Serie TV > Doctor Who
Segui la storia  |       
Autore: LaRagazzaImpossibile    07/03/2015    2 recensioni
Lo guardò negli occhi alzando il viso con lui a cui bastava abbassare gli occhi per guardare quei piccoli fiocchi bianchi nei suoi occhi.
Fiocchi che nessun altra stella o neve avrebbe mai potuto compensare.
Le mise una mano sulla nuca e premette la sua testa al suo petto.
"Dodici.." sospirò il Dottore.
Genere: Erotico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Clara Oswin Oswald, Doctor - 12
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Conta fino a 12;
Capitolo 3: Come due naufraghi


Clara si aggrappò al collo di Twelve e fissava il pavimento con lo sguardo perso.
Mentre Twelve si incamminava verso il letto nella grande stanza, milioni di domande come fiocchi di neve invadevano la mente di Clara "e ora?" "Che succede?" "sta accadendo?".
Chiuse gli occhi e si strinse ancora più forte al suo Dottore, chiuse gli occhi stringendoli e tremando quando si accorse che Twelve la stava adagiando sul letto, come una bambina, un braccio intorno ai fianchi, uno lungo la sua delicata schiena.
Clara non staccò le mani da lui, ful il Dottore a prendergliele e toglierle dal suo collo.
Mentre a gattoni andava a coprire la sua minuta figura, non smetteva di fissarla anche se gli occhi di lei erano serrati.
Trovò la posizione giusta per mantenere il controllo della situazione, era a gattoni sopra di lei, poggiato sul letto con le ginocchia e le mani, ma senza toccarla.
Imbarazzo forse, o paura negli occhi chiusi di Clara, fecero capire a Twelve che avrebbe dovuto calmare la situazione.
Abbassò il suo viso su quello di lei, avvicinò le labbra alla sua fronte "buon Natale" sussurrò con fare paterno.
Clara aprì gli occhi, sorrise e lo guardò.
"Buon Natale -sussurrò lei- Babbo Natale" un sorriso le riempì il viso.
"oh no, ancora?" disse Twelve divertito alzando gli occhi.
"ahahah cosa darei per rivederti su una slitta" disse Clara cominciando a calmarsi.
"Clara.."
"sembravi un bambino!"
"Clara, non costringermi..."
"a consegnare giocattoli?"
"non costringermi a fare ciò che non vorrei" rispose con un sorriso malizioso.
Clara si ammutolì, il sorriso scomparve e tornò seria "a fare cosa?".
Il ghigno malzioso di Twelve si fece accattivante "Questo!" esclamò piantando un morso sul collo di Clara.
"Ahia!" rispose lei coprendosi il morso con la mano "mi hai fatta male, davvero! Ora ti faccio male io!".
Si tirò su a sedere restando sotto di lui, gli mise le mani sulle spalle e gli morse le labbra tirandole a sè."
"ahia, ahi, ferma!" farfugliò Twelve con il labbro tirato dai denti di lei che non ostentava a staccarsi.
Twelve gli poggiò le mani sulle spalle e la fece ricadere all'indietro, stesi l'uno sull'altra e meravigliosamente vicini.
Clara aveva mollato la presa, e un altro caldo bacio arrivò per lei.
Quel gioco l'aveva sciolta, anche disinibita magari.
Il Dottore fece scendere una mano lungo il fianco della sua ragazza impossibile mentre quelle di lei si avvicinarono al bordo della maglietta di Twelve.
Il Dottore alzò le braccia, si staccò da lei e si fece togliere la maglietta.
La pelle di Twelve è bianca.
Lui è seduto sulle ginocchia e Clara ha davanti a sè la più bella visione della sua vita.
Una calamita è il petto del suo Dottore.

Clara si mette a sedere per poter ammirare meglio ciò che aveva tra le mani.
Il petto di Twelve è segnato dal tempo certo, ma ha un profumo stupendo.
Si stringe a lui, ha l'odore più buono del mondo, altro che mare, altro che soufflè.
Twelve riprende il controllo, le sfila la vestaglia facendola scorrere giù per le spalle scoprendo la pelle rabbrividita di Clara.
Twelve ha davanti a sè la più bella visione degli ultimi 2000 anni, percorre le sue linee sinuose e dolci.
La pelle di Clara è color avorio.
Le mette le mani sui fianchi, la avvicina a sè e la bacia avidamente, ha un profumo stupendo, altro che viaggi, altro che Tardis.
Si leggono poesie in quei baci, si sentono melodie in quei respiri affannati.
Ecco Twelve che torna a sdraiarsi su di lei.
Oh quell'uomo, il Dottore di Clara, ed era suo ora più che mai.
Una mano di Twelve cominciò a farsi strada verso il basso, avida ma delicatamente trattenuta.
Carezzò il volto di Clara con il suo trasmettendole tutto il calore della sua pelle.
Le mani di Twelve sono come il Dottore è sempre stato: curiose.
Alzò la testa e guardò Clara negli occhi, le mise un braccio intorno alla testa.
Fu un momento di grande tensione prima che entrambi cominciassero a sospirare .
Clara viaggia col Dottore da tempo, lo prendeva spesso a ceffoni, perchè perdeva la pazienza, un bambino impulsivo e capriccioso da controllare, un presuntuoso con il quale non si deve mai perdere il controllo.
Quella fu l'unica volta in cui lei lo perse.
Twelve respirava pesantemente sul collo di lei mentre i movimenti del suo corpo provocavano terremoti e uragani attraverso il sistema nervoso di lei.
Erano pelle contro pelle, e la pelle di Clara era un foglio dove la pelle di Twelve scriveva le più trascendentali e paradisiache emozioni.
Tirava le lenzuola.
Mordeva.
Sospirava.
Si muoveva.
Erano sudati, bagnati, come due naufraghi, storditi dalla tempesta.
Ma dopo tanti viaggi quella notte, Clara e il Dottore, toccarono la stessa stella tenendosi per mano, era una stella bellissima.
Ed era la loro.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Doctor Who / Vai alla pagina dell'autore: LaRagazzaImpossibile