli corvini e gli marroni e indossava un costume verde con delle catene.
Il secondo era il bambino di quel giorno.
La bambina strabuzzò gli occhi.
Arrossì letteralente quando lo sguardo di Kano si posò su di lei.
Indossava un costume nero a pois bianchi e un cappuccio bianco.
Infine entrò una bambina più o meno dell'età di Kido.
Aveva dei lunghi capelli albini.
Era davvero pallida e aveva il viso scavato.
Indossava una tunica bianca che la rendeva un fantasma.
Ha due occhi rosa davvero belli,pensò Kido.
-Pronti?-chiese il conduttore.
I due bambini fecero cenno di si e presero due palle.
Si misero ognuno su una e cominciarono a camminarci sopra.
Che bravi continuò a pensare.
L'albina fece un salto e fu sostenuta dalle mani dei due.
Lo spettacolo sarà stupendo pensò Kido.

-Vi ringraziamo davvero per aver seguito il nostro tour!Buonanotte gente!!-disse il conduttore inchinandosi insieme a tutti gli artisti.
Kido continuava ad applaudire entusiasta.
Lo spettacolo era stato davvero stupendo.
Con la mamma si diresse verso l'uscita quando una mano si posò sulla sua spalla.
Si voltò e vide gli occhi di Kano sorriderle.
Arrossì e ricambio il sorriso.
-Ciao-disse lui contento.
-Ciao...-disse lei timida.
-Kido chi è questo giovanotto?-chiese la mamma sorridendo.
Il bambino aprì la bocca,ma una voce lo anticipò.
-E' uno dei miei artisti.Mi ha raccontato di aver invitato sua figlia qui a vedere il nostro spettacolo-disse il conduttore comparendo alle spalle di Kano.
Il bambino abbassò lo sguardo.
L'uomo gli mise una mano sulla spalla.
-Le faccio i miei più sentiti complimenti!-rispose la donna raggiante.
-La ringrazio.Piccola tu hai qualche talento?-chiese il presentatore.
-I-Io...so cantare-rispose timidamente.
-Davvero?Mi fai sentire qualcosa?-chiese impaziente.
Fece cenno di si e aprì la bocca cantando le note di una ninna nanna.
-Sei davvero brava sai?-disse l'uomo scompigliandole i capelli.
-Venga vuole una tazza di tè?Mentre parliamo possiamo lasciare i due parlare e giocare-disse l'uomo porgendo la mano alla donna.
-Certamente-disse la donna allontanandosi.
I due bambini rimasero da soli.
Kano prese la mano della nuova amica e la condusse dietro le quinte.
Le fece conoscere i suoi fratelli.
-Sapete siee davvero simpatici-disse lei ridendo e sorridendo.
Sorrisero tutti e quattro e risero.
Giocarono fino a tarda notte.
Kido cominciò a preoccuparsi nel non vedere la madre venire a prenderla.
-Ehi tutto a posto?-le chiese Kano posandole una mano sulla spalla.
-Eeehm non so dove sia mia madre-rispose lei grattandosi la nuca.
-E' con il conduttore-disse lui.Sapeva già quello che sarebbe successo da lì a poco.
-Mi accompagni per favore?-
-Certo-
Insieme arrivarono fino all'appartamento del conduttore.
Bussarono,ma sentirono un urlo.Era la mamma di Kido.
Subito la verdina aprì la porta e urlò con tutto il fiato che aveva il nome di sua madre.
La donna era a terra agonizzante in una pozza di sangue.
Era stata uccisa dall'uomo.
QUello si girò verso la bambina e le si avventò contro.
-Adesso ti unirai a noi!-disse quello pazzo.
-Mi lasci!-gridava la piccola.
Kano tentò di aiutare l'amica,ma non ci riuscì.
L'uomo teneva la testa del biondino.
Kido li guardava in lacrime.
-S-Scappa-disse lu in un sorriso.
-O ti unisci a noi,oppure lo ammazzo!-rispose l'uomo matto.
La bambina si portò le braccia al petto minuto.
Non sapeva che cosa fare.
Kano era l'unica persona che gli era rimasta.
Abbassò lo sguardo.
Una lacrima le rigò la guancia lattea.
-Allora?!-protestò quello minaccioso.
Kido alzò lo sguardo decisa.E rispose.

-Mi unirò a voi-

ANGOLO AUTRICE:
Weee buonasera...égrilli in sottofondo*
Questa storia mi è venuta mentre ascoltavo Circus Monster di Luka Megurine.
Ho in mente di fare una ventina di capitoli,ma vorrei sapere i vostri pareri.
Naturalmente anche le critiche sono ben accette.
Sono curiosa!
Un bacio,
Choco <3
   
 
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