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Autore: _inHarrysarms    08/03/2015    1 recensioni
''Io so riconoscere le persone tristi e tu sei una di quelle. Perché quando parli ti fermi a guardare il vuoto per un istante che dura un'eternità? Perché menti quando ti chiedono come stai? Perché ti stai distruggendo da sola e perché stai distruggendo anche me?''
''Perché sono un errore di troppo. Perché questo non è il mio posto'' disse lei prendendosi la testa tra le mani e iniziando a piangere.
''Quanto ti ci vuole a capire che non sei uno stupido errore e che il tuo posto è qui con me?''
***
''La macchina sta attenta!... Chiamate un ambulanza vi prego'' disse il ragazzo in preda al panico con gli occhi rossi e le guance bagnate da calde lacrime. Erano le uniche parole che ricordavo insieme al tocco delicato delle sue grandi mani che mi avvolgevano e la sua voce roca che chiedeva aiuto...
-Clary Johnson
-Harry Styles
***
E' la mia prima fan fiction e se vi ha incuriosito entrate ^^
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                       «E vivrai con le cuffie nelle orecchie,
                                                                         ascoltando parole di chi ti ha capito
                                                                                  senza bisogno di conoscerti»
                                                            ☽●☾
Il venticello autunnale si faceva spazio tra i miei capelli e mi accarezzava il collo coperto dal mio solito foulard bourdox.
Non mi andava di stare a casa e combattere contro i miei per avere più indipendenza per l'ennesima volta così decisi di andare
a fare un giro da sola, come mio solito fare, e magari la sera andare in qualche bel locale per divertirmi un po' avevo 17 
anni e mezzo ed ero abbastanza matura per decidere cosa dovevo o non dovevo fare. Ero ormai stanca di camminare e le gambe 
iniziarono a diventare pesanti. Mi ostinavo a trascinarle sulla ghiaia per raggiungere il ponticello di legno sul ruscello del 
bosco e una volta arrivata mi accasciai a terra con la schiena contro un albero. Alcune foglie mi caddero sui capelli rossi e 
vi rimasero incastrate, altre invece si posarono sulle mie guance tinte di un lieve rossastro solleticandomi leggermente la 
pelle. Presi le cuffiette e il blocco da disegno dalla valigetta marrone che portavo sempre dietro, le attaccai al cellulare e  
in un paio di secondi già il mondo sembrava essersi perso nelle note della mia canzone preferita. Aprii il blocco cercando un 
foglio vuoto e appena tirato fuori diedi libero sfogo alla mia fantasia stampando la mia immaginazione su quel foglio con una 
semplice matita HB. Disegnavo senza guardare, con gli occhi chiusi lasciandomi andare alla musica perché era questo effetto 
che mi procurava il disegno.. Esprimere me stessa. Era da molto tempo che non stavo per i fatti miei senza nessuno tra le 
orecchie che mi diceva cosa dovevo fare, come comportarmi e soprattutto come dovevo essere. Se io sono così c'è un motivo e 
non sono cambiata da un giorno all'altro. Aprii gli occhi e ammirai il disegno. Era strano. Aveva punte, spigoli, linee rette 
e qualche fiore, d'altronde come poter disegnare qualcosa di più felice se io fondamentalmente non lo ero. Si era fatto tardi 
e con la borsa in spalla mi avviai verso casa con lo sguardo fisso sulle mie converse basse. Il vento era diventato più forte 
e tagliente e attraversava il mio maglione come tante lame di coltello. Varcai la soglia di casa e corsi in camera mia 
ignorando del tutto mia madre e mio fratello. Mi buttai sul morbido materasso e udii la voce della donna.. 

''Potresti anche salutare la tua famiglia, non credi?'' 

''No, non voglio'' urlai io a mia volta. 

Presi il mio computer portatile dell'hp e iniziai a vedere American Horror Story Coven. Spensi tutte le luci e mi infilai nel mio caldo 
letto che mi era mancato come la musica nei giorni senza un senso e come addormentarmi con la pioggia.

                                                    ☽●☾
                                               -Spazio Autrice †
Shalve a tutte raga questo è il prologo della mia prima 
fan fiction e spero vi sia piaciuto.
Lo so che è un po' corto ma vi prometto
 che il primo capitolo sarà più lungo.
Se vi è piaciuto continuate a leggere la storia.
Ci vediamo al prossimo capitolo. Xx
-P. xx
   
 
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